Pagina 1 di 1
 
 

Messaggio La rivoluzione islandese. Un popolo che ha scelto di non sottostare alle regole dei potenti.

#1  marvel Mer 10 Ago, 2011 09:57

Gli islandesi stanno ricostruendo il loro paese su nuove basi, più eque e democratiche. Una vera rivoluzione che dovrebbe fungere da esempio.
I cittadini islandesi non hanno accettato la condizione di dover pagare il debito creato dagli speculatori e dai banchieri, nonostante il governo islandese lo reputasse giusto. E alla fine hanno avuto ragione.
Non hanno accettato il meccanismo perverso di un sistema drogato che vuole che i più deboli paghino per le malefatte dei più furbi!
Hanno avuto coraggio e dignità e, pur essendo piccoli, hanno saputo imporsi contro un sistema economico disumano ed ingiusto. Sono un esempio.
Se solo gli italiani sapessero vedere oltre il calcio e gli spaghetti co' 'a pummarola 'n coppa...

Da leggere:
http://www.suburbs.it/site/2011/08/04/la-rivoluzione-islandese

iceland_protest
 




____________
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana
 
avatar
italia.png marvel Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 17
Registrato: 17 Apr 2005

Età: 54
Messaggi: 9162
84 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 


Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#2  Fili Mer 10 Ago, 2011 10:16

dai Massimilià in Islanda ci sono più cavalli che cristiani... in tutto ha la popolazione di Perugia  

l'Italia ha quasi 60 MILIONI di abitanti...e una complessità di situazioni impossibile da gestire  
 




____________
IL NUOVO PORTALE DELLA METEOROLOGIA FOLIGNATE
www.meteofoligno.it

small small small small
 
avatar
italia.png Fili Sesso: Uomo
Filippo
Guru
Guru
Socio Ordinario
 
Utente #: 343
Registrato: 17 Dic 2007

Età: 41
Messaggi: 38643
5405 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2

Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La rivoluzione islandese. Un popolo che ha scelto di non sottostare alle regole dei potenti.

#3  marvel Mer 10 Ago, 2011 10:35

D'altronde siamo tutti d'accordo che il sistema produttivo-economico sia ormai in balia degli speculatori, che non sono altro che persone (più spesso organizzazioni) che grazie al trasferimento dell'economia reale su "pezzi di carta", possono fare il bello e il cattivo tempo, condizionando con le loro manovre l'intero sistema economico mondiale.
Le agenzie di rating sono attendibili?
Ho i miei dubbi, esse stesse sono molto vicine a queste organizzazioni, e il mondo della finanza sta riorganizzandosi con trasferimenti di capitali paurosi.
Ogni volta che nelle borse mondiali si va sotto, si dice che vengono "bruciati" miliardi di €/$ , in realtà qualcuno si sta arricchendo a dismisura, intascandosi quei miliardi a scapito dei piccoli investitori e delle aziende quotate in borsa.
Questi speculatori provocano i crolli (anche grazie alla diffusione di notizie), vendono in massa le azioni ad un valore elevato, e quindi, raggiunto un valore minimo, ricomprano le azioni, acquisendo maggiore potere ed intascandosi somme vertiginose.
In questo modo provocano un'inasprimento della crisi, ed un trasferimento della crisi all'economia reale.
Ma a loro poco importa, si stanno rinforzando sulle spalle dei cittadini e delle imprese, stanno provocando la perdita di potere dei governi che sono costretti ad indebitarsi, facendo pagare i cittadini con maggiori tasse e tagli sempre più duri, soprattutto sul sociale.
Il mondo sta finendo definitivamente nelle mani di pochi potenti, dei gruppi finanziari più grandi, il potere politico che avrebbe dovuto rappresentare e difendere i cittadini, deve cedere alla finanza.

Il mondo della finanza ha vissuto una crisi?
In realtà si è combattuta un'aspra guerra tra diversi gruppi finanziari, con strategie che noi nemmeno ce le immaginiamo, e i vincitori adesso stanno facendo mambassa.

