Ciao a tutti, dopo tempo sono tornato a scrivere (non che pprima avessi scritto molto...)
Il titolo dice tutto, mi e' venuta la terribile idea di autocostruirmi una stazione meteo, ovviamente dotata di tutti i sensori necessari, interni ed esterni.
Per ora ho ordinato solo i trasduttori di temperatura, pressione ed umidita', per gli altri vedremo poi durante la costruzione.
Per il readout delle informazioni ancora sono indeciso se utilizzare una schermata grafica (ovviamente a colori) da inviare ad un monitor piatto vga (ormai i costi dei monitor sono calati che e' un piacere) o un display (ovviamente grafico e pure lui a colori) lcd (questi ultimi hanno un prezzo ancora purtroppo "stellare".
Per iniziare e collaudare i primi trasduttori, utilizzero' un sistema di prova con un semplice lcd in formato testo o una interfaccia video semigrafica.
Penso e credo che i problemi piu' grossi li avro' nella costruzione meccanica di pluviometro e anemometro.
Nella zona dove vivo (Alta Badia) non e' assolutamente raro finire sottozero e anche di parecchio (-25°C lo scorso inverno) o trovarsi il gruppo sensori coperto di 30cm di neve in una sola notte e quindi dovro' ingegnarmi a combattere il ghiaccio brina e neve.
...comunque il morale e' alto e direi che tutto si puo' fare.
Complimenti per la caparbietà e in bocca al lupo ;)
Complimenti anche per la splendida vallata in cui abiti,dove, spesso ho avuto il piacere di passare le mie vacanze :oops:
Solo la Gran Risa merita il prezzo del biglietto 8))
ma c'è anche tant'altro :bye:
Che dire... un progettone! :) Di sicuro però la tua zona merita a tal punto che una stazioncina già bella che pronta, con i dati online, sarebbe quanto mai gradita ed utile.
Oltretutto, credo, che potrebbe poi aiutarti anche per il progetto... magari per "riciclare" qualche componente... di certo la tua frase finale è quella essenziale: tutto si può fare, quindi.. in bocca al lupo! :)
Grazie per i complimenti per la zona (io comunque sono un veneziano "importato" in Alta Badia ormai da qualche anno :P ).
Grazie anche per l'incoraggiamento ad affrontare il mio progetto (che comunque sicuramente non avra' una gestazione velocissima).
Per quanto riguarda la messa in rete dei dati di stazione e' una cosa alla quale ho pensato e vi posso assicurare che ci sara' di sicuro, anzi (fa parte per ora del primo progetto ufficioso) la stazione stessa sara' anche in grado di mettere in rete una pagina html con tutti i valori misurati.
La cosa che onestamente mi preoccupa di piu', ma ho deciso di affrontarla piu' avanti, e' la realizzazione di un pluviometro in grado di resistere al freddo e la cui misura non venga influenzata dal formarsi di ghiaccio.
Spesso da noi, specie in mezza stagione, capita che piova e che poi nel giro di poco tempo la temperatura scenda per bene sotto lo zero, una soluzione meccanica, se non riscaldata avrebbe vita parecchio dura (e breve), secondo punto, iniziasse a nevicare (e qui e' una regola) lo stesso apparecchio si intaserebbe di neve e di conseguenza anche di ghiaccio.
Suppongo che la via piu' pratica e breve sia il riscaldamento della struttura (non credo servano potenze alte), ad una temperatura tale da sciogliere la neve ed impedire la formazione di ghiaccio, senza pero' provocare l'evaporazione di quanto raccolto.
Vedremo, qualcosa si fara'.
Giusto per aggiungere qualche altro particolare tecnico posso dire che il tutto sara' composto da due unita' a microprocessore (una esterna che servira' tutti i sensori fuori) ed una interna che gestira' gli interni, la visualizzazione sul display, settaggi ed invio in rete di tutto quanto calcolato.
Per la parte esterna usero' un pic 18f25k20 (bassa alimentazione, ottima memoria programma e soprattutto funzionamento a 3,3v), che in questo momento si trova ormai da qualche ora dentro al freezer di casa mia, giusto per verificarne la stabilita' alle bassissime temperature :D (non possiedo purtroppo una camera climatica! :(). Il tutto "chiacchierera'" con il modulo interno tramite dei moduli zigbee, affidabilissimi, semplici da utilizzare e soprattutto economici.
l'interno utilizzera' un pic18f4685 (ottima memoria programma, alta velocita' e dotato di parecchi moduli i/o sicuramente utili al mio scopo)
Riguardo al riscaldamento del pluvio ho letto in giro che alcuni usano le sonde per acquari... in alternativa, ho trovato questa guida abbastanza dettagliata del nostro amico luganese:
http://bonil.ch/?staz=1&span=guide
Direi che e' l'uovo di Colombo, coibentando poi lo spazio che separa il contenitore e l'imbuto dall'involucro esterno il rendimento del riscaldatore e' sicuramente ottimo.
Tra le cose non mi serve nemmeno il termostato, lo faccio fare direttamente al processore del modulo esterno con una sonda piazzata ad hoc sul pluvio.
Primi risultati.
La sezione termometro e igrometro le ho approntate e collaudate.
Ho usato un sensore combinato SHT15 di ottima precisione che fornisce entrambe le grandezze.
Il software e' scritto in semplice basic utilizzando un compilatore totalmente free.
Il software gestisce la comunicazione con il sensore, la linearizzazione della curva di umidita' ed il calcolo del punto di condensazione.
La stazione, in versione finale utilizzera' due sonde di questo tipo, una interna ed una esterna.
in allegato la foto della schedina di prova con la sonda ed il micro al lavoro.
Complimenti ,
castruirsela da se è una bella soddisfazione .
essendo un appassionato di elettronica so che significa crearsi i progetti.
di nuovo complimenti.