1.VP estremamente disturbato con sbilanciamento freddo sul comparto euro-asiatico;
2.Forte anticiclone termico russo-siberiano, tornato a fasti d'altri tempi;
3.Grande estenzione della fascia di bassi GPT;
4.Continue spinte dinamiche calde verso nord, specie dall'area del pacifico;
Tutti questi ingredienti rendono l'attuale e futura fase invernale, estremamente suggestiva,
imprevedibile e dalle grandi potenzialità, anche in area italica.
La lunga fase instabile in atto, culminerà a cavallo tra il 2009 e il 2010, con l'ennesimo
ingresso sull'europa di una vigorosa saccatura atlantica, con accentuata componente artico-marittima, grazie ad una breve spinta dinamica calda verso nord in atlantico,
dettata da una temporanea meridianizzazione del getto in uscita dagli USA.
L'aria artica, anche se non in maniera molto incisiva, avrà modo di fare il suo ingresso
anche nel mediterraneo, prima a occidente, con una risposta calda piuttosto intensa
che andrà ad interessare l'Italia;
poi l'evoluzione verso est del sistema, permetterà l'ingresso freddo anche sulla nostra penisola, con netto guasto del tempo e precipitazioni anche abbondanti.
Analisi più particolareggiate di questo peggioramento sono e saranno presenti nel topic
specifico http://www.lineameteo.it/il-2010-in...43.html#p146143
Ma veniamo alle possibili interessantissime evoluzioni successive,
La precedente spinta dinamica calda in Atlantico tenderà ad isolarsi a Nord, non più alimentata
alla sua radice per il taglio dettato dalla rinvigorita spinta in senso zonale del getto in uscita dagli USA.
Intanto però i moti antizonali dettati dall'ormai consolidato ed esteso Anticiclone Russo-Siberiano andranno a guadagnare terreno verso Ovest,
il centro Europa già dal medio termine diverra luogo di incontro di masse d'aria di differente origine, Continentale-Atlantica..

Carte di estrema bellezza!!!
Masse estremamente fredde cominceranno gradualmente a muovere sempre più ad occidente andando ad abbracciare il Nord e l'Est Europa, con termiche ad 850hpa che
potrebbero risultare in alcuni luoghi pari o inferiori a -20°C a 850hpa,


A questo punto basterebbe poco perchè anche il mediterraneo diventi terreno di scontro,
un ulteriore spinta antizonale dettata dall'unione tra il termico russo-siberiano e il dinamico divenuto nord atlantico potrebbe far si che le masse gelide si spingano fino a noi
e il mix con correnti umide atlantiche potrebbe generare qualcosa di unico.
Le possibilità di realizzazione non sono alte, anche per le già citate condizioni geografiche
che sicuramente non favoriscono il nostro stivale, ma la situazione merita attenzione.
A mio modo di vedere si può chiedere ben poco di più alla situazione generale,
gli ingredienti per un grande inverno ci sono tutti, ora servirà un pò di fortuna, perchè
determinati inprescindibili tasselli vadano al posto giusto e anche le nostre zone possano
godere di questa appassinante e rara situazione che si è venuta a creare
