Anzi lo faccio subito che mi immagino che dopo non potro' conosco il mio sabato da qualche anno a questa parte
Allora, premesso che la linea di sviluppo più intensa parta dall'argentario e si esaurisca  nel pratomagno-fumaiolo, come credo che andrà a finire
gli accumuli saranno importanti ma non quei colori cianotici prospettati dalle carte, mica siamo a Iloro in Colombia
Alla fine di lunedi' sicuramente un aperitivo a Pontenuovo ci starà bene ma priam questi saranno gli accumuli che penso:
Città di Castello 80-100, Umbertide 70-90, lago trasimeno, Perugia 60-80, Orvieto 80-100, Valle umbra nord 40-60, Valle umbra sud,val nerina, Terni 20,40.Gubbio 40-60

prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anzi lo faccio subito che mi immagino che dopo non potro' conosco il mio sabato da qualche anno a questa parte
Allora, premesso che la linea di sviluppo più intensa parta dall'argentario e si esaurisca  nel pratomagno-fumaiolo, come credo che andrà a finire
gli accumuli saranno importanti ma non quei colori cianotici prospettati dalle carte, mica siamo a Iloro in Colombia
Alla fine di lunedi' sicuramente un aperitivo a Pontenuovo ci starà bene ma priam questi saranno gli accumuli che penso:
Città di Castello 80-100, Umbertide 70-90, lago trasimeno, Perugia 60-80, Orvieto 80-100, Valle umbra nord 40-60, Valle umbra sud,val nerina, Terni 20,40.Gubbio 40-60

in effetti i lamma sembrano un po' troppo ottimistici  

Sembra appurato che il peggioramento nelle regioni centrali colpirà duro a seguito ormai di svariati run che vedono nella stazionarietà di una zona di convergenza estesa la loro pericolosità per piogge intense nell'arco di 24 ore e possibili danni associati ad episodi alluvionali. L'esatta collocazione spaziale della linea frontale associata alla circolazione depressionaria che si scaverà poi sul comparto afro-mediteranneo , sarà soggetta di spostamenti anche piccoli ma senza dubbio significativi per le varie zone e bacini idrografici. I run poi, mi sembra che all'avvicinarsi dell'evento aumentano sempre di più gli accumuli su di noi, Toscana e Lazio...stavolta spero in una sovrastima

prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anzi lo faccio subito che mi immagino che dopo non potro' conosco il mio sabato da qualche anno a questa parte
Allora, premesso che la linea di sviluppo più intensa parta dall'argentario e si esaurisca  nel pratomagno-fumaiolo, come credo che andrà a finire
gli accumuli saranno importanti ma non quei colori cianotici prospettati dalle carte, mica siamo a Iloro in Colombia
Alla fine di lunedi' sicuramente un aperitivo a Pontenuovo ci starà bene ma priam questi saranno gli accumuli che penso:
Città di Castello 80-100, Umbertide 70-90, lago trasimeno, Perugia 60-80, Orvieto 80-100, Valle umbra nord 40-60, Valle umbra sud,val nerina, Terni 20,40.Gubbio 40-60

Orvietano, Viterbese (tutta la Tuscia), Ternano, Spoletino e Valnerina (nonché Maremma e Grossetano), rischiano accumuli ragguardevoli, forse sottostimati!
Per il Ternano, ricordiamoci che la barriera dei Martani, con correnti meridionali, funge da vero e proprio strizza-nubi.

Certo, molto, anzi tutto, dipenderà dall'esatta posizione in cui "stazionerà" la linea perturbata di convergenza (che in realtà ferma non sarà, scivolando verso nord sempre sulla direttrice).

Meteotitano continua a vedere prp abbondanti solo nel SE regionale, gli altri modelli vedono affogati i settori occidentali e media-alta valle del tevere. Mah....

 

Gfs12, giustamente, ci da un decimo delle precipitazioni viste finora. A tutti sti accumuli monsonici, soprattutto qui nel se regionale, non c ho mai creduto.

Non parlo per il resto dell'Umbria ma per noi meridionali... (Anche se direi di stare attenti im quanto il discorso potrebbe essere estendibile almeno al 50% del territorio)

Il minimo depressionario è troppo lontano, troppo a largo, di conseguenza secondo me le correnti ventose assumeranno una componente appena più orientale rispetto all'ostro prospettato dal modellame. I Fronti perturbati rimarranno confinati alle aree di contatto tra Toscana ed Umbria, potrebbe essere quello il massimo avanzamento territoriale, dopodiché il fronte sempre sull'incedere di un teso SSE verrà ricacciato in mare aperto.

