Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Caro Prometeo,
nella tua identica situazione, ho fatto la scelta opposta, con vantaggi altrettanto discutibili.
La condizione di tua madre può essere estesa a qualsiasi lavoro dipendente, anche privato.
Si contraccambia l'assenza di rischio d'impresa e la (quasi) certezza del reddito con uno stipendio modesto e la soggezione al potere direttivo del dirigente/datore.
Così va il mondo da sempre, con o senza crisi.
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burjan [ Sab 06 Ago, 2011 17:11 ]
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Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Tornando al crollo dell'economia, e non solo, occidentale... credo che senza chiare ed incisive prese di posizione a favore di chi fa impresa, di chi rischia da imprenditore, di chi crea lavoro... continueremo ad impoverirci e a crollare su noi stessi. Anche perché è inutile aumentare le tasse se i redditi crollano.
Persino i possidenti stanno in crisi, non riuscendo a far fruttare più i patrimoni, non trovando chi gli affitta gli immobili o chi sia disposto a comprarglieli... e ora dovranno vedersela pure con la patrimoniale e tasse sui patrimoni.
Il sistema Italia si sta inesorabilmente accartocciando su se stesso.
La cura dei tagli indiscriminati e dell'aumento delle tasse non ha funzionato.. si tratta di agevolare lo sviluppo e le imprese, altrimenti ci sarà sempre di meno da spartirsi e sempre di meno per pagare il debito.
Molti criticano la filosofia del PIL che deve essere sempre in crescita, giusto, ma secondo me il pil reale è in discesa da un bel pezzo, al di là di ciò che ci propinano i mezzi di informazione.
Siamo alla frutta... anzi, caffè e amaro sono già stati serviti da un pezzo.
La fame è sempre più vicina.
Sarebbe ora che qualcuno si inventasse qualche soluzione/cura diversa dalle solite.
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marvel [ Mer 10 Ago, 2011 11:02 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Noi siamo un paese che, in virtù di quelle strutture e situazioni cristallizzate citate da Snow, da Marvel, da Prometeo ma sopratutto descritte minuziosamente da Luisito, faremo un botto con accelerazione a = g, visto che si citano ingegneria e fisica  . E questo perchè qualsiasi governo, di qualsiasi colore, non sarà mai disposto a "compromettersi" di fronte ai propri elettori, essendo anche la loro forma mentis cristallizzata. Lo vedremo già domani, dopo il "vertice" di Roma. Una digrignata di denti di Confindustria o sindacati a seconda delle scelte, e vedrete che pavidamente si preferirà il default a dei provvedimenti "lacrime e sangue". Perché comunque sono così inetti da anteporre l' importanza delle promesse elettorali alle minacce di crisi mondiale.
Mi vien da ridere , per non piangere, se penso che prima ho fatto sacrifici sobbarcandomi dieci anni di estero ed ancor prima una vita molto frugale in anni in cui i miei coetanei (giustamente, dico a questo punto) si sono concessi molto, per pagarmi una casa di proprietà, quando magari la vedro' vessata, fra pochi mesi di tasse e balzelli per "il bene comune" del risanamento. 
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and1966 [ Mer 10 Ago, 2011 16:10 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Fin quando i costi di produzione nei paesi BRIC saranno così inferiori a quelli del mondo occidentale, e si consentirà la mobilità dei fattori produttivi, tutto continuerà così e peggio.
L'Italia è un caso a parte. Abbiamo voluto fare il paese industrializzato e siamo senza materie prime, in troppi, sottocapitalizzati e con una società civile da piangere. Non c'eravamo tagliati, ecco tutto.
Il 20% di noi doveva restare nei campi. L'agricoltura avrebbe svolto una funzione di paracadute sociale ed occupazionale enorme, come sta accadendo in Francia e, paradossalmente, in parte anche nel nostro meridione.
Siamo arrivati al redde rationem di 60 anni di sviluppo distorto. La consapevolezza di tutto ciò sta dilagando.
