Disastro Ambientale nel Golfo del Messico

Disastro Ambientale nel Golfo del Messico
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Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Vi state dimenticando che l'energia elettrica si può produrre anche tramite solare ed eolico..il petrolio no. Li dobbiamo arrivare.......energie rinnovabili!


Ma dato che per ora il petrolio è la fonte di energia primaria maggioritaria del pianeta (30/40% circa) non ha senso invocare le auto elettriche e pensare di sostituire il consumo di petrolio per i trasporti con fonti NON petrolifere, se non nel luunghissimo periodo.

finché ci sarà petrolio da estrarre, verrà bruciato, come è giusto che sia.




Bisogna guardare in faccia alla realtà ed ammettere che con le fonti rinnovabili  non andremo mai oltre il 20%.
Finiremo per dipendere dall'uranio.
Non possiamo continuare ad incrementare il consumo di energia ad i ritmi odierni.
 

http://upload.wikimedia.org/wikiped...n_the_World.PNG

Per non parlare della presa per il c..lo delle ibride.
l'unica auto a risparmio è energetico è la Smart che consuma molto meno di una ibrida.
Visto che per il 90% del tempo viaggiamo soli.

Che senso ha girare con 1500kg di cui molti di batterie per consumare lo stesso carburante (o forse di più), di una panda diesel.Tanto vale acquistare questa.
Consumassero dieci volte di meno?

Il futuro semmai è quello dell'utilizzo dei mezzi pubblici,che devono essere efficenti, ma sopratutto OBBLIGATORI.Ossia Centri storici CHIUSI.
No auto elettriche, per soddisfare la nostra voglia di possedere il mezzo a tutti i costi.

Immaginate Perugia con quattro linee di mini-metrò che convergono in centro.



 
 bix [ Mer 05 Mag, 2010 20:36 ]


Disastro Ambientale nel Golfo del Messico
Commenti
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
Secondo me bisogna guardare in faccia alla realtà e capire che il petrolio (PER FORTUNA) finirà a breve...e poi???
Tutti in bicicletta???
Non riusciamo a capire che occorre pensarci prima che finisca, e non dopo...
E quello del 20% di picco massimo delle energie rinnovabili la trovo una vera cavolata.

IL fatto che non si sia passati alle auto elettriche già da ora è arcinoto...vaglielo a dire tu che tutti comprano le auto eletrriche alle multinazionali del petrolio....



 
 zerogradi [ Gio 06 Mag, 2010 09:46 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
Quella della fine del petrolio è una delle più grosse fandonie messe in giro da ormai molti decenni.

Il petrolio non finirà e, purtroppo, finchè esso sarà presente non vi saranno assolutamente altre fonti di energia da utilizzare semplicemente perchè le potentissime lobby del greggio non lo permetteranno.
Con il petrolio ci si fa di tutto... dai copertoni, al catrame, al carburante!

Sapete quando finirà il petrolio??? Quando ormai noi saremo tutti morti di fame (perchè il suo prezzo risulterà elevatissimo) o distrutti da qualche guerra nucleare causata dalla lotta per le ultime scorte.      



 
 Poranese457 [ Gio 06 Mag, 2010 10:05 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
) o distrutti da qualche guerra nucleare causata dalla lotta per le ultime scorte.      


Hai visto troppe volte MAD MAX!  



 
 il fosso [ Gio 06 Mag, 2010 10:37 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
) o distrutti da qualche guerra nucleare causata dalla lotta per le ultime scorte.      


Hai visto troppe volte MAD MAX!  


No ragazzi, siete voi che avete sentito troppe favolette!!!!      

Io, dentro a questo mondo, ci vivo da 5 anni    



 
 Poranese457 [ Gio 06 Mag, 2010 10:48 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
Non è che il petrolio "finisce"dall'oggi al domani, diminuirà gradualmente la produzione (il famoso picco), ma si continuerà a usarlo per decenni, forse secoli anche se il suo peso relativo diminuirà.


zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Secondo me bisogna guardare in faccia alla realtà e capire che il petrolio (PER FORTUNA) finirà a breve...e poi???
Tutti in bicicletta???
Non riusciamo a capire che occorre pensarci prima che finisca, e non dopo...
E quello del 20% di picco massimo delle energie rinnovabili la trovo una vera cavolata.

