Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato

Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato
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Dopo l'ultima  ed ennesima meteo-delusione mi viene di fare una considerazione su quanto la città e paesi limitrofi, siano assolutamente antitetici per quasi tutte le configurazioni nevose  profilatesi negli ultimi tempi.
Il velo di venerdi perchè di velo e' stato e durato una manciata di ore, non deve trarre in inganno (lo stesso velo ha ricoperto le spiagge di Ostia mare!)ma deve essere invece paragonato con quanto e' avvenuto in Toscana, alta Umbria e addirirttura nel Frusinate (qui paradossalemnte il cuscino freddo ha retto meglio favorito dalle precipitazioni piu' abbondanti e dalla protezione dell'appennino si ad est che ad ovest).In queste zone si sono verificate belle nevicate quelle che appesantiscono i rami e le piante quelle che creano una vera atmosfera.
Mi viene di pensare anche alla nevicata di Febbraio dello scorso anno a Roma( di svariati cm!!) quando fummo invece saltati a pie' pari dalle precipitazioni.
L'ultima nevicata con accumulo di qualche cm a Terni risale nel 2002 grazie ad un veloce scorrimento da ovest su cuscino freddo.
Ma per roba seria dobbiamo proiettarci in quel 29 Dicembre 1996.
Sembra ieri ma parliamo di 14 anni fa.
Da quanto seguo la meteo, la cosa che mi ha colpito di piu' e' di come l'evoluzione dei minimi depressionari risulti sempre e scientificamente sfavorevole alle nostre zone;  
non ultimo il minimo di venerdi, troppo alto sia per precipitazioni e sia  per evitare il richiamo caldo.
Di esempi simili ne ho tantissimi mancati blizzard, nuclei artici troppo a nord, troppo a sud o addirittura troppo a ovest (vedi neve a Viterbo e niente a 300 metri da noi).
La considerazione immediata quindi e' che malgrado la complessita degli elementi che possono determinare le traiettorie delle varie figure bariche  la natura tende a ripetere scenari simili che al 90% penalizzano sempre le nostre zone.   



 
 meteoprati [ Dom 19 Dic, 2010 21:36 ]


Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato
Commenti
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
quello che dici è assolutamente vero: per la neve a Terni, ed in parte anche a Foligno, occorre davvero un'incredibile concatenazione di eventi. Venerdì ci siamo andati vicini, eppure non è bastata.

C'è da dire che Foligno, in più di Terni, può sfruttare maggiormente episodi di stau (che deve però essere molto intenso e supportato da nuclei di vorticità in quota).

La neve da Ovest, da noi, è davvero un evento rarissimo. venerdì avevamo tutto per farcela, e non ci siamo riusciti. Quantomeno Terni ha comunque visto qualche ora di belle fioccate, Foligno nemmeno quello.

Io ricordo inverni (parlo di quando facevo il liceo, quindi circa 10 anni fa) in cui Foligno si imbiancava ALMENO 2/3 volte l'anno, e non spolverate come quella dell'altra notte... ma proprio 5/10 cm.

Le configurazioni da qualche anno tendono a riproporre sempre gli stessi scenari: neve al Nord, neve in Toscana e Romagna, pochissima neve invece in Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata.

Sempre 10 anni fa Potenza era considerata una delle città più nevose d'Italia. Credo siano anni che non riceve una nevicata come Dio comanda...  



 
 Fili [ Dom 19 Dic, 2010 21:44 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Io ricordo inverni (parlo di quando facevo il liceo, quindi circa 10 anni fa) in cui Foligno si imbiancava ALMENO 2/3 volte l'anno, e non spolverate come quella dell'altra notte... ma proprio 5/10 cm.


E questo si ricollega con quanto detto a proposito di perugia, negli ultimi 10 anni non c'è stato niente da fare, sempre quei 2° di troppo che fanno la differenza tra la pioggia e la neve. Siamo passati da 3/4 eventi nevosi oltre i 10 cm in un decennio, a un solo evento ormai lontano 10 anni.  



 
 Boba Fett [ Dom 19 Dic, 2010 21:51 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
Per Terni è vero il fatto che le nevicate (poche) da ovest sono circa il 90% del totale, 10% riservato agli episodi da stau orientali particolarmente intensi.