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burjan [ Mer 10 Ago, 2011 17:03 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Come dice il Prof. Fabio Sdogati, docente di Economia Internazionale, Politecnico di Milano, i governi chiamati a evitare “una recessione che potrebbe avere effetti più devastanti di quella del 1929” non godono della piena fiducia dei cittadini”.
Se gli Stati Uniti di Obama e l’Italia di Berlusconi non dovessero riuscire a evitare il default, a pagarne le conseguenze non sarebbero solo i paesi del dollaro e dell’euro, ma l’intera economia mondiale.
“Questa crisi assomiglia a quella del 2008, ma è molto più grave: allora a preoccupare erano i debiti delle banche, nessuno si preoccupò invece della crisi dei consumi, degli investimenti e dell’occupazione, insomma, dell’economia reale. Ora siamo daccapo: tutti sono inquieti per le brutte pagelle assegnate dalle compagnie di rating ad alcuni bilanci statali.
Nei fatti, però, gli investitori, quando le agenzie declassano il bilancio Usa, anziché vendere i buoni del tesoro per comprare azioni fanno completamente il contrario: acquistano buoni del tesoro e vendono azioni. Evidentemente, il mercato si sta preparando a una nuova recessione.
E i politici, davvero preoccupante, anziché badare a questo continuano a parlare di cose del tutto irrilevanti come il pareggio di bilancio e balle di questo genere”.
E qui commenta quello che dico anche io... è inutile cercare il pareggio di bilancio adesso. Pensare a risanare i conti in questo momento è FOLLE!
E' come pensare ad installare un nuovo impianto anti-incendio mentre è in atto un incendio! Ora serve spegnerlo quest'incendio, con i secchi d'acqua! E di corsa!
Ora servono spinte all'economia, senza investimenti pubblici non si va da nessuna parte, non si rilancia niente e nessuno sarà in grado mandare avanti le aziende, pagare i lavoratori, vendere servizi e prodotti... e le tasse.
In questo modo è inevitabile ricadere nella spirale: ci sarà calo dei consumi, calo di produzione, licenziamenti, e disoccupazione.
Chiuderanno molte aziende, ma questa volta non ci sarà nessun ammortizzatore sociale disponibile...
Meno produzione = meno lavoro = meno tasse nelle tasche dello stato.
“Obama? Sono due le interpretazioni che stanno facendo scuola: una radicale, l’altra più moderata. I primi dicono che ha concesso troppo ai Repubblicani (cioè ha concesso troppi tagli alle tasse dei più ricchi). Gli altri dicono che il governo americano, come quelli della Ue, stanno disquisendo di niente. O meglio, stanno proponendo il pareggio di bilancio, quando il pareggio di bilancio è una catastrofe: l’economia tira se c’è domanda di beni e di servizi da parte delle famiglie, delle imprese e dei governi, altrimenti si ferma”.
“Da almeno tre anni le famiglie sono sempre più restie a spendere e stanno sempre più attente al risparmio. Ed è un atteggiamento giusto: oggi non c’è certezza del posto di lavoro, c’è incertezza nel futuro, quindi chi ha reddito basso tende, ovviamente, a crearsi un gruzzolo per i tempi grami. Le imprese, a loro volta, noninvestono. E anche qui correttamente: perché in una fase in cui non c'è alcuna certezza della capacità di vendere domani ciò che si produce oggi non c’è alcun interesse ad aumentare la capacità produttiva dei propri stabilimenti e dei propri impianti”.
“Quindi rimane solo il governo a stimolare la propria economia: sta succedendo un po’ come negli anni “30 con la grande depressione. Quello cui stiamo assistendo, sembra un Truman Show, uno spettacolo davvero incredibile: il Financial Time ha scritto le agenzie declassano il debito americano o crolla il mercato azionario: questo è irragionevole. Perché se è declassato il debito pubblico, allora la teoria dice che si dovrebbero vendere titoli del debito pubblico per comprare azioni: non è successo. E successo invece che vendere, sono stati acquistati i titoli del debito pubblico. Questo è un segnale molto forte: vuol dire che l’assenza dei governi che spaventa. Per esempio: nel dicembre scorso il governo scorso con un accordo bipartisan, decise un aumento del deficit per 850 miliardi di dollari. Quindi quando viene meno, lo stimolo del governo viene meno anche la fiducia delle imprese e delle famiglie.