IL fatto che non si sia passati alle auto elettriche già da ora è arcinoto...vaglielo a dire tu che tutti comprano le auto eletrriche alle multinazionali del petrolio....


Alle compagnie petrolifere importa poco se lo bruci nel motore dell'auto o in una centrale elettrica...



 
Ultima modifica di Boba Fett il Gio 06 Mag, 2010 11:03, modificato 1 volta in totale 
 Boba Fett [ Gio 06 Mag, 2010 10:57 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
bix ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Bisogna guardare in faccia alla realtà ed ammettere che con le fonti rinnovabili  non andremo mai oltre il 20%.
Finiremo per dipendere dall'uranio.
Non possiamo continuare ad incrementare il consumo di energia ad i ritmi odierni.
 
http://upload.wikimedia.org/wikiped...n_the_World.PNG

Per non parlare della presa per il c..lo delle ibride.
l'unica auto a risparmio è energetico è la Smart che consuma molto meno di una ibrida.
Visto che per il 90% del tempo viaggiamo soli.

Che senso ha girare con 1500kg di cui molti di batterie per consumare lo stesso carburante (o forse di più), di una panda diesel.Tanto vale acquistare questa.
Consumassero dieci volte di meno?

Il futuro semmai è quello dell'utilizzo dei mezzi pubblici,che devono essere efficenti, ma sopratutto OBBLIGATORI.Ossia Centri storici CHIUSI.
No auto elettriche, per soddisfare la nostra voglia di possedere il mezzo a tutti i costi.

Immaginate Perugia con quattro linee di mini-metrò che convergono in centro.


No, le auto elettriche sono una realtà e convengono sotto ogni aspetto, su questo non c'è più alcun dubbio!
Inoltre conviene prendere energia da una centrale elettrica, anche a combustione di combustibili fossili (il gas, tra l'altro, durerà ancora per molto tempo ed è tra i fossili quello che si brucia con la massima efficienza e minime scorie) piuttosto che bruciare benzina, gas o gasolio in milioni di "stufe mobili" (questo sono le automobili anche più progredite) con cicli di conversione energetica mediocri, inquinanti ed inefficienti!!
Inquina di meno e con maggiore efficienza un impianto sotto produzione costante e controllata, pur con la conversione ad elettrico, stoccaggio nelle batterie e di nuovo meccanico sulle auto elettriche, che la combustione diretta, anche perché in questo modo si risolverebbe il problema delle emissioni nocive.
 
Le auto ibride non sono una stupidaggine, anzi sono l'unico esempio, nella nostra società scarcassata e contraddittoria, di applicazione tecnologica finalizzata a migliorare le condizioni ambientali e per il risparmio energetico.
La presa per il c...o sono le nostre auto, che siano euro 0 o euro 10, tanto poco cambia, restano dei pessimi mezzi di locomozione da un punto di vista energetico!

Le rinnovabili hanno un grande futuro, ma per ora il fotovoltaico ha dei limiti tecnologici, dovuti in gran parte ai pochi investimenti nello sviluppo (in cui l'industria del petrolio sicuramente ha responsabilità, anche se preventivamente si è appropriata di quasi tutta la produzione di tali tecnologie... condizionandone anche lo sviluppo).
Il limite del 20%  riguarda la capacità di conversione in energia elettrica della radiazione solare intercettata... ma in futuro nuovi materiali potrebbero stravolgere questa limitazione rendendo il fotovoltaico altamente conveniente.

Il petrolio finirà, su questo non c'è alcun dubbio, ma sarà un gran peccato perché è un materiale prezioso per molte tecnologie e noi, invece, lo stiamo letteralmente mandando in fumo. Il metano durerà ancora molto, il carbone idem, ma l'uranio, esso stesso esauribile, sarà sempre più importante per noi e converrà di più del petrolio. anche per questo oltre che ad investire sulla ricerca e lo sviluppo delle rinnovabili e del trasporto elettrico, bisogna mettersi in testa che tra poco dovremo fare i conti con il nucleare, volenti o no! (io ne farei volentieri a meno)
Ahimè la fusione atomica resta un sogno ancora troppo lontano, ci sono troppi ostacoli di natura tecnologica da superare e anche la teoria stessa scricchiola, speriamo solo che ci si arrivi prima della prossima era glaciale, altrimenti l'uomo non saprà far fronte all'enorme quantità di energia necessaria per poterla superare indenne.
 