La cadenza negli ultimi anni inoltre è scesa drasticamente, passando da almeno 3-4 episodi (di cui 90% solo spolverate o max 2-3 cm) l'anno sulla pedemontana martana degli anni 90, fino alle 1/zero di questo primo decennio 2010.



 
 Icestorm [ Dom 19 Dic, 2010 21:59 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
la cosa che mi fa strano e' come a soli 90 km di distanza c'e' un clima totalmente diverso quasi balcanico per certi versi (cioe' Arezzo stamattina -10° o anche meno!!) lo spartiacque tra la neve e la non neve e' li.
Venerdi alle 18 io ho registrato raffiche di 80km/h da libecccio e +7°!
Su nevicava con diversi gradi sottozero.
Stessa cosa Dicembre 2009.
Qua 0 neve.
Io poi parlo della zona di Stroncone  (330m).
 



 
 meteoprati [ Dom 19 Dic, 2010 22:17 ]
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meteoprati ha scritto: [Visualizza Messaggio]
la cosa che mi fa strano e' come a soli 90 km di distanza c'e' un clima totalmente diverso quasi balcanico per certi versi (cioe' Arezzo stamattina -10° o anche meno!!) lo spartiacque tra la neve e la non neve e' li.
Venerdi alle 18 io ho registrato raffiche di 80km/h da libecccio e +7°!
Su nevicava con diversi gradi sottozero.
Stessa cosa Dicembre 2009.
Qua 0 neve.
Io poi parlo della zona di Stroncone  (330m).
 


.......non c'è bisogno di andare ad Arezzo, l'Altotevere è più freddo e nevoso dell'aretino ed è anche più vicino.  



 
 tifernate [ Dom 19 Dic, 2010 22:41 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
...........comunque, come ho spiegato più volte, è questione di orografia e latitudine in un mix particolare. Molti danno la colpa alla jella senza considerare la Corsica, l'Appennino il Preappennino, il fatto che spesso proprio per orografia si formano delle GL, il freddo padano etc etc etc In tutto questo le considerazioni meteoclimatiche s'inseriscono nei più ampi cicli climatici....uno, secondo me e non solo, è appena iniziato con l'ultimo minimo solare.  



 
 tifernate [ Dom 19 Dic, 2010 22:47 ]
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meteoprati ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato


Rapporto?
Quale rapporto?
Solitamente si parla di rapporto quando ci sono almeno 2 individui a confronto... qui le due entità non si conoscono proprio... non c'è stato nessun litigio, separazione o divorzio, per il semplice fatto che non c'è mai stata nemmeno l'intenzione di qualcosa che andasse oltre al semplice saluto a distanza!      

Insomma, oltre a qualche ammiccamento sporadico, forse qualche "notte brava", 2-3 avventurette (probabilmente errori di percorso sotto l'effetto di una sbornia... nell'85, 86 e 96) messe in croce, per il resto la nostra città ha passato solo nottate in bianco (quando ero giovane anche io con lei... adesso saranno almeno 15 anni che non mi ci frega più ).
Terni vive un rapporto platonico con la neve, a distanza, la vede sull'Appennino, sul Terminillo, sui Martani  e, se va bene, sopra Stroncone... per il resto si tratta di pure fantasie, di rimembranze tanto lontane da sembrare leggende.
I 3-4 cm visti nel mio giardino sotto San Gemini mi sono sembrati anche troppo, quasi un miracolo, uno scherzo della natura.  
La neve a Terni arriva solo per una concomitanza di fattori particolarissimi... praticamente errori di percorso di madre natura... e forse anche per questo così imprevedibili.
Prima o poi la natura rifarà un grave errore rimettendoci una bella nevicata... molto dipenderà dai cicli di circolazione generale che andranno presentandosi, ma se favorevoli saranno solo un modo di alzare il rischio di errore di madre natura e niente di più.  
 



 
Ultima modifica di marvel il Lun 20 Dic, 2010 11:09, modificato 1 volta in totale 
 marvel [ Lun 20 Dic, 2010 00:01 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
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meteoprati ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Rapporto?
Quale rapporto?
Solitamente si parla di rapporto quando ci sono almeno 2 individui a confronto... qui le due entità non si conoscono proprio... non c'è stato nessun litigio, separazione o divorzio, per il semplice fatto che non c'è mai stata nemmeno l'intenzione di qualcosa che andasse oltre al semplice saluto a distanza!      