Servirebbe una rivoluzione, servirebbero politici determinati a cambiare le cose e a togliere potere a chi poco ha a che fare con la fatica, i sacrifici e il sudore.
Ma politica, finanza ed informazione, sono fuse insieme in un unica terribile oligarchia, dove gli ultimi restano gli ultimi e i primi  fanno il bello e il cattivo tempo!

L'Islanda resterà un piccolo esempio, l'esempio di un popolo che ha scelto di non pagare per gli errori altrui e che ha scelto di essere informata in modo trasparente e libero. Un popolo che ha ragionato e fatto una scelta moralmente giusta e coraggiosa.

Mi viene detto che l'Italia non potrebbe mai fare quello che ha fatto l'Islanda, perché loro sono 300.000 e noi 60.000.000, ma non credo sia solo questione di numeri, il problema è che siamo maggiormente invischiati in un sistema europeo, esso stesso nato, cresciuto e governato da banche e finanza (non a caso abbiamo l'€ ma non un governo europeo), da cui è impossibile pensare soltanto di separarsi.

Comunque dell'Islanda, non a caso, poco si sa e poco si racconta... i media tacciono...
...meglio che la voce non circoli troppo... non si sa mai ...
 




____________
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana
 
avatar
italia.png marvel Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 17
Registrato: 17 Apr 2005

Età: 54
Messaggi: 9162
84 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#4  zerogradi Gio 11 Ago, 2011 08:45

Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
dai Massimilià in Islanda ci sono più cavalli che cristiani... in tutto ha la popolazione di Perugia  

l'Italia ha quasi 60 MILIONI di abitanti...e una complessità di situazioni impossibile da gestire  


E' esattamente quello che ho scritto io a Marvel su FB. Quanti esempi di fulgide cittadine di 300.000 abitanti (gli stessi dell'Islanda) ci sono in Italia?? E' logico che con quei numeri puoi ampiaemnte gestire chi comanda, come succede con le nostre elezioni comunali... nessuno può fare porcate, perchè verrebbe a sapersi in 5 minuti...è una realtà totalmente cittadina, e non di stato.
Non è una situazione nemmeno minimamente paragonabile a una vera nazione.
In Islanda manco sanno che è la disoccupazione...nemmeno ci sarà criminalità, figuriamoci quella organizzata...

Se dicessero, in 300.000, con quel territorio e quel turismo, potrebbero tutti diventare ricchi... e invece hanno avuto un tracollo finanziario da paura due anni fa...
Una cosa quasi ridicola...
 




____________
Cricca inox

Facebook: Linea Meteo - Twitter: @lineameteo
 
avatar
italia.png zerogradi Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 11
Registrato: 16 Apr 2005

Età: 45
Messaggi: 14263
640 Punti

Preferenza Meteo: Freddofilo

Stazione Meteo: Oregon Scientific WMR928 e Nessuna

Località: Fratta di Montefalco(PG), 260 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#5  marvel Gio 11 Ago, 2011 11:10

zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
dai Massimilià in Islanda ci sono più cavalli che cristiani... in tutto ha la popolazione di Perugia  

l'Italia ha quasi 60 MILIONI di abitanti...e una complessità di situazioni impossibile da gestire  


E' esattamente quello che ho scritto io a Marvel su FB. Quanti esempi di fulgide cittadine di 300.000 abitanti (gli stessi dell'Islanda) ci sono in Italia?? E' logico che con quei numeri puoi ampiaemnte gestire chi comanda, come succede con le nostre elezioni comunali... nessuno può fare porcate, perchè verrebbe a sapersi in 5 minuti...è una realtà totalmente cittadina, e non di stato.
Non è una situazione nemmeno minimamente paragonabile a una vera nazione.
In Islanda manco sanno che è la disoccupazione...nemmeno ci sarà criminalità, figuriamoci quella organizzata...

Se dicessero, in 300.000, con quel territorio e quel turismo, potrebbero tutti diventare ricchi... e invece hanno avuto un tracollo finanziario da paura due anni fa...
Una cosa quasi ridicola...