 
 marvel [ Gio 06 Mag, 2010 11:01 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

No, le auto elettriche sono una realtà e convengono sotto ogni aspetto, su questo non c'è più alcun dubbio!
Inoltre conviene prendere energia da una centrale elettrica, anche a combustione di combustibili fossili (il gas, tra l'altro, durerà ancora per molto tempo ed è tra i fossili quello che si brucia con la massima efficienza e minime scorie) piuttosto che bruciare benzina, gas o gasolio in milioni di "stufe mobili" (questo sono le automobili anche più progredite) con cicli di conversione energetica mediocri, inquinanti ed inefficienti!!
Inquina di meno e con maggiore efficienza un impianto sotto produzione costante e controllata, pur con la conversione ad elettrico, stoccaggio nelle batterie e di nuovo meccanico sulle auto elettriche, che la combustione diretta, anche perché in questo modo si risolverebbe il problema delle emissioni nocive.
 


Io comunque devo ancora vedere un confronto tra il rendimento della filiera petrolio/carburante/motore a combustione interna e quella che passa per l'elettricità generata mediante una centrale alimentata con derivati petroliferi...

E l'esito è tutt'altro che scontato.



 
 Boba Fett [ Gio 06 Mag, 2010 11:10 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
) o distrutti da qualche guerra nucleare causata dalla lotta per le ultime scorte.      


Hai visto troppe volte MAD MAX!  


No ragazzi, siete voi che avete sentito troppe favolette!!!!      

Io, dentro a questo mondo, ci vivo da 5 anni    


Se tutti fossero "dinamici e lungimiranti" come te dovremmo ancora inventare la ruota e la tua Civic sarebbe nient'altro che una slitta trscinata da buoi ... sicuramente fichissima, ma un po' impegnativa come guida!  



 
 marvel [ Gio 06 Mag, 2010 11:35 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
Tornando ON Topic:

sembrerebbe che le perdite di greggio non siano "soltanto" di 5.000 barili al giorno ma oltre 10 volte questa quantità, ossia 60.000 barili al giorno!!!  


YouTube Link


La cupola di contenimento con la quale gli esperti di Bp sperano di arrestare la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, è in viaggio verso il luogo dell'incidente. Lo annuncia Bp in una nota, precisando che l'installazione della struttura inizierà oggi. La struttura è partita ieri in tarda serata, a bordo del rimorchiatore Joe Griffin. «Se tutto andrà come previsto, dovremmo poter iniziare a fermare il flusso di petrolio a partire da lunedì», ha detto il capo delle operazioni di Bp, Doug Suttles, alla Cnn precisando che l'operazione «è molto complessa, avremo sicuramente delle sfide da affrontare durante il percorso».

SI PERDONO 60MILA BARILI AL GIORNO
In audizioni a porte chiuse in Congresso un alto funzionario di Bp ha ammesso che dal geyser sottomarino di greggio nel Golfo del Messico potrebbero sgorgare fino a 60 mila barili di petrolio al giorno, oltre dieci volte quanto stimato finora. Lo scrive il New York Times sul suo sito online paragonando la pressione a cui la società britannica si trova adesso di fronte in Congresso e quella affrontata dalla Toyota nei mesi scorsi per i problemi all'acceleratore dei suoi modelli venduti negli Usa. Nel briefing David Rainey, vicepresidente Bp per il Golfo del Messico, ha detto che la società sta utilizzando vari sistemi per fermare la perdita a 1.500 metri sotto il mare, ta cui la cupola di contenimento del pozzo che dovrebbe essere installata in settimana per immagazzinare e aspirare in superficie il flusso di greggio. Rainey e altri manager di Transocean e di Halliburton hanno ammesso di non saper valutare la probabilità che petrolio del pozzo danneggiato possa essere agganciato dalle cosiddette 'correnti loop' del Golfo del Messico e trascinato fino alle Keys della Florida e da lì nell'Atlantico. «Abbiamo ascoltato da Bp, Halliburton e Transocean una serie di scenari peggiori senza avere invece le migliori soluzioni», ha detto il deputato Edward Markey, democratico del Massachusetts e presidente della sottocommissione Energia e Ambiente della Camera che ha condotto le audizioni.

