#1576 enniometeo Mer 09 Set, 2020 23:57
Intanto in California
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#1577 Alessandro Foiano Sab 12 Set, 2020 17:42
Anche il clima della California era tra i più invidiati del mondo. E guarda cosa sta succedendo in questi ultimi anni. https://m.facebook.com/story.php?st...0&ref=bookmarks
Allora quello che la storia ci tramanda nel tempo conta meno di zero, in epoca preindustriale:
https://threadreaderapp.com/thread/1303424670398439424.html
Questo è solo un tizio che scrive una cosa senza argomentare. Le fonti della dimensione degli incendi in era preindustriale cioè quando in California non c'era nessuno quali sarebbero?  Hai visto i grafici e tutta la documentazione scientifica che c'è a corredo del post Facebook di una pagina gestita da due fisici (Matteo Miluzio e Filippo Bonaventura) che ho messo e che dimostra il record di incendi in California da quando ci sono i dati,
Dovresti ormai saperlo che di commenti senza dati a supporto io non ne faccio come invece fanno in molti:
https://pubs.er.usgs.gov/publication/70189115
NYT:
Matteo Miluzio. si è laureato in Astronomia all'Università di Padova, Dottorato in Astronomia lavorando su supernovae e galassie
Filippo Bonaventura dopo la laurea in Astrofisica all’Università di Trieste (2008) e il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste (2012), lavora nell’editoria scolastica e nella didattica della scienza...
adesso studiano incendi invece di astronomia?
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#1578 zeppelin Sab 12 Set, 2020 18:57
Questo è solo un tizio che scrive una cosa senza argomentare. Le fonti della dimensione degli incendi in era preindustriale cioè quando in California non c'era nessuno quali sarebbero?
Dovresti ormai saperlo che di commenti senza dati a supporto io non ne faccio come invece fanno in molti:
Sempre meglio degli astrofisici con lauree e master che un politico/divulgatore qualunque.
E peccato che i grafici da te postati, che evidenziano un calo e poi una risalita, si fermano al 2010 o al massimo 2015, manca proprio quel pezzettino guarda caso che sono gli ultimi 5 anni in cui gli incendi hanno stabilito nuovi record, nel 2018 e poi ancora quest'anno 2020 a superare e non di poco il record del 2018, quest'anno è bruciata una superfice pari all'Abruzzo. Tutto ciò molto in linea con il fatto che il riscaldamento climatico soprattutto negli USA aveva subito una decisa battuta d'arresto fino al 2015 per poi riprendere in modo molto forte negli ultimi anni. Questi i dati che arrivano al 2018, manca anche il picco del 2020 che è stato ancora più alto, e mi paiono piuttosto eloquenti. E una bella pubblicazione scientifica in merito alla correlazione tra aumento della temperatura e incendi.
https://agupubs.onlinelibrary.wiley...m6qaS2UgdaA6xgA
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____________ - Il NOAA usa la media 1981-2010, il "clino" pre-GW per la WMO è ancora la 1961-90, noialtri usiamo ognuno la sua, i dati son giusti, son diverse solo le medie di riferimento
- Il concetto di "normalità" del clima in senso letterale non esiste, si considera "normale" in climatologia una determinata media solo come riferimento statistico.
- I Led Zeppelin son musica, la trap no
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#1579 Alessandro Foiano Sab 12 Set, 2020 18:57
Sempre meglio degli astrofisici con lauree e master che un politico/divulgatore.
E peccato che i dati da te postati, che evidenziano un calo e poi una risalita, si fermano al 2010 o al massimo 2015, manca proprio quel pezzettino guarda caso che sono gli ultimi 5 anni in cui gli incendi hanno stabilito nuovi record, nel 2018 e poi ancora quest'anno 2020 a superare il record del 2018. Tutto ciò molto in linea con il fatto che il riscaldamento climatico soprattutto negli USA aveva subito una decisa battuta d'arresto fino al 2015 per poi riprendere in modo molto forte negli ultimi anni. Questi i dati che arrivano al 2020 e mi paiono piuttosto eloquenti. E una bella pubblicazione scientifica in merito alla correlazione tra aumento della temperatura e incendi.