“Prima di tutto occorre aumentare le tasse, ma a chi? La prima domanda è aumentare le tasse per avere un pareggio di bilancio a parità di spesa. Oppure tagliando la spesa a parità di prelievo oppure attuando una parziale interazione delle due ipotesi. Quindi, il problema vero quindi non di aumentare le tasse (che un po’ bisogna aumentarle). Il problema vero è a chi? Noi sappiamo che le famiglie con redditi molto bassi consumano un’alta percentuale del loro reddito (possono risparmiare poco), mentre chi ha redditi alti, si può permettere di risparmiare molto. Allora, quando l’economia tira questi risparmi vengono utilizzati per investire nella produzione. Quando invece l’economia non tira questi risparmi non vengono reimmessi nel mercato. Oggi la ricetta è una sola: ridurre la spesa e aumentare la pressione fiscale sui redditi elevati. Che negli ultimi trent'anni detengono porzioni incredibili di ricchezza nazionale (il 5% della popolazione detiene il 90% del reddito di un Paese) ”.
“Il risparmiatore deve tenersi liquido: evitare, almeno per ora, di acquistare azioni (anche se i prezzi cominciano a essere molto bassi). Tenersi liquido vuol dire mettere i risparmi in un conto corrente. Di sicuro non comprerei buoni del tesoro: gli ritengo rischiosi in questo momento. E quindi questo è il momento di stare bravi e di non fare troppo gli avventurosi. E, forse, potrebbe essere il momento buono per acquistare un’abitazione”.
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marvel [ Mer 10 Ago, 2011 17:32 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Fin quando i costi di produzione nei paesi BRIC saranno così inferiori a quelli del mondo occidentale, e si consentirà la mobilità dei fattori produttivi, tutto continuerà così e peggio.
L'Italia è un caso a parte. Abbiamo voluto fare il paese industrializzato e siamo senza materie prime, in troppi, sottocapitalizzati e con una società civile da piangere. Non c'eravamo tagliati, ecco tutto.
Il 20% di noi doveva restare nei campi. L'agricoltura avrebbe svolto una funzione di paracadute sociale ed occupazionale enorme, come sta accadendo in Francia e, paradossalmente, in parte anche nel nostro meridione.
Siamo arrivati al redde rationem di 60 anni di sviluppo distorto. La consapevolezza di tutto ciò sta dilagando.
Premesso che quoto tutto, nell' incipit di questo tuo post c'è il perché l' agricoltura si é praticamente estinta da noi. Già in anni non sospetti importavamo succhi semilavorati dai BRIC facendo andare a male sotto i cingoli delle ruspe migliaia di tonnellate di ottimi agrumi del ns sud. Per non parlare di specie estinte (il sanguinello, ad esempio, perché "macchiava le mani"  )
Inutile aver puntato su IGP, DOC, DOCG e compagnia, quando poi girano mozzarelle blu, o alla diossina o chissà quali altre porcherie, ivi incluso il pangasio del Mekong (con corredo di metalli pesanti al seguito), libero di girare sulle mense (ASL, dove sieeeteee ???) mentre una trota del Nera viene praticamente vivisezionata, idem per le cozze tirreniche, prima di andare in tavola.
La realtà è pure che noi italiani, nel ns perenne masochismo, abbiamo messo barriere interne severissime in fatto di controlli sui ns stessi prodotti (fatto comunque che va giustificato, vista la genetica abitudine a fare i furbi di buona parte dei ns connazionali, vino al metanolo docet), poi pero' facciamo inopinatamente passare qualsiasi m**** arrivi dai BRIC ed accoliti. E questo davvero non lo capisco ..... 
Ultima modifica di and1966 il Gio 11 Ago, 2011 00:11, modificato 1 volta in totale
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and1966 [ Mer 10 Ago, 2011 20:58 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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L'Italia è un caso a parte. Abbiamo voluto fare il paese industrializzato e siamo senza materie prime, in troppi, sottocapitalizzati e con una società civile da piangere.
