È il passaggio di fine settimana sarà un po’ più strutturato solo al nord, regione alpina in particolare; al centro assisteremo solo ad un rapido passaggio instabile, specie tra interno e adriatico, seguito da aria più fredda;
Questo un per il sopraggiungere della nuova saccatura polare, che andrà a chiudere l’ondulazione, un po’ per le tensioni calde spinte nel mediterraneo dal cut-off marocchino, così l’ondulazione verrà spinta rapidamente verso i Balcani;
Lo stesso cut-off però poi tenderà a rientrare verso il mediterraneo, portando verso di noi un primo peggioramento, di stampo appunto afro-mediterraneo, 25-26 c.m. e contestualmente farà da scivolo barico per il successivo ingresso polare;
Nel contempo la massa canadese continuerà a fluire verso l’Atlantico, svuotando l’area di pertinenza e creando anomalie positive o blocco specie nel comparto orientale;
Questo porterà sbilanciamento dei “pesi” artici in oceano, la saccatura euro-mediterraneo perderà gradualmente alimentazione andando in kickoff, e il blocco a monte farà affondare verso sud il lobo atlantico;
Questo sembra che porterà onda stabilizzante verso il periodo pasquale; ma potrebbe non essere una fase stabile duratura, almeno per il nord e aree tirreniche; perché il mai domo getto polare sembra poi far progredire verso ovest il lobo atlantico;
Quindi ricapitolando; fase tranquilla con pochi disturbi fino a sabato; poi rapido passaggio instabile; breve pausa e ingresso instabile/perturbato afro-mediterraneo ad inizio settimana, seguito a ruota da onda polare con fase perturbata e strascichi instabili fin verso i giorni pre-pasquali; poi fase più stabile e mite, forse anche molto mite attorno a Pasqua ma di durata incerta.
Vedremo se l’iter sarà più o meno questo, e ovviamente, ma non dovrebbe nemmeno esserci bisogno di dirlo, per maggiori dettagli (localizzazione spazio/temporale dei fenomeni, e intensità/durata degli stessi) bisognerà attendere.