https://agupubs.onlinelibrary.wiley...m6qaS2UgdaA6xgA
Va beh non è un politico come scrivi, mi dispiace per te che annaspi su questi luoghi comuni:
"Dr. Keeley is currently a research scientist with the U.S. Geological Survey, stationed at Sequoia National Park. Prior to this appointment, he served one year in Washington, D.C. as director of the ecology program for the National Science Foundation. He was professor of biology at Occidental College for 20 years and spent a sabbatical year at the University of Cape Town, South Africa. He has more than 350 publications in national and international scientific journals and books. His research has focused on ecological impacts of wildfires as well as other aspects of plant ecology, including rare plants, rare habitats such as vernal pools, and plant physiology. In 1985 he was awarded a Guggenheim Fellowship and is a Fellow of the Ecological Society of America and an Honorary Lifetime Member of the California Botanical Society. He has served on the Los Angeles County Department of Regional Planning Environmental Review Board, and the State of California Natural Communities Conservation Program (NCCP) Board of Scientific Advisors."
peccato che quelli da te postati non comprendono i dati precedenti agli anni '70 da me postati...il GW non inizia nel 2015..va beh tanto è inutile postare i dati...si omettono quelli precedenti per dimostrare una tesi...micaè un caso che vengano ignorati.
Ultima modifica di Alessandro Foiano il Sab 12 Set, 2020 19:04, modificato 3 volte in totale
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#1580 zeppelin Sab 12 Set, 2020 19:39
Sempre meglio degli astrofisici con lauree e master che un politico/divulgatore.
E peccato che i dati da te postati, che evidenziano un calo e poi una risalita, si fermano al 2010 o al massimo 2015, manca proprio quel pezzettino guarda caso che sono gli ultimi 5 anni in cui gli incendi hanno stabilito nuovi record, nel 2018 e poi ancora quest'anno 2020 a superare il record del 2018. Tutto ciò molto in linea con il fatto che il riscaldamento climatico soprattutto negli USA aveva subito una decisa battuta d'arresto fino al 2015 per poi riprendere in modo molto forte negli ultimi anni. Questi i dati che arrivano al 2020 e mi paiono piuttosto eloquenti. E una bella pubblicazione scientifica in merito alla correlazione tra aumento della temperatura e incendi.
https://agupubs.onlinelibrary.wiley...m6qaS2UgdaA6xgA
Va beh non è un politico come scrivi, mi dispiace per te che annaspi su questi luoghi comuni:
"Dr. Keeley is currently a research scientist with the U.S. Geological Survey, stationed at Sequoia National Park. Prior to this appointment, he served one year in Washington, D.C. as director of the ecology program for the National Science Foundation. He was professor of biology at Occidental College for 20 years and spent a sabbatical year at the University of Cape Town, South Africa. He has more than 350 publications in national and international scientific journals and books. His research has focused on ecological impacts of wildfires as well as other aspects of plant ecology, including rare plants, rare habitats such as vernal pools, and plant physiology. In 1985 he was awarded a Guggenheim Fellowship and is a Fellow of the Ecological Society of America and an Honorary Lifetime Member of the California Botanical Society. He has served on the Los Angeles County Department of Regional Planning Environmental Review Board, and the State of California Natural Communities Conservation Program (NCCP) Board of Scientific Advisors."
peccato che quelli da te postati non comprendono i dati precedenti agli anni '70 da me postati...il GW non inizia nel 2015..va beh tanto è inutile postare i dati...si omettono quelli precedenti per dimostrare una tesi...micaè un caso che vengano ignorati.
Io parlavo del signore che avevi postato prima, quello di Twitter.
Ad ogni modo l'incremento degli ultimi 70 anni, dal 1950 in poi, sembra abbastanza correlato al riscaldamento climatico. Mi pare abbastanza inutile andare a cercare dati più vecchi quando magari c'erano anche superfici boschive enormemente più ampie, sicuramente meno antropizzazione del territorio e quindi meno organizzazione degli interventi di spegnimento. Un secolo fa ancora gli USA occidentali erano per gran parte totalmente 'wild', la superficie bruciata va relazionata anche in base alle superfici boschive che erano certamente più estese nel 1900 rispetto ad adesso.
