E intanto immatricoliamo auto che da euro 4 passano ad euro 5 e consumano il 2% in meno.
ovviamente rottamando (distruggendo)le precedenti che avrebbero funzionato per altri 10 anni.
Siamo proprio bigotti..... ed anche un po coglioni.
Questo dobbiamo farlo per forza, come dovremo per forza passare alle auto elettriche, o ad idrogeno.
Senza il progresso staremmo messi molto peggio...forse molti di voi non si ricordano quanto inquinavano le fabbriche inglesi della rivoluzione industriale. Se oggi tutte fossero in quel modo avremmo chiuso da un bel pezzo...
Se tutti acquistassero auto euro 5 sarebbe già un gran passo avanti....girano certe carrette che sembrano stufe...
Questo dobbiamo farlo per forza, come dovremo per forza passare alle auto elettriche, o ad idrogeno.
Le auto elettrice finiscono per consumare energia derivata dal petrolio e quelle ad idrogeno idem
Con la differenza che per produrre energia elettrica e trasportarla fino a casa delle persone ,per forza di cose ci sono delle notevoli perdite .
quindi è meglio che i motori termici restino all'interno delle vetture con le migliorie possibili.
Almeno fin quando l'energia non sara prodotta in maniera veramente pulita e conveniente.
Giusto, anche se la differenza tra il rendimento complessivo delle due filiere (petrolio/carburanti, e quella elettrica) è tutto da valutare. Credo che la soluzione più realistica nel medio termine siano gli ibridi.
Questo dobbiamo farlo per forza, come dovremo per forza passare alle auto elettriche, o ad idrogeno.
Le auto elettrice finiscono per consumare energia derivata dal petrolio e quelle ad idrogeno idem
Con la differenza che per produrre energia elettrica e trasportarla fino a casa delle persone ,per forza di cose ci sono delle notevoli perdite .
quindi è meglio che i motori termici restino all'interno delle vetture con le migliorie possibili.
Almeno fin quando l'energia non sara prodotta in maniera veramente pulita e conveniente.
In parte concordo ma dobbiamo tenere conto anche dell'inquinamento nelle nostre città, e per questo credo che le auto ibride (che ottimizzando i consumi consentono anche un notevole risparmio di combustibile) siano la soluzione migliore.
Grande, assoluta idiozia (a detta anche degli esperti) è quella delle euro 2-3-4-5-ecc, capace solo di inquinare di più (rinnovare continuamente il parco macchine significa consumare ingenti risorse ed inquinare molto) e spingerci ad un consumismo sfrenato!
L'ideale sarebbe, senza alcun dubbio, il passaggio all'elettrico da fonti rinnovabili, energia atomica, e perfino da combustibili fossili (la questione del minore rendimento, come vedrai sotto, è relativa e discutibile).
Infatti, tanto per iniziare, veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto a quasi tutti i motori a combustione interna. Un motore a benzina ha una efficienza energetica del 25-28%, un diesel si avvicina al 40%, mentre un motore elettrico a induzione in corrente alternata ha un'efficienza del 90%.
Grazie alla elevata coppia prodotta dai motori elettrici, i veicoli elettrici hanno buone prestazioni in accelerazione, tali da superare i veicoli convenzionali alimentati a benzina. I nuovi modelli possono viaggiare per centinaia di chilometri con una sola carica, anche dopo 160.000 km di impiego delle stesse batterie.
Quindi i veicoli elettrici non solo riducono la dipendenza dal petrolio, sono più silenziosi rispetto ai motori a combustione interna e non producono fumi nocivi, ma anche se la produzione di energia elettrica derivasse interamente da combustibili fossili (eventualità tanto improbabile quanto stupida) il rendimento finale sarebbe superiore, essendo più efficiente il passaggio di trasformazione del combustibile in energia elettrica, tramite generatori di produzione industriali.
Le vetture elettriche di serie o convertite tipicamente consumano da 0,11 a 0,23 kWh/km (dati sul veicolo GM EV1 : 0,179 kWh/km e 0,373 con basso rendimento di carica).
Considerando un consumo di 5 litri di benzina per 100 km, una vettura a combustione interna consuma circa 0,51 kWh/km. Poi circa 1/3 del consumo della vettura elettrica è dovuto a dispersioni ed al basso rendimento nella ricarica delle batterie, e quindi non è impensabile un consumo chilometrico inferiore a 0,1 kWh in un futuro molto prossimo, con lo sviluppo di batterie più performanti, consumo neppure ipotizzabile nelle vetture a combustione interna.
Se si considera il sistema globale, includendo l'efficienza energetica del processo di produzione e della distribuzione al punto di rifornimento, il calcolo risulta complesso a causa della grande diversità delle fonti prime. Considerando un generatore elettrico a ciclo combinato ed ipotizzando pessimisticamente un rendimento pari a 0,6 nella generazione e 0,75 nella distribuzione, il consumo chilometrico totale di una vettura elettrica passa a 0,33 kWh/km (riferito al valore medio tra quelli sopra detti), mentre si può ritenere accettabile un rendimento pari a 0,75 alla produzione e 0,75 alla distribuzione per gli idrocarburi, che comporta un consumo di 0,91 kWh/km per vetture a combustione interna, valore 2,75 volte superiore, fattore che potrebbe divenire in un futuro assai prossimo superiore a 3.
