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 Re: Aspettando i pomodori di Cova
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burjan ha scritto:
- 45 Pomodori nani varietà Rio fuego, la più rustica e resistente al calore. Pacciamatura con paglia, concimazione quest'inverno con compost, quando avranno attecchito con cacca di gallina diluita e lasciata fermentare per almeno 15 giorni.
Questi di sicuro eccelleranno per gusto e raffinatezza!
Scherzo ovviamente, anzi, ti faccio i complimenti per la notevole cura dei particolari nella coltivazione
Un assaggio agli amministratori, magari dei Pachino, è consentito? 
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andrea75 [ Ven 22 Apr, 2005 18:41 ]
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Perché solo dei Pachino? Guarda che la cacca di gallina diluita la dò anche a loro...
Ovviamente, l'assaggio è consentito e anzi sollecitato.
A... fine giugno!!
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burjan [ Ven 22 Apr, 2005 18:50 ]
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Io normalmente butto giù in una stagione 120 piante di "romani" e 70 piante di classici da insalata. Attualmente ho 20 piante in serra, hanno già i pomodorini ed continuano a buttare fiori. Stasera la serra l'ho chiusa tutta per sicurezza
Ciao
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tifernate [ Ven 22 Apr, 2005 23:11 ]
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Eccellente. Mio nonno i "romani" li seminava in piena terra all'inizio di aprile, facendo tante buchette e gettandovi dentro una decina di semi ciascuno. Generalmente almeno un seme germinava, le buchette sfigate erano compensate da quelle con germinazione "plurima".
Purtroppo da qualche anno il sistema non andava più bene, i crescenti sbalzi climatici hanno aumentato l'effetto crosta e le germinazioni si sono fatte davvero problematiche. Così sono passato alle piantine da vivaio.
Per i terreni argillosi la rivista "Vita in Campagna" consiglia sempre e comunque l'utilizzo di piantine.
Che sistemi di irrigazione e concimazione usi?
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burjan [ Ven 22 Apr, 2005 23:18 ]
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burjan ha scritto: Eccellente. Mio nonno i "romani" li seminava in piena terra all'inizio di aprile, facendo tante buchette e gettandovi dentro una decina di semi ciascuno. Generalmente almeno un seme germinava, le buchette sfigate erano compensate da quelle con germinazione "plurima".
Purtroppo da qualche anno il sistema non andava più bene, i crescenti sbalzi climatici hanno aumentato l'effetto crosta e le germinazioni si sono fatte davvero problematiche. Così sono passato alle piantine da vivaio.
Per i terreni argillosi la rivista "Vita in Campagna" consiglia sempre e comunque l'utilizzo di piantine.
Che sistemi di irrigazione e concimazione usi?
Allora, la concimazione è quasi sempre bovino (di un contadino vicino), ogni tanto aggiungo pure qualche altra roba ma dipende dalle situazioni, comunque sempre naturale. L'irrigazione semplicemente con tubo/pompa, da un pozzo/sorgente per caduta......anche se ora cercherò di fare qualcosa con l'acqua delle grondaie, anche perchè ho un altro pezzo di terra terrazzata che è 30 m x 14 m e volevo cacciarci un po' di cose dal prossimo anno.
Ciao 
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tifernate [ Sab 23 Apr, 2005 13:45 ]
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Premetto che sono alle prime armi con le coltivazioni... comunque ho pensato di fare un esperimento nella casa nuova.
Ho piantato in dei vasconi delle piantine di pomodori, lattuga romana e scarola.
La base delle vasche le ho preparate con terriccio per agrumi con ph leggeremente acido, il sopra con normle terriccio universale di buona qualità.
Ma l'intuizione, secondo me, è stata quella di mettere tutto orientato verso SW, con copertura totale verso NE-E-SE . Il muro del terrazzo ha creato come una barriera nei confronti del vento proveniente da qualsiasi direzione.
Insomma... risultato? Mi ritrovo che ho una super produzione di questi ortaggi cresciuti in modo abnorme rispetto ai suoi stessi fratelli piantati normalmente nel campo.
I pomodori sono stracolmi di fiori, la lattuga la sto mangiando da un pezzo...
Ripeto che non ne capisco niente perchè sono all'inizio ma la voglia e passione è tanta. Non mi aspettavo un risultato del genere!!!
p.s. Quello di fare la base con terra per agrumi l'avevo letto da qualche parte...
