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Non capivo 'sto post all'inizio, ma poi ho capito.. ti riferisci a questa probabilmente.....
http://www.umbriameteo.com/news.php?id=895
In questo caso a risponderti dovrà essere qualcuno dello staff di Umbriameteo... io non centro nulla, giuro! 
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andrea75 [ Mar 27 Dic, 2005 18:09 ]
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Ma per la miseria con quell'aria fredda che avremo sulle nostre teste non capisco perchè Oltre a Todi e Orvieto viene esclusa anche Foligno...se nevica ad Asssisi la fa anche qui che discorsi sono...per 100metri di più in altezza con una -6 in quota? boh!
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Nord [ Mar 27 Dic, 2005 18:47 ]
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pablo [ Mar 27 Dic, 2005 19:03 ]
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Francesco [ Mar 27 Dic, 2005 19:45 ]
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Mumble mumble, provo a prendere le difese...
Foligno e Terni sono messe peggio a causa della quota: è vero che le carte propongono -6/-7°, ma, innanzitutto potrebbero sovrastimare il freddo di circa 1°, come spesso accade. In secondo luogo a 500 hpa i valori non sono eclatanti. Quindi cfedo abbiano scelto la strada della prudenza.
Per quanto riguarda Orvieto e Todi invece....non lo so! Bisogna chiedere a loro...
C'è da dire però che, se è vero che sono maggiormente esposte all'instabilità tirrenica, è anche vero che con le correnti previste le città a ridosso dell'Appennino potrebbero godere di una maggiore durata delle prp per effetto stau.
Questa teoria però, è tutta da confermare...
Ciao!
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snow96 [ Mar 27 Dic, 2005 19:58 ]
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mbà!!!!
Speriamo bene!!!!
Sinceramente la neve sotto le vacnze di natale sarebbe meglio di no! la preferirei durante un periodo lavorativo così tutti a casa..........................
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Federico [ Mar 27 Dic, 2005 22:30 ]
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....non è una questione di quota e di temperature ma di sinottica, e la sinottica presa in considerazione era quella di ieri sera(lunedì) dove tra l'altro era no minori pure le precipitazioni in generale. Comunque non c'è scritto che Orvieto, Foligno o Todi sono escluse dalla neve, bensì che hanno un po' meno possibilità (sempre prendendo come riferimento la sinottica) di Perugia, Spoleto ed Assisi. Non credo che Umbria Meteo potesse fare una classifica di percentuale città per città, se Orvieto è insieme a Terni non lo è perchè ha le stesso possibilità ma solo perchè dovrebbe averne meno di Perugia, poi può pure succedere che ad Orvieto fa 10 cm ed a Perugia niente.....
Auguri! 
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tifernate [ Mer 28 Dic, 2005 01:17 ]
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Dico la mia, anche se non sono l'autore della news presa in considerazione (alla quale, poi, ne é seguita un'altra ed anche un editoriale).
Sono d'accordo con l'interpretazione di Marco (Snow96) sul fatto che Terni e Foligno potrebbero essere penalizzate a causa della quota, e in caso che i modelli abbiano sovrastimato il freddo.
Peró se i modelli dovessero averci preso non vedo problemi in questo senso... anzi... la natura dell'aria in arrivo mi fa pensare che -6 o -7 (addirittura -8 nelle ultime emissioni) sarebbe piú che sufficiente a dare neve anche in pianura. La colonna d'aria avrá gradiente termico verticale non esagerato e nei rovesci si potrebbe scendere ben sotto zero (in caso di carte confermate).
Quindi, casomai, il dubbio riguarda le precipitazioni, che, a causa dell'effetto rilievo ed effetto stau avvantaggerebbero le zone a ridosso dell'Appennino, ma allora anche zone come Terni, dove con quel tipo di correnti, normalmente, si generano temporali sui cimini che, poi, vengono spremuti sall'ostacolo dei monti Martani (piccolo stau martano  ), circolazione, poi (ma con termiche moooolto superiori) che ha causato il fenomeno alluvionale locale del 15 novembre..
Addirittura le zone maggiormente interessate dalla nuvolositá e dalle precipitazioni potrebbero/dovrebbero essere quelle della parte centro-meridionale della regione. Ma se la nuvolosita sará originata dal contrasto dell'aria fredda rodanina col Tirreno, allora, le zone occidentali dovrebbero essere avvantaggiate, Orvieto in primis, ma anche Todi.
Insomma, per le precipitazioni dipendera dalla consistenza e dalla traiettoria della instabilitá in arrivo dal Tirreno... quindi non si puó dire con facilitá quale cittá verrá avvantaggiata... sará una questione di  ... come sempre  .

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marvel [ Mer 28 Dic, 2005 01:19 ]
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Guardate che, a parer mio, il "rischio" é che le correnti umide, dopo l'ingresso dell'aria fredda, e quindi nella parte piú importante per le nevicate a bassa quota, scendano di latitudine... lasciando al secco la parte settentrionale della regione... (viceversa per le temperature.
Ma potrebbe anche accadere il contrario, tutto dipende da quanto scenderá la curvatura e di dove andrá a scorrere la parte piú ricca di umiditá.
Insomma, la solita storia... per fare un bel lavoro bisogna sudarsi 7 camicie e farsi il segno della crocie.

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marvel [ Mer 28 Dic, 2005 01:38 ]
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Citazione:
Insomma, la solita storia... per fare un bel lavoro bisogna sudarsi 7 camicie e farsi il segno della croce.
Quant'è vero, mamma mia quant'è vero!
Ciao! 
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snow96 [ Mer 28 Dic, 2005 01:43 ]
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marvel ha scritto: Guardate che, a parer mio, il "rischio" é che le correnti umide, dopo l'ingresso dell'aria fredda, e quindi nella parte piú importante per le nevicate a bassa quota, scendano di latitudine... lasciando al secco la parte settentrionale della regione... (viceversa per le temperature.
Non stiamo parlando di un fronte che passa e fine.......stiamo parlando di instabilità e quindi di curvature cicloniche, le temperature ci sono da nord a sud mentre le precipitazioni ci saranno solo dove le condizioni sinottiche saranno ottimali.
Saluti!
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tifernate [ Mer 28 Dic, 2005 08:56 ]
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pablo [ Mer 28 Dic, 2005 09:39 ]
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Nord [ Mer 28 Dic, 2005 11:27 ]
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......non l'ho presa come critica, anzi, sono discussioni utilissime che servono a rendersi conto di alcune cose non valutate in precedenza

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tifernate [ Mer 28 Dic, 2005 11:53 ]
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