Ma io non ho mica detto che in Italia sia possibile fare una cosa del genere, anzi... ho solo detto che la loro iniziativa serve comunque da esempio. Certo, loro ne hanno avuto la possibilità visti i numeri, ma c'hanno creduto e hanno avuto coraggio.

Da noi ci si arrende al solo pensiero, da noi nessuno crede che ci sia la benché minima possibilità di far valere i propri diritti.
Se nasce un comitato in difesa dei diritti, qualsiasi essi siano, la gente lo boicotta o lo ignora in partenza, facendo spallucce e dicendo che tanto non serve a niente... proprio con il discorso che non è facile convincere la maggioranza.

Se solo la gente ragionasse con la propria testa e agisse secondo coscienza, i grandi numeri diventerebbero un'arma e non un ostacolo.

Diciamoci la verità, proprio come diceva Snow96 in un altro topic, gli italiani sono arrendevoli e si gongolano su quelle 4 cose che gli sono rimaste o che credono che gli siano ancora rimaste.

In realtà siamo stati abituati ad accettare quello che ci veniva propinato dai potenti, siamo abituati ad abbassare la testa e a tirare a campare, siamo abituati a prendercelo nel ...., e a vivere di stenti.

Parlando con degli amici americani, loro stessi mi dicevano che il terrore per un americano è vivere come un italiano! Cioè, in realtà loro adorano l'Italia per il modo di vivere rilassato, dicono che da noi si vive bene, che non abbiamo i loro ritmi frenetici, ma poi dopo un po' di tempo che vivono in Italia si rendono conto che gli italiani sono abituati ad accettare lo status quo, il malgoverno (di qualsiasi parte sia), la corruzione, la mafia, le tasse, la mal gestione del territorio, la monnezza, i politici che fanno quello che gli pare, le auto blu, i dipendenti pubblici che lavorano poco, male e che se ne vanno a fare la spesa durante le ore di lavoro, ecc!
Da loro cose del genere non potrebbero mai accadere e se accadono, saltano teste, scoppiano scandali, si prendono provvedimenti, soprattutto se si tratta di "cosa pubblica" .
Pagano pochissime tasse rispetto a noi (in realtà da loro le considerano esagerate) ma hanno servizi superiori (ora anche la sanità pubblica), pagano tutti le tasse perché altrimenti finisci in prigione e ti rovinano per sempre.

La cosa che li spaventa di più di un italiano è la scarsa dignità, l'arrendevolezza, l'abitudine a sottostare ai soprusi, la scarsa capacità di farsi rispettare dai propri governanti, parlamentari, amministratori locali, ecc.  

Gli islandesi, tanti o pochi che siano, si sono fatti sentire e rispettare!
Noi zitti e muti... da sempre... o quasi.

Ma poi che c'entra la criminalità in questo discorso?
 




____________
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana
 
avatar
italia.png marvel Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 17
Registrato: 17 Apr 2005

Età: 54
Messaggi: 9162
84 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La rivoluzione islandese. Un popolo che ha scelto di non sottostare alle regole dei potenti.

#6  zerogradi Gio 11 Ago, 2011 11:56

La sanita pubblica GRATUITA in USA non esiste...se stai parecchio male e non hai i soldi crepi.
Posso solo dirti che in tutto il mondo, pochi possono dire di avere una sanità GRATUITA al livello di quella umbra, fidati.  

Leggetevi questo:

http://www.repubblica.it/2007/08/se...nita-times.html
 




____________
Cricca inox

Facebook: Linea Meteo - Twitter: @lineameteo
 
avatar
italia.png zerogradi Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 11
Registrato: 16 Apr 2005

Età: 45
Messaggi: 14263
640 Punti

Preferenza Meteo: Freddofilo

Stazione Meteo: Oregon Scientific WMR928 e Nessuna

Località: Fratta di Montefalco(PG), 260 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La rivoluzione islandese. Un popolo che ha scelto di non sottostare alle regole dei potenti.