TRE MESI PER CHIUDERE IL POZZO
Potrebbero volerci tre mesi per chiudere il pozzo petrolifero danneggiato nel Golfo del Messico. A comunicarclo è stato lo stesso Tony Hayward, l'ad di British Petroleum, il colosso britannico che gestisce la piattaforma affondata. Hayward ha spiegato che sono in corso lavori per creare un secondo pozzo per isolare e chiudere quello danneggiato. La nuova perforazione è a circa mezzo chilometro dal pozzo da chiudere. «Vi è un altro passo chiave nel nostro lavoro per chiudere in modo permanente la perdita di petrolio dal pozzo», ha spiegato Hayward. Il manager ha inoltre aggiunto che continuano gli sforzi per fermare la fuoriuscita e di controllare il greggio al livello del fondale marino, per recuperare il petrolio in maroe e proteggere la costa, insieme alle agenzie governative Usa e alle comunità locali.

fonte: www.leggo.it/



 
 marvel [ Gio 06 Mag, 2010 12:18 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
ILSOLE24ORE.COM
Bp alle corde nel Golfo del Messico chiede aiuto al web

LOS ANGELES - Aiutateci, non sappiamo più cosa fare.
La British Petroleum potrebbe ridursi a cospargere di capelli la superficie del mare per meglio scremare il petrolio che galleggia da venti giorni nel Golfo del Messico, un'idea suggerita alla Bp da un'organizzazione ambientalista. Incapace di chiudere la falla che da 20 giorni sputa almeno 5mila barili di greggio al giorno, il colosso inglese sta usando un sito internet, www.deepwaterhorizonresponse.com , per chiedere suggerimenti alla popolazione su come arginare il danno all'ambiente, e le proposte stanno arrivando numerose; ma sul piano tecnologico le idee sono ormai esaurite e un palpabile senso di panico si sta spargendo rapidamente.

Anche l'ultimo tentativo di coprire la sorgente rimasta aperta dopo l'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon il 20 aprile scorso con una cupola di acciaio è fallito domenica per la profondità dei fondali: a quelle temperature si è formato un addensamento di idrati di metano che ha intasato l'apertura da cui il petrolio avrebbe dovuto essere pompato in superficie.
A metà settimana la Bp ritenterà con una cupola più piccola, e potrebbe anche provare a chiudere la falla temporaneamente con della gomma. Nel frattempo ha ottenuto l'autorizzazione dall'agenzia americana per la protezione dell'ambiente a spargere solventi in profondità e continua a trapanare il fondale per creare una seconda apertura nella sorgente sottomarina e abbassare la pressione nella falla, una soluzione permanente realizzabile nel giro di due mesi ma mai sperimentata a un chilometro e mezzo di profondità.

Cresce intanto a vista d'occhio il costo in dollari per ripulire l'ambiente: finora la Bp ha sborsato 350 milioni di dollari e il conto potrebbe salire rapidamente a un miliardo. Questa cifra non include tra l'altro i risarcimenti già chiesti dalle famiglie degli 11 operai morti nell'esplosione, dai pescatori della Louisiana e da diversi individui e aziende penalizzati dal disastro ecologico: un totale stimato in altri 10 miliardi di dollari.
Ieri per la prima volta anche un'azionista della Bp, Katherine Firpo della Pennsylvania, ha fatto causa all'amministratore delegato Anthony Hayward e ad altri dirigenti per non avere preso adeguate misure di sicurezza che avrebbero potuto impedire la catastrofe. La signora chiede un risarcimento per il crollo del valore delle azioni Bp (-15% dal giorno dell'esplosione) e cita in giudizio anche la Transocean, proprietaria della piattaforma presa in leasing dalla Bp; la Cameron International, produttore della valvola di sicurezza malfunzionante; e la Halliburton Energy Services, la società che aveva cementato l'apertura della sorgente poco prima dell'esplosione (il giacimento, scoperto dalla Transocean, avrebbe dovuto essere chiuso e riaperto successivamente per l'estrazione).