Prendendo i dati da metà secolo scorso, quando l'antropizzazione e la tecnologia di spegnimento erano giá a un livello decente (per intenderci giá c'erano gli aerei antincendio che erano vecchi aerei della guerra riutilizzati come veicoli antincendio, senza i quali gli incendi boschivi col cappero che li domi o comunque li limiti) la faccenda è piuttosto chiara, la correlazione con l'aumento termico mi pare evidente. Il picco finale nel grafico qua sotto, vicino a 1,5 milioni di acri bruciati in California, cioè circa 6000 km quadrati, è del 2018. Quest'anno siamo arrivati a 2,2 milioni di acri ad oggi. Cioè quasi 9000 km quadrati, una superficie superiore a quella di tutta l'Umbria.
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____________ - Il NOAA usa la media 1981-2010, il "clino" pre-GW per la WMO è ancora la 1961-90, noialtri usiamo ognuno la sua, i dati son giusti, son diverse solo le medie di riferimento
- Il concetto di "normalità" del clima in senso letterale non esiste, si considera "normale" in climatologia una determinata media solo come riferimento statistico.
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#1581 Alessandro Foiano Lun 14 Set, 2020 09:37
Io parlavo del signore che avevi postato prima, quello di Twitter.
si il signore non se ne esce con dei dati così a caso:
li avrà letti anche lui come quelli che riporta chiunque, da capire la fonte
ecco gli scienziati cosa ne pensavano:
https://www.forbes.com/sites/michae...g/#2730a5e84cb6
Ad ogni modo l'incremento degli ultimi 70 anni, dal 1950 in poi, sembra abbastanza correlato al riscaldamento climatico. Mi pare abbastanza inutile andare a cercare dati più vecchi quando magari c'erano anche superfici boschive enormemente più ampie, sicuramente meno antropizzazione del territorio e quindi meno organizzazione degli interventi di spegnimento. Un secolo fa ancora gli USA occidentali erano per gran parte totalmente 'wild', la superficie bruciata va relazionata anche in base alle superfici boschive che erano certamente più estese nel 1900 rispetto ad adesso.
Le piantagioni di palme da olio o di alberi per usi industriali che sostituiscono le foreste originarie, probabilmente per te sono deforestazione, per me no, sempre alberi sono e infatti il verde è aumentato dai dati osservati dalla NASA:
Prendendo i dati da metà secolo scorso, quando l'antropizzazione e la tecnologia di spegnimento erano giá a un livello decente (per intenderci giá c'erano gli aerei antincendio che erano vecchi aerei della guerra riutilizzati come veicoli antincendio, senza i quali gli incendi boschivi col cappero che li domi o comunque li limiti) la faccenda è piuttosto chiara, la correlazione con l'aumento termico mi pare evidente. Il picco finale nel grafico qua sotto, vicino a 1,5 milioni di acri bruciati in California, cioè circa 6000 km quadrati, è del 2018. Quest'anno siamo arrivati a 2,2 milioni di acri ad oggi. Cioè quasi 9000 km quadrati, una superficie superiore a quella di tutta l'Umbria.
https://www.forbes.com/sites/michae...ds#37d787173712
Malcolm North dell'US Forest Survey spiega bene come il controllo degli incendi nell'era moderna abbia portato ad un accumulo di legna da ardere in California e all'aumento degli incendi.
Jon Keeley of the United States Geological Survey spiega che gli incendi in California derivano da semplici errori umani indipendentemente dal GW:
https://www.lavocedinewyork.com/en/...ever-wildfires/
I modelli climatici vedono un futuro più verde per la Terra:
Ultima modifica di Alessandro Foiano il Lun 14 Set, 2020 09:44, modificato 2 volte in totale
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#1582 zeppelin Lun 14 Set, 2020 11:11
[quote user="Alessandro Foiano" post="531303"]
Io parlavo del signore che avevi postato prima, quello di Twitter.
si il signore non se ne esce con dei dati così a caso:
li avrà letti anche lui come quelli che riporta chiunque, da capire la fonte
ecco gli scienziati cosa ne pensavano:
https://www.forbes.com/sites/michae...g/#2730a5e84cb6
Ad ogni modo l'incremento degli ultimi 70 anni, dal 1950 in poi, sembra abbastanza correlato al riscaldamento climatico. Mi pare abbastanza inutile andare a cercare dati più vecchi quando magari c'erano anche superfici boschive enormemente più ampie, sicuramente meno antropizzazione del territorio e quindi meno organizzazione degli interventi di spegnimento. Un secolo fa ancora gli USA occidentali erano per gran parte totalmente 'wild', la superficie bruciata va relazionata anche in base alle superfici boschive che erano certamente più estese nel 1900 rispetto ad adesso.
