Premesso che non si tratterebbe di una "
retromarcia", ma casomai della "
prima" innestata in extremis dopo un lungo periodo di "
neutra" (o folle...in tutti in sensi).
Bisogna ammettere, con tutta la cautela, i se e i forse del caso, che sicuramente questo freddo in arrivo Se dovesse raggiungere i valori prospettati, rappresenterebbe una grave minaccia all'agricoltura.
La minaccia più grande è quella delle gelate, più che mai tardive visto l'andamento della stagione invernale che ha anticipato lo stato vegetativo e la conseguente crescita e fioritura di tutte le colture di anche ed oltre 1 mese!
In pratica le eventualigelate è come se fossero gelate di fine aprile!!!
Ma non sottovaluterei affatto i danni prodotti da vento e temporali.
I fenomeni grandigeni annessi (anche pioggia ghiaciata ed eventuale groupel) metterebbero a dura prova tutte le colture, ma in particolare gli alberi da frutta e il grano.
Nevicate poco consistenti sarebbero, invece, più dannose di abbondanti nevicate che, ricoprendo le giovani piante, le proteggerebbero dalle gelate.
Per quanto riguarda invece la natura... penso che, pur dispiacendomi per eventuali stragi dell'ultim'ora nel mondo anomale, una "disinfestazione" fredda libererebbe la campagna, ma anche la montagna (troppo calda per tutto l'inverno) dal proliferare dei parassiti che proprio in queste settimane stanno riaffacciandosi e riproducendosi in vista della buona stagione.
Comunque seguiamo l'evolversi della situazione...
mi fido ancora poco delle termiche previste... per stare sicuri che entri una -5, dovrebbero allinearsi sui -7 e -8... poi, abitualmente ridotti a - 5 a poche ore dall'evento.