Comunque sono sicuro che ci siano molti posti al mondo completamente incontaminati.... uno su tutti l'Antartide... fortunatamente resta al di fuori da qualsiasi influenza impattante.

Purtroppo siamo arrivati anche lì...
Anche l'Antartide a rischio inquinamento
Almeno duecento siti a rischio sono stati individuati durante le esplorazioni effettuate dall'United Kingdom Antarctic Hertiage Trust, l'ente fondato per tentare di risolvere questo grave problema di inquinamento ambientale.
Molti dei rifiuti contenuti in questi siti, dopo essere stati individuati, vengono portati alla base americana di Mc Murdo dove in parte vengono riciclati.
Secondo quanto sostengono i tecnici della base antartica inglese Port Lockroy, la superficie antartica è disseminata di rifiuti, stazioni disabitate, cisterne che, in taluni casi costituiscono vere e proprie bombe ad orologeria pronte a minare la salute di questo luogo, con conseguenze più gravi di quelle che molti dichiarano, data la nocività dei rifiuti chimici contenuti nei siti abbandonati.
Rachel Morgan, amministratrice dell'United Kingdom Antarctic Heritage Trust, lancia un serissimo allarme.
Vecchie baleniere abbandonate, cisterne che un tempo contenevano preparati chimici utilizzati per la raffinazione del grasso di balena ora sostano, arrugginite e piene di pericoli, sulle coste del continente bianco.
Basi di ricerca abbandonate da governi che non possono più permettersi di finanziare progetti, come per esempio l'Argentina. Il Paese sudamericano, in concomitanza con la grave crisi economica che lo ha colpito, ha preferito abbandonare le stazioni permettendo che divenissero minacce all'ecosistema antartico.
Il Trattato Antartico ha sempre cercato di sostenere lo sfruttamento pacifico di questo territorio, limitando le presenze umane al fine di studiarlo senza danneggiare l'ambiente e gli esseri viventi che lo popolano.
Sono sempre stati proibiti test nucleari, l'uso del territorio come discarica e anche la pesca ha avuto moltissime limitazioni.
Ovviamente questo non può essere sufficiente. Occorre un impegno maggiore per risolvere una situazione che diventa sempre più pericolosa e rischia di danneggiare definitivamente l'Antartide.
Questo affascinante continente interamente ricoperto da est ad ovest da una massa di ghiaccio spessa decine di metri per le sue condizioni di vita avverse (le temperature invernali possono raggiungere anche i 60 gradi sotto lo zero) è rimasto fino a poco tempo fa un ambiente vergine dove la presenza umana è solo per scopi scientifici: studiare l'ambiente e scoprire il passato geologico della Terra esaminando il materiale prelevato dagli strati inferiori della calotta glaciale.
L'ecosistema antartico è molto delicato. Nonostante le proibitive condizioni di vita essa è rappresentata da invertebrati che abitano nelle zone deglaciate e costiere del continente. Sulla costa occidentale della Penisola Antartica, sugli arcipelaghi e isole limitrofe, si trovano la maggior parte delle specie vegetali: licheni, muschi e funghi.
Vi sono vertebrati che popolano le zone costiere in estate durante il periodo della riproduzione: foche e uccelli, tra cui i pinguini. L'habitat marino a differenza di quello terrestre è assai popolato e produttivo, l'ecosistema è molto ricco: fitoplancton, che è la fonte primaria di cibo per il krill, e numerose specie ittiche trovano tra questi ghiacci il loro ideale habitat riproduttivo.
E la possibilità di visitare questi posti incontaminati e di fotografare gli animali, offerta da un numero sempre maggiore di viaggi organizzati, è un'altra causa impattante su questo delicato ecosistema.