Le piantagioni di palme da olio o di alberi per usi industriali che sostituiscono le foreste originarie, probabilmente per te sono deforestazione, per me no, sempre alberi sono e infatti il verde è aumentato dai dati osservati dalla NASA:
Prendendo i dati da metà secolo scorso, quando l'antropizzazione e la tecnologia di spegnimento erano giá a un livello decente (per intenderci giá c'erano gli aerei antincendio che erano vecchi aerei della guerra riutilizzati come veicoli antincendio, senza i quali gli incendi boschivi col cappero che li domi o comunque li limiti) la faccenda è piuttosto chiara, la correlazione con l'aumento termico mi pare evidente. Il picco finale nel grafico qua sotto, vicino a 1,5 milioni di acri bruciati in California, cioè circa 6000 km quadrati, è del 2018. Quest'anno siamo arrivati a 2,2 milioni di acri ad oggi. Cioè quasi 9000 km quadrati, una superficie superiore a quella di tutta l'Umbria.
https://www.forbes.com/sites/michae...ds#37d787173712
Malcolm North dell'US Forest Survey spiega bene come il controllo degli incendi nell'era moderna abbia portato ad un accumulo di legna da ardere in California e all'aumento degli incendi.
Jon Keeley of the United States Geological Survey spiega che gli incendi in California derivano da semplici errori umani indipendentemente dal GW:
https://www.lavocedinewyork.com/en/...ever-wildfires/
I modelli climatici vedono un futuro più verde per la Terra:
Hai postato quasi tutte cose che non c'entrano quasi nulla con quanto dicevamo prima, compreso il fatto che dagli anni 80 in poi è in aumento il verde alle alte latitudini e continuerà a farlo, ci credo gli aumentano le temperature e dunque la stagione di crescita, ma cosa cappero c'entra questo con gli incendi?
Prima dicevi che non c'erano grafici che partivano da prima degli anni 70 e te li ho trovati a partire addirittura dagli anni 50. A parte le opinioni di qualche esperto su un paio di giornali che sono contraddetti da molte altre ricerche scientifiche, non capisco questo accanimento a negare l'effetto del global warming dopo aver postato grafici su grafici che ti hanno contraddetto, ma puoi continuare a lungo cercando cercando, negli USA il fronte dei negazionisti è così ampio che racchiude anche il Presidente.  Ecco una ricerchina scientifica non tratta da Forbes o da "lavocedinewyork".
https://link.springer.com/article/10.1186/s42408-019-0062-8
E un report della FAO:
http://www.fao.org/news/story/en/item/74214/icode/
Tra l'altro è lampante che in una condizione di aumento delle temperature assodato (o vogliamo negare anche quello) dai dati statistici, anche in condizioni di stessa pluviometria annua, ci sia più facilità di combustione e di propagazione delle fiamme perchè si secca maggiormente la vegetazione, come spiega un bioclimatologo:
«La connessione con i cambiamenti climatici è inequivocabile – commenta al New York Times Park Williams, a bioclimatologo del Lamont-Doherty Earth Observatory, dell’Università della Columbia-. Temperature più elevate fanno seccare la vegetazione, il “carburante”. In zone ricche di vegetazione molto secca, basta solo una scintilla».
https://www.iconaclima.it/estero/cl...risi-climatica/
Però no, di fronte a correlazioni statistiche e logiche anche abbastanza evidenti, vogliamo per forza negare non dico tutta, ma anche una parziale responsabilità del GW nell'aumento degli ettari bruciati dagli incendi. E va bene. Ti lascio la tua idea che un bosco sottoposto a temperature più alte e quindi più secco non bruci meglio anzi stia alla grande, "sciali" come dice qualcuno.
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Note di moderazione • Poranese457, Lun 14 Set, 2020 11:59: Evitiamo di quotare le immagini per piacere
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#1583 Adriatic92 Lun 14 Set, 2020 11:19
Però no, di fronte a correlazioni statistiche e logiche anche abbastanza evidenti, vogliamo per forza negare non dico tutta, ma anche una parziale responsabilità del GW nell'aumento degli ettari bruciati dagli incendi. E va bene. Ti lascio la tua idea che un bosco sottoposto a temperature più alte e quindi più secco non bruci meglio anzi stia alla grande, "sciali" come dice qualcuno. 
