
Magnitudo molto forte, 6.1 Richter, ma il dato che spicca e che rende ancor più interessante la constatazione di questo terremoto è la profondità del suo epicentro, che si colloca a ben 632.9 km di profondità! E considerando che i terremoti più profondi raggiungono al massimo i 700 km di profondità, possiamo considerarlo sicuramente tra i più profondi.
Il terremoto in questione è sicuramente dovuto al sistema arco-fossa Sudamericano, dove l'arco è rappresentato dalla Cordigliera delle Ande, indotto dallo slab in subduzione della placca di Nazca, la placca oceanica Pacifica che, avendo una densità delle rocce costituenti maggiore di quelle continentali (circa 3.3 g/cm3 vs 2.7 g/cm3), va a subdurre al di sotto dello stesso.

Tipica creazione del piano di Benioff, con terremoti via via più profondi ma mano che ci si allontana dalla fossa vera e propria..come mostra il grafico, terremoti profondi 4-500 km, li troviamo solo nelle zone più distali della subduzione dalla sua zona di inizio.

I 633 km di profondità focale del terremoto Brasiliano quindi fanno ben capire che la sua profondità è assolutamente elevata, in accordo con la situazione geologico-strutturale del dominio sudamericano..
In poche parole è interessante pensare che lo slab di crostra oceanica in subduzione, si viene a tovare ai giorni nostri addirittura sotto al Brasile, sotto al puntino rosso della prima immagine....davvero suggestivo riuscire a sapere che succede più o meno la sotto!
