17 ottobre 2012
Scoperto "dietro l'angolo" un pianeta simile alla Terra
Ruota molto strettamente attorno a una delle tre stelle che formano il sistema di Alfa Centauri. La sua scoperta, realizzata grazie alla misurazione di minime oscillazioni nello spettro della stella, indica che la maggior parte dei pianeti piccoli si trova in sistemi stellari multipli, dove i ricercatori sperano di individuarne presto uno situato nella ristretta "zona abitabile" attorno alla stella
Un pianeta di massa simile a quella della Terra in orbita intorno a una stella del sistema di Alfa Centauri - il più vicino alla Terra - è stato scoperto da un gruppo di ricercatori europei grazie al telescopio da 3,6 metri all'Osservatorio di La Silla dell'ESO in Cile.
Come si legge su “Nature”, il pianeta è anche quello con la massa più piccola scoperto finora attorno a una stella simile al Sole.
"Questo è il primo pianeta di massa simile a quella della Terra mai trovato intorno a un stella simile al Sole. La sua orbita è molto vicina alla stella e deve essere troppo caldo per la vita come la conosciamo - spiega Stéphane Udry, dell’Osservatorio di Ginevra, che ha diretto la ricerca - ma potrebbe anche essere uno tra tanti in un sistema planetario".
A soli 4,3 anni luce di distanza Alfa Centauri è un sistema triplo costituito da due stelle simili al Sole in orbita stretta l'una intorno all'altra, Alfa Centauri A (la più brillante)e B, e da una stella rossa più distante e decisamente più debole, Proxima Centauri.
Alfa Centauri B è molto simile al Sole ma leggermente più piccola e debole. Il pianeta appena scoperto, di massa poco più grande di quella della Terra, orbita a circa sei milioni di chilometri della stella, molto più vicino di quanto sia Mercurio al Sole.
Da quando nel 1995 è stato individuato il primo esopianeta (da questo stesso gruppo di ricercatori), ne sono stati scoperti oltre 800 esopianeti, ma la maggior parte è di essi è molto più grande della Terra, essendo per lo più delle dimensioni di Giove.
“Gli altri risultati che abbiamo ottenuto con HARPS così come le nuove scoperte di Kepler – ha proseguito Udry - mostrano chiaramente che la maggioranza dei pianeti di piccola massa si trova in sistemi stellari complessi". La sfida con cui gli astronomi si devono confrontare ora è di trovare e caratterizzare un pianeta di massa simile a quella della Terra in orbita nella zona abitabile intorno a un'altra stella, ossia in quella stretta regione anulare intorno alla stella dove l'acqua può essere presente in forma liquida se le condizioni sono adatte.
I ricercatori sono riusciti a individuare il pianeta osservando le piccole oscillazioni nel moto della stella Alfa Centauri B, dovute all'attrazione gravitazionale del pianeta in orbita. L'effetto è in realtà molto piccolo e l’entità delle variazioni – non superiori ai 51 centimetri al secondo, ossia 1,8 chilometri all’ora – è quasi al limite delle capacità di rilevazione dello strumento HARPS, lo spettrografo di alta precisione montato sul telescopio utilizzato per la scoperta, che permette di rilevare minime variazioni nello spettro della stella, che per l’effetto doppler slitta verso lunghezze d'onda più lunghe quando la stella si allontana e verso lunghezze d'onda più corte quando si avvicina.
"Le nostre osservazioni con lo strumento HARPS si svolgono su un periodo di più di quattro anni e hanno rivelato un segnale piccolo, ma reale, da un pianeta che orbita intorno a Alfa Centauri B ogni 3,2 giorni" spiega Xavier Dumusque dell’Osservatorio di Ginevra, primo firmatario dell'articolo. "È una scoperta straordinaria e ha spinto al limite la nostra tecnica!"
http://www.lescienze.it/news/2012/1...ntauri-1316138/