Legna ed inquinamento: lo vogliamo capire o no?!
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
E' chiaro che le motorizzazioni benzina, consumando sensibilmente di più, abbiano anche maggiori emissioni di un'equivalente diesel.
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Ma stiamo parlando di inquinamento da particolato, di inquinamento vero, quello che fa male alla salute! 8))
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma stiamo parlando di inquinamento da particolato, di inquinamento vero, quello che fa male alla salute! 8))
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Si certo, infatti mi riferivo alle emissione di CO2. ;)
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si certo, infatti mi riferivo alle emissione di CO2. ;)
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Ottima osservazione... Se si guarda alle tecnologie di ieri e di oggi, l'inquinamento è diminuito molto: Lampade a gasolio sono diventate a LED, caminetti dove si bruciavano tonnellate di legna in casali di campagna sono diventate caldaie a metano nei condomini a 10 piani, e auto senza un minimo di catalizzazione sono diventate quasi pulite. Le differenze sono 3:
1 - Quanto è aumentata la popolazione mondiale rispetto a prima?
2 - Quante persone in più hanno accesso alla ricchezza?
3 - Anche se le azioni di oggi sono meno inquinanti di quelle di 50, 100 anni fa, oggi un cittadino medio-ricco ha le possibilità di acquistare, viaggiare, consumare, in ogni momento della giornata mille volte di più del più ricco uomo del 1900.
Per questo, oggi, il mondo è inquinato.
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Ottima osservazione... Se si guarda alle tecnologie di ieri e di oggi, l'inquinamento è diminuito molto: Lampade a gasolio sono diventate a LED, caminetti dove si bruciavano tonnellate di legna in casali di campagna sono diventate caldaie a metano nei condomini a 10 piani, e auto senza un minimo di catalizzazione sono diventate quasi pulite. Le differenze sono 3:
1 - Quanto è aumentata la popolazione mondiale rispetto a prima?
2 - Quante persone in più hanno accesso alla ricchezza?
3 - Anche se le azioni di oggi sono meno inquinanti di quelle di 50, 100 anni fa, oggi un cittadino medio-ricco ha le possibilità di acquistare, viaggiare, consumare, in ogni momento della giornata mille volte di più del più ricco uomo del 1900.
Per questo, oggi, il mondo è inquinato.
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Sbagliato, il carburante per autotrazione attualmente più inquinante è il diesel, infatti hai mai sentito parlare di scandali sui motori a benzina truccati per le emissioni? C'è stato solo il dieselgate, perchè diventa quasi impossibile catalizzare un motore a gasolio per renderlo conforme all'EURO 6. In ordine di inquinanti abbiamo:
Diesel
Benzina
GPL
Metano
Considerando però che la benzina costa cara, ti induce a viaggiare meno, quindi non so quanto si possa considerare più inquinante di GPL e metano... Voglio dire: Quando hai un auto a benzina consideri anche i mezzi pubblici, quando hai un auto a metano, no! :)
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sbagliato, il carburante per autotrazione attualmente più inquinante è il diesel, infatti hai mai sentito parlare di scandali sui motori a benzina truccati per le emissioni? C'è stato solo il dieselgate, perchè diventa quasi impossibile catalizzare un motore a gasolio per renderlo conforme all'EURO 6. In ordine di inquinanti abbiamo:
Diesel
Benzina
GPL
Metano
Considerando però che la benzina costa cara, ti induce a viaggiare meno, quindi non so quanto si possa considerare più inquinante di GPL e metano... Voglio dire: Quando hai un auto a benzina consideri anche i mezzi pubblici, quando hai un auto a metano, no! :)
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Ultima modifica di Dic96 il Lun 15 Gen, 2018 16:26, modificato 1 volta in totale
Terni, fino a marzo vietati caminetti e automobili per due giorni a settimana
Due ordinanze del sindaco per attenuare l'inquinamento atmosferico. Interessati i veicoli, stufe, caldaie e caminetti. Scattano divieti e sanzioni, i particolari
TERNI – Vietato accendere i caminetti delle proprie abitazioni, ogni lunedì e martedì, fino al prossimo 31 marzo. Praticamente una tregenda. Specie per chi in certe zone d’Italia (come l’Umbria) ama, per tradizione culturale e per la gioia del palato, cuocere la “ciccia”, tanta e spesso, sul caminetto di casa.