#7  marvel Gio 11 Ago, 2011 12:11

zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La sanita pubblica GRATUITA in USA non esiste...se stai parecchio male e non hai i soldi crepi.
Posso solo dirti che in tutto il mondo, pochi possono dire di avere una sanità GRATUITA al livello di quella umbra, fidati.  

Leggetevi questo:

http://www.repubblica.it/2007/08/se...nita-times.html


A parte che l'articolo è un po' datato e rappresenta l'opinione e l'esperienza di un singolo.
Ti posso riportare molte altre testimonianze di italiani vissuti a Londra o a Parigi, che non fanno altro che elogiare i loro ospedali e i loro sistemi sanitari.
A Parigi esistono reparti degli ospedali pubblici che per mezzi e specialisti fanno impallidire i nostri migliori centri (sarà un caso che i  nostri migliori specialisti vanno all'estero?)

E, per quanto riguarda glui USA, nel frattempo la riforma sanitaria di Obama ha cambiato drasticamente le cose...   (forse l'unica cosa che è riuscito a "portare a casa" lo sfortunato presidente americano che, secondo me, ha avuto solo la sfortuna di capitare in un momento congiunturale sfavorevole che avrebbe schiacciato qualunque presidente... senza considerare la mancanza di numeri al congresso).
Adesso anche gli USA possono dire di avere una sanità pubblica, che non è difficile credere che in pochi anni possa riuscire a surclassare quella italiana e quella umbra... anche perché da noi sta avvenendo l'esatto opposto.  
Poi, con le tasse che paghiamo, dovremmo avere servizi pubblici di ottima qualità, paragonabili a quelli scandinavi, e invece...
Si, gli USA, almeno fino a pochi mesi fa, non avevano un "vero" sistema sanitario pubblico, ma è pur vero che la maggior parte delle persone si pagavano l'assicurazione... che, a conti fatti, non credo che gli costasse di più di quanto noi paghiamo in più di tasse rispetto a loro.  

La nota dolente, in realtà, era soprattutto la scarsa attenzione dello stato riguardo ai più deboli, ma adesso hanno risolto pure quella.
 




____________
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana
 
Ultima modifica di marvel il Ven 12 Ago, 2011 11:08, modificato 1 volta in totale 
avatar
italia.png marvel Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 17
Registrato: 17 Apr 2005

Età: 54
Messaggi: 9162
84 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#8  prometeo Gio 11 Ago, 2011 12:24

Io sono per la rivolta anche da noi
Ma non succederàmai sul paese dei compromessi e dei contentini
Un resettata totale.. e come dicono a Napule: chi avuto avuto, chi ha dato ha dato
 




____________
Le medie non sono altro che un tentativo della mente umana di dare un ordine ad un sistema che per natura sua è disordinato
www.perugiameteo.it
 
avatar
italia.png prometeo Sesso: Uomo
Guru
Guru
 
Utente #: 31
Registrato: 21 Apr 2005

Età: 49
Messaggi: 6569
798 Punti

Preferenza Meteo: Freddofilo

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: PONTE SAN GIOVANNI/RIVOTORTO

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#9  Fili Gio 11 Ago, 2011 12:28

marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gli italiani sono arrendevoli e si gongolano su quelle 4 cose che gli sono rimaste o che credono che gli siano ancora rimaste.

In realtà siamo stati abituati ad accettare quello che ci veniva propinato dai potenti, siamo abituati ad abbassare la testa e a tirare a campare, siamo abituati a prendercelo nel ...., e a vivere di stenti.


Massimilià.... ma che stai a dì?   Scusa eh!   generalizzare così è la cosa più sbagliata che si possa fare....! E poi sempre a parlar mare dell'Italia e degli italiani...boh... basta guardare nella "ordinatissima" Inghilterra cosa sta succedendo...  

Insomma, uno che difenda la nostra nazione (la più bella del mondo sotto 1.000 aspetti) non c'è'? Tutti bravi a sparare a zero...  
 




