Ritiro su il topic, per fare il punto della situazione, rimarcando la differenza tra il comparto marchigiano e quello abruzzese: ieri ho fatto un bel nivotour, sono sceso più a sud, a partire dall'appennino e poi ho viaggiato nei territori maceratesi, ascolani, da lì poi mi sono recato nel nord dell'Abruzzo, precisamente nel teramano, ai confini con le Marche tra il settore collinare e costiero. Lungo il mio percorso tra l' ascolano e il teramano l'
ASE e lo stau continuava a produrre continui rovesci di neve con alcuni mini-blizzard e bufere a tratti, verso le 18-19 circa proseguo verso la costa teramana e mi imbatto in una vera e propria tormenta con scaccianeve per strada e tutto bianco, la T sul termo dell'auto segnava tra -1/-2° a Tortoreto lido (0mt) :eek: . Ritorno poi verso casa e prendo l'autostrada in direzione Ancona, lungo il tragitto tra il confine marchigiano e abruzzese si notava proprio la differenza, sia per quanto riguarda il profilo termico che meteorologico, il confine Marche/Abruzzo era lo spartiacque tra il delirio nevoso a sud con l'
ASE e lo stau ben più organizzato e marcato, rispetto al settore marchigiano più secco e asciutto, tant'è che da San Benedetto procedendo in direzione Ancona, le nubi erano ben più disorganizzate, non c'era più traccia di neve e a complicare poi le cose era il vento fortissimo di bora che da ieri notte non hai mai cessato, sfiorando i 100 km/h verso costa, inoltre poi la T tra bassi e alti, oscillava poco sopra lo 0°, nonostante una -14° in quota a 850hpa. Insomma per farla breve, e riassumendo in 2 parole, vuoi per questioni morfologiche, vuoi per l'orografia del territorio, oppure vuoi perchè l'ingresso era troppo meridionale, l'Abruzzo in molte occasioni con le irruzioni da N/NE fa il botto a prescindere, le Marche essendo più a nord per una caratteristica morfologica e orografica, sono molto penalizzate, come penalizza anche il fattore VENTO. ;)