Ecco, in particolare quoto quello in neretto. Se mai un giorno (qui mi allargo, ma mi fa piacere che c'è qualcuno che la pensa come me) il genere umano si discosterà dalla bestia, dovrà rendersi conto che il numero di abitanti deve essere correlato alle risorse disponibili. E tanto maggiore è il tenore di vita che si vuole sostenere, tanto minori devono essere gli abitanti. Lo stile occidentale sarebbe perfettamente sostenibile, se fossimo 300 milioni in tutto. E in Italia, se fossimo 30 milioni invece di 60, staremmo come dei pascià. Abbiamo un paese che è un giardino, camperemmo veramente solo di turismo, servizi e qualche azienda di qualità.
Invece dobbiamo giocare a fare la superpotenza ....
Ma una riflessione come quella sopra è pura utopia, è un pour parler. L'uomo è tale e quale agli elefanti del Serengeti, che aumentano di popolazione finché non si sono finiti le acacie, e poi schiattano ... e poi riaumentano ...

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snow96 [ Mer 10 Ago, 2011 23:09 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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L'Italia è un caso a parte. Abbiamo voluto fare il paese industrializzato e siamo senza materie prime, in troppi, sottocapitalizzati e con una società civile da piangere.
Ecco, in particolare quoto quello in neretto. Se mai un giorno (qui mi allargo, ma mi fa piacere che c'è qualcuno che la pensa come me) il genere umano si discosterà dalla bestia, dovrà rendersi conto che il numero di abitanti deve essere correlato alle risorse disponibili. E tanto maggiore è il tenore di vita che si vuole sostenere, tanto minori devono essere gli abitanti. Lo stile occidentale sarebbe perfettamente sostenibile, se fossimo 300 milioni in tutto. E in Italia, se fossimo 30 milioni invece di 60, staremmo come dei pascià. Abbiamo un paese che è un giardino, camperemmo veramente solo di turismo, servizi e qualche azienda di qualità.
Invece dobbiamo giocare a fare la superpotenza ....
Ma una riflessione come quella sopra è pura utopia, è un pour parler. L'uomo è tale e quale agli elefanti del Serengeti, che aumentano di popolazione finché non si sono finiti le acacie, e poi schiattano ... e poi riaumentano ...

Esatto, è proprio quello che dicevo prima, il capitalismo esiste perché è l'espressione dell'essere umano, e del mondo animale... l'essere vivente prova a proliferare finché può... poi o modifica l'ambiente circostante fino all'esaurimento delle risorse, o viene limitato dall'ambiente stesso.
Spesso e volentieri, soprattutto negli ultimi secoli, la potenza tecnologica ci ha portati a sopraffare l'ambiente circostante... e, in tal modo, quando l'ambiente finisce per esaurire le risorse... siamo talmente tanti che finiamo per schiattare!
Questo succede anche in natura, succede d'ovunque, anche negli ambienti dove apparentemente l'ecosistema è in equilibrio, in realtà ogni specie vivente è in lotta con le altre per le risorse... solo che la lotta avviene ad armi pari (i più deboli si sono già estinti da un pezzo) e quindi il tutto sembra procedere in armonia e pace. Ma quando l'equilibrio viene a rompersi, per l'arrivo di una nuova specie o per l'estinzione di una specie autoctona (anche per malattie, non solo a causa dell'uomo) allora cambia tutto, e la lotta diventa una guerra di larghe proporzioni.
La specie che riesce a proliferare si espande a dismisura finché, raggiunto il picco massimo, schiatta... a volte fino all'estinzione.
La natura non è intelligente e non si regola, l'equilibrio (instabile) è semplicemente il risultato di innumerevoli episodi di sopraffazione ed estinzione... i sopravvissuti si spartiscono le risorse a suon di battaglie quotidiane, ma ogni tanto avvengono stravolgimenti perché qualcuno riesce a sopraffare gli altri, poi soccombe, e si ricomincia da capo.
Anche il mito del buon selvaggio non esiste, perché il buon selvaggio non è mai esistito.
