Caos sincronizzato, una teoria sui cambiamenti climatici

Caos sincronizzato, una teoria sui cambiamenti climatici
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Caos sincronizzato, una teoria sui cambiamenti climatici

Un gruppo di ricercatori presso l'Università del Wisconsin-Milwaukee, utilizzando una applicazione matematica conosciuta come “Caos Sincronizzato” ha determinato che l'aria e gli oceani della terra, stanno mostrando segni di sincronizzazione gli uni con gli altri dopo il più recente cambiamento climatico che pare si sia verificato intorno al 2000. Il team diretto dal Dr. Anastasios Tsonis ha applicato la formula matematica ai dati climatici degli ultimi 100 anni. I sistemi iniziano ad accoppiarsi e il sincrono viene distrutto, portando ad un cambiamento climatico.


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Caos sincronizzato: i nuotatori svolgono il proprio programma. Se si tengono per mano, un piccolo errore può distruggere la sincronizzazione. In analogia al clima, questo può portare ad un cambiamento climatico


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PDO Index. Un valore negativo comporta un numero di casi minori di El Nino e più della Nina.


Il clima è noto per la sua grande variabilità e, negli ultimi anni, il pensiero e la ricerca scientifica è stato in larga parte centrato sulla temperatura globale e su quale sia il ruolo dell'uomo. Attraverso lo studio degli ultimi 100 anni di questi cicli, si è trovato che i sistemi si siano sincronizzati più volte. Gli scienziati della University of Wisconsin-Milwaukee hanno utilizzato una applicazione matematica conosciuta come Caos Sincronizzato, applicandola ai dati climatici degli ultimi 100 anni. Cerchiamo di capire in parole semplici di cosa si tratta e per farlo, immaginiamo quattro nuotatori sincronizzati che svolgono il loro programma senza tenersi per le mani. Se successivamente i nuotatori iniziano a tenersi, un lieve errore porterà ad una rottura della sincronizzazione. L'aria e gli oceani stanno mostrando segni di sincronizzare gli uni con gli altri. Eventualmente, se i sistemi iniziano ad accoppiarsi, il sincronismo viene distrutto, portando ad un cambiamento climatico. Quando questo accade, il clima transita verso un nuovo stato. Si va così da un regime più freddo a uno più caldo e viceversa. In questo modo é possibile spiegare tutte le fluttuazioni nella tendenza della temperatura globale nel secolo passato. Il gruppo di ricerca ha trovato come la tendenza al riscaldamento del pianeta negli ultimi 30 anni si sia fermata grossomodo attorno al 2001. Il più recente cambiamento climatico, probabilmente si è verificato attorno al 2000.
A metà degli anni 1970 ad esempio, si è verificata la tendenza al raffreddamento della temperatura superficiale del mare nel Pacifico Centrale, nonché un riscaldamento lungo la costa occidentale del Nord America. Dopo questa variazione climatica, è iniziata un'era di frequenti El Niños nonchè un aumento globale delle temperature. Comprendere i meccanismi guida quali la variabilità del clima è piuttosto complicato. Per semplificare questa operazione, il team di ricerca guidato da Tsonis ha indagato il comportamento collettivo dei cicli climatici conosciuti, come l'Oscillazione Decadale del Pacifico, l'Oscillazione del Nord Atlantico, l'oscillazione del Nord Pacifico e l'ENSO. Attraverso lo studio degli ultimi 100 anni si è trovato che i sistemi si siano sincronizzati più volte. Inoltre, nei casi in cui il sincronismo è stata seguito da un aumento della forza di accoppiamento tra i cicli, questo si è poi distrutto. Un nuovo stato climatico è così apparso, associato con variazioni della temperatura globale ed una variabilità del El Niño / Southern Oscillation. Gli autori dimostrano che questo meccanismo, spiega tutte le variazioni della temperatura globale nonché la tendenza El Nino nel ventesimo secolo. Ma come ha rallentato il riscaldamento e qual è l'influenza delle attività umane? Siccome ancora non è del tutto chiaro ciò che è naturale, non è che si possa dire molto su ciò che l'uomo stia facendo. L'interesse di questo team di ricerca è quello di capire in primo luogo la variabilità naturale del clima e poi da lì capire il ruolo dell'uomo. Tsonis ritiene infatti che l'attuale tendenza della temperatura a rimanere costante e con una tendenza al ribasso, può durare un paio di decenni.

A cura di Francesco Nucera | 01 Settembre 2010 07:00:00 | © 3Bmeteo



 
 marvel [ Mer 01 Set, 2010 17:06 ]


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