Appurato che un VP Canadese davvero in palla ad oggi non consente l'elevazioni in Oceano dell'HP delle Azzorre, il nostro sguardo affamato di Inverno deve volgere necessariamente ad EST/NORDEST.
E' lì, infatti, che l'alta pressione (in parte ormai termica) russa è vista in clamoroso rinforzo già a partire dalle 100 ore. Eccola con i massimi, ancora contenuti a 1040/1045 hPa.

Nel frattempo il Canadese, decisamente indebolitosi, avrà inviato in sede Mediterranea un'intensa perturbazione, che sembra avere come obiettivo la Penisola Iberica. Ovvie le conseguenze sull'Italia, con scirocco, neve sulle Alpi, mitezza e qualche pioggia sulle regioni centro-meridionali.
Nel frattempo, però, l'HP russa si gonfia e si gonfia, raggiungendo il valore di ben 1060 hPa: siamo alle 192 ore. I massimi si spostano inoltre MOLTO ad Ovest, sin verso San Pietroburgo e la Scandinavia

Nel frattempo il Canadese sembra essere scomparso dalla scena Atlantica. Ecco quindi che il nostro HP delle Azzorre troverà (forse) slancio per andare ad abbracciare il freddo collega.
Essendo a fine Gennaio, è da attendersi un fisiologico calo del VP: è dunque possibile che stavolta l'abbraccio non verrà spezzato sul nascere. Ecco le 216 ore:

A questo punto non rimane che incrociare le dita e sciogliere i due nodi principali e cioè:
1. si formerà il famoso Ponte?
2. eventuali (sicure in quel caso) retrogressioni, colpiranno il Mediterraneo Centrale o passeranno Oltralpe, lasciandoci ancora con l'amaro in bocca?
Ovviamente nessuno conosce ad oggi le risposte: a me sembra però abbastanza evidente un deciso cambiamento dello scacchiere barico Euro-Asiatico: non più HP Iberica e Canadese a palla, ma SCAND++ e possibili retrogressioni gelide. Insomma, secondo me c'è ancora da sperare per questo finora sciagurato Inverno.
A corredo, spaghi di Helsinki: evidente il netto, imponente, aumento pressorio in sede Scandinava atteso per fine Gennaio.

Io ci spero!