L'uomo è da sempre in lotta. Proprio come gli animali.
I bisonti americani li ha estinti l'uomo occidentale, ma l'equilibrio pre-esistente non era certo dovuto alla magnanimità degli indiani, infatti questi vivevano gestendosi il proprio territorio e le proprie risorse in modo "equilibrato" semplicemente perché non avevano la tecnologia per fare troppo danno!
L'unico mezzo per avere di più era togliere territorio alle altre tribù, e infatti le guerre tra tribù erano all'ordine del giorno.
Purtroppo in centinaia di migliaia di anni di evoluzione siamo rimasti quello che siamo... profittatori dell'ambiente in cui nasciamo, senza il benché minimo rispetto per gli altri, e per le generazioni future.*
D'altronde se non fosse stato così non ci saremmo più da un pezzo.
*(cosa ancor più abominevole dello sfruttamento dell'ambiente prodotto dall'animale uomo, è che non solo stiamo sottraendo risorse, spesso irreversibilmente, all'ambiente e quindi alle generazioni che verranno (proprio come da programma naturale di una specie che, sopraffatto l'ambiente, si avvia verso l'esaurimento delle risorse e quindi verso la propria estinzione) ma che lo sta facendo in modo quasi cannibalistico. I nostri nonni e genitori stanno vivendo con le pensioni che noi non avremo. Finora hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità (accumulando debito pubblico) e ancora lo stanno facendo, rimettendo i propri debiti nelle mani dei propri figli e nipoti. Sottraendo, di fatto, risorse al loro futuro).
E' brutto a dirsi, ma è così.
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marvel [ Gio 11 Ago, 2011 11:39 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Non posso partecipare come vorrei ma il concetto principale è che siamo in crisi e non ne usciremo a breve anzi credo che non ne usciremo più  .
Abbiamo vissuto nell'illusione che si potesse crescere con il debito, siamo arrivati a fare i finanziamenti per i beni mobili(tv al plasma, cellulari, vacanze etc etc) ma dove volevamo andare?
Detto questo, dico che il problema in Italia si amplifica per dei costi che la socetà non si puo' permettere e purtroppo nessun governate per paura di un calo di consensi attuerebbe tali bisognose riforme. Insomma ci vuole uno che abbia gli attributi .
1)una sola camera con 315 senatori
2)macroregioni ( ciao Umbria ma toccherebbe farlo  )
3) provincie via
4)comuni sotto 5000 abitanti, via
5)eliminiazione delgi enti creati ad hoc per sistemare le poltrone (l'umbria solo ne ha 40  )
6)stop alle consulenze esterne
7)reintroduzione dei tichet nella sanità per fermare l'abuso che ne fanno alcuni soggetti (extracomunitari ndr)
8)i medici possono fare solo cariera pubblica o privata
9)Un primario e un caposala per reparto. stop
10)priorità sugli asili pubblici, case popolari e assitenza sanitaria agli italiani o da chi lavora e paga le tasse almeno da 10anni
11) eliminazione dei corsi di laurea "stupidi" con i baronati annessi
Continuerei all'infinito... ma chi avrà gli attributi?
Potenzialmente siamo il paese più ricco del mondo( da un istituto americano) abbiamo oltra il 50% dei beni culturali, oltre 8000km di coste, le montagne che nessuno ha e un risparmio privato non trascurabile. Ma come diceva Marvel non sappiamo valorizzarlo. Dobbiamo solo pagare, siamo arrivati al 44% di prelievo fiscale per mantenere questo carrozzone. Dico solo che se tutti noi avessimo quelle 1000€ in più all'anno, tutti spenderemmo un po' di più e tutti lavoreremmo un po' di più
purtroppo pero' i nostri governati l'abc dell'economia ancora non lo hanno capito 
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prometeo [ Gio 11 Ago, 2011 12:21 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Non posso partecipare come vorrei ma il concetto principale è che siamo in crisi e non ne usciremo a breve anzi credo che non ne usciremo più  .
Abbiamo vissuto nell'illusione che si potesse crescere con il debito, siamo arrivati a fare i finanziamenti per i beni mobili(tv al plasma, cellulari, vacanze etc etc) ma dove volevamo andare?
