Ciao a tutti, premetto a chiare lettere che non voglio alzare polveroni politici di alcuna sorta, ma confido in voi per un dibattito e una discussione pacata su di un argomento ben circostanziato, come sotto descritto.
Ipotizzando che: la riduzione delle regioni avverrà davvero, che l'appartenenza a un partito politico invece che a un altro non abbia alcun peso nella scelta, nemmeno nel merito, ipotizzando che il risparmio sia effettivo, ipotizzando che la riorganizzazione sia percorribile ....
.... come ridividereste l'Italia?
Oggi la proposta che va per la maggiore prevede:
Regione Alpina: comprende Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.
Regione Lombardia: è uguale all’attuale Lombardia.
Regione Triveneto: comprende il Trentino Alto-Adige, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.
Regione Emilia Romagna: ingloba nell’attuale Emilia Romagna la provincia di Pesaro e Urbino.
Regione Appenninica: praticamente l’antica Etruria. Toscana e Umbria, più la provincia di Viterbo.
Regione di Roma Capitale: comprende la sola Provincia di Roma.
Regione Adriatica: Abruzzo più gran parte delle Marche e metà Molise e un pezzo di Lazio. Cioè tutte le province abruzzesi più le province di Macerata, Ancona, Ascoli, Rieti e Isernia.
Regione Tirrenica: Campania più sud Lazio, cioè le province di Latina e Frosinone.
Regione del Levante: Puglia più metà Molise e metà Basilicata. Alle cinque province pugliesi si aggiungono quella di Matera e quella di Campobasso.
Regione del Ponente: la Calabria più la provincia di Potenza.
Regione Sicilia: uguale all’attuale.
Regione Sardegna: idem.
Siete d'accordo?
Io per il nord sostanzialmente si.
Per il centro vedrei addirittura una macroregione Appenninica che include anche le Marche (che sento molto vicine all'Umbria) e la provincia di Rieti (che storicamente apparteneva in parte all'Umbria).
Ok a Roma metropolitana.
Per il resto non ho un'idea precisa.
E voi?