Man mano che i dettagli sulle cause dell'incidente stanno venendo alla superficie, le polemiche stanno infuriando.

Sotto accusa è l'operato della Minerals Management Services, l'agenzia federale che ha continuato ad approvare progetti di offshore drilling a profondità sempre più elevate senza richiedere misure di sicurezza più stringenti; sotto accusa anche tutti i parlamentari che hanno incoraggiato le attività di trivellazione ricevendo nel frattempo laute donazioni dalla Bp. Il colosso inglese ha speso l'anno scorso 16 milioni di dollari per fare lobbying in Parlamento.
Nell'immediato tuttavia tutte le risorse private e pubbliche sono investite nei tentativi di chiudere la falla e limitare i danni ambientali. La marea nerastra è approdata ormai su diverse isolette di fronte alle coste della Louisiana, palle di catrame sono già comparse sulle spiagge dell'Alabama, e i venti ora stanno spingendo questa macchia di petrolio di 12mila chilometri quadrati verso le coste occidentali della Louisiana e del Texas.

Idee online
C'è chi ha suggerito di usare un grande tappo di sughero per chiudere la falla; chi di cucire insieme un salsicciotto di cuscini e usarlo per assorbire il petrolio; chi ha pensato di usare esplosivi per coprire di detriti il fondale. Molte le idee peregrine, ma via web alla Bp arriva anche qualche suggerimento sensato.
In Florida vogliono cospargere il mare con del fieno per assorbire il greggio e rastrellare la superficie. In Alabama spruzzare una soluzione a base di biossido di carbonio per surgelare le particelle di petrolio, rastrellarle e riutilizzarle per la raffinazione. La Matteroftrust.com intanto ha già ricevuto montagne di scatole piene di capelli con cui riempire calze di nylon e assorbire il petrolio affiorato in superficie.
___________


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Io un'ideuzza ce l'avrei, non tanto per ripulire il mare o per tappare la falla, quanto per farla pagare ai responsabili della BP... sotto forma di un bel tappo di sughero gigante, cuneiforme... da apporre sul loro di dietro!!
 



 
 marvel [ Mar 11 Mag, 2010 12:42 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale Nel Golfo Del Messico 
 
Che immane disastro



 
 il fosso [ Mar 11 Mag, 2010 13:17 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
Roba da matti... un disastro di proporzioni immani! Il bello è che ci sono già gli sciacalli che fregandosene del disastro ambientale pensano già all'aumento del prezzo del carburante per arginare le perdite..... MAH!



 
 andrea75 [ Mer 12 Mag, 2010 12:27 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
MAREA NERA: BP POSIZIONA NUOVA CUPOLA CONTENITIVA SU PERDITA

(AGI) - Robert (Louisiana), 12 mag. - La Bp ci riprova. Dopo aver fallito il primo tentativo di chiudere la perdita nel Golfo del Messico, la societa' petrolifera britannica ne ha portata un'altra molto piu' piccola, 2 tonnelate di peso contro 100 dell'originaria. La struttura, battezzata 'cappello a cilindro, sara' installata entro domani o al piu' tardi venerdi' e avra' il compito di pompare in superficie la perdita di 5.000 barili a 1.525 metri di profondita'. L'altra cupola e' stata rimossa dalla Bp dopo che la formazione di cristalli di idrati di metano nelle condutture l'aveva compromessa .



 
 marvel [ Gio 13 Mag, 2010 15:42 ]
Messaggio Re: Disastro Ambientale nel Golfo del Messico 
 
Marea nera: BP, mini-cupola calata in mare per tentare di incappucciare il pozzo di petrolio
12 maggio, 20:12

904913s8y_20100506

(ANSA) - NEW YORK, 12 mag - Una mini-cupola mobilitata per tentare di incappucciare il pozzo di petrolio e' stata calata sui fondali: lo ha annunciato la Bp.
La cupola, del peso di circa due tonnellate, non e' stata ancora posizionata in attesa degli ultimi controlli.



 
 marvel [ Gio 13 Mag, 2010 15:45 ]
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