Detto questo, dico che il problema in Italia si amplifica per dei costi che la socetà non si puo' permettere e purtroppo nessun governate per paura di un calo di consensi attuerebbe tali bisognose riforme. Insomma ci vuole uno che abbia gli attributi .
1)una sola camera con 315 senatori
2)macroregioni ( ciao Umbria ma toccherebbe farlo  )
3) provincie via
4)comuni sotto 5000 abitanti, via
5)eliminiazione delgi enti creati ad hoc per sistemare le poltrone (l'umbria solo ne ha 40  )
6)stop alle consulenze esterne
7)reintroduzione dei tichet nella sanità per fermare l'abuso che ne fanno alcuni soggetti (extracomunitari ndr)
8)i medici possono fare solo cariera pubblica o privata
9)Un primario e un caposala per reparto. stop
10)priorità sugli asili pubblici, case popolari e assitenza sanitaria agli italiani o da chi lavora e paga le tasse almeno da 10anni
11) eliminazione dei corsi di laurea "stupidi" con i baronati annessi
Continuerei all'infinito... ma chi avrà gli attributi?
Potenzialmente siamo il paese più ricco del mondo( da un istituto americano) abbiamo oltra il 50% dei beni culturali, oltre 8000km di coste, le montagne che nessuno ha e un risparmio privato non trascurabile. Ma come diceva Marvel non sappiamo valorizzarlo. Dobbiamo solo pagare, siamo arrivati al 44% di prelievo fiscale per mantenere questo carrozzone. Dico solo che se tutti noi avessimo quelle 1000€ in più all'anno, tutti spenderemmo un po' di più e tutti lavoreremmo un po' di più
purtroppo pero' i nostri governati l'abc dell'economia ancora non lo hanno capito 
Il problema non è tanto il debito privato, quanto quello pubblico.
Di privato siamo messi bene, la maggior parte degli italiani ha una casa e se l'è comprata o se la sta comprando, e i debiti li facciamo soprattutto per comprarci beni durevoli (vedi immobili) a differenza dell'estero dove si fanno debiti per cose futili.
Il problema è il debito pubblico, il problema sono i comuni e tutti quegli enti pubblici che, per dare lavoro ai vari parentati, agli amici, a chi li votava, ecc, hanno acceso mutui su mutui con le banche fin dagli anni '60, e adesso la maggior parte dei contributi che ricevono dalle nostre tasse, servono a pagare i loro stessi debiti.
La maggior parte degli innumerevoli enti locali paga personale che non servirebbe, in enti inutili o che potrebbero essere tranquillamente soppressi (proprio come dici tu).
Paghiamo pensioni minime a chi ha sudato e faticato una vita, e pensioni astronomiche a chi ha avuto privilegi tutta la vita!
L'Italia è il 3° o 4° paese al mondo per riserve d'oro, abbiamo circa 80 milioni di once di oro ... ora 1 oncia vale 1780 $.
Se solo volessimo rimettere i conti a posto, senza ammazzare i cittadini e le aziende, come suggerito da alcuni economisti tedeschi, basterebbe vendere il 20% di queste riserve (anche con opzione di riacquisto) che la Cina comprerebbe all'istante, visto che ne sta comprando ovunque.
Solo che quegli incapaci dei nostri politici preferiscono far fallire le nostre aziende, preferiscono creare disoccupazione, preferiscono indebitare i privati ed arricchire le banche, piuttosto che fare qualcosa che sarebbe nelle nostre capacità!

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marvel [ Gio 11 Ago, 2011 13:10 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Non è crollato il capitalismo ma sta crollando l'idea del business a tutti i costi e della politica che pensa solo ai propri interessi, contro ogni minima regola etica. Non è una crisi delle borse ma una crisi politica, oramai non esiste più una classe politica seria che pensa al bene comune, il 99,99% di chi si mette in politica lo fa per interessi propri spesso interconnessi con GL'interessi del proprio partito (dai repubblicani in USA ai partiti italiani).