Altri sistemi di generazione di energia elettrica possono dare risultati ancora più eclatanti: accumulatori ricaricati da celle fotovoltaiche, generatori eolici o simili fonti hanno un consumo primario pari a zero, e l'energia elettrica di origine nucleare potrebbe essere considerata anch'essa a costo primario nullo (anche se andrebbe analizzato il costo del materiale fissile con la sua estrazione, in quanto non rinnovabile).
Molte delle vetture elettriche di oggi sono capaci di prestazioni in accelerazione che eccedono quelle dei veicoli a benzina della stessa potenza. La Tesla Roadster, una sportiva biposto attualmente commercializzata dalla californiana Tesla Motors e dotata di un motore elettrico asincrono a tre fasi con trasmissione monomarcia, accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi: una rapidità superiore a quella di una Ferrari 575M Maranello ad esempio.
I veicoli elettrici possono utilizzare una configurazione diretta motore-ruota che aumenta l'efficienza nell'erogazione della potenza. Il fatto che possono avere molteplici motori collegati direttamente alle ruote permette a ciascuna ruota di essere sia propulsiva che frenante, cosa che aumenta la trazione.
In alcuni casi, il motore può essere alloggiato direttamente nella ruota, come nel disegno noto come "Whispering Wheel", che abassa il centro di gravità complessivo del veicolo e riduce il numero di parti in movimento. Quando non sono dotate di un asse, di un differenziale, oppure della trasmissione, i veicoli elettrici godono di una minore inerzia rotazionale del treno direzionale ma anche di un minor peso e di componenti che consumano energia nel loro funzionamento. Un sistema senza ingranaggi, o con un solo ingranaggio in alcuni BEV elimina la necessità di un cambio a marce, dando all'auto un'accelerazione e frenata più dolce. Si consideri inoltre che i motori elettrici, con i moderni sistemi di alimentazione, possono lavorare a potenza o a coppia costanti; i motori a combustione interna hanno una propria curva caratteristica, seguendo la quale i regimi di coppia e potenza massime si hanno in zone molto limitate della velocità di rotazione, in genere verso i 2/3 della velocità massima per la coppia e 4/5 per la potenza.
Va beh, più che con il ciclo combinato il confronto lo farei con una centrale a olio combustibile o altri derivati petroliferi, e il rendimento elettrico in questo caso si aggira intorno al 40%. Anche se la sempre maggior diffusione di auto a metano rende certamente interessante anche il confronto con le centrali a gas a ciclo combinato.
Va beh, più che con il ciclo combinato il confronto lo farei con una centrale a olio combustibile o altri derivati petroliferi, e il rendimento elettrico in questo caso si aggira intorno al 40%. Anche se la sempre maggior diffusione di auto a metano rende certamente interessante anche il confronto con le centrali a gas a ciclo combinato.
Beh, guarda che la maggior parte delle centrali elettriche a combustibili fossili o sono turbogas (da noi per esempio) o comunque sono a rendimento molto più elevato di un'automobile, comprese quelle a metano, dove la combustione oltre a disperdere in calore un'enorme quantità di energia (recuperata praticamente sempre, almeno in parte, in una centrale elettrica, anche per alimentare il ciclo stesso) è una combustione di pessima qualità.
Tiè, queste sono le mie preferite, se farò soldi mi comprerò un modello della serie S-model ... alla faccia delle auto elettriche giocattolo!
Ora, però, rientriamo On Topic, please..
Va beh, più che con il ciclo combinato il confronto lo farei con una centrale a olio combustibile o altri derivati petroliferi, e il rendimento elettrico in questo caso si aggira intorno al 40%. Anche se la sempre maggior diffusione di auto a metano rende certamente interessante anche il confronto con le centrali a gas a ciclo combinato.
Beh, guarda che la maggior parte delle centrali elettriche a combustibili fossili o sono turbogas (da noi per esempio) o comunque sono a rendimento molto più elevato di un'automobile, comprese quelle a metano, dove la combustione oltre a disperdere in calore un'enorme quantità di energia (recuperata praticamente sempre, almeno in parte, in una centrale elettrica, anche per alimentare il ciclo stesso) è una combustione di pessima qualità.
Certo, però il confronto va fatto tra il petrolio bruciato nel motore e il petrolio bruciato in una centrale elettrica, non è possibile trasferire tutto il consumo petrolifero dell'autotrazione sul gas o altre fonti, se non nel lungo periodo.
Vi state dimenticando che l'energia elettrica si può produrre anche tramite solare ed eolico..il petrolio no. Li dobbiamo arrivare.......energie rinnovabili!
Ed una volta che tutto il mondo andrà a batterie... il problema smaltimento batterie come si risolve????
Le batterie si riciclano quasi totalmente. I metalli pesanti che le compongono (oggi in % molto molto ridotta rispetto al passato) vengono completamente riciclati. Ci sono industrie apposite, che ovviamente aumenteranno di numero.
