Prendiamo una schermata delle temperature registrate alle ore 18,15 dell'11 luglio nelle nostre zone, grazie alla nostra rete Lineameteo: la stazione di Palazzo Mancinelli, a quota 455 metri, segna 32,9; quella di Morano, a quota 676, 30,9°C; quella dell'eremo del Serrasanta, a quota 1348, 24,8. Si sa, inoltre, che in libera atmosfera, a 1570 metri di quota, noi abbiamo, in questo momento, una temperatura di 22,8°C.

Calcoliamo, innanzitutto il GRADIENTE VERTICALE MEDIO dello strato di atmosfera prossimo al terreno: da quota 455 a 1348, cioè in uno spessore di 893 metri, la temperatura diminuisce in media di 0,9°C ogni 100 metri. Il dato intermedio, quello di Morano, conferma perfettamente questo gradiente: 0,9°C. Questo significa che si tratta di una buona installazione in tutti e tre i casi. Da 1348 metri a 1570, ugualmente, il gradiente è di 0,9°C/100 m.
In pratica, la cosa straordinaria di Gualdo Tadino (la città con maggiore densità di stazioni meteo al mondo...

Quante città pagherebbero per avere una fortuna del genere!
Ma a che serve conoscere il gradiente verticale medio?
Immaginiamo che una bolla di aria calda, anche solo lievemente più calda delle zone circostanti, si stacchi da terra, ad esempio, a Palazzo Mancinelli. Staccandosi da terra, spinta dalla forza di galleggiamento (principio di Archimede) la bolla tenderà a viaggiare verso zone con pressione atmosferica inferiore, per cui si espanderà e si raffredderà (legge di Boyle) ad un ritmo di 1°C ogni 100 metri (gradiente adiabatico verticale per l'aria secca). Quindi, ponendo che sia a temperatura di 33,2°C, perché originatasi su terreno appena mietuto e quindi più scuro ed assorbente rispetto al prato dove sorge la stazione meteo di Palazzo Mancinelli, tale bolla percorrerà solamente 300 metri in su prima di divenire alla stessa temperatura dell'aria circostante, che diminuisce di 0,9°C ogni 100 metri. Quindi, la termica originatasi, giungerà a quota 750 e poi smetterà di salire. Non si formeranno assolutamente nubi, quindi, perché nessuna termica riuscirà a salire tanto da giungere alla saturazione dell'umidità in essa contenuta.
La scarsità di termiche, quindi, renderà il volo a vela poco interessante: al limite, si potrà planare senza avere poi la possibilità di risalire di quota beccando la termica giusta.
Essendo, poi, la temperatura a circa 5920 metri (500 hPa) di -8°C, questo significa che il gradiente verticale medio nello spessore di troposfera fra 850 hPa e 500 hPa sarà di (22,8+8): (5920 - 1570) vale a dire 30,8 : 43,5 = 0,7°C/100 m (un gradiente estremamente basso), tutto ciò impedirà all'aria di salire: l'atmosfera si dice, così, STABILE perché si oppone ai movimenti verticali ascendenti e, viceversa, si riscalda per subsidenza, cioè discesa dall'alto.
Visto? Le stazioni di Gualdo Tadino ci aiutano a prevedere che il cielo rimarrà perfettamente sereno, senza mezza nube, e, soprattutto, che non c'è nessuna possibilità di temporali rinfrescanti.

Ogni città, vicino ad un monte, potrebbe far questo, specialmente in Umbria.
Penso a Foligno, dove si potrebbe monitorare da quota 250 fino a 1500 o alla Valnerina o a Spoleto.