____________
IL NUOVO PORTALE DELLA METEOROLOGIA FOLIGNATE
www.meteofoligno.it

small small small small
 
avatar
italia.png Fili Sesso: Uomo
Filippo
Guru
Guru
Socio Ordinario
 
Utente #: 343
Registrato: 17 Dic 2007

Età: 41
Messaggi: 38643
5405 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2

Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#10  marvel Gio 11 Ago, 2011 12:50

Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gli italiani sono arrendevoli e si gongolano su quelle 4 cose che gli sono rimaste o che credono che gli siano ancora rimaste.

In realtà siamo stati abituati ad accettare quello che ci veniva propinato dai potenti, siamo abituati ad abbassare la testa e a tirare a campare, siamo abituati a prendercelo nel ...., e a vivere di stenti.


Massimilià.... ma che stai a dì?   Scusa eh!   generalizzare così è la cosa più sbagliata che si possa fare....! E poi sempre a parlar mare dell'Italia e degli italiani...boh... basta guardare nella "ordinatissima" Inghilterra cosa sta succedendo...  

Insomma, uno che difenda la nostra nazione (la più bella del mondo sotto 1.000 aspetti) non c'è'? Tutti bravi a sparare a zero...  


No, non sono d'accordo.
Io sono il primo a dire che l'Italia è un paese bellissimo, che ha più beni artistici, culturali e paesaggistici che tutto il resto del mondo messi insieme, ti posso dire perfino (avendo anche abitudine e gusti italiani) che se magna bene e si vive bene, ma per il resto...
Grandissime potenzialità, anche di ingegnosità ed intelligenza, ma scarsissime capacità dimostrate, spesso e volentieri perché ostacolate da favoritismi, corruzione ed ottusità in un sistema immobile e chiuso.

Sarà perché da sempre siamo divisi, da quartiere/rione a quartiere/rione, da città a città, da provincia a provincia, regioni, centro, nord e sud, classi, colore politico, colore calcistico...
E' insito nella nostra storia, noi siamo divisi, ci siamo uniti solo perché qualcuno si era impuntato che dovevamo unisci in uno stato unico, ma in realtà siamo divisi e ognuno pensa per se.
Se uno può fregare il vicino... ben venga.
Se uno può pagare meno tasse, con qualche furbizia, ben venga... le pagherà qualcun'altro al posto suo...
E' così, è "culturale", c'è poco da dire.
Il bello è che solo noi non ce ne accorgiamo, ma all'estero ci considerano così... fregoni, furbacchini, pronti a saltare le file, a cercare la scorciatoia e a fregare il prossimo... sono loro che pensano male... o forse c'è un fondo di verità?  

Insomma, un paese così diviso e così stupidamente fazioso non ha molte possibilità di farsi guidare da politici degni di quel ruolo.

PS(Gran Bretagna si tratta di bande di giovani facinorosi, delinquenti, ecc... è successo anche a Parigi con gli extracomunitari, e anche da noi ci sono stati episodi seppur contenuti.
Non lo direi troppo forte "guarda che cosa succede da loro", perché da noi potrebbe succedere in qualsiasi momento (vedi G8 di Genova, ecc).)
 




____________
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana
 
avatar
italia.png marvel Sesso: Uomo
Contributor
Contributor
 
Utente #: 17
Registrato: 17 Apr 2005

Età: 54
Messaggi: 9162
84 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: PCE-FWS 20

Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#11  Fili Gio 11 Ago, 2011 13:00

marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il bello è che solo noi non ce ne accorgiamo, ma all'estero ci considerano così... fregoni, furbacchini, pronti a saltare le file, a cercare la scorciatoia e a fregare il prossimo... sono loro che pensano male... o forse c'è un fondo di verità?  


a me di come ci vedono "all'estero" non me ne importa nulla. Sono orgoglioso di essere italiano, mi ritengo fortunatissimo ad essere nato qui. E se QUALCUNO salta le file, fa il furbo, ecc ecc. amen, esiste in tutto il mondo. Io ho viaggiato tanto, come immagino anche te, e mi sono accorto che quello che tu dici esiste ovunque.