Insomma, oltre a qualche ammiccamento sporadico, forse qualche "notte brava", 2-3 avventurette (probabilmente errori di percorso sotto l'effetto di una sbornia... nell'85, 86 e 96) messe in croce, per il resto la nostra città ha passato solo nottate in bianco (quando ero giovane anche io con lei... adesso saranno almeno 15 anni che non mi ci frega più ).
Terni vive un rapporto platonico con la neve, a distanza, la vede sull'Appennino, sul Terminillo, sui Martani  e, se va bene, sopra Stroncone... per il resto si tratta di pure fantasie, di rimembranze tanto lontane da sembrare leggende.
I 3-4 cm visti nel mio giardino sotto San Gemini mi sono sembrati anche troppo, quasi un miracolo, uno scherzo della natura.  
La neve a Terni arriva solo per una concomitanza di fattori particolarissimi... praticamente errori di percorso di madre natura... e forse anche per questo così imprevedibili.
Prima o poi la natura rifarà un grave errore rimettendoci una bella nevicata... molto dipenderà dai cicli di circolazione generale che andranno presentandosi, ma se favorevoli saranno solo un modo di alzare il rischio di errore di madre natura e niente di più.  
 


E aggiungo che a Terni le nevicate serie (quelle con nevicate ripetute e neve al suolo che resta per più giorni) si sono avute "quando proprio non se ne poteva fare a meno", nel senso che la situazione era talmente eclatante e straordinaria (vedi 56, 85, 86) che la fece in tutta Europa, Italia, Roma compresa!

Nel '96 c'è andata di gran lusso, se il richiamo caldo in sovrascorrimento fosse salito pochi km più a nord, non avremmo visto 1 cm! E comunque anche quel fenomeno è correlato alla burianata più potente a memoria d'uomo, credo (con temperature negative anche di giorno e con vento).

Quando si parla di episodi freddi, irruzioni, nuclei, gocce fredde, ecc, bene che ci vada, a Terni si vedono solo fugaci fioccate per lo più senza accumulo, o con accumulo in rapida fusione. Sarà forse un caso che il sottoscritto abbia via via intrapreso "un percorso di approfondimento stratosferico" nel tentativo di individuare gli eventi di portata planetaria che possano stravolgere la circolazione emisferica a tal punto da produrre colate fredde di RARA potenza?!?!
Vedi StratWarming & Co...  

Insomma, in conclusione, per vedere la neve seria a Terni ci vogliono situazioni clamorose o, in alternativa, il ritorno di una glaciazione!      



 
Ultima modifica di marvel il Lun 20 Dic, 2010 11:09, modificato 3 volte in totale 
 marvel [ Lun 20 Dic, 2010 09:59 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
Mah, io penso che su Terni e Foligno (due città che dal punto di vista meteo hanno molto in comune) la neve sia un evento possibile, ma raro e irregolare. Una cosa su cui non si può far "affidamento". Inutile parlare di medie, non hanno senso. Poi pure a Roma, dopo 25 anni senza neve, hannpo avuto due nevicate in meno di 10 mesi...
E' capitato di avere 2 o 3 eventi nevosi in un anno (in genere mai più di 5-10cm che puntualmente si sciolgono a metà mattina), ma anche di anni senza un fiocco. Dopotutto sono due città situate in posizioni riparate, esposte a sud e in zone di pianura. L'orografia pesa sopratutto per località come le nostre, di pianura e ad una latidudine già abbastanza meridionale (se esce il sole scalda bene pure a gennaio).
Certo un po' fa rabbia vedere la neve in tutta la regione e pure a Capri e niente da noi, ma non è la prima volta, nè sarà l'ultima. E' molto più facile che nevichi a Bari che a Foligno o Terni secondo me.
E' vero anche, e la cosa mi affascina molto, che delle volte basta fare pochi chilometri per passare a situazioni completamente diverse. Già a Valtopina la situazione cambia radicalmente! Lo si nota anche dalla vegetazione: i pini d'Aleppo, tipici dei boschi termofili mediterranei abbondano intorno a Foligno e Terni, ma sono assenti già a Nocera Umbra! Per non parlare poi di Colfiorito!
Sinceramente a me il clima della mia città non dispiace (anche se quello delle colline circostanti è ancora meglio). Ogni tanto la nevicata ci scappa, è vario, molto raramente troppo freddo per lunghi periodi di tempo e, alla fine, piuttosto soleggiato. E' proprio vero che uno inizia ad apprezzare le cose quando non ce l'ha più...