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Francesco [ Ven 29 Apr, 2005 14:19 ]
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Citazione:
Ma l'intuizione, secondo me, è stata quella di mettere tutto orientato verso SW, con copertura totale verso NE-E-SE . Il muro del terrazzo ha creato come una barriera nei confronti del vento proveniente da qualsiasi direzione.
Sono d'accordo con te. La barriera frangivento è ormai sempre più importante, visto che negli ultimi anni, come noi ben sappiamo, i venti da nord-est sono sempre più dominanti.
Quanto invece al terriccio per agrumi, rimango basito. Ho un intero scaffale di libreria consacrato all'orticoltura e ti assicuro che una idea del genere non l'avevo mai sentita prospettare  .
A parte la spesa, non usare il solo terriccio universale. Il sapore potrebbe risentirne. E' piuttosto carente di fosforo e potassio, ma soprattutto di calcio.
Non so com'è la terra naturale di casa tua, ma suppongo sia argilla del Villafranchiano... una terra un pò galestrosa, ottima per i pomodori. Meno per la lattuga. Se anche lievemente (ma solo lievemente!!) brecciosa può andar bene lo stesso. Un 20-30% della tua miscela potrebbe esserne composto.
Comunque sono felice nel leggere che anche la nostra generazione finisce per appassionarsi alla nobilissima arte dell'orticoltura... il rapporto di noi umbri con la terra è davvero indistruttibile!
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burjan [ Dom 08 Mag, 2005 23:28 ]
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Grazie burjan delle preziose considerazioni!
Il fatto del sapore mi sta facendo riflettere e mi spaventa...  Mi puoi consigliare qualche buon concime per aggirare questo fatto?
Per quanto riguarda la base fatta con terriccio per agrumi, non so che dirti. Mi pareva di averla letta ed ho sperimentato, ma forse me lo son sognato!
Comunque, anche se sono cresciuto in campagna, sono un novello e mi piace imparare. Come dicevi tu è stupendo questo rapporto con si instaura con la terra...
Dammi altri consigli, per esempio sulle melanzane...
ciao
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Francesco [ Gio 12 Mag, 2005 08:32 ]
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In agricoltura biologica, l'apporto di fosforo e potassio è assicurato dalla cenere di legna (utilizzabile nel quantitativo max. di 1 Kg. per ogni 10 m2 di terreno). Questa può essere sparsa nei solchi al momento dell'impianto (una manciatina per pianta).
Nella fase in cui ti trovi, con colture in atto, ti consiglio di usare un concime liquido, o meglio ancora fogliare, da somministrare direttamente alle piante, con titolo almeno di 4 di fosforo e 8 di potassio. Ovviamente, a Perugia c'è Bavicchi, a 2 passi dall'Ipercoop, che è ottimamente fornito. Oggi si trovano anche concimi liquidi compatibili con l'agricoltura biologica.
In alternativa, puoi sempre spargere una manciatina di Nitrophoska gold ai piedi di ogni piantina, da interrare leggermente con una zappetta. Non è biologico, ma come efficacia non ha rivali.
Sulle melanzane... croce e delizia dell'ortolano umbro... cosa c'è da dire?
1) Acquista solo quelle innestate, in vaso. Carissime, per 2 persone ne bastano 3 piante. Varietà: Viola tonda di Firenze
2) Se le trapianti nel terriccio universale non servono altri concimi organici; valgono le considerazioni di cui sopra.
3) Mettici un sostegno;
4) Togli sempre, con assiduità, i germogli che nascono sull'ascella delle foglie;
5) Ricorda che sono in assoluto l'ortaggio più esigente in fatto di calore, umidità ed elementi nutritivi;
6) Trucchetto: mai lasciare contemporaneamente più di 4-5 fiori e frutti. Sii spietato, se vuoi avere melanzane grosse e dolci; togli quelli in eccesso.
Mi pare di aver detto tutto. In bocca al lupo. 
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burjan [ Gio 12 Mag, 2005 22:42 ]
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Burjan, grazie veramente! I tuoi consigli mi saranno utilissimi!!
Comunque non è finita qui... preparati ad altre richieste..
ciao 
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Francesco [ Sab 14 Mag, 2005 12:14 ]
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Aspettando i pomodori di Cova... questi sono i primi di Burjan!!!
Pachino, ovviamente...
Allego anche immagini delle piante (con pacciamatura).
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burjan [ Mer 15 Giu, 2005 22:25 ]
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