Ciao a tutti,
visto che da Padova non c'è mai nulla da raccontare, vi racconto cosa succede sulle Prealpi Venete, in particolare dall'Altopiano di Asiago che ho la fortuna di frequentare con grande assiduità.
Questo inverno non sta andando male da quelle parti. Certo, siamo lontani anni luce dai fasti del 2020/2021 quando oltre 1 metro di neve stazionò ai 1000 m dell'Altopiano per l'intera stagione invernale, ma ci si difende.
La prima buona nevicata dell'anno è arrivata tra l'8 e il 15 dicembre, a più riprese, depositando circa 25-30 cm di neve nelle aree più nevose dell'Altopiano (Tresché Conca e Gallio, a 1100 m di quota), mentre scendendo ai 1000 di Asiago si trovavano 15-20 cm. Ancora meno, come sempre nella triade Roana/Mezzaselva/Rotzo, di gran lunga i luoghi meno nevosi.
In quota, nelle zone del fondo e della discesa, tutte localizzate oltre i 1400 m di quota gli spessori avevano raggiunto i 50-60 cm consentendo un buon esordio di stagione (anche perché quest'anno sulla neve artificiale non ci si può contare causa invasi semi-vuoti).
Come sappiamo poi l'HP caldo ha fatto i suoi danni, ragion per cui a Natale l'Altopiano era prevalentemente privo di neve, tranne i soliti luoghi fortunati (Val Magnaboschi, Rifugio Alpino...) e ovviamente le località sciistiche di fondo e discesa, ovvero Melette, Campomulo, Verena, Campolongo.
Fortunatamente le vacanze natalizie si sono salvate dal punto di vista degli sport invernali, riuscendo a tenere aperti tutti i comprensori fino all'8 gennaio.
Dopo quella data la sofferenza stava rapidamente arrivando anche in quota, quando è giunta in soccorso l'ultima perturbazione, che ha riportato 40-60 cm di neve oltre i 1400 m, 30 cm a 1100 m (Gallio, Tresché) e una quindicina ad Asiago.
Zone ancora più colpite sono state la Val Formica e l'Altopiano del Vezzena.
Attualmente l'Altopiano è meravigliosamente bianco, con spessori che vanno dai 15 ai 25 cm ovunque nella zona Gallio-Asiago-Tresché, mentre le solite Roana/Mezzaselva/Rotzo, già meno colpite dalla perturbazione e completamente orientate a sud, stanno già mostrando il terreno.
Situazione ancora perfetta sia per spessori che per qualità della neve nei comprensori di Melette/Campomulo, Verena/Campolongo e Lavarone/Millegrobbe, con panorami e temperature che hanno poco da invidiare al grande nord.
Ci aggiorniamo per prossimi sviluppi.
:bye:
Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Titolo: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Ultima modifica di snow96 il Dom 29 Gen, 2023 19:30, modificato 1 volta in totale
Ultima modifica di snow96 il Dom 29 Gen, 2023 19:30, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Ultima modifica di snow96 il Sab 18 Feb, 2023 16:04, modificato 1 volta in totale
Ciao a tutti, sono di nuovo sull'altopiano.
La situazione è ovviamente compromessa rispetto a quella del mio precedente post, ma meno peggio di quanto mi aspettassi.
Resiste della copertura nevosa nelle zone più ombreggiate o rivolte a nord dell'altopiano, mentre ovviamente è sparita altrove.
Le piste da discesa e fondo di Campolongo/Verena e Campomulo/Melette tengono botta, soprattutto quelle di fondo trovandosi in zone di forte inversione. Al Verena iniziano a soffrire le piste più esposte a sud. Urge neve ...
Allego 2 foto scattate poco fa dalla vetta del Verena, la prima verso il Pasubio e la seconda verso il Brenta.
Notevole la nebbia che è rimasta tutto il giorno fino ai 1100 m di Treschè, mentre al Verena faceva decisamente caldo.

La situazione è ovviamente compromessa rispetto a quella del mio precedente post, ma meno peggio di quanto mi aspettassi.
Resiste della copertura nevosa nelle zone più ombreggiate o rivolte a nord dell'altopiano, mentre ovviamente è sparita altrove.
Le piste da discesa e fondo di Campolongo/Verena e Campomulo/Melette tengono botta, soprattutto quelle di fondo trovandosi in zone di forte inversione. Al Verena iniziano a soffrire le piste più esposte a sud. Urge neve ...
Allego 2 foto scattate poco fa dalla vetta del Verena, la prima verso il Pasubio e la seconda verso il Brenta.
Notevole la nebbia che è rimasta tutto il giorno fino ai 1100 m di Treschè, mentre al Verena faceva decisamente caldo.