Poi, se uno vole vede' la neve, fa come quando si era ragazzini: si prendeva il motorino (da incoscenti totali) e si andava sul Subasio, Cancelli o Acqua Santo Stefano (se ci ripenso!)...  



 
 melelao [ Lun 20 Dic, 2010 10:44 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Dopotutto sono due città situate in posizioni riparate, esposte a sud e in zone di pianura. L'orografia pesa sopratutto per località come le nostre, di pianura e ad una latidudine già abbastanza meridionale (se esce il sole scalda bene pure a gennaio).


Si, ma è anche raro nevichi a Pisa e Livorno...eppure...  



 
 Fili [ Lun 20 Dic, 2010 10:53 ]
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[quote user="Fili" post="197647"]
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
  

Si, ma è anche raro nevichi a Pisa e Livorno...eppure...  



Era anche raro che nevicasse a Ferrara.... in quegli anni che c'hai abitato tu!!    



 
 Poranese457 [ Lun 20 Dic, 2010 11:04 ]
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meteoprati ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Rapporto?
Quale rapporto?
Solitamente si parla di rapporto quando ci sono almeno 2 individui a confronto... qui le due entità non si conoscono proprio... non c'è stato nessun litigio, separazione o divorzio, per il semplice fatto che non c'è mai stata nemmeno l'intenzione di qualcosa che andasse oltre al semplice saluto a distanza!      

Insomma, oltre a qualche ammiccamento sporadico, forse qualche "notte brava", 2-3 avventurette (probabilmente errori di percorso sotto l'effetto di una sbornia... nell'85, 86 e 96) messe in croce, per il resto la nostra città ha passato solo nottate in bianco (quando ero giovane anche io con lei... adesso saranno almeno 15 anni che non mi ci frega più ).
Terni vive un rapporto platonico con la neve, a distanza, la vede sull'Appennino, sul Terminillo, sui Martani  e, se va bene, sopra Stroncone... per il resto si tratta di pure fantasie, di rimembranze tanto lontane da sembrare leggende.
I 3-4 cm visti nel mio giardino sotto San Gemini mi sono sembrati anche troppo, quasi un miracolo, uno scherzo della natura.  
La neve a Terni arriva solo per una concomitanza di fattori particolarissimi... praticamente errori di percorso di madre natura... e forse anche per questo così imprevedibili.
Prima o poi la natura rifarà un grave errore rimettendoci una bella nevicata... molto dipenderà dai cicli di circolazione generale che andranno presentandosi, ma se favorevoli saranno solo un modo di alzare il rischio di errore di madre natura e niente di più.  
 


E aggiungo che a Terni le nevicate serie (quelle con nevicate ripetute e neve al suolo che resta per più giorni) si sono avute "quando proprio non se ne poteva fare a meno", nel senso che la situazione era talmente eclatante e straordinaria (vedi 56, 85, 86) che la fece in tutta Europa, Italia, Roma compresa!

Nel '96 c'è andata di gran lusso, se il richiamo caldo in sovrascorrimento fosse salito pochi km più a nord, non avremmo visto 1 cm! E comunque anche quel fenomeno è correlato alla burianata più potente a memoria d'uomo, credo (con temperature negative anche di giorno e con vento).

Quando si parla di episodi freddi, irruzioni, nuclei, gocce fredde, ecc, bene che ci vada, a Terni si vedono solo fugaci fioccate per lo più senza accumulo, o con accumulo in rapida fusione. Sarà forse un caso che il sottoscritto abbia via via intrapreso "un percorso di approfondimento stratosferico" nel tentativo di individuare gli eventi di portata planetaria che possano stravolgere la circolazione emisferica a tal punto da produrre colate fredde di RARA potenza?!?!
Vedi StratWarming & Co...  

Insomma, in conclusione, per vedere la neve seria a Terni ci vogliono situazioni clamorose o, in alternativa, il ritorno di una glaciazione!      


