L'ho avvertita anch'io, distintamente, perché ero sveglio ma ero sul letto. Una scossa molto lunga, almeno una quindicina di secondi, inizialmente molto lieve poi in crescendo con un massimo di due o tre secondi, veramente spaventoso, con tanto di boato e rumori, scricchiolii e qualche tonfo proveniente da dentro casa, seguito da vibrazioni molto leggere. Nessun danno nella maniera più assoluta. Una candela, probabilmente in bilico, si è ribaltata dalla mensola del caminetto e l'ho raccolta in terra. Come vibrazioni mi è parsa stata molto simile ad una delle scosse della primavera del 1998, con epicentro Gualdo Tadino, ma molto in profondità, per cui avevo subito fatto l'ipotesi che fosse uno dei classici sismi profondi, che non hanno repliche (facendo i dovuti scongiuri!). Speriamo non si ricominci: dal terremoto di Ancona del 1971-72 ne ho beccate fin troppe di scosse e, sinceramente, mi sono un po' stancato! :evil: :evil: :evil:
:bye: :bye:
Scossa di terremoto nelle Marche del 20 Settembre 2009
Titolo: Re: Scossa Di Terremoto Nelle Marche Del 20 Settembre 2009
Dal sito INGV riporto un comunicato :
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.6 è avvenuto alle ore 05:50:17 italiane del giorno 20/Set/2009 (03:50:17 20/Set/2009 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Macerata.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
Il terremoto è stato localizzato nel punto di coordinate 43.41N – 13.39E ed è stato risentito principalmente nelle province di Macerata e Ancona, meno fortemente in tutte le Marche, in Umbria e in Abruzzo. I comuni più vicini all’epicentro sono Montefano, Affignano, Montecassiano, Recanati (MC), Filottrano, Osimo, Santa Maria Nuova (AN). La città di Macerata è a 12 km dall’epicentro. Fino a questo momento (le 08:30 del 20 settembre) non sono state registrate repliche, neanche a livello strumentale.
La profondità dell’ipocentro è circa 38 km, superiore alla maggior parte dei terremoti appenninici (tipicamente entro i primi 15 chilometri della crosta). Questi eventi “profondi” si presentano spesso come scosse isolate, non essendo preceduti o seguiti da altre scosse più piccole, come avviene invece per i terremoti crostali.
Il verificarsi di terremoti a questa profondità è caratteristico del processo geologico in atto nella zona umbra-marchigiana, la flessione della placca adriatica al di sotto dell’Appennino. Negli ultimi dieci anni, la zona è stata interessata da frequente sismicità superficiale concentrata circa 15 km a ovest dell’epicentro odierno, mentre la sismicità più profonda è avvenuta sporadicamente nelle zone intorno. Il terremoto delle 5:50 è il più forte avvenuto in questa regione negli ultimi dieci anni. Non ci sono eventi nei cataloghi storici assimilabili a quello odierno.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.6 è avvenuto alle ore 05:50:17 italiane del giorno 20/Set/2009 (03:50:17 20/Set/2009 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Macerata.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
Il terremoto è stato localizzato nel punto di coordinate 43.41N – 13.39E ed è stato risentito principalmente nelle province di Macerata e Ancona, meno fortemente in tutte le Marche, in Umbria e in Abruzzo. I comuni più vicini all’epicentro sono Montefano, Affignano, Montecassiano, Recanati (MC), Filottrano, Osimo, Santa Maria Nuova (AN). La città di Macerata è a 12 km dall’epicentro. Fino a questo momento (le 08:30 del 20 settembre) non sono state registrate repliche, neanche a livello strumentale.
La profondità dell’ipocentro è circa 38 km, superiore alla maggior parte dei terremoti appenninici (tipicamente entro i primi 15 chilometri della crosta). Questi eventi “profondi” si presentano spesso come scosse isolate, non essendo preceduti o seguiti da altre scosse più piccole, come avviene invece per i terremoti crostali.
Il verificarsi di terremoti a questa profondità è caratteristico del processo geologico in atto nella zona umbra-marchigiana, la flessione della placca adriatica al di sotto dell’Appennino. Negli ultimi dieci anni, la zona è stata interessata da frequente sismicità superficiale concentrata circa 15 km a ovest dell’epicentro odierno, mentre la sismicità più profonda è avvenuta sporadicamente nelle zone intorno. Il terremoto delle 5:50 è il più forte avvenuto in questa regione negli ultimi dieci anni. Non ci sono eventi nei cataloghi storici assimilabili a quello odierno.
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