Il sogno inizia a Tromsø, mentre parlo con un datore di lavoro che mi dice che per proseguire il progetto a cui mi sto dedicando da anni devo ritrasferirmi definitivamente in Italia.
Io ci penso un attimo e poi accetto. Decido quindi di andare a Roma, vendere la mia casa e installarmi definitivamente in un luogo un po' più solitario e selvaggio. Torno a Roma, mi trasferisco e decido di vendere la mia casa al centro, facendo 570.000 euro. Una volta venduta però mi ritrovo senza casa e senz'auto, visto che ho lasciato tutto a Tromsø. Allora telefono a Marvel e gli dico "Senti, Massimiliano, potresti accompagnarmi in un posto per prendere visione di una casa, per poi comparmela e iniziare a vivere in Italia? Sai non ho un'auto e non so come fare."
Lui mi dice "certo, ci vediamo a Roma, ti accompagno io".
Io lo ringrazio profusamente, e lo incontro vicino alla tangenziale.
Salito in macchina gli dico: "ho un capitale da parte per acquistare la casa, diciamo circa 240.000 Euro. Vorrei comprarmi una villetta, magari a 2 livelli, in un luogo freddo e possibilmente con un buon inverno. Pensavo alla valtellina, dalle parti di Sondrio. Andiamo?"
Lui mi risponde "ok, andiamo". Mi infilo le cinture e prende la A1 in direzione nord. Spossato da tutti i cambiamenti mi addormento.
A un certo punto mi sveglio, Marvel mi dà una botta sulla spalla e mi dice "siamo arrivati - che te ne pare di questa?"
Scendo dalla macchina e vedo una valle scoscesa a sinistra, circondata da montagne di media altezza (1400-1500 metri) e a destra il costone di un'altra montagna, con degli alberi. E' il tramonto. Davanti a me vedo una costruzione di cemento a tre livelli con un piccolo giardino, tutta grigia, e un piccolo tetto a spiovente in cima. Sullo sfondo ne vedo una uguale. Piuttosto bruttina, mi dico, ma mi piacciono le case grandi, quindi entro dentro a dargli un'occhiata.
La villa è spaziosa ma abbastanza scura, con finestre piccole e un arredamento spartano, l'aria è umida. Ci sono delle scale che portano al secondo piano, sempre buio e anonimo, poi altre che portano al terzo piano, ma non salgo. Vedo che potrebbe fare al caso mio, quindi scendo al pianterreno dove vedo il proprietario già con i bagagli pronto a vendermela, però per 320.000 euro. Penso che l'affare sia fattibile, dopotutto avevo fretta, quindi concludo l'affare.
Ringrazio Massimiliano e lui parte via. Rimango in questo luogo più o meno sperduto con questi due casoni bruttini, e penso che quello sarà il luogo dove passerò il resto della mia vita. A un certo punto si fermano due station wagon nei pressi del mio cancelletto, e vedo delle persone indaffarate a scendere con dei pezzi di mobili.
Io corro subito dentro casa e penso a guardarli dalle finestre per vedere chi sono. Vedo smontare dei volti conosciuti, tra cui Alessandro, burjan, massimiliano II, zerogradi, snow, nonno giorgio, bernaccone, greta e diversi volti conosciuti della pizzata di umbriameteo.
Penso "ma che caspita ci fanno tutti questi qui?!"
Mentre mi nascondo per osservarli senza essere visto, sento tutti che parlano in un chiaro accento umbro, tra il ternano e il perugino, e vedo il nostro caro Sabry che inizia a ispezionare la mia casa, e inizia ad avvicinarsi alla mia porta, tentando di entrare. Io penso "mo che vuole questo!" ed entra nella sala d'ingresso. Io ovviamente sono lì a due passi a guardare attraverso la finestra, mi vede ed esplode "Fenrir!!!"
Io gli faccio "eh, ciao

Lui mi risponde "eh, quella qui accanto è casa mia, tu che ci fai qui?"
Io gli rispondo, sconvolto, che ho appena comprato questa casa. Lui mi dice "ma dai, non sapevo che ti volessi trasferire in Umbria"
Io gli dico "Come Umbria! Guarda che stiamo nella provincia di Sondrio!"
Lui mi fa "no no, questa è Santa Caterina (non so nemmeno se esiste), in provincia di Perugia, in mezza collina, a 350 metri".
Io gli dico "ma come Perugia! Io volevo andare in valtellina!! 350 metri??"