Inquinamento da caminetto, i dati Secondo ormai molti studi scientifici, infatti, la combustione domestica della legna e della biomassa legnosa (anche pellet) nei camini, stufe e caminetti, produce inquinamento. Parecchio inquinamento nell’atmosfera, in termini di pm10 e benzopirene. Non ne parliamo quando accade – ed accade – che nel camino di casa via si bruci anche carta o, peggio, plastica. A detta dei tecnici e dirigenti comunali che lunedì mattina hanno presenziato ad una conferenza stampa con il sindaco Di Girolamo e l’assessore Giacchetti, un chilo di legna bruciata produce 8 grammi di pm10 nell’aria; una stufa a pellet ne produce 1 grammo e un metro cubo di metan per riscaldamento, 6 milligrammi. Non è finita. Pare che, in base ad uno studio francese, 3.500 chilometri percorsi da una macchina alimentata diesel corrispondano a mezza giornata di camino acceso, in termini di produzione di pm10. Dunque, cambia “un mondo”. Poi, la situazione orografica del territorio, la scarsità dei venti e l’ancora più esigua quantità delle piogge, quasi inesistenti, fanno il resto.
Ordinanze Ed è per questo, ma anche per altre fonti di inquinamento, che nella stesa mattinata di lunedì il sindaco ha presentato due nuove ordinanze (una per la verità, quella sul traffico, viene riproposta e ampliata), che limitano, appunto, l’uso di combustibile legnoso negli impianti privati (stufe, camini, ma pure caldaie) e l’uso della propria automobile in giorni precisi.
Camini, stufe, legna, caldaie Nell’ordianza si legge che, in base a dati regionali, nel territorio ternano l’inquinamento da pm 10 si deve per il 66% alla combustione legnosa domestica, con particolare incidenza dei caminetti. Visto il sempre più frequente superamento in varie zone della città dei limiti di soglia delle pm10 e quindi i frequenti sforamento del numero di giornate massime previste (solo nei primi 10 giorni del 2018, le giornate di superamento sono state ben 7), l’ordinanza prescrive che, dal 22 gennaio al 31 marzo 2018, nei giorni di lunedì e martedì – e per l’intera giornata – sia vietato l’utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico, funzionanti a biomassa legnosa che non garantiscano il rispetto delle emissioni minime previste per legge (decreto 186/2017), ovvero rispondenti ai requisiti dalla categoria due stelle in poi. In altre parole, la quasi totalità dei camini aperti è vietata in que due giorni settimanali, mentre l’accensione è permessa con campi e stufe chiuse ma che rispondano ai parametri suddetti. Ovviamente, il divieto non si applica a chi usi il solo camino per riscaldarsi e alle attività commerciali (ristoranti, ecc.), nonché a chi abita nei centri minori al di sopra dei 300 metri di altezza. Tale ordinanza, per il prossimo anno, partirà dal primo novembre.
Sanzioni e controlli Per camini, stufe, caldaie si faranno controlli a campione, specie in una zona critica come la periferia Nord. La sanzione per chi non rispetta l’ordinanza varia da 80 a 480 euro.
Eccezioni, sanzioni Il divieto non si applica nel tratto ternano della E45, del Rato e su Strada dei Confini. Ma anche nei centri minori. Sono fatte salve alcune categorie di veicoli ad emissione nulla o di persone (disabili), così come i mezzi pubblici, di forze dell’ordine, gestione servizi pubblici, ecc. Chi non osserva le regole è soggetto a sanzione da 164 a 663 euro.
