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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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Beh, direi che il rifugio Zilioli ha resistito eroicamente alla furia del terremoto...
...purtroppo! 
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Fili [ Mer 07 Set, 2016 23:20 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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Beh, direi che il rifugio Zilioli ha resistito eroicamente alla furia del terremoto...
...purtroppo! 
Ma come? Sob!
Il nostro mitico riparo appoggio fondamentale di mille escursioni, comprese le "notturne"... Che abbiamo varie volte ripulito, riparato, consolidato... Poverino!
A parte questo, mi sbaglierò ma mi pare di aver visto molti massi caduti specie quando viene inquadrata la zona dei laghi di Pilato, sembrano franamenti freschi di colorazione chiara.
Pensa che impressione a stare lassù quella notte, dev'essere stata una specie di apocalisse, ovviamente meno devastante rispetto a chi stava nei paesi, ma sicuramente qualcosa di terribilmente pauroso, immagino un ruggito bestiale della terra, un movimento pazzesco, poi forse il rumore raggelante dello spacco, più il fracasso assordante delle frane, oltre al vento impetuoso a raffiche.
Mamma mia... che roba. 
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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 00:45 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche del 24 Agosto 2016
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Quel rifugio potrebbe avere un fascino tutto diverso se fosse costruito meglio è gestito meglio, basti vedere il Franchetti al gran sasso!
Invece, oltre ad essere orribile, è anche tenuto male ed inutile, dentro non c'è praticamente nulla.
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Fili [ Gio 08 Set, 2016 01:24 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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Ma infatti NON è un rifugio nel termine che normalmente si intende...
Per la gestione di un rifugio come il Franchetti oppure come nelle Alpi (che a momenti so' quasi alberghi  ) occorre anzitutto un sistema di trasporto materiali efficace, lì non si può costruire una stradina accessibile per un trattorino, e l'unica alternativa sarebbe una piccola teleferica che partisse dalla strada che da F. di Presta scende ad Arquata.
E poi tutto il resto riguardo alla gestione vera e propria.
Occorrerebbe un bell'investimento, e in più bisognerebbe vedere quali i sono i vincoli del parco.
Però dài, inutile proprio no, tutt'altro, ora come ora va inteso come ricovero/bivacco di alta quota, e anzi in questo senso ha costituito un provvidenziale riparo per molte occasioni, pensa solamente ad un temporale che si scatena sulle creste, e lì non c'è altro riparo alle saette...
Anche per gli scialpinisti costituisce un punto d'appoggio fondamentale.
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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 09:12 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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La prima volta che salii sul Vettore, via forca di Presta, fu nel settembre 1990. Giornata assurda: nebbia/pioggerellina e freddo della miseria... E quando arrivammo al rifugio, trovammo una catasta di rifiuti appoggiati alle mura che danno verso Sella delle Ciaule...  Quando ci ritornai a luglio 2001, via forca Viola stavolta, fortunatamente in una bella giornata di sole...  , la situazione, grazie al cielo, era completamente diversa: luoghi puliti e tutto sommato ben tenuti.
Sono d'accordo con Maurizio, credo sia da considerare essenzialmente come luogo di bivacco/riparo... Non ci vedo lassù un rifugio di tipo diverso... 
Ultima modifica di Gab78 il Gio 08 Set, 2016 12:56, modificato 1 volta in totale
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Gab78 [ Gio 08 Set, 2016 12:55 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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La prima volta che salii sul Vettore, via forca di Presta, fu nel settembre 1990. Giornata assurda: nebbia/pioggerellina e freddo della miseria... E quando arrivammo al rifugio, trovammo una catasta di rifiuti appoggiati alle mura che danno verso Sella delle Ciaule...  Quando ci ritornai a luglio 2001, via forca Viola stavolta, fortunatamente in una bella giornata di sole...  , la situazione, grazie al cielo, era completamente diversa: luoghi puliti e tutto sommato ben tenuti.
Sono d'accordo con Maurizio, credo sia da considerare essenzialmente come luogo di bivacco/riparo... Non ci vedo lassù un rifugio di tipo diverso... 
Infatti... era una vera schifezza e poi partimmo con l'operazione "Sacco in spalla", portammo via un fracasso di robaccia dallo Zilioli, dalle sponde dei laghi e dalla cima stessa del Vettore.
Non ricordo l'anno però.
Fu una mobilitazione generale,  c'era un mucchio di gente e ognuno portò giù un saccone di immondizia, ricordo che trasportammo dal rifugio pure vecchie reti arrugginite e pali di ferro... veramente un cumulone immenso, poi erano stati mobilitati pure i camion della spazzatura. E pure il tempo non fu clemente, tuttavia si riuscì nell'impresa.
Dovrei avere anche qualche vecchia foto di quell'evento... 
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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 13:46 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche del 24 Agosto 2016
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anche il Franchetti non è facilmente accessibile (molto meno dello Zilioli), si trova anche 250m più in alto come quota. Eppure è ben gestito, ben tenuto e curato tutto l'anno, ed è utilizzato da centinaia di escursionisti che ogni anno si avventurano nel gruppo del Gran Sasso. Ci vorrebbe tanto a fare una cosa del genere?
E non parlo di rifugi a 5 stelle tipo Dolomiti, si tratta comunque di un rifugio "rustico", ma perlomeno carino e ben tenuto.
Lo Zilioli so 4 pietre messe insieme co un po' de cemento, dentro è tutto fradicio di muffa e cade a pezzi. 
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Fili [ Gio 08 Set, 2016 14:07 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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Fili... te l'ho già spiegato, non è un problema di accesso pedonale, ma di trasporto materiali.
E' ben diverso.
Aprire uno stradello (ci vogliono anche svolte e tornanti) per andare allo Zilioli è complicatissimo, su quel versante aperto, sbragoso ed esposto a valanghe - parlo soprattutto del taglio dopo il Vettoretto - mentre lo è molto meno (e più largo) il sentiero (spesso a svolte) che va al Franchetti, nonostante la quota più alta. E la zona è solida, rocciosa.
Per me l'unica possibilità è la teleferica, piccola, adibita al solo trasporto materiali.
Poi, altro piccolissimo problema.
L'acqua?
Dove la si prende? Ci vorrebbe una pompa che la tira su da una sorgentina che sta centinaia di metri più in basso e che chissà se esiste ancora, specie dopo le scosse. Mica c'è il Calderone, lì.
Poi c'è il parco e i suoi vincoli.
Poi alle spalle del Franchetti c'è il CAI di Roma...
Inoltre uno che si fa un mazzo così come il buon Mazzoleni (scusate il gioco di parole) mica lo trovi tutti i giorni...
Insomma, la vedo dura, anche se non c'è nulla di impossibile a questo mondo.
Magari arrivasse in questo senso qualche bel finanziamento post-terremoto come opportunità di rilancio turistico della zona, chissà? 
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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 15:17 ]
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 Re: Terremoto Umbria/Lazio/Marche Del 24 Agosto 2016
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Potrebbe essere un'idea illuminante, prova ad idearla e finanziarla questa idea.....
Preferisco di gran lunga il rustico e povero Zilioli ad un rifugio di fatto utilizzato per fini economici che favorisce anche la gente incivile ed irrispettosa a salire a certe quote. Opinione prettamente personale
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rob [ Gio 08 Set, 2016 15:19 ]
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 Re: Gestione rifugi Appenninici
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Vi ho creato un topic apposito... in pratica con un tipico stile all'italiana, su un topic dove si parlava della sciagura del terremoto s'era innescata una polemica sulla gestione di un rifugio Appenninico: la cosa non mi aggradava, tutto qua 
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Poranese457 [ Gio 08 Set, 2016 15:33 ]
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 Re: Gestione Rifugi Appenninici
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Grazie! Ma se leggi bene, non c'era assolutamente alcuna polemica da parte di nessuno! 
poi penso che fra l'altro l'OT (che poi tanto OT non era) fosse ormai esaurito.