Pensate solo che il paese più capitalista oggi è la Cina governata da una dittatura socialista...
p.s. aggiungo che alla crisi del 2009/2010 il mondo ha risposto nascondendo i debiti con altri debiti, tutto a vantaggio dei grandi speculatori.
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tifernate [ Gio 11 Ago, 2011 20:38 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Intanto la prima bozza della manovra fa scomparire le provincie sotto 300000 abitanti....
In Umbria Terni verrebbe aggregata a Perugia
ma siccome siamo in Italia credo che un compromesso venga trovato......
già mi vedo Spoleto e la val Nerina inglobate nella provincia di Terni
E nella contigua Toscana Grosseto e Siena si metteranno insieme

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prometeo [ Sab 13 Ago, 2011 13:07 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Intanto la prima bozza della manovra fa scomparire le provincie sotto 300000 abitanti....
In Umbria Terni verrebbe aggregata a Perugia
ma siccome siamo in Italia credo che un compromesso venga trovato......
già mi vedo Spoleto e la val Nerina inglobate nella provincia di Terni
E nella contigua Toscana Grosseto e Siena si metteranno insieme

Bhè, credo sia più accettabile la soppressione della provincia di TR, piuttosto che la realizzazione della terza provincia paventata qualche anno fa.
Non so se ci siano i margini di manovra per l'allargamento della provincia di TR alla valnerina/spoletino... tra l'altro questa manovra, sicuramente osteggiata dall'altra parte della regione, a livello nazionale lascerebbe pressoché invariati i costi di questi enti... tutti gli enti proverebbero un intrallazzo del genere...
Per quanto mi riguarda, possono anche procedere alla soppressione... tanto, per quello che conta...
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marvel [ Sab 13 Ago, 2011 14:48 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Se andate a vedere la mappa delle province sopprimende, vedrete come la maggior parte sono di recente costituzione. La Sardegna che passo' da 3 a 4, poi addirittura ad 8 province, le province di Prato, Verbano, Crotone, Vibo Valentia .... a cos sono servite ???? 
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and1966 [ Sab 13 Ago, 2011 16:05 ]
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 Re: Sta Crollando Il Mondo Occidentale?
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Intanto la prima bozza della manovra fa scomparire le provincie sotto 300000 abitanti....
In Umbria Terni verrebbe aggregata a Perugia
ma siccome siamo in Italia credo che un compromesso venga trovato......
già mi vedo Spoleto e la val Nerina inglobate nella provincia di Terni
E nella contigua Toscana Grosseto e Siena si metteranno insieme

Bhè, credo sia più accettabile la soppressione della provincia di TR, piuttosto che la realizzazione della terza provincia paventata qualche anno fa.
Non so se ci siano i margini di manovra per l'allargamento della provincia di TR alla valnerina/spoletino... tra l'altro questa manovra, sicuramente osteggiata dall'altra parte della regione, a livello nazionale lascerebbe pressoché invariati i costi di questi enti... tutti gli enti proverebbero un intrallazzo del genere...
Per quanto mi riguarda, possono anche procedere alla soppressione... tanto, per quello che conta...
Senza ombra di dubbio Massimiliano, all'epoca se non mi sbaglio mi sembra che si misero a discutere sul futuro capoluogo Foligno e Spoleto e per quello non se ne fece più nulla
Pensavo ad Ascoli-Fermo che insieme arrivavano a 300mila abitanti e singolarmente no
Ad ogni modo nonostante faccio parte dell'altra Umbria a priori non vedrei di cattivo occhio una redistribuzione più equa delle due provincie, con Spoleto e la val nerina a Tr come i comuni dell'alto orvietano ( san venazo, montegabbione, fabro etc etc) a Pg.
ma per quello che conta ora
io comunque se manovra deve essere le provincie le abolirei in toto e le competenze le redistribuirei tra i comuni e le regioni
Una curiosità, a bruciapelo quali sono i comuni con meno di 1000 abitanti un Umbria?
Io conosco Polino, Poggiodomo, Monteleone e Lisciano 
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prometeo [ Sab 13 Ago, 2011 18:09 ]
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