è stato già detto che "andrà tutto bene?"
____________ Polverigi (AN): 140mt
Altezza min: 47mt
Altezza max: 267mt
Escursione Altimetrica: 220mt
Zona Altimetrica: collina litoranea
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http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1822
http://meteopolverigi.altervista.org/
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#1584 Alessandro Foiano Lun 14 Set, 2020 11:56
Hai postato quasi tutte cose che non c'entrano quasi nulla con quanto dicevamo prima,
compreso il fatto che dagli anni 80 in poi è in aumento il verde alle alte latitudini e continuerà a farlo, ci credo gli aumentano le temperature e dunque la stagione di crescita, ma cosa cappero c'entra questo con gli incendi?
c'entrano sul fatto che ti focalizzi sulla deforestazione da incendi e non sulla riforestazione in atto che è maggiore.
Prima dicevi che non c'erano grafici che partivano da prima degli anni 70 e te li ho trovati a partire addirittura dagli anni 50.
io mi riferivo a quella ricerca che hai postato, tutte le ricerche rispettabili devono presentare dati conformi alla tesi, infatti per dimostrare la tesi si è preso i dati quando l'aumento della temperatura è stato continuo cioè dagli anni'70...
A parte le opinioni di qualche esperto su un paio di giornali che sono contraddetti da molte altre ricerche scientifiche,
non è che più ricerche di dimostrazione di una tesi significano verità, spesso significano solo più finanziamenti per i ricercatori....si campa coi finanziamenti non con le verità scientifiche...
non capisco questo accanimento a negare l'effetto del global warming dopo aver postato grafici su grafici che ti hanno contraddetto,
Il global warming non è dato dagli incendi, il global warming è esistito senza incendi. Grafici su grafici li ho postati io, probabilmente nemmeno hai capito cosa intendo visto che parli di contraddizioni, ma credo prprio non ti interessi, quindi...
ma puoi continuare a lungo cercando cercando, negli USA il fronte dei negazionisti è così ampio che racchiude anche il Presidente.
non credo che convenga a chiunque e mi pare che nessuno neghi gli incendi, si sta solo parlando degli errori umani nei decenni passati che hanno provocato gli incendi recenti in California...ma che tu continui ad ignorare..
te l'ho già scritto  queste ricerche non considerano alberi e piante per uso industriale.
Tra l'altro è lampante che in una condizione di aumento delle temperature assodato (o vogliamo negare anche quello) dai dati statistici, anche in condizioni di stessa pluviometria annua, ci sia più facilità di combustione e di propagazione delle fiamme perchè si secca maggiormente la vegetazione, come spiega un bioclimatologo:
«La connessione con i cambiamenti climatici è inequivocabile – commenta al New York Times Park Williams, a bioclimatologo del Lamont-Doherty Earth Observatory, dell’Università della Columbia-. Temperature più elevate fanno seccare la vegetazione, il “carburante”. In zone ricche di vegetazione molto secca, basta solo una scintilla».
https://www.iconaclima.it/estero/cl...risi-climatica/
quotami una frase in cui scrivo l'opposto
Il "carburante" è maggiore che in passato, nei decenni passati si controllavano diversamente gli incendi e un clima più umido ha permesso di accumulare il "carburante" senza che fosse bruciato.
Vedo che nemmeno hai letto cò che ti ho linkato...te lo devo anche tradurre?
Però no, di fronte a correlazioni statistiche e logiche anche abbastanza evidenti, vogliamo per forza negare non dico tutta, ma anche una parziale responsabilità del GW nell'aumento degli ettari bruciati dagli incendi. E va bene. Ti lascio la tua idea che un bosco sottoposto a temperature più alte e quindi più secco non bruci meglio anzi stia alla grande, "sciali" come dice qualcuno. 
Ti ripeto qui si discute sugli errori umani...il clima attuale ce li evidenzia in maniera più evidente ed estrema...quota dove si scrive cioè che imputi al pensiero degli altri erroneamente e quindi creando fraintendimenti in evidente malafede.
