Passati i festeggiamenti di Capodanno e smaltita la delusione (in parte) dell'irruzione fredda di dicembre che ha portato meno neve e freddo di quello che ci si aspettava, proviamo a dare un'occhiata a cosa ci attende per la seconda decina del mese di gennaio, a mio giudizio quasi decisiva per le sorti dell'inverno italico e quello umbro.

Ormai tutti i GM danno per consolidata una fase di zonale alto che dovrebbe accompagnarci almeno fino alla metà del mese; infatti basta guardare le mappe che sono abbastanza eloquenti

ECMWF
 

UKMO
 

GFS
 

Spaghi
 

Attenzione al 12 perchè come si vede bene dal grafico sopra potrebbe esserci una nuova discesa fredda che andrebbe a colpire nuovamente l'est euopeo, solleticando appena le regioni adriatiche e il sud Italia. Da questo punto di vista è eloquente la carta gfs


... e queste sono le temperature previste
 

Ma le novità più importanti, almeno per me, arriveranno dal 15 del mese quando importanti movimenti sullo scacchiere europeo e mondiale lasciano presagire possibili discese fredde verso il Mediterraneo.
Alcuni modelli, vedi gfs, stanno fiutando la cosa da diverse emissioni, altri iniziano a farci la bocca.

GFS
 

 

 

Anche ECMWF pur se nell'ultimo pannello lascia intendere una minore invadenza della trottola islandese
 

Anche l'indice AO viene visto in discesa...
 

Sarà vera gloria o dovremo continuare a vedere uno zonale alto con tutte le conseguenze del caso?
Io penso proprio di no.. Staremo a vedere.  

Ottimo lavoro Francesco! Grazie per lo spunto, e per il topic!

GFS12 ci piazza la +12° per il 10 gennaio

comunque vedere GPT così alti in pieno Gennaio fa effetto...      

 

in Spagna e Portogallo sarà praticamente estate   ... la +17° compare su Corsica e Sardegna  

Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]

comunque vedere GPT così alti in pieno Gennaio fa effetto...      

 

in Spagna e Portogallo sarà praticamente estate   ... la +17° compare su Corsica e Sardegna  

Per avere ld cose belle bisogna sudare! !

Si prospetta una bella scaldata per il 10/11 Gennaio, GFS vede addirittura una +12/+13/+14 in Umbria, praticamente estate

ad ogni inverno puntuale ci deve uscire l'oscenità.

E' anche vero che GFS 12Z è quanto di mai estremo possa esserci....



Confido in quella forbice di quasi 20°C. Non pretendo la zero, ma speriamo almeno in qualcosa più decente di una +15°C.....

Reading...osceno pure lui..

Da una possibile fase fredda, siamo passati ad una scaldata estiva. Non c'è fine al peggio.

Beh, sul lungo le possibilità mi sembrano confermate...

 

Guardate che scaldata sugli spaghi    



una -15 a 500hPa e fino a una +14 a 850hPa in Umbria.

Umiliante, per l'Inverno, vedere carte simili piazzate a metà Gennaio:

 

Umiliante si ma non necessariamente di cattivo auspicio: non ho visto per un paio di giorni i modelli ma leggendo i vostri commenti mi pare che la scaldata del fine settimana, per quanto imponente, sia già stata vista al ribasso di almeno un paio di gradi.

Inoltre a tale infiammata seguirà un rapido impulso freddo da N-NE che, attenzione, potrebbe riportare la neve a quote medio/basse già nella giornata di Domenica in diverse località orientali... e non solo  

 

Sul seguito io non mi esprimerei, vedere quello zonale alto sparato a 1000 fa semplicemente orrore e fa ricomparire gli spettri dell'inverno scorso: tuttavia come ricordato più volte la fugace freddata di fine anno è stata vista appena 5/6 giorni prima del suo palesarsi, impossibile ad oggi andare oltre quel target previsionale.

Ci salveremo forse dalla +15°C, ma non dalla +10°C....   Umiliante davvero...  

La speranza, come da titolo del topic, è di compensare nella seconda decade.  Le possibilità ci sono e i primi scenari iniziano a comparire... è che guardando gli spaghi sembra ormai chiaro che si tratterà comunque di una fugace incursione, che ci riporterà poi agli scenari attuali.



Per ora questo è...

se confrontate le dinamiche attuali del fine settimana con il Gennaio 2007 non ci andiamo poi così lontani, GPT e isoterme più o meno simili, gli over +20/+25° in caso di componente favonica non sono un'utopia