L'inspiegabile collasso della termosfera
Il minimo solare spiega il 30 per cento della diminuzione del suo spessore e l'aumento del CO2 un ulteriore 10 per cento. Ma manca all'appello la spiegazione del restante 60 per cento
Lo strato di aria rarefatta che segna il confine fra l'alta atmosfera terrestre e lo spazio, che prende il nome di termosfera, ha subito nel corso degli ultimi anni un collasso, da cui sta iniziando a riprendersi. La scoperta è stata fatta da ricercatori della NASA, che la illustrano in un articolo pubblicato sulle Geophysical Research Letters.
"Si tratta della più significativa contrazione della termosfera degli ultimi 43 anni", ha detto John Emmert, primo firmatario dell'articolo.
Il collasso si è verificato nel corso del minimo solare del 2008-2009. Quando l'attività solare è scarsa, è normale che la termosfera si raffreddi e si contragga, ma l'entità del collasso che si è verificato in quell'occasione è da due a tre volte superiore all'entità che può essere spiegata nei termini di una ridotta attività solare. "E' successo qualcosa che non sappiamo spiegare", ha osservato Emmert.
La termosfera si estende da un'altitudine di 90 chilometri al di sopra della superficie terrestre fino a oltre 600 chilometri, ed è la regione il cui la radiazione solare entra in contatto per la prima volta con il nostro pianeta. Essa deve il suo nome al fatto che quando l'attività solare è elevata i venti solari scaldano fortemente l'aria, facendola lievitare di volume. L'opposto avviene nei periodi di attività solare ridotta.
Per valutare lo stato della termosfera i ricercatori hanno analizzato il decadimento della velocità dovuto alla resistenza aerodinamica della termosfera di oltre 5000 satelliti in orbita fra i 200 e i 600 chilometri lanciati fra il 1967 e il 2010.
Uno dei possibili meccanismi che hanno portato al collasso può essere fatto risalire all'aumento del CO2, dato che quando il biossido di carbonio arriva nella termosfera agisce da refrigerante.
"Ma i numeri non quadrano comunque. Anche tenendo conto di questo fattore, non possiamo spiegare completamente il collasso della termosfera", ha commentato Emmert, secondo il quale se il minimo solare spiega il 30 per cento della diminuzione dello spessore della termosfera, l'aumento del CO2 può giustificare un ulteriore 10 per cento di quella riduzione, ma non di più.
E' possibile - concludono i ricercatori - che i cambiamenti a livello di clima globale alterino la composizione della termosfera, modificandone le proprietà e il tipo di risposta agli stimoli esterni come la radiazione solare, ma la situazione è molto complessa, e indica che possono essere in gioco fattori che coinvolgono il bilancio energetico e chimico dell'atmosfera ancora non identificati. (gg)
Fonte: Le Scienze Online.
Sono molti i fattori che influiscono sull'atmosfera terrestre e sul clima, e che ancora non sono spiegabili.
Potenzialmente ci sono migliaia di feedback sia positivi che negativi che agiscono sull'andamento termico dell'atmosfera planetaria, molti di quelli ipotizzati nella costruzione dei modelli climatici si sono rivelati infondati, ed inesistenti.
La realtà è che gran parte delle termodinamiche atmosferiche e le interazioni che avvengono in questo enorme sistema aperto, complesso e caotico, restano ancora inspiegabili e spesso e volentieri del tutto sconosciute... e, quindi, tanto meno schematizzabili/semplificabili e riproducibili nei modelli.
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