Ultima modifica di snow96 il Sab 18 Feb, 2023 16:04, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Buongiorno a tutti,
ieri altra giornata di sci in Altopiano, ma speriamo davvero non sia l'ultima.
La situazione inizia ad essere davvero critica per le piste da discesa, mentre grazie all'inversione le piste da fondo di Campomulo, Campolongo e Monte Corno non hanno problemi imminenti.
Sulla discesa abbiamo entrambi i comprensori principali completamente aperti (Verena e Melette), ma mentre il secondo tiene miracolosamente grazie a esposizione e inversione, il primo, nonostante una quota di 1650-2020 m, a causa di un'esposizione prevalentemente meridionale e inversione nulla, soffre moltissimo.
In ogni caso anche alle Melette, lungo le piste, si iniziano a vedere tristi affioramenti d'erba ...
Il freddo aiuta a conservare quel poco che c'è, ma non a sparare, visto che i bacini sono pressoché vuoti.
Insomma, dopo una prima parte di stagione dignitosa, iniziata nella prima decade di dicembre, stiamo davvero raschiando il fondo del barile.
E la configurazione barica, tanto generosa per il centro e una piccola parte del NW, è invece assolutamente avara per queste lande.
Tra ieri e stanotte abbiamo rimediato una spolverata in Altopiano e forse 10 cm alle Melette (ma non ci si poteva aspettare di più).
Per il seguito, a meno di imprevisti spostamenti dei minimi verso NE, non si vede davvero nulla di buono. :(
P.S.: ieri so morto di freddo ... -3° con vento impetuoso, cielo grigio e nevischio ...
ieri altra giornata di sci in Altopiano, ma speriamo davvero non sia l'ultima.
La situazione inizia ad essere davvero critica per le piste da discesa, mentre grazie all'inversione le piste da fondo di Campomulo, Campolongo e Monte Corno non hanno problemi imminenti.
Sulla discesa abbiamo entrambi i comprensori principali completamente aperti (Verena e Melette), ma mentre il secondo tiene miracolosamente grazie a esposizione e inversione, il primo, nonostante una quota di 1650-2020 m, a causa di un'esposizione prevalentemente meridionale e inversione nulla, soffre moltissimo.
In ogni caso anche alle Melette, lungo le piste, si iniziano a vedere tristi affioramenti d'erba ...
Il freddo aiuta a conservare quel poco che c'è, ma non a sparare, visto che i bacini sono pressoché vuoti.
Insomma, dopo una prima parte di stagione dignitosa, iniziata nella prima decade di dicembre, stiamo davvero raschiando il fondo del barile.
E la configurazione barica, tanto generosa per il centro e una piccola parte del NW, è invece assolutamente avara per queste lande.
Tra ieri e stanotte abbiamo rimediato una spolverata in Altopiano e forse 10 cm alle Melette (ma non ci si poteva aspettare di più).
Per il seguito, a meno di imprevisti spostamenti dei minimi verso NE, non si vede davvero nulla di buono. :(
P.S.: ieri so morto di freddo ... -3° con vento impetuoso, cielo grigio e nevischio ...
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
io parto mercoledì per S.Martino Castrozza. Me se fa male :? ......fortuna l'albergo gratis :D
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
è che sciare con poca neve mi sa deprimente, certo pur sempre meglio de lavorà :mrgreen: fortunatamente andremo almeno 2gg a san pellegrino ;)
snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
è che sciare con poca neve mi sa deprimente, certo pur sempre meglio de lavorà :mrgreen: fortunatamente andremo almeno 2gg a san pellegrino ;)
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Ultima modifica di snow96 il Gio 02 Mar, 2023 09:32, modificato 1 volta in totale
Cari amici, quassù continua a non esserci nulla da segnalare purtroppo.
La perturbazione di ieri ha portato 3,5 mm a Padova e una spolverata di neve in altopiano.
Dalle webcam direi che zona Melette ha rimediato forse 15 cm, nei paesi si va dalla spolverata di Asiago ai 5-10 cm di Tresché e Gallio.
E per settimana prossima, ad andar bene, arriva un'altra spolverata con QN in aumento.
Non ho davvero nulla da aggiungere se non sottolineare l'ostinazione con cui qualsiasi fronte perturbato faccia di tutto per evitare il nord (e quest'ultimo il nord-est in particolare).
Ovviamente tra vari meteogrammi che oscillavano dai 5 mm ai 20 mm abbiamo beccato la fascia bassa.
Per il futuro meglio non commentare Reading che vede secco e caldo (praticamente la fine ufficiale dell'inverno), mentre GFS propende per fresco e comunque complessivamente secco da queste parti, se si esclude l'ennesimo velleitario tentativo di precipitazioni degne di nota per mercoledì.
Preparate le autobotti per portarci l'acqua ...
