anche quest'anno il minimo di estensione dei ghiacci artici è stato raggiunto intorno al 14 di settembre con un valore di 4,15 milioni di chilometri quadrati, valore che colloca il 2019 al secondo posto nella classifica delle minime estensioni, superato in peggio solo dal drammatico 2012 con 3,39 milioni di km2.
Tuttavia c'è da rilevare che si tratta quasi di un ex aequo con il 2016 (4,17), ben visibile nel grafico seguente, e il 2007 (4,16):

Purtroppo la tendenza di lungo periodo è sempre la stessa, e non è affatto rassicurante:

Però vi avevo promesso una buona notizia e ve la devo dare, per quello che vale.
Suddividendo l'analisi in periodi di 13 anni (non chiedetemi perché il NSIDC abbia scelto questo numero!) si evidenzia che il periodo di massimo declino è stato quello tra il 1999 e il 2012, con una perdita media di 203.000 km2/anno, mentre il periodo di minimo declino è stato proprio il più recente. Ovvero, tra il 2007 e il 2019 il declino medio è stato di soli 1.200 km2/anno, determinando una linea sostanzialmente piatta.
Il NSIDC sottolinea come sia molto più significativa un'analisi decadale rispetto a una annuale, in un sistema ad alta variabilità come quello dei ghiacci artici, lasciando forse intendere (ma questo non c'è scritto) che questa fase di sostanziale stasi sia particolarmente interessante.

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