Questa situazione tuttavia è in fase di esaurimento, e già da domani si avrà un progressivo miglioramento, che coinvolgerà gradualmente tutta la penisola e che durerà almeno sino alla giornata di Mercoledì.
In questa fase, oltre ad un miglioramento del tempo, assisteremo anche ad un rialzo delle temperature, che torneranno ad essere in linea con quelle del periodo.
Ma già intorno a metà settimana, si intravede un nuovo possibile peggioramento, che investirà inizialmente le regioni settentrionali a partire dalle zone alpine, dove già Giovedì potrebbero verificarsi i primi temporali.
Nei giorni a seguire il flusso atlantico potrebbe essere destinato ad abbassarsi ulteriormente, coinvolgendo nel weekend anche le regioni centrali, seppure in maniera più marginale.
Poche le variazioni a livello termico al Centro Nord, con l'estremo Sud e le isole maggiori che invece, complice la vicinanza con la risalita di un cuneo dell'HP africano, vedranno le proprie massime al di sopra delle medie del periodo.
Finita qui? No, perché almeno il modello americano fiuta la possibilità di un ritorno del freddo per la fine del mese.
E il termine freddo non è affatto azzardato, vista la dinamica e i termini di questo affondo. L'ipotesi è fin troppo estrema, e trovandoci ad oltre 200 ore diamo come sempre percentuali molto basse di realizzazione, ma vedendo gli spaghi a cavallo del nuovo mese qualcosa potrebbe davvero succedere.