La perturbazione di ieri ha portato 3,5 mm a Padova e una spolverata di neve in altopiano.
Dalle webcam direi che zona Melette ha rimediato forse 15 cm, nei paesi si va dalla spolverata di Asiago ai 5-10 cm di Tresché e Gallio.
E per settimana prossima, ad andar bene, arriva un'altra spolverata con QN in aumento.
Non ho davvero nulla da aggiungere se non sottolineare l'ostinazione con cui qualsiasi fronte perturbato faccia di tutto per evitare il nord (e quest'ultimo il nord-est in particolare).
Ovviamente tra vari meteogrammi che oscillavano dai 5 mm ai 20 mm abbiamo beccato la fascia bassa.
Per il futuro meglio non commentare Reading che vede secco e caldo (praticamente la fine ufficiale dell'inverno), mentre GFS propende per fresco e comunque complessivamente secco da queste parti, se si esclude l'ennesimo velleitario tentativo di precipitazioni degne di nota per mercoledì.
Preparate le autobotti per portarci l'acqua ...
Ultima modifica di snow96 il Gio 02 Mar, 2023 09:32, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
5cm a San Martino di Castrozza ieri sera, scioltisi quasi completamente già ad ora di pranzo.
In quota forse siamo arrivati a 10,ma davvero pochissima roba. Però almeno una mano di bianco l'ha data.
In quota forse siamo arrivati a 10,ma davvero pochissima roba. Però almeno una mano di bianco l'ha data.
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
In altopiano ne ha fatta una ventina in zona Melette (non so come abbia fatto) e 5-10 nei paesi.
Nei paesi ovviamente non c'è più, ma in zona impianti ha dato una mano di bianco se non altro ...
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
In altopiano ne ha fatta una ventina in zona Melette (non so come abbia fatto) e 5-10 nei paesi.
Nei paesi ovviamente non c'è più, ma in zona impianti ha dato una mano di bianco se non altro ...
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Ultima modifica di snow96 il Mar 07 Mar, 2023 09:44, modificato 1 volta in totale
Ite, missa est.
La messa è finita, andate in pace.
Incredibilmente anche marzo riuscirà, almeno fino al 15, a non portare una goccia d'acqua né un fiocco di neve da queste parti.
La situazione in Prealpi, che finora avevano retto discretamente ad un inverno avaro di precipitazioni e generoso di temperature (soprattutto nella prima parte), peggiora a vista d'occhio.
Verena: piste ancora tutte aperte, ma con lo scenario che segue.
Melette miracolose, con piste tutte aperte e un aspetto un po' più dignitoso:
Per il fondo la situazione è migliore, considerato che si tratta di piste in valli soggette a forte inversione.
Campomulo:
Campolongo:
Monte Corno:
Enego:
Altopiano propriamente detto ormai completamente verde/marrone:
Tutte queste immagini sono a sostegno della mia teoria (quasi solitaria) per cui la peggiore anomalia, in termini di effetti concreti, in montagna, sia quella delle prp prima che delle T.
In un anno come questo con T dicembrine degne di ottobre, prolungatesi almeno fino al 10 gennaio, con un'altra settimana primaverile in febbraio, e qualche picco qua e là che non ci facciamo mai mancare, abbiamo ancora neve sciabile (tutta naturale perché acqua per gli invasi non ce n'è).
Se ci fossero state un paio, dico un paio, di perturbazioni serie per un totale di 1 m a 1500 e 1,5 m a 2000 (che sarebbero la ridicolezza di rispettivamente 100 e 150 mm su 3 mesi), oggi la situazione sarebbe pressoché perfetta.
Ora, considerato che in Altopiano è stato un inverno eccezionale come presenza di turisti, con settimane bianche prenotate ancora per la presente e per la successiva, con grande afflusso dal centro Italia (mai visti tanti romani in vita mia, le Melette sembrano Campo Felice certi giorni), la domanda è: riusciranno i nostri eroi a tenere tutto aperto altri 15 gg?
Lo spero per loro, lavorano bene e se lo meritano. Certo che un pizzico di fortuna ogni tanto non guasterebbe, e invece è da metà gennaio che qualsiasi cosa provi a portare prp al nord viene irrimediabilmente deviata altrove.
Capitolo a parte la siccità: avanziamo spediti verso la terza stagione calda consecutiva con pesante deficit pluvio accumulato in inverno. Serve il miracolo primaverile per scongiurare problemi seri. Miracolo che non si scorge a tempo indeterminato. :mah:
La messa è finita, andate in pace.
Incredibilmente anche marzo riuscirà, almeno fino al 15, a non portare una goccia d'acqua né un fiocco di neve da queste parti.
La situazione in Prealpi, che finora avevano retto discretamente ad un inverno avaro di precipitazioni e generoso di temperature (soprattutto nella prima parte), peggiora a vista d'occhio.
Verena: piste ancora tutte aperte, ma con lo scenario che segue.

