Il picco degli ultimi 20 anni viene nascosto da questo grafico articolato su 10.000 anni.
Bhè, tutto è relativo, dipende da che punto di vista guardi la cosa.
Mi dirai pure, quindi, che i picchi degli eventi precedenti, molto probabilmente, sono molto più "lineari e morbidi" visto che sono stati ricavati da dati proxy e non da rilevazioni puntuali/istantanee.
Capire l'andamento delle temperature studiando carotaggi, anelli dendritici o stratificazioni è ben altra cosa che farlo leggendo, e riportando in grafico, le rilevazioni termometriche fatte più volte al giorno!
Un dato proxy è molto lento a manifestare una variazione e non è affatto improbabile che variazioni rapide siano state "nascoste" dalla natura stessa della fonte dei dati.
Non a caso la critica al AGW è forte della mancanza di dati proxy che testimonino il cambiamento attuale nella stessa misura in cui lo vedono i termometri.
In poche parole, mentre i termometri (di ubicazione spesso e volentieri discutibile come quelli inghiottiti dalle isole di calore urbane) indicano un'impennata "improvvisa" delle temperature (fino a 8-9 anni fa, poi si sono fermati ed ora, da 3 anni, tendono a scendere... è bene rimarcarlo perché è una cosa che, grazie ai media, non tutti sanno), gli alberi, i ghiacci (carotaggi) e i sedimenti ancora non si sono accorti dell'impennata delle temperature!
Quindi se non se ne accorgono puntualmente in un arco di pochi decenni, è probabile che anche in passato le cose siano andate così e che i dati che leggiamo del passato (proxy) siano poco sensibili per natura ai cambiamenti rapidi. Quindi non è possibile escludere che la variazione "attuale" non abbia avuto precedenti, di conseguenza non si può affermare il contrario.