Marvel, voi siete professionisti da cui posso solo imparare. Però toglimi qualche dubbio: sei sicuro che il rapporto non c'è mai stato?
Quante imbiancate ricordo negli anni Novanta nei quartieri nord! Tramontana violenta e bufere di neve. A fine eventi, guardando i Martani dalla città, il bianco si spingeva ben al di sotto degli uliveti, fino ad ammantare i tetti! Tutto questo è un esempio per dire che la maledizione mi sembra essere cominciata negli anni 2000. Sono "finite" le nuvole da nord, tu lo sai il perché di questa rottura netta con una cosa così abitudinaria del passato? E la maledizione di cui parlo è fatta anche di temperature, mai pronte per la neve: circa 150.000 abitanti popolano ormai la Conca, le fabbriche non si contano più e ho l'impressione che l'isola di calore sia aumentata molto. Anche la nebbia negli ultimi 10 anni ha fatto un grosso passo indietro ed è molto più rara (sintomo che qualcosa sta cambiando? Mah).
Concludo precisando che faccio riferimento agli ultimi 15 anni, prima non lo so. E questi 15 anni non li vedo "lineari": si va peggiorando. Perché aldilà delle vecchie "sfuriate" da nord ricordo anche nevicate "blande" (senza vento) da ovest o sud-ovest. Magari, a volte, senza attecchire. Ma vedevamo bei fiocconi. Oggi non più.
 



 
 Dic96 [ Lun 20 Dic, 2010 14:34 ]
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Dic96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Marvel, voi siete professionisti da cui posso solo imparare. Però toglimi qualche dubbio: sei sicuro che il rapporto non c'è mai stato?
Quante imbiancate ricordo negli anni Novanta nei quartieri nord! Tramontana violenta e bufere di neve. A fine eventi, guardando i Martani dalla città, il bianco si spingeva ben al di sotto degli uliveti, fino ad ammantare i tetti! Tutto questo è un esempio per dire che la maledizione mi sembra essere cominciata negli anni 2000. Sono "finite" le nuvole da nord, tu lo sai il perché di questa rottura netta con una cosa così abitudinaria del passato? E la maledizione di cui parlo è fatta anche di temperature, mai pronte per la neve: circa 150.000 abitanti popolano ormai la Conca, le fabbriche non si contano più e ho l'impressione che l'isola di calore sia aumentata molto. Anche la nebbia negli ultimi 10 anni ha fatto un grosso passo indietro ed è molto più rara (sintomo che qualcosa sta cambiando? Mah).
Concludo precisando che faccio riferimento agli ultimi 15 anni, prima non lo so. E questi 15 anni non li vedo "lineari": si va peggiorando. Perché aldilà delle vecchie "sfuriate" da nord ricordo anche nevicate "blande" (senza vento) da ovest o sud-ovest. Magari, a volte, senza attecchire. Ma vedevamo bei fiocconi. Oggi non più.
 


Come puoi immaginare l'isola di calore urbana c'entra ben poco con la diminuzione delle sfuriate da nord, quelle che ti portavano le imbiancate su tutta la fascia pedemontana dei Martani (le stesse che portano neve a Spoleto da stau).
Infatti la tracimazione dello stau dai martani è un fenomeno molto localizzato che comunque non considero di grande rilievo, se non per quella precisa zona.

Non sono quelle certo le "vere nevicate" di cui si parlava.

Comunque pur essendo un fenomeno molto localizzato, in realtà la sua latitanza è strettamente collegata ad un cambiamento di circolazione generale (e qui Terni e le sue industrie c'entrano ben poco) che ha ridotto notevolmente le irruzioni da nord e da NE (chiedilo agli adriatici, ma anche agli spoletini, folignati, eugubini, ecc).

L'isola di calore cittadina può sicuramente influire nei fenomeni di ristagno di aria fredda, come l'ultimo appena vissuto, in cui a parità di quota (bassa, bassissima, solo 110-130 m slm), appena fuori città la neve ricopriva tutto, dentro, anche se provava ad accumulare, in pochi minuti era già fusa.

Per quanto riguarda la diminuzione delle nebbie, anche questo fenomeno è calato in molte altre zone dell'Umbria, ed oltre ad essere un fattore generalizzato (da quanto è che non abbiamo più un HP serio in inverno?) la spiegazione più ovvia è quella dell'urbanizzazione con sottrazione di aree coltivate per costruire aree industriali, cementificando ed asfaltando. Ma soprattutto al sotterramento delle innumerevoli formette e canali che prima raggiungevano qualsiasi angolo della conca.
Ora, là dove ce ne sono ancora, è possibile trovare ancora la nebbia, vedi zona maratta bassa andando verso Narni Scalo (quella ancora poco industrializzata), mi capita di passarci spesso e lì la nebbia la fa ancora da padrona, ma è sempre più circoscritta.  