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#1585 Alessandro Foiano Lun 14 Set, 2020 11:58
https://www.sierraforestlegacy.org/...-Stephens07.pdf
te la consiglio, forse te la leggerai a differenz adi qualcun altro
"4.4 and 12 million acres burned in California annually before the arrival of Europeans"
Ultima modifica di Alessandro Foiano il Lun 14 Set, 2020 11:59, modificato 1 volta in totale
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#1587 zeppelin Lun 14 Set, 2020 15:29
https://www.sierraforestlegacy.org/...-Stephens07.pdf
te la consiglio, forse te la leggerai a differenz adi qualcun altro
"4.4 and 12 million acres burned in California annually before the arrival of Europeans"
Magari ci sarebbe da dire anche che la California prima dell'arrivo degli europei era quasi interamente (a parte il deserto) coperta di boschi, mentre ora zone enormi sono coperte da coltivazioni di vario tipo, nonchè il fatto che nessuno li spegneva con i canadair.  quindi è ovvio che gli incendi fossero più estesi, la comparazione va fatto con i decenni recenti ed è quello che ho fatto con grafici e ricerche. Ma tu continui a dire che le ricerche che pubblico io "non considerano questo e quell'altro" e che servono solo a "raccogliere fondi" (mentre quelle che pubblichi tu invece no?  ) come se i ricercatori fossero coglioni e insinui anche che uno non sappia l'inglese. La mia tesi, ma forse non ti è chiaro, è che il riscaldamento globale abbia aumentato la probabilità, intensità ed estensione degli incendi in California (e non solo, ci sono ricerche anche sull'Australia e su altre zone del globo). Non ho capito se sei d'accordo o no, almeno parzialmente, magari stiamo discutendo solo su un enorme fraintendimento.
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#1588 il fosso Lun 14 Set, 2020 17:40
Non va omesso che la stragrande maggioranza degli incendi ha cause umane (dolose o accidentali che siano), non naturali, e quindi il fenomeno non può che essere direttamente proporzionale all'aumentata presenza umana...
Ciò che è assodato ormai da anni è che la superficie coperta da verde è in deciso aumento dagli anni '80;
____________ Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi.
Friedrich Nietzsche
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#1589 Alessandro Foiano Lun 14 Set, 2020 18:09
Magari ci sarebbe da dire anche che la California prima dell'arrivo degli europei era quasi interamente (a parte il deserto) coperta di boschi, mentre ora zone enormi sono coperte da coltivazioni di vario tipo, nonchè il fatto che nessuno li spegneva con i canadair.  quindi è ovvio che gli incendi fossero più estesi, la comparazione va fatto con i decenni recenti ed è quello che ho fatto con grafici e ricerche.
se vengono spenti e controllati è vero anche che le foreste sono lì dove in assenza di un controllo non sarebbero state. Più presenza umana dovrebbe essere anche positiva per quanto riguarda il controllo di possibili pericolosi inneschi.
Ma tu continui a dire che le ricerche che pubblico io "non considerano questo e quell'altro" e che servono solo a "raccogliere fondi" (mentre quelle che pubblichi tu invece no?  ) come se i ricercatori fossero coglioni e insinui anche che uno non sappia l'inglese.
non ho scritto tutto ciò: i ricercatori come in tutte le professioni accade lavorano per chi li paga.
Quelle che pubblico io sono la minoranza non la maggioranza, non mi risulta che la maggioranza dei ricercatori lavorino per la gloria, come per altro accade anche in altri ambiti.
La mia tesi, ma forse non ti è chiaro, è che il riscaldamento globale abbia aumentato la probabilità, intensità ed estensione degli incendi in California (e non solo, ci sono ricerche anche sull'Australia e su altre zone del globo). Non ho capito se sei d'accordo o no, almeno parzialmente, magari stiamo discutendo solo su un enorme fraintendimento. 
si ne ha aumentato le probabilità perchè si è seguito la politica di mitigazione e non quella di adattamento.
Es. la rete elettrica che è rimasta la stessa con temperature più alte:
ma di errori di politica di mitigazione ce ne sono a iosa..
Ultima modifica di Alessandro Foiano il Lun 14 Set, 2020 18:29, modificato 2 volte in totale
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#1590 Adriatic92 Mar 15 Set, 2020 09:31
Periodo alquanto movimentato negli oceani, sia in quello Pacifico che Atlantico, se non ho contato male ci sono almeno ben 5 cicloni presenti!
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