Lui mi dice "sì, 350 metri." E mi spiega che marvel si è approfittato del mio sonno per portarmi in Umbria e spacciarmela per la Lombardia così io mi trasferivo in Umbria e diventavo parte 'legalizzata' del forum di umbriameteo, cioè non un semplice estraneo.
Io rimango esterrefatto dalla cosa, e lui mi dice "ma dai su che l'umbria è molto meglio, vedrai che ci divertiremo."
Io sono ancora shockato, e vedo incedere Tifernate con un ghigno satanico in faccia. Mi dice "allora alla fine ti sei trasferito eh?" e ride.
Io gli dico "eh, così pare..."
Lui mi risponde "allora, quanto l'hai pagato questo cubo di cemento?"
Io, vergognandomi un po' della casa non esattamente paesaggistica che avevo acquistato, gli dico "l'ho pagato uhmmmm... 280.000 euro".
Lui ridacchia e mi dice "280.000 euro?? t'hanno proprio fregato per bene, non ne vale più di 220.000".
Io gli dico "che ne so io, in fondo è una casa grande e a me piacciono le case grandi. Poi ogni cosa vale ciò che sei disposto a pagarla, no?"
Lui ridacchiando sempre dice "sì sì, come no. Senti, sei andato in mansarda?"
Io gli dico "no, ho visto solo i primi 2 piani".
Allora mi risponde "andiamo in mansarda, forse non sai della maledizione"
Io "MALEDIZIONE?"
Lui "sì sì... vero sabrì?"
SabrinO conferma, e tutti e tre, con cello che si accoda immediatamente, saliamo fino alla mansarda.
La mansarda, che ha il soffitto a punta perché direttamente sotto il tetto, è un luogo assurdo. Ci sono mobilie di legno antico tutte accatastate, brandelli di stoffa e un polverone, mentre da una finestra aperta entra un vento gelido che agita le stoffe e alza la polvere in piccoli turbini. I muri sono tutti pieni di tagli profondissimi che ne percorrono tutta la lunghezza fino ai punti più bui. Tifernate dice "visto? Qui è passato il mostro della valtiberina. Pare che abbia ucciso tutti gli abitanti di questa casa".
Io un po' innervosito gli rispondo "ma che mostro? Ma sei fuori? Non esistono i mostri"
E lui ridacchiando mi dice "vedremo stanotte, allora".
Burjan, sabrino e fabio detto questo scendono velocemente via e mi lasciano lì da solo. Preso un po' dallo sconforto scendo anche io, prendo un tavolo di legno e due sedie e le metto fuori dalla porta, nel giardinetto antistante, per far vedere al mostro che la casa è abitata e che non deve venire quindi a fare altri gioiosi massacri. Mentre sistemo le sedie vedo delle finestre all'altezza delle fondamenta, che illuminano una specie di cantina di cui non avevo notato l'esistenza.
Sbircio attraverso le finestre e vedo alessandro, bernaccone, greta e nonno giorgio che giocano su un tavolo da biliardo a Snooker (sapete, quel gioco con le buche larghe americane e le palle gialle e rosse).
Io penso "cavoli, ho due tavoli da biliardo in cantina, uno con lo snooker e uno con le buche europee!"
Scendo nel fondoscala e vedo tutti che giocano con delle stecche molto fini. Mi metto a osservare la partita e noto che a ogni colpo le buche si allargano sempre di più. Colpo dopo colpo le vedo trasformarsi in voragini, e vedo nonno giorgio che tira un colpo e finisce subito in una di quelle bucone enormi, e lo vedo gioire.
Al che prendo la parola e dico "nonno giorgio ma che gioisci? In quelle buche c'entrerebbe un cocomero!!" E lui dice "guarda, riesco a entrarci pure io!" e prende e salta dentro una buca, sparendo completamente. Io sconvolto vedo bernaccone che dice "salto dentro pure io! Del resto questa è una deformazione quantica che mi aspettavo sicuramente".
Mentre penso che tutto questo è assurdo vedo che le buche si allargano tutte a tal punto da trasformare l'intero tavolo in un buco enorme, che si allarga a tutto il pavimento fino a diventare una specie di pozzo oscuro. A quel punto osservo il cielo dalla finestra in alto, vedo le nubi, gli alberi secchi, l'umidità che impregna le mura di quella casa, e decido che forse piuttosto che rimanere in quel posto è meglio saltare nel buco.
Mi tappo il naso, salto nel buco e mi sveglio di colpo.
E' stamattina, sono le 11:10, e fuori nevica debolmente con -4 °C.
Michela, sto impazzendo?