Tra l'altro l'Italia è lo stato leader nel riciclaggio delle vecchie batterie al piombo...in qualcosa di positivo ci distinguiamo anche noi...
Ed una volta che tutto il mondo andrà a batterie... il problema smaltimento batterie come si risolve????
Come dice Zerogradi, le batterie si riciclano, anzi, è prezioso e conveniente riciclarle!
Tra l'altro sono state sviluppate, ed altre lo saranno, batterie completamente riciclabili allo zinco ed altri materiali meno costosi del litio, nonchè sistemi di produzione di idrogeno in celle in auto,senza bisogno di stoccaggio del prezioso quanto esplosivo gas.
Insomma, continuare con i motori a combustione ormai inizia ad essere decisamente anacronistico, e lo facciamo solo per non mettere ko l'industra automobilistica tradizionale e i grandi sistemi di produzione e di distribuzione dei combustibili.
Passare all'elettricità non solo è possibile ma conveniente.
Non concordo sulla possibilità di andare solo a rinnovabili, non siamo ancora in grado di rispondere all'enorme fabbisogno energetico, e forse non lo saremo ancora per molto tempo.
Secondo me, purtroppo, per i prossimi 50-70 anni dovremo ancora utilizzare (da noi di nuovo e nel mondo di più) il nucleare anche con i suoi difetti e rischi.
Ma sono sicuro che il passaggio all'elettrico darà nuovo stimolo anche allo sviluppo di nuovi sistemi di produzione da energie rinnovabili.
I tempi sono più che maturi per il trasporto elettrico, la distribuzione è relativamente semplice dato che basta potenziare la rete elettrica già presente capillarmente.
L'unico punto debole della catena è rappresentato solamente dall'autonomia delle auto che mediamente non supera i 500-600 km, ma esistono sistemi alternativi in grado di sopperire a questa limitazione, in attesa di tecnologie più performanti.
Uno dei sistemi è rappresentato dalla presenza capillare di una rete di distribuzione che possa ricaricare le auto ad ogni sosta (autogril, parcheggi, ecc); l'altro è la presenza a bordo dell'auto di un piccolo generatore ad alcool (o altri combustibili alternativi) che funzionando a regime ideale al massimo dell'efficienza, sia in grado di entrare in funzione durante il viaggio se dovesse rendersi necessaria una carica aggiuntiva per raggiungere la destinazione oltre l'autonomia delle batterie; poi c'è chi propone di costruire una rete di sostituzione batterie (in un paio di minuti invece di ricaricarti le batterie te le sostituiscono già cariche), in pratica comprando l'auto non si comprerebbero anche le batterie, ma si sottoscriverebbe un contratto con una società che, in abbonamento, ti fornisca batterie nei punti di distribuzione delle stesse, nè più e nè meno di una rete di distribuzione di benzine; infine si stano studiando dei sistemi ad induzione (quindi senza bisogno di contatto) che possano trasferire carica ad un auto anche in movimento, addirittura un'auto potrebbe ricevere carica dalle auto vicine viaggiando tra di loro, e pagando automaticamente il corrispettivo assorbito, all'auto che le sta cedendo parte della sua carica.
Sarebbe una specie di rete in cui le auto a breve percorso e cariche, cedono parte della loro carica all'auto che ha bisogno di maggiore autonomia.
Vi state dimenticando che l'energia elettrica si può produrre anche tramite solare ed eolico..il petrolio no. Li dobbiamo arrivare.......energie rinnovabili!
Ma dato che per ora il petrolio è la fonte di energia primaria maggioritaria del pianeta (30/40% circa) non ha senso invocare le auto elettriche e pensare di sostituire il consumo di petrolio per i trasporti con fonti NON petrolifere, se non nel luunghissimo periodo.
finché ci sarà petrolio da estrarre, verrà bruciato, come è giusto che sia.
Ma dato che per ora il petrolio è la fonte di energia primaria maggioritaria del pianeta (30/40% circa) non ha senso invocare le auto elettriche e pensare di sostituire il consumo di petrolio per i trasporti con fonti NON petrolifere, se non nel luunghissimo periodo.
finché ci sarà petrolio da estrarre, verrà bruciato, come è GIUSTO che sia.
Se è possibile sotituirlo, anche se c'è, perchè continuare ad usarlo, visto gli immensi danni ecologici è alla salute che procura? Proprio non capisco perchè debba essere giusto
Ma dato che per ora il petrolio è la fonte di energia primaria maggioritaria del pianeta (30/40% circa) non ha senso invocare le auto elettriche e pensare di sostituire il consumo di petrolio per i trasporti con fonti NON petrolifere, se non nel luunghissimo periodo.
finché ci sarà petrolio da estrarre, verrà bruciato, come è GIUSTO che sia.
Se è possibile sotituirlo, anche se c'è, perchè continuare ad usarlo, visto gli immensi danni ecologici è alla salute che procura? Proprio non capisco perchè debba essere giusto
Se fosse possibile sostituirlo sarebbe già stato sostituito. Ma in realtà l'unico limite all'utilizzo del petrolio e le altre fonti fossili è la disponibilità, quando la produzione calerà verrà sostituito, anche per forza.