Io dico sempre che i problemi dell'Italia, vivendoci, li conosciamo tutti benissimo. Ovviamente non vivendo che so, negli USA, non possiamo conoscere tutte le magagne che i loro sistemi economico-sociali hanno al loro interno. Ma che ci sono al 120%, ed anche peggiori di quelli italiani.

mai e poi mai andrei a vivere negli USA (altro non fosse che per l'orrido CLIMA che si ritrovano) o in Inghilterra/Germania. Forse nel sud della Francia...forse! Ma non scambierei MAI l'Italia per un'altra nazione.  

Insomma, all'estero imparino a farsi i cavolacci loro... che secondo me al 90% è solamente e puramente INVIDIA!  
 




____________
IL NUOVO PORTALE DELLA METEOROLOGIA FOLIGNATE
www.meteofoligno.it

small small small small
 
avatar
italia.png Fili Sesso: Uomo
Filippo
Guru
Guru
Socio Ordinario
 
Utente #: 343
Registrato: 17 Dic 2007

Età: 41
Messaggi: 38643
5405 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2

Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#12  snow96 Ven 12 Ago, 2011 09:52

Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il bello è che solo noi non ce ne accorgiamo, ma all'estero ci considerano così... fregoni, furbacchini, pronti a saltare le file, a cercare la scorciatoia e a fregare il prossimo... sono loro che pensano male... o forse c'è un fondo di verità?  


a me di come ci vedono "all'estero" non me ne importa nulla. Sono orgoglioso di essere italiano, mi ritengo fortunatissimo ad essere nato qui. E se QUALCUNO salta le file, fa il furbo, ecc ecc. amen, esiste in tutto il mondo. Io ho viaggiato tanto, come immagino anche te, e mi sono accorto che quello che tu dici esiste ovunque.

Io dico sempre che i problemi dell'Italia, vivendoci, li conosciamo tutti benissimo. Ovviamente non vivendo che so, negli USA, non possiamo conoscere tutte le magagne che i loro sistemi economico-sociali hanno al loro interno. Ma che ci sono al 120%, ed anche peggiori di quelli italiani.

mai e poi mai andrei a vivere negli USA (altro non fosse che per l'orrido CLIMA che si ritrovano)  

Insomma, all'estero imparino a farsi i cavolacci loro... che secondo me al 90% è solamente e puramente INVIDIA!  


Anche io ho viaggiato moltissimo, e anche per lavoro, cosa che ti costringe ad andare un po' più a fondo nelle cose rispetto a quando fai il turista. Io non sono un esterofilo, e sono felice di essere nato in Italia. Ma per certe cose facciamo PENA. In primis, il rispetto della cosa pubblica, il senso di appartenenza a una comunità e la libertà individuale. Siamo un paese bigotto, schiavo e disorganizzato. Se non ti sei accorto di questo, sei te ad avere un preconcetto, scusa!!! Al di la di questo, non butto tutto dell'Italia. Ma il nostro male più grande è proprio quello di continuare a gongolarci delle nostre virtù. Ancora ci facciamo grossi dell'Impero Romano d'Occidente. SONO TUTTI MORTI 2000 ANNI FA!

Riguardo al clima degli USA ... cosa dici????? Il clima delle montagne rocciose, della east coast e della california (san francisco esclusa) è superlativo per un meteorofilo! Mi dissocio clamorosamente!!!  
 