Queste traiettorie e questi minimi pressori che rimango al di la della Sardegna non mi sono mai piaciuti, linee instabili potrebbero comunque fare la differenza, unitamente all'orografia.

É il caso di riportare il parere di UKMO... Allerta per fenomenologie eccezionali tra GROSSETANO-VITERBESE-TERNANO OCCIDENTALE ove sono previsti millimetraggi paramormali (250-350 mm /48h).

Evidentemente rispetto agli altri LAM postati da voi, vedono il fronte caldo semi-stazionario un buon 100 km più a SW

In ogni caso GFS 12Z pur togliendo qualcosa a qualcuno, continua a mostrare uno degli eventi più pesanti dell'anno, se non degli ultimi anni, con una vasta "striscia" che al confine tra Toscana, Umbria e Marche mostra un fondoscala di 300 (TRECENTO) mm nelle prossime 24 ore.
Al di là dei propri orticelli quindi, invito a mantenere alta l'attenzione su un evento che potrebbe creare notevoli danni ove colpirà con la sua maggior violenza, nonché portare a livelli di guardia fiumi e torrenti che attraversano le regioni interessate.

 

andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In ogni caso GFS 12Z pur togliendo qualcosa a qualcuno, continua a mostrare uno degli eventi più pesanti dell'anno, se non degli ultimi anni, con una vasta "striscia" che al confine tra Toscana, Umbria e Marche mostra un fondoscala di 300 (TRECENTO) mm nelle prossime 24 ore.
Al di là dei propri orticelli quindi, invito a mantenere alta l'attenzione su un evento che potrebbe creare notevoli danni ove colpirà con la sua maggior violenza, nonché portare a livelli di guardia fiumi e torrenti che attraversano le regioni interessate.

 

Ben detto!  

andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In ogni caso GFS 12Z pur togliendo qualcosa a qualcuno, continua a mostrare uno degli eventi più pesanti dell'anno, se non degli ultimi anni, con una vasta "striscia" che al confine tra Toscana, Umbria e Marche mostra un fondoscala di 300 (TRECENTO) mm nelle prossime 24 ore.
Al di là dei propri orticelli quindi, invito a mantenere alta l'attenzione su un evento che potrebbe creare notevoli danni ove colpirà con la sua maggior violenza, nonché portare a livelli di guardia fiumi e torrenti che attraversano le regioni interessate.

 

Se fosse vera ci porta via il ristorante per il meteopranzo!    
Il picco precipitativo da 300 + x mm è sopra casa mia.       (na cosa del genere mai accaduta da quando credo esista Città di Castello).

 

Io cmq continuo a non credere assolutamente ad accumuli simili.

Accumuli simili non si verificheranno,
ma sull'ovest regionale il fenomeno sarà notevole
come nell'alto tevere,
poi basta poco a cambiare le carte in tavola

zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io cmq continuo a non credere assolutamente ad accumuli simili.

Eh certo, qui mai accaduto nulla di simile, al massimo ci siamo fermati a 160 mm in 36 ore o qualche flanking line estiva da 120/150 mm. Siamo lontani dal mare e non abbiamo nemmeno monti alti che possono fare da sbarramento.  

La linea di convergenza esiste già, anche se sta avanzando lentamente (forse più lentamente del previsto) ed è molto attiva. Il problema non è tanto capire quanto precipiterà in mm, quanto piuttosto se precipiterà.
Infatti se dovesse avanzare fino all'Umbria, allora potrebbe scaricare enormi quantitativi di acqua, scorrendo sul posto quasi meridianamente (fronte semistazionario). Non sarebbero necessari tanto dei rilievi per produrre precipitazioni intense, si tratterebbe principalmente di temporali autorigeneranti tipici di questo tipo di configurazione perturbata. Certo, l'apporto umido del mare sarà comunque necessario ed indispensabile, ma la linea di convergenza prevista sarà tostissima, con notevole sovrapposizione di 2 masse d'aria di natura diversa, CAPE e lifted index molto elevati (certo, peggiori sul mare), e spinta ascensionale davvero notevole (ricorda quelle dei cicloni a cuore caldo).
Quindi il punto è: fino a dove arriverà tale linea prima di "rimbalzare" indietro?
Insomma, si rischia il "chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro"... e in questo caso, anche se potrebbe trattarsi di un'esperienza quasi unica, forse sarebbe meglio restarne fuori, piuttosto che dentro.  

...il WRF Lamma su base ECMWF a 9 km è già più logico.