In queste zone la riduzione delle gelate è stata veramente drastica nell'ultimo decennio. Gli ultimi anni sono stati orripilanti da questo punto di vista. Se fino a 20-25 anni fa in pianura si riusciva a toccare cifre considerevoli in prossimità del mare con valori minimi anche di -3/-4° per giorni di fila, adesso ci si accontenta di uno stirato -0,5°/-1 solo per qualche ora di notte a fondovalle.

In collina non ne parliamo

Ho notato inoltre proprio la differenza di quanto sia cambiata l'epoca attuale quindi dei tempi recenti, per le brinate. Prima del 2010 la brina faceva ben resistenza nei versanti esposti all'ombra a nord. Ricordo delle giornate fredde ma soleggiate con lo strato bianco che reggeva fino metà/tarda mattinata, a volte nelle ore centrali si intravedeva qualche rimasuglio di brina nei punti riparati, capitava di ritrovare le macchine all'ombra sul tardi ancora ghiacciate. Le brinate erano quindi più frequenti, diffuse e intense, questo avveniva nelle giornate invernali proprio di quelle standard tra Dicembre e Gennaio. Visivamente era proprio facile riuscire a capire l'altezza di dove si fermava la brina, se prima con una certa frequenza la vedevo presente in quei 50-100mt circa in più di dislivello, ora si è abbassata notevolmente la "linea" delle gelate più ridotta sul fondovalle. Tutto ciò per far capire quanto siano cambiate le gelate (non sono più quelle di vecchio stampo) in termini di durata ed estensione