Messaggi: 4486 Località: Palazzo Mancinelli (Gualdo Tadino) m 455 s.l.m.
Mer 25 Nov, 2009 17:00
Ma la questione sta nel distinguere che per determinate "culture" uccidere, lapidare (anche uomini), fare mattanze di bestie, non solo è legale, ma addirittura stimolo per le Masse.
Io non mi sento uguale a "loro"...se voi vi professate così, fate vobis!
:bye:
Le culture non sono tutte uguali. Nessuno ha mai sostenuto questo. Come non sono uguali le religioni e le filosofie che ordinano le società e le culture.
Ci sono religioni secondo cui "non esiste uomo libero o schiavo, non esiste uomo né donna" (non facciamo nomi, perché non va di moda), e religioni che propugnano una divisione della società in caste, l'uccisione della donna alla morte del marito sullo stesso rogo, l'esistenza di una casta di "intoccabili" (concezioni che, giustamente, la legge civile di quei paesi tende a superare e a vietare); ci sono religioni che fanno dello scontro con le altre culture uno dei propri aspetti dogmatici. Come un tempo fu anche della nostra civiltà: lo stesso Carlo Magno, in un solo giorno, fece decapitare 20.000 sassoni perché si rifiutavano di farsi battezzare, dando egli stesso il "buon esempio". Potremmo fare infiniti esempi. Ci sono aspetti civilmente ed umanamente poco comprensibili a noi occidentali, ma estremamente positivi, in altre religioni e filosofie: il primo dovere di noi occidentali è quello di
capire, di conoscere, più che di
giudicare.
Perché? Perché, come disse duemila anni or sono una... persona di fronte a chi stava per lapidare una povera prostituta, "chi è senza peccato, scagli la prima pietra!". Noi occidentali, dunque, potremmo scandalizzarci solo se fossimo immuni da fanatismo, crudeltà e irrazionalismo. In realtà non lo siamo: non sgozzeremo 20.000 bufali in un giorno per ragioni rituali, ma sgozziamo, come dicevo prima, agnellini innocenti in numero cento volte superiore; non è calzante il paragone? Diciamo questo: lasciamo che 17.000 bambini muoiano di fame ogni giorno, nei paesi "sottosviluppati", senza batter ciglio; ci strappiamo i capelli di fronte ai divi del rock e lasciamo nella spazzatura almeno il 30% del cibo che compriamo al supermercato.
Non entro in altri aspetti molto controversi: dico solo che noi non siamo così innocenti da poter giudicare chi compie, in maniera altamente ingenua, simili mattanze.
Anzi, da noi gli innocenti fanno una brutta fine: si sa!
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