Allora Filippo,
mi spiegherò meglio e spero così facendo di fugare i tuoi dubbi, purtroppo sarà un post lungo e noioso, ma spero utile ;)
hai per le mani degli ottimi strumenti, in grado di darti dati assolutamente in linea e paragonabili a quelli forniti dalle stazioni meteorologiche ufficiali e professionali, che utilizzano, al di la dei sensori, ovviamente migliori, schermature che, prestazionalmente sono paragonabili alla tua vp2, volutamente dico questo perchè è ovvio che il mercato professionale offra prodotti che, ripeto, cercano di annullare l'errore da radiazione solare diretta e riflessa ma non sono utilizzati nelle normali stazioni ufficiali che sono poi quelle che servono alla ricostruzione del clima di una determinata area, sono utilizzate da enti di ricerca e per studi di comparision oppure da qualche "deviato" come me ;)
I climatologi, negli anni, svolgono un lavoro lungo, difficile e certosino, su zone ristrette, al fine di eliminare quelle che tecnicamente vengono definite "incertezze" e che, per diversa schermatura, per diversa esposizione etc etc possono portare a difformità dei dati, solo dopo un lungo lavoro di "normalizzazione" di tutti i dati si arriva a stabilire il clima di quella zona.
Quel documento Davis che ti ho postato è quasi una provocazione da parte della Davis, che ha scelto la peggior giornata, con le peggiori condizioni, di un luogo d'installazione estremamente chiuso alla ventilazione naturale, si tratta quindi, come ripeto, di una situazione LIMITE che potrebbe verificarsi solo in determinate giornate, nel periodo estivo, limitatamente a qualche ora del giorno e in installazioni prettamente urbanizzate, Davis l'ha sfruttata per far valere la superiorità prestazionale del suo schermo a ventilazione forzata.
Nonostante si tratti di una condizione limite, difficilmente riscontrabile se non in casi eccezionali, esiste, tecnicamente è assolutamente possibile, ma qualora avvenisse, dato il contesto estremamente ridotto in numero di giornate possibii, ore e periodo dell'anno sarebbe assolutamente ininfluente ai fini della ricostruzione del clima di quell'area e comunque il dato sarebbe oggetto del lavoro di normalizzazione a cui faccio cenno sopra.
In condizioni normali, in un'installazione mediamente non soffocata all'interno di un contesto urbanistico, difficilmen te si potranno raggiungere questi eccessi e, a grandi linee, potremmo considerare valida una tabella come la seguente per la vue
Questa tabella mette a raffronto una vue installata su prato, a 2 mt di altezza, e a pochi metri da una capannina stevenson Metspec, quindi diciamo non il massimo delle performance ma equiparabile alla strumentazione professionale "normalmente" utilizzata, si riferisce a un intero anno normale, in una zona aperta e ben ventilata, e come vediamo le peggiori condizioni vendono una sovrastima che non riesce a raggiungere il grado nelle giornate più calde.
Ragionevolmente possiamo dire che però quest'ultima tabella è certamente più aderente alla realtà del confronto effettuato da davis, magari non tutti disponiamo di un prato come quello del Met Office dove si è svolto questo test, e potremo aspettarci qualcosa di peggio nelle nostre installazioni domestiche, ma a grandi linee questa sarà la realtà
Mauro