Melette miracolose, con piste tutte aperte e un aspetto un po' più dignitoso:

Per il fondo la situazione è migliore, considerato che si tratta di piste in valli soggette a forte inversione.
Campomulo:

Campolongo:

Monte Corno:

Enego:

Altopiano propriamente detto ormai completamente verde/marrone:

Tutte queste immagini sono a sostegno della mia teoria (quasi solitaria) per cui la peggiore anomalia, in termini di effetti concreti, in montagna, sia quella delle prp prima che delle T.
In un anno come questo con T dicembrine degne di ottobre, prolungatesi almeno fino al 10 gennaio, con un'altra settimana primaverile in febbraio, e qualche picco qua e là che non ci facciamo mai mancare, abbiamo ancora neve sciabile (tutta naturale perché acqua per gli invasi non ce n'è).
Se ci fossero state un paio, dico un paio, di perturbazioni serie per un totale di 1 m a 1500 e 1,5 m a 2000 (che sarebbero la ridicolezza di rispettivamente 100 e 150 mm su 3 mesi), oggi la situazione sarebbe pressoché perfetta.
Ora, considerato che in Altopiano è stato un inverno eccezionale come presenza di turisti, con settimane bianche prenotate ancora per la presente e per la successiva, con grande afflusso dal centro Italia (mai visti tanti romani in vita mia, le Melette sembrano Campo Felice certi giorni), la domanda è: riusciranno i nostri eroi a tenere tutto aperto altri 15 gg?
Lo spero per loro, lavorano bene e se lo meritano. Certo che un pizzico di fortuna ogni tanto non guasterebbe, e invece è da metà gennaio che qualsiasi cosa provi a portare prp al nord viene irrimediabilmente deviata altrove.
Capitolo a parte la siccità: avanziamo spediti verso la terza stagione calda consecutiva con pesante deficit pluvio accumulato in inverno. Serve il miracolo primaverile per scongiurare problemi seri. Miracolo che non si scorge a tempo indeterminato. :mah:
Ultima modifica di snow96 il Mar 07 Mar, 2023 09:44, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Ultima modifica di prometeo il Mar 07 Mar, 2023 14:03, modificato 1 volta in totale
La politica commerciale di Asiago a mio avviso è vincente
sapendo di non poter fare una concorrenza alle più blasonate località trentine si è reinventata un turismo low cost con pacchetti completi che in un momento difficoltoso è quello che la gente si attende 8))
Peccato la carenza di neve
sapendo di non poter fare una concorrenza alle più blasonate località trentine si è reinventata un turismo low cost con pacchetti completi che in un momento difficoltoso è quello che la gente si attende 8))
Peccato la carenza di neve
Ultima modifica di prometeo il Mar 07 Mar, 2023 14:03, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Monitoraggio Situazione Prealpi Venete
Attento Marco...., potresti essere "tacciato" di complottismo o di altri fantasiosi reati.
Anche qui dentro è pieno di gente che dice che è tutto normale, è sempre stato così.... non rompete troppo con le vostre teorie simil sinistroidi !!! :D :lol: :lol:
Viva il negazionismo estremo !!! Si campa meglio!
snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Attento Marco...., potresti essere "tacciato" di complottismo o di altri fantasiosi reati.
Anche qui dentro è pieno di gente che dice che è tutto normale, è sempre stato così.... non rompete troppo con le vostre teorie simil sinistroidi !!! :D :lol: :lol:
Viva il negazionismo estremo !!! Si campa meglio!
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