Il punto di vista viene da uno che sta in prima linea e che probabilmente conosce le situazioni meglio di chiunque altro.
Lo stesso vale qui in Italia. Tanti chiacchierano a vanvera, ma pochi sanno come si stanno vivendo queste situazioni in maniera diretta. E nessuno lo sa meglio di medici e infermieri che lottano tutti i giorni.
QUELLE sono le uniche campane che andrebbero sentite. Perché al di là dei meri numeri, ci sono situazioni negli ospedali che andrebbero viste e vissute in prima persona prima di dare giudizi su cosa è meglio fare o non fare.
Ho la fortuna di avere almeno 3/4 medici amici, alcuni dei quali lavorano direttamente negli ospedali, chi in PS chi in altri reparti, direttamente interessati. E come se non bastasse, ho anche 2 parenti stretti, 2 miei zii, tra di loro fratelli, ricoverati entrambi, e uno dei quali in terapia intensiva da 10 giorni. Ti assicuro che se si avesse minimamente idea di cosa si sta vivendo lì dentro, e in che condizioni sta gente è costretta a lavorare, la voglia di riaprire presto tutto, a molti passerebbe.
Prova a trovarmi un medico che lavora in prima linea e che oggi si trova in disaccordo sulle misure prese e che sarebbe felice di riaprire tutto domani. Io ancora uno ne devo sentire. Ma come dici tu, sono punti di vista.
Qui chiudo, perché sono OT pure io, ma penso che dopo 54 pagine dove se ne son lette di ogni, anch'io 2 parole potevo essere libero di dirle.
P.S.: il numero di morti giornalieri non è
INUTILE come dici tu. Serve a capire la dimensione del ca**o di casino in cui siamo dentro. Perché forse a qualcuno non è ancora chiaro.