____________
Stazione meteo Padova: http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1862
Stazione meteo Spoleto: http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1867
 
avatar
italia.png snow96 Sesso: Uomo
Marco
Contributor
Contributor
 
Utente #: 4
Registrato: 15 Apr 2005

Età: 49
Messaggi: 5817
542 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente


Località: Tresché Conca (1100 m) - Spoleto (405 m)

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#13  Fili Ven 12 Ago, 2011 11:19

snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Anche io ho viaggiato moltissimo, e anche per lavoro, cosa che ti costringe ad andare un po' più a fondo nelle cose rispetto a quando fai il turista. Io non sono un esterofilo, e sono felice di essere nato in Italia. Ma per certe cose facciamo PENA. In primis, il rispetto della cosa pubblica, il senso di appartenenza a una comunità e la libertà individuale. Siamo un paese bigotto, schiavo e disorganizzato. Se non ti sei accorto di questo, sei te ad avere un preconcetto, scusa!!! Al di la di questo, non butto tutto dell'Italia. Ma il nostro male più grande è proprio quello di continuare a gongolarci delle nostre virtù. Ancora ci facciamo grossi dell'Impero Romano d'Occidente. SONO TUTTI MORTI 2000 ANNI FA!

Riguardo al clima degli USA ... cosa dici????? Il clima delle montagne rocciose, della east coast e della california (san francisco esclusa) è superlativo per un meteorofilo! Mi dissocio clamorosamente!!!  


hai descritto il clima del 5% degli USA... ma per il restante 95% si va da gelo terribile al caldo opprimente, con luoghi in cui ci sono ENTRAMBE LE SITUAZIONI (vedi stati centrali) oltre a tutti i fenomeni estremi e pericolosi (uragano, tornado, blizzard, chinook ecc ecc.)

Io non dico che in Italia è tutto perfetto, ci sono magagne, cose che non funzionano, cose da cambiare, politici corrotti, dirigenze che pensano solo a tirare l'acqua al proprio mulino. Certamente. E allora? OVUNQUE e' così. Sì, anche in Italia. Quindi?

Noi in Italia abbiamo tutto il resto, però: il mare, la montagna, un clima perfetto, il cibo, il vino, la gente è cordiale, non c'è mai troppo caos, mai troppo inquinamento, non esistono problemi tipo "bronx" (a parte limitatissimi casi).

Io porterò TUTTA LA VITA l'esempio di una città come Vancouver (mi sembra la città con la migliore qualità di vita al mondo) che al suo interno ha un quartiere (centralissimo, come potrebbe essere i Parioli a Roma) invaso di drogati in fin di vita, mutilati, siringhe in terra, ecc ecc.

In Italia non abbiamo estremi, se non in limitatissime porzioni di territorio. Dai Marco sù...    
 




____________
IL NUOVO PORTALE DELLA METEOROLOGIA FOLIGNATE
www.meteofoligno.it

small small small small
 
avatar
italia.png Fili Sesso: Uomo
Filippo
Guru
Guru
Socio Ordinario
 
Utente #: 343
Registrato: 17 Dic 2007

Età: 41
Messaggi: 38643
5405 Punti

Preferenza Meteo: Indifferente

Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2

Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 

Messaggio Re: La Rivoluzione Islandese. Un Popolo Che Ha Scelto Di Non Sottostare Alle Regole Dei Potenti.

#14  and1966 Ven 12 Ago, 2011 12:53

marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

No, non sono d'accordo.
Io sono il primo a dire che l'Italia è un paese bellissimo, che ha più beni artistici, culturali e paesaggistici che tutto il resto del mondo messi insieme, ti posso dire perfino (avendo anche abitudine e gusti italiani) che se magna bene e si vive bene, ma per il resto...
Grandissime potenzialità, anche di ingegnosità ed intelligenza, ma scarsissime capacità dimostrate, spesso e volentieri perché ostacolate da favoritismi, corruzione ed ottusità in un sistema immobile e chiuso.

Sarà perché da sempre siamo divisi, da quartiere/rione a quartiere/rione, da città a città, da provincia a provincia, regioni, centro, nord e sud, classi, colore politico, colore calcistico...
E' insito nella nostra storia, noi siamo divisi, ci siamo uniti solo perché qualcuno si era impuntato che dovevamo unisci in uno stato unico, ma in realtà siamo divisi e ognuno pensa per se.
Se uno può fregare il vicino... ben venga.
Se uno può pagare meno tasse, con qualche furbizia, ben venga... le pagherà qualcun'altro al posto suo...
E' così, è "culturale", c'è poco da dire.
Il bello è che solo noi non ce ne accorgiamo, ma all'estero ci considerano così... fregoni, furbacchini, pronti a saltare le file, a cercare la scorciatoia e a fregare il prossimo... sono loro che pensano male... o forse c'è un fondo di verità?  

