
Sto pellegrinando nel profondo sud da mercoledì scorso e vi invio uno stringato (il mare mi aspetta) reportage della meteo da queste parti.
Mercoledì: volo da Roma a Catania con partenza su pista allagata e atterraggio fra le turbolenze dell'Etna

Giovedì: idem, solo da segnalare un aumento del vento e della percentuale di acqua nella sabbia (beninteso, in due giorni forse ha fatto un millimetro)
Venerdì: partenza da Catania verso le 16 in auto sotto un bel sole e un'aria grigiastra. La vista dell'Etna innevato dai campi di arance e fichi d'india è da togliere il fiato. Quella montagna ha un fascino ineguagliabile. Per raggiungere l'imbarco di Villa S. Giovanni bisogna attraversare Messina, si, avete capito bene!!!!
La traversata dello Stretto è turbolenta. Il comandante della nave gira con un foglio per raccogliere firme: stanno tagliando i fondi statali per il servizio traghetti, ora gestito dalle FS, a favore di compagnie private. Non hanno soldi per fare manutenzione alle navi ne per pagare l'equipaggio notturno per il presidio e la gestione degli apparati. I traghetti restano abbandonati nel porto tutte le sere e potrebbe salirvi chiunque. La cosa bella è che i fondi ex-ponte sono dirottati, in qualche modo, a favore di compagnie private. Insomma, non sono riusciti a mangiare col ponte e stanno cercando un'altra strada. Prendo il foglio e firmo col sangue.

Da Reggio Calabria a Catanzaro il tempo si mantiene velato e ventoso. Il panorama dell'entroterra calabro è suggestivo, e si ha tutto il tempo di goderselo visto che la Salerno-Reggio Calabria è esclusivamente ridotta a una corsia con velocità di punta di 80 km/h.
Sabato: Apro la finestra dell'albergo e sotto di me c'è il golfo di Squillace. Complice il forte scirocco il mare è avvelenato e rumorosissimo. Il tempo è variabile con sole e qualche sporadicissimo rovescio. C'è sempre una strana foschia biancastra. Non capisco se è sabbia, salsedine, umidità o nebbia. Sembra che ci siano delle nubi sfilacciate a bassa quota... mai visto un fenomeno simile... e non è che sia uno splendore.
Domenica: giornata splendida con un bel venticello fresco ..... ma che sto a fa qui? Vado al mare, a dopo!!!!
