Nel quadro dei cosiddetti Spaghi infatti, strumento che molti utenti usano per capire in pochi secondi cosa dobbiamo aspettarci meteorologicamente parlando, nell'immediato futuro, pare sempre più controversa la diatriba che vede lo "spago nero" contro il "fascio di spaghi"; sistematicamente un gap di 1/3°C infatti affligge queste due proiezioni con il risultato di gettare nella confusione molti di noi.
Evidenziato in giallo, l'oggetto del "contendere", ovvero la differenza nelle proiezioni in °C ad 850 hPa:

Ma da cosa potrebbe derivare questa differenza così marcata ed inaccettabile nelle due proiezioni?
A mio avviso tali differenze sono spiegabili principalmente in base ad un carattere modellistico principe:
Il passo di griglia di GFS vs Ens
Prendendo come esempio gli spaghi nell'immagine di cui sopra, la temperatura prevista per oggi ad 850 hPa sull'Umbria meridionale sarebbe di +15°C per le ENS contro +16.5°C per GFS, grossomodo.
Per certo posso dire che fosse vera la proiezione della +15 in quota, ora mi ritroverei sui +32°C al suolo, mentre la massima ha toccato i +34. Questa assunzione non sempre risulta veritiera ma in buona approssimazione possiamo definirla esatta.
Secondo il mio parere quindi siamo difronte a questa situazione: GFS riesce ad inquadrare meglio le condizioni locali, e quindi nel breve termine è più utile far fede allo spago nero; sempre nel breve termine il passo di griglia, la base di calcolo delle ENS invece è troppo grossolana e rischia di associare all'umbria meridionale, termiche consone del versante adriatico, che nel reale rimangono oltr'appennino mentre su carta è come se raggiungessero anche il versante occidentale appenninico. Non sò se mi sono fatto intendere.
In pratica specie in giornate come queste attuali, in cui c'è un moderato afflusso di correnti nord-orientali che rimangono confinate in sede appenninica/adriatica, si esalta la qualità di GFS che prevede una +17 per il ternano, mentre si abbassa drasticamente la bontà della proiezione ENS, che non riesce a discretizzare al meglio il dominio interno appenninico dividendolo in lato tirrenico e lato adriatico per l'appunto.
Un LAM può meglio aiutarci nella comprensione del fenomeno:

Nel dettaglio si nota chiaramente il contesto di correnti nord-orientali che affluiscono sull'Italia centro-settentrionali; il ternano è sotto masse d'aria fhoenizzate tanto che riesce a staccare 34/35°C di massima anche in un contesto di "rinfrescata" come ribadisco.
Ma questo contesto locale è meglio inquadrato in GFS (che lo mostra negli spaghi), mentre non è risoluto dalle ENS, che non se ne accorgono minimamente; in pratica questa differenza è minima su scala mondiale ma assurda ed inaccettabile su scala locale chiaramente.
Al contempo, se andiamo a prendere gli spaghi di Venezia ad esempio, area in cui non vi sono grandi barriere orografiche nelle immediate vicinanze (escludendo le Alpi, ma tanto ormai l'aria fresca è traboccata interamente), dovremmo aspettarci una differenza minima tra il GFS è le ENS, ed infatti ciò è confermato nel relativo pannello:

Concludendo, consiglierei a chi vuol avvalersi di questo strumento utile e speditivo, di far fede alla proiezione dello spago nero GFS per quanto riguarda il breve-medio termine, che meglio inquadra le condizioni orografiche locali;
di contro, consiglierei di avvalersi della media ENS nel medio-lungo termine; difatti nel lungo termine non necessitiamo di sapere se ci sarà una +10, una +11°C o una +10.5°C in entrata, bensì dovremmo accontentarci di una linea di tendenza, che senz'altro è più facilmente intuibile con un fascio di 20 spaghi, rispetto allo scenario di un solo cluster, il GFS, che in questo caso può facilmente soccombere al fascio di ENS.
In definitiva inoltre, in base a quanto detto, non vi aspettate di aver passato un'estate a +15°C perchè magari le ENS per lunghi periodi si sono mantenute così "basse", ma aspettatevi di aver passato un'estate senz'altro godibile, con punte di calore anche ingenti ma rare, mediamente sui +17/+18°C ad 850 hPa; questi ultimi valori li riscontriamo insindacabilmente incrociandovi i dati termici riassuntivi mensili che comunque rimangono al di sopra delle medie, nonostante ripeto l'estate stia trascorrendo piuttosto godibile e con rari, normali eccessi termici.
Un saluto a tutti, e buon declino stagionale a tutti! (per adesso...poi fine-agosto/settembre, vedremo)
