Come dicevamo le precipitazioni si concentreranno soprattutto nei versanti sopra vento e in maggiore misura dove i rilievi forniscono sbarramento orografico ai flussi di ponente.
Nell’immagine si vede il transito frontale di mercoledì durante il quale l’instabilità sarà più marcata e potrà permettere una parziale estensione delle precipitazioni anche nei versanti sottovento.
Ho evidenziato l’impulso ciclonico atlantico che come avevamo già detto, si inserirà a giro della saccatura artica, strutturando un più intenso passaggio frontale tra giovedì e venerdì;
Nell’immagine il suo approfondimento per aggancio freddo con rapido movimento verso W/SW, quindi attraverso la Francia centro/meridionale e poi Italia centro/settentrionale.
Stessa dinamica del precedente impulso, ma più intensa grazie appunto al maggiore contributo umido atlantico.
Molto abbondanti risulteranno le nevicate lungo le Alpi occidentali, con sfondamento fino a quote basse o di pianura nelle pedemontane adiacenti.
Sull’Appennino centro/settentrionale la QN dipenderà dall’eventuale transito del fronte artico. Come facevate notare c’è ancora discrepanza fra i modelli.
Vedremo se si spingerà sufficientemente a sud o scivolerà sul nord per poi scendere lungo i Balcani come nel caso di mercoledì.