in grado, quindi, di fotografare i siti di allunaggio degli anni '70, compresi i "relitti" del primo Apollo sceso sulla Luna.
Questa iniziativa, che parte sicuramente da necessitá di studio del nostro satellite anche in vista di nuove missioni robotizzate e non, vuole anche mettere a tacere tutte quelle dicerie che da tempo girano sui vari siti antiscientifici, antiamericanisti, antittutto...tranne che antiUFO

Molti si sono chiesti come mai l'Hubble Space Telescope non sia mai riuscito a fotografare i particolari degli allunaggi...ebbene, il prodigioso telescopio spaziale non é in grado di definire i particolari sulla superficie lunare inferiori ai 60m di diametro, mentre il relitto artificiale piú grande presente sulla Luna misura solo 9 metri di lunghezza.
Infatti le lenti del telescopio sono perfette per guardare molto lontano, ma non per il suolo lunare, é un po' come guardare col binocolo a pochi metri di distanza.
Le poche immagini che riescono ad individuare abbastanza bene i LEM ed altre apparecchiature, sono quelle riprese dagli stessi astronauti dopo il decollo dalla superficie lunare per fare ritorno a terra, eccone una:

Ma i siti di allunaggio sono diversi, ecco dove dovrebbero trovarsi i resti delle varie missioni (notare bene... manca l'Apollo 13, missione che non toccó mai il suolo lunare e che ha ispirato nanche il famoso film omonimo):

Altre immagini in cui si possono rilevare tracce degli allunaggi sono quelle della sonda Clementine, che negli anni scorsi ha mappato la superficie lunare...eccone alcune foto:

Apollo 15 site: The caption reads "The Lunar Module casts a distinct shadow on the mare surface. (NASA photograph AS15-9377[P])"

Apollo 16 site:
The caption reads "The Lunar Module casts a distinct shadow on the Cayley Plains. The landing site is about 500 meters east of the rim of Spook Crater, which was visited by the crew during the first EVA. (NASA photograph AS16-4558[P])"

Apollo 17 site: The caption reads "The Lunar Module landed on the Taurus-Littrow valley floor among several 100-meter-sized craters. The first EVA included setting up the ALSEP station and an investigation of Steno Crater (the largest crater on the lower margin). The second EVA included traverses along the southern rim of Camelot Crater (large crater left of the landing site). (NASA photograph AS17-2309[P])"

Ecco l'intero articolo in ingese:
http://science.nasa.gov/headlines/y2005/11jul_lroc.htm?list71934
Saluti

Massimiliano