I RADIOSONDAGGI: COSA SONO E COME SI LEGGONO
Una guida completa per capire e leggere un radiosondaggio
di Andrea Giglietti
(documento liberamente tratto da risorse varie disponibili gratuitamente in rete)
(documento liberamente tratto da risorse varie disponibili gratuitamente in rete)
INTRODUZIONE
I radiosondaggi sono l'unico strumento in grado di dare in tempi brevi una valutazione oggettiva della struttura verticale dell'aria. Essi sono perciò utilissimi anche per valutare le possibilità che nelle ore successive alla rilevazione si verifichi un temporale, questo grazie a una serie di indici oltre naturalmente alla rilevazione di dew-point e temperatura fino alla troposfera. Questi indici sono però quasi tutti "tarati" per il Mid-west degli U.S.A e molti di essi hanno pochissima attendibilità per l'Europa, Italia compresa. Tuttavia essi ci possono aiutare a capire se effettivamente potranno verificarsi dei fenomeni violenti anche sul nostro territorio.
I dati sono raccolti da radiosonde e vengono utilizzati assieme a quelli delle stazioni meteo terrestri per poi plottare le carie carte.
Per lo scopo, si utilizza un pallone aerostatico, che è in grado di raggiungere i 30.000 metri di altezza (3 volte la quota di volo di un aereo di linea), al quale vengono attaccati strumenti di estrema precisione in grado di misurare pressione, temperatura e umidità dell'aria. Grazie ad un emettitore radio si può seguire lo spostamento del pallone rispetto al punto di lancio e calcolare quindi anche direzione ed intensità del vento alle varie quote. Si ottiene quindi un profilo verticale dell'atmosfera per pressione, temperatura, umidità e vento.