Per carità il rischio pioggia per le pianure della bassa umbria è concreto,
ma secondo me si sottostimano le potenzialità dell'evento.
Il richiamo "mite" sarà breve e molto relativo, non dovremmo avere a che fare con un affondo deciso verso il centro del mediterraneo, ma con un ingresso franco di aria fredda - molto fredda che in maniera piottosto diretta andrà ad investire il tirreno, senza giri larghi mitiganti.
Da mettere in conto ci sarà anche
1.la massiccia presenza di aria fredda preesistente e di tipo continentale, molto più difficile da scalzare, e che continuerà ad entrare da Est fino a poche ore prima dell'arrivo della grande saccatura artica;
2. il dialogo in quota tra la saccatura artica e il nocciolo freddo continentale che impedirà
un aumento deciso dei
GPT e della T alle alte quote con ripercussioni anche al suolo;
3. La capacità delle precipitazioni di rovesciare aria fredda verso il basso;
4. i bassi
GPT che significano una quota di riferimento per le termiche a 850hpa decisamente
più bassa del normale;
Se dovessi puntare qualcosa, punterei sulla neve diffusa,
per me la pioggia, alle latitudini della nostra regione, cadrà solo lungo le coste e negli immediati entroterra pianeggianti della medio - bassa Toscana, dove l'aria mite di mare non può evitare di incidere con quei forti venti.