Incentivi, bandi e scarsi risultati L’amministrazione si augura che, al di là del fatto repressivo, le ordinanze possano far accrescere una sensibilità e consapevolezza ambientale nei cittadini, come avviene in altre parti d’Italia. Anche perché, come hanno spiegato anche i tecnici e dirigenti comunali (Fattore, Frittella e Giammari), la stessa amministrazione mette a dislisizione dei cittadini richiedenti sconti e incentivi annuali, sia per adeguare le caldaie della propria casa che gli impianti delle automobili. Se l’ordinanza sul traffico comincia ad essere rispettata largamente, producendo i ottimi effetti positivi, su caldaie e camini c’è molto da lavorare. Anche perché, in tal senso, dal Comune fanno sapere che gli incentivi e i bandi relativi (che, per esempio, mettono a disposizione da 500 a 1000 euro pro-capite per l’alimentazione dei veicoli) hanno ottenuto praticamente zero risposte dalla cittadinanza.
http://www.lanotiziaquotidiana.it/u...ni-a-settimana/
Due ordinanze del sindaco per attenuare l'inquinamento atmosferico. Interessati i veicoli, stufe, caldaie e caminetti. Scattano divieti e sanzioni, i particolari
TERNI – Vietato accendere i caminetti delle proprie abitazioni, ogni lunedì e martedì, fino al prossimo 31 marzo. Praticamente una tregenda. Specie per chi in certe zone d’Italia (come l’Umbria) ama, per tradizione culturale e per la gioia del palato, cuocere la “ciccia”, tanta e spesso, sul caminetto di casa.
Inquinamento da caminetto, i dati Secondo ormai molti studi scientifici, infatti, la combustione domestica della legna e della biomassa legnosa (anche pellet) nei camini, stufe e caminetti, produce inquinamento. Parecchio inquinamento nell’atmosfera, in termini di pm10 e benzopirene. Non ne parliamo quando accade – ed accade – che nel camino di casa via si bruci anche carta o, peggio, plastica. A detta dei tecnici e dirigenti comunali che lunedì mattina hanno presenziato ad una conferenza stampa con il sindaco Di Girolamo e l’assessore Giacchetti, un chilo di legna bruciata produce 8 grammi di pm10 nell’aria; una stufa a pellet ne produce 1 grammo e un metro cubo di metan per riscaldamento, 6 milligrammi. Non è finita. Pare che, in base ad uno studio francese, 3.500 chilometri percorsi da una macchina alimentata diesel corrispondano a mezza giornata di camino acceso, in termini di produzione di pm10. Dunque, cambia “un mondo”. Poi, la situazione orografica del territorio, la scarsità dei venti e l’ancora più esigua quantità delle piogge, quasi inesistenti, fanno il resto.
Ordinanze Ed è per questo, ma anche per altre fonti di inquinamento, che nella stesa mattinata di lunedì il sindaco ha presentato due nuove ordinanze (una per la verità, quella sul traffico, viene riproposta e ampliata), che limitano, appunto, l’uso di combustibile legnoso negli impianti privati (stufe, camini, ma pure caldaie) e l’uso della propria automobile in giorni precisi.
Camini, stufe, legna, caldaie Nell’ordianza si legge che, in base a dati regionali, nel territorio ternano l’inquinamento da pm 10 si deve per il 66% alla combustione legnosa domestica, con particolare incidenza dei caminetti. Visto il sempre più frequente superamento in varie zone della città dei limiti di soglia delle pm10 e quindi i frequenti sforamento del numero di giornate massime previste (solo nei primi 10 giorni del 2018, le giornate di superamento sono state ben 7), l’ordinanza prescrive che, dal 22 gennaio al 31 marzo 2018, nei giorni di lunedì e martedì – e per l’intera giornata – sia vietato l’utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico, funzionanti a biomassa legnosa che non garantiscano il rispetto delle emissioni minime previste per legge (decreto 186/2017), ovvero rispondenti ai requisiti dalla categoria due stelle in poi. In altre parole, la quasi totalità dei camini aperti è vietata in que due giorni settimanali, mentre l’accensione è permessa con campi e stufe chiuse ma che rispondano ai parametri suddetti. Ovviamente, il divieto non si applica a chi usi il solo camino per riscaldarsi e alle attività commerciali (ristoranti, ecc.), nonché a chi abita nei centri minori al di sopra dei 300 metri di altezza. Tale ordinanza, per il prossimo anno, partirà dal primo novembre.