Insomma, un paese così diviso e così stupidamente fazioso non ha molte possibilità di farsi guidare da politici degni di quel ruolo.

PS(Gran Bretagna si tratta di bande di giovani facinorosi, delinquenti, ecc... è successo anche a Parigi con gli extracomunitari, e anche da noi ci sono stati episodi seppur contenuti.
Non lo direi troppo forte "guarda che cosa succede da loro", perché da noi potrebbe succedere in qualsiasi momento (vedi G8 di Genova, ecc).)



In questo caso quoto clamorosamente Massimiliano, peraltro autore sempre di lucidissime analisi, con cui a volte si puo' anche non concordare ma cui non si puo' certo rimproverare di essere fumoso o superficiale

Il feudalesimo ha lasciato su di noi un' impronta purtroppo molto profonda, ed il senso civico "alla francese" da noi é un sogno. Si potrebbe dire che in parte compensiamo con le nostre innate capacità di adattamento e flessibilità, per cui a livello di professioni siamo comunque grandemente apprezzati oltreconfine.

Purtroppo il concetto del furbetto é genetico, e bene fanno gli stranieri (tutti, inclusi i non occidentali ...... ) a "battezzarci" così, in quanto più volte ne sono stato testimone. Clamoroso il caso cui assistetti al check-in di Parigi Orly nel 2004: in fila per validare i biglietti del volo insieme a mia moglie (eravamo disciplinatamente incolonnati a due a due, oltre 300 persone in quanto trattavasi di volo su un 747), vidi una signora che con nonchalance taglio' nettamente la coda per avvicinarsi allo sportello. L' addetta non diede a costei nemmeno il tempo di avvicinarsi, indicandole la fine della coda. Non paga della figura barbina, nell' incamminarsi verso il punto indicatole, cominciò a borbottare e, quando mi passo' vicino, mi accorsi che era una connazionale. Al che non potei resistere nell' apostrofarla con un "Dobbiamo sempre farci riconoscere, eh?" che suscito l' ilarità di tutti gli altri passeggeri (non c' erano altri italiani fra essi) che, evidentemente, avevano comunque compreso il senso del mio intervento.

Per tornare più IT, nel caso attuale credo sia necessario ritrovare lo spirito di coesione che i ns nonni (ed i ns genitori, che pur giovanissimi dovettero giocoforza crescere mooolto in fretta) tirarono fuori nel periodo postbellico per potercela cavare, stavolta. Sono ottimista, comunque, perchè olitamente l' italiano quando vede l' orlo del precipizio (o la fiamma che gli sta per bruciare le terga), tira fuori sempre risorse insospettabili .....
 




____________
" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
 
avatar
blank.gif and1966 Sesso: Uomo
Moderatore
Moderatore
 
Utente #: 364
Registrato: 02 Feb 2008

Età: 58
Messaggi: 13181
3435 Punti

Preferenza Meteo: Freddofilo

Stazione Meteo: Nessuna

Località: Mariano C. (CO) - 260 slm

  Condividi
  • Torna in cima Vai a fondo pagina
 


Pagina 1 di 1
 


NascondiQuesto argomento è stato utile?
Condividi Argomento
Segnala via email Facebook Twitter Windows Live Favorites MySpace del.icio.us Digg SlashDot google.com LinkedIn StumbleUpon Blogmarks Diigo reddit.com Blinklist co.mments.com
technorati.com DIGG ITA linkagogo.com meneame.net netscape.com newsvine.com yahoo.com Fai Informazione Ok Notizie Segnalo Bookmark IT fark.com feedmelinks.com spurl.net
Inserisci un link per questo argomento
URL
BBCode
HTML