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Asia>Giappone, India : 1 Gennaio
aggiungo queste, mancavano all'appello delle segnalazioni:
GIAPPONE, BILANCIO TEMPESTE DI NEVE: in alcune province 100 cm in 2 giorni
Ivan Gaddari
lunedì 10 gennaio 2011 - 11:11
E' stata definita una delle più grandi nevicate mai abbattutesi lungo la costa occidentale. Le tempeste di neve hanno interessato il Giappone tra il 31 Dicembre e il 1 Gennaio 2011, creando enormi disagi nei trasporti. Nella provincia di Tottori 40 cm di neve hanno paralizzato le ferrovie e costretto 1000 passeggeri a trascorrere la notte sul treno. Questi alcuni degli accumuli più significativi: 1 m in alcune zone delle prefetture di Aomori, Niigata e Yaamagata (parte settentrionale dell'isola), 89 cm in Yonago (il più alto accumulo dal 1940). Ad ovest, 9 cm su Nagasaki.
Forti nevicate e gran gelo nel nord dell'India, neve anche in Giappone... -45°C in Kazakhstan
Giovanni Staiano: 04-01-2011 ore 08:34
Da qualche giorno l'India settentrionale è interessata da una circolazione d'aria gelida che sta causando disagi per le popolazioni locali (decine le vittime). A differenza dei Paesi occidentali, la maggior parte della abitazioni indiane (anche nelle metropoli) non possiede riscaldamento centralizzato e scaldarsi diventa complicato. Il Kashmir, nell'estremo nordovest, è lo stato che sta soffrendo maggiormente e l'autostrada che collega al resto dell'India è chiusa al traffico a causa delle intense nevicate, la riapertura a senso unico è prevista martedì 4 gennaio. 33 mm di precipitazione nevosa hanno interessato il capoluogo Srinagar (m 1587) lo scorso 30 dicembre, giornata con estremi termici -0,2°/1,5°C. -5,2°C la minima di Srinagar lunedì 3 gennaio, mentre a Leh (nel Ladakh) il termometro è sceso domenica 2 a -23,6°C. A New Delhi la nebbiosa giornata di domenica 2 gennaio è stata la più fredda da quando è iniziato l'inverno, con la temperatura massima che è stata di quasi 7 gradi inferiore alla norma del periodo (7,8°/14,6°C gli estremi, 7,6°/21,0°C le medie di gennaio). Lunedì 3 gennaio, 2,6°/12,3°C ad Agra, dove le medie di gennaio sono 8,0°/22,3°C.
Il primo giorno dell'anno vi è stato il primo accumulo nevoso stagionale a Cheju, all'estremo sud della Corea del Sud, che quindi è apparsa completamente innevata. Gran gelo nel centro-nord del paese per Capodanno: Taegwallyong -20,2°C, Munsan -19,2°C, Cholwon -18,5°C, Icheon -16,3°C, Chunchon -15,9°C, Cheonan -14,8°C. -10,4°/-2,9°C gli estremi di Seoul, le cui medie di gennaio sono -6,1/1,6°C.
Nei giorni scorsi vi sono state grandi nevicate in molte zone del Giappone, soprattutto a Hokkaido e sulla costa occidentale, ma pioggia mista a neve è caduta la sera del 30 dicembre anche a Tokyo e un rovescio di neve e nevischio ha interessato il 31 dicembre Miyazaki (31,5°N), la città meno nevosa delle 4 isole principali, che ha conosciuto solo 3 accumuli dal 1950 a oggi.
Andiamo nelle isole minori del Giappone. Appena 5,5°C la massima il 31 dicembre a Tanegashima (3,0°C la minima), un'isola a 30,4°N che mai nella storia ha conosciuto un accumulo nevoso sul mare, anche se nel febbraio 1977 la neve ha attecchito fin sotto i 100 metri slm. 10,8°/16,5°C le medie di dicembre di Tanegashima. Interessante massima di soli 13,2°C il 1° gennaio a Naha, Okinawa (19,1°C la media delle massime di gennaio), e minima di 11,2°C il 3 gennaio a Chichijima, a pochi decimi dal suo record assoluto di 10,6°C del febbraio 1968. Chichijima (nell'arcipelago delle Bonin, dette anche Ogasawara in giapponese) pur trovandosi a una latitudine di 27°N e quasi irraggiungibile dalle irruzioni fredde per la sua posizione molto più orientale rispetto alle Ryukyu. La media delle minime di gennaio a Chichijima è 15,4°C. Minamidatoijima, altra isola più meridionale rispetto a Chichijima ma più vicina alle Ryukyu e quindi al continente, ha una media delle minime di gennaio di 13,7°C, mentre il 3 gennaio 2011 è scesa fino a 10,3°C.
Due bambini sono morti per uno smottamento nelle Filippine orientali, causato dalle recenti forti piogge, portando a cinque le vittime di questa ondata di maltempo. I due bambini, fratello e sorella di 1 e 5 anni, sono stati trascinati via presso St.Bernard, sull'isola Leyte. Un terzo bambino, di 7 anni, è riuscito a sopravvivere alla stessa frana. Le altre vittime si erano registrate presso Legaspi, nella provincia di Albay la scorsa settimana. Delle tre vittime registrate nel nord, due (una donna di 80 anni e il figlio cinquantenne) erano riusciti a portarsi in salvo in un centro di accoglienza ma hanno trovato la morte tornando alle loro case per recuperare i loro beni. Almeno 1000 persone hanno dovuto fuggire dalle proprie case a Leyte e Samar per cercare rifugio nei centri di soccorso per gli evacuati. Oltre 60000 gli evacuati a Bicol, gran parte dei quali rientrati nelle loro case già con l'inizio del nuovo anno. Almeno 900 evacuati anche a Mindanao, dove non si hanno notizie di vittime. Tra le 12 GMT del 2 gennaio e la stessa ora del 3, Hinatuan 215 mm, Surigao 162, Butuan 131, Maasin 115. Nelle 24 ore precedenti, 282 mm a Surigao, 158 a Maasin, 110 a Guiuan, 106 a Borongan, 104 a Tacloban, 86 a Hinatuan.
Temperature molto basse in Kazakhstan domenica 2 gennaio. La stazione più fredda è stata Urdzhar, con una minima di -42,5°C. Altre minime molto basse: Kokpekty -41,4°C, Bol'soe Narymskoe -40,0°C, Leninogorsk -38,6°C. Si tratta di valori anche di oltre 20°C inferiori alle medie del periodo. Lunedì 3, Kokpekty -44,5°C, Bol'soe Narymskoe -42,0°C, Semipalatinsk -38,8°C.
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Giovanni Staiano
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