Quindi non è possibile generalizzare, ogni variazione "climatica" ha spesso una sua precisa e particolare motivazione, a volte puramente localizzata, altre generale.
 



 
 marvel [ Lun 20 Dic, 2010 16:55 ]
Messaggio Re: Terni E La Neve: Un Rapporto Complicato 
 
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Dic96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Marvel, voi siete professionisti da cui posso solo imparare. Però toglimi qualche dubbio: sei sicuro che il rapporto non c'è mai stato?
Quante imbiancate ricordo negli anni Novanta nei quartieri nord! Tramontana violenta e bufere di neve. A fine eventi, guardando i Martani dalla città, il bianco si spingeva ben al di sotto degli uliveti, fino ad ammantare i tetti! Tutto questo è un esempio per dire che la maledizione mi sembra essere cominciata negli anni 2000. Sono "finite" le nuvole da nord, tu lo sai il perché di questa rottura netta con una cosa così abitudinaria del passato? E la maledizione di cui parlo è fatta anche di temperature, mai pronte per la neve: circa 150.000 abitanti popolano ormai la Conca, le fabbriche non si contano più e ho l'impressione che l'isola di calore sia aumentata molto. Anche la nebbia negli ultimi 10 anni ha fatto un grosso passo indietro ed è molto più rara (sintomo che qualcosa sta cambiando? Mah).
Concludo precisando che faccio riferimento agli ultimi 15 anni, prima non lo so. E questi 15 anni non li vedo "lineari": si va peggiorando. Perché aldilà delle vecchie "sfuriate" da nord ricordo anche nevicate "blande" (senza vento) da ovest o sud-ovest. Magari, a volte, senza attecchire. Ma vedevamo bei fiocconi. Oggi non più.
 


Come puoi immaginare l'isola di calore urbana c'entra ben poco con la diminuzione delle sfuriate da nord, quelle che ti portavano le imbiancate su tutta la fascia pedemontana dei Martani (le stesse che portano neve a Spoleto da stau).
Infatti la tracimazione dello stau dai martani è un fenomeno molto localizzato che comunque non considero di grande rilievo, se non per quella precisa zona.

Non sono quelle certo le "vere nevicate" di cui si parlava.

Comunque pur essendo un fenomeno molto localizzato, in realtà la sua latitanza è strettamente collegata ad un cambiamento di circolazione generale (e qui Terni e le sue industrie c'entrano ben poco) che ha ridotto notevolmente le irruzioni da nord e da NE (chiedilo agli adriatici, ma anche agli spoletini, folignati, eugubini, ecc).

L'isola di calore cittadina può sicuramente influire nei fenomeni di ristagno di aria fredda, come l'ultimo appena vissuto, in cui a parità di quota (bassa, bassissima, solo 110-130 m slm), appena fuori città la neve ricopriva tutto, dentro, anche se provava ad accumulare, in pochi minuti era già fusa.

Per quanto riguarda la diminuzione delle nebbie, anche questo fenomeno è calato in molte altre zone dell'Umbria, ed oltre ad essere un fattore generalizzato (da quanto è che non abbiamo più un HP serio in inverno?) la spiegazione più ovvia è quella dell'urbanizzazione con sottrazione di aree coltivate per costruire aree industriali, cementificando ed asfaltando. Ma soprattutto al sotterramento delle innumerevoli formette e canali che prima raggiungevano qualsiasi angolo della conca.
Ora, là dove ce ne sono ancora, è possibile trovare ancora la nebbia, vedi zona maratta bassa andando verso Narni Scalo (quella ancora poco industrializzata), mi capita di passarci spesso e lì la nebbia la fa ancora da padrona, ma è sempre più circoscritta.  

Quindi non è possibile generalizzare, ogni variazione "climatica" ha spesso una sua precisa e particolare motivazione, a volte puramente localizzata, altre generale.
 


Bella spiegazione.  



 
 Dic96 [ Lun 20 Dic, 2010 22:28 ]
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