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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 15:51 ]
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 Re: Gestione Rifugi Appenninici
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Grazie! Ma se leggi bene, non c'era assolutamente alcuna polemica da parte di nessuno! 
poi penso che fra l'altro l'OT (che poi tanto OT non era) fosse ormai esaurito.

Ah no? Faccio un nome a caso di uno che non fa mai polemiche e je va sempre bene tutto: FILI
(era proprio brutto da leggere in quel topic, tutto qua)
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Poranese457 [ Gio 08 Set, 2016 16:08 ]
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 Re: Gestione Rifugi Appenninici
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Grazie! Ma se leggi bene, non c'era assolutamente alcuna polemica da parte di nessuno! 
poi penso che fra l'altro l'OT (che poi tanto OT non era) fosse ormai esaurito.

Ah no? Faccio un nome a caso di uno che non fa mai polemiche e je va sempre bene tutto: FILI
(era proprio brutto da leggere in quel topic, tutto qua)
nessuna polemica nemmeno da parte mia, ma scusa se ho a cuore le mie montagne, e non posso vedere rifugi come lo Zilioli o, peggio ancora, quello del Fargno. Ma cosa ci vorrebbe a fare le cose fatte bene? Non servono nè i milioni di euro, nè chissà quale inventiva. Soltanto buon gusto ed amore per la propria terra da parte di chi gestisce ed amministra questo tipo di realtà.
Cosa che, purtroppo, nel 90% del territorio italiano (escluso l'alto-adige che però si sa essere più Austria che Italia, e qualche altra piccola realtà locale), è pura chimera.
Se poi vogliamo farci andare bene tutto, ok, lo Zilioli è il top, il massimo che si può avere. Meglio de quello... 
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Fili [ Gio 08 Set, 2016 16:28 ]
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 Re: Gestione Rifugi Appenninici
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Magari fosse solo una questione di buon gusto o di prendere esempio dall'Alto Adige, che anzi vorrei che fosse il modello anche per l'Appennino. Sarei il primo a voler contribuire per questo.
Ma qui il discorso è squisitamente tecnico.
Io ho elencato una serie di problematiche terra-terra, oggettive credo, che non ripeto,
a cominciare dall'acqua.
Come si risolvono? Considerando poi i vincoli ambientali?
Questo vorrei sapere.
@rob: ovvviamente parliamo di un turismo "educato e consapevole" e non certo di massa, che pure ho visto arrivare in certi casi anche sulle sponde dei Laghi di Pilato... Per quello sono decisamente contrario anch'io.
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mausnow [ Gio 08 Set, 2016 17:43 ]
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