Aurore "boreali" planetarie
Un brillamento inatteso sulla superficie di Giove
Il fenomeno si manifesta con un punto molto luminoso seguito da altri punti di aurora, tipicamente localizzati contro corrente rispetto al flusso di particelle cariche che si muove intorno al pianeta.
Gli scienziati di una collaborazione tra l’università di Colonia è l’università di Liegi hanno osservato, grazie alle immagini del telescopio spaziale Hubble, un inatteso punto luminoso sulla superficie di Giove causato dal satellite Io. Oltre a ospitare la più spettacolare attività vulcanica del sistema solare, Io è infatti l’origine di aurore sul pianeta gigante che sono molto simili a quelle boreali che si osservano sulla Terra in corrispondenza del Polo Nord.
Grazie a precedenti studi, i ricercatori hanno trovato che il fenomeno si manifesta con un punto molto luminoso seguito da altri punti di aurora. Questi ultimi tipicamente sono localizzati a valle rispetto al flusso di particelle cariche che si muove intorno al pianeta. Ora i planetologi belgi e tedeschi hanno scoperto invece un punto luminoso che si trova a monte rispetto al punto principale.
"In precedenza potevamo osservare solo eventi luminosi a valle ma finora sono state studiate soltanto metà delle configurazioni di Io nel campo magnetico di Giove”, ha spiegato Bertrand Bonfond, dell’Università di Liegi. "Attualmente abbiamo invece un quadro completo i risultati sono sorprendenti poiché nessuna teoria aveva previsto brillamenti a monte."
Come una roccia in un ruscello, Io si trova investito dal flusso di particelle cariche o plasma che circonda Giove. Quando interrompe il flusso, l’attività vulcanica della luna genera potenti onde di plasma che portano fiotti di elettroni nell’atmosfera di Giove, creando le luci di aurora.
L’osservazione di un punto di illuminazione a monte mette in questione tutti i precedenti modelli, per lasciare il posto a una nuova teoria in cui i fasci di elettroni viaggiano da un emisfero all’altro. (fc)