Sanzioni e controlli Per camini, stufe, caldaie si faranno controlli a campione, specie in una zona critica come la periferia Nord. La sanzione per chi non rispetta l’ordinanza varia da 80 a 480 euro.
Eccezioni, sanzioni Il divieto non si applica nel tratto ternano della E45, del Rato e su Strada dei Confini. Ma anche nei centri minori. Sono fatte salve alcune categorie di veicoli ad emissione nulla o di persone (disabili), così come i mezzi pubblici, di forze dell’ordine, gestione servizi pubblici, ecc. Chi non osserva le regole è soggetto a sanzione da 164 a 663 euro.
Incentivi, bandi e scarsi risultati L’amministrazione si augura che, al di là del fatto repressivo, le ordinanze possano far accrescere una sensibilità e consapevolezza ambientale nei cittadini, come avviene in altre parti d’Italia. Anche perché, come hanno spiegato anche i tecnici e dirigenti comunali (Fattore, Frittella e Giammari), la stessa amministrazione mette a dislisizione dei cittadini richiedenti sconti e incentivi annuali, sia per adeguare le caldaie della propria casa che gli impianti delle automobili. Se l’ordinanza sul traffico comincia ad essere rispettata largamente, producendo i ottimi effetti positivi, su caldaie e camini c’è molto da lavorare. Anche perché, in tal senso, dal Comune fanno sapere che gli incentivi e i bandi relativi (che, per esempio, mettono a disposizione da 500 a 1000 euro pro-capite per l’alimentazione dei veicoli) hanno ottenuto praticamente zero risposte dalla cittadinanza.
http://www.lanotiziaquotidiana.it/u...ni-a-settimana/
Ultima modifica di Dic96 il Lun 15 Gen, 2018 16:26, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Voglio vedere i vigili a bussare alle case, per fare multe e chiedere di spegnere il caminetto.
Come sempre sarà un problema far rispettare il divieto.
Che fosse inquinante è risaputo ,ma anche in tv demonizzano solo le auto, anzi il pellet viene anche incentivato.
Come sempre sarà un problema far rispettare il divieto.
Che fosse inquinante è risaputo ,ma anche in tv demonizzano solo le auto, anzi il pellet viene anche incentivato.
Titolo: Re: Legna Ed Inquinamento: Lo Vogliamo Capire O No?!
Ultima modifica di daredevil71 il Mar 16 Gen, 2018 08:21, modificato 1 volta in totale
Piccola riflessione...con la legna spendo 400 € all'anno quando la compro (altrimenti avendo un bosco di proprietà taglio e sego da me)...con il metano per il riscaldamento ne spenderei circa 250/300 al mese, attualmente per acqua salda sanitaria e gas cucina ne spendo circa 50 ogni 2 mes in inverno i, discorso auto ...ho acquistato un pick up usato datato 1992 ...lo stesso modello nuovo con motore più modern mi sarebbe costato circa 35/40 mila €.inoltre ho una auto diesel euro 3 del 2005 ...visti i prezzi del modello che dovrei sostituire parliamo di 30mila € in su preferisco continuare con la vecchia.....spesso il dato economico incide veramente tanto nelle scelte.
Ultima modifica di daredevil71 il Mar 16 Gen, 2018 08:21, modificato 1 volta in totale
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