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Meteocafè - Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?



mario_giuliacci [ Ven 25 Mag, 2012 12:17 ]
Oggetto: Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
Non ci sono più le mezze stagioni: è ormai una frase ricorrente non solo tra le “gente” ma anche tra gli “addetti ai lavori” e peggio che mai sui massmedia.
Ma Voi cosa intendete per mezze stagioni? E perché secondo voi sarebbero cambiate?
Ecco un bel tema di discussione.
Tra 2-3 giorni, dopo aver letto le vostre risposte vi dirò anche il mio pensiero al riguardo.


andrea75 [ Ven 25 Mag, 2012 12:24 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
Mi sembra un ottimo spunto di discussione. Grazie Colonnello... a voi il dibattito!


Francesco [ Ven 25 Mag, 2012 12:50 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
mario_giuliacci ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non ci sono più le mezze stagioni: è ormai una frase ricorrente non solo tra le “gente” ma anche tra gli “addetti ai lavori” e peggio che mai sui massmedia.
Ma Voi cosa intendete per mezze stagioni? E perché secondo voi sarebbero cambiate?
Ecco un bel tema di discussione.
Tra 2-3 giorni, dopo aver letto le vostre risposte vi dirò anche il mio pensiero al riguardo.


Ecco, dopo diversi anni mi sembra che in questo 2012 le stagioni stiano andando per il verso giusto.
Non ci sono più mezze stagioni come quando l'anno scorso non è piovuto per 5 mesi di seguito ed il caldo estivo è durato fino alla fine di ottobre...


rikardo89 [ Ven 25 Mag, 2012 13:57 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
Sinceramente non penso che non ci siano più le mezze stagioni, ma più che altro direi che si è creata un'estremizzazione del clima, molto probabilmente dovuta al global warming, infatti passiamo da fasi molto calde a fasi molto fredde con anomalie notevoli anche se sempre tendenti al rialzo a causa appunto del GW.


andrea75 [ Ven 25 Mag, 2012 14:23 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
Io rigirerei la domanda... visto che da sempre esiste il tormentone del "non esistono più le mezze stagioni", siamo sicuri che anche in passato non ci siano stati anni in cui si sia passati rapidamente dall'inverno all'estate o dall'estate all'inverno?

A mio avviso le mezze stagioni esistono ancora. La natura continua ad avvertirle e ad adeguarsi alle normali oscillazioni termiche, o pluviometriche, con le quali facciamo i conti ogni anno. Ma se andassimo a fare una media, anche solo degli ultimi decenni, probabilmente osserveremo senza grossi problemi che la primavera e l'autunno esistono ancora.

Questa in sintesi è la mia opinione...


tramontana [ Ven 25 Mag, 2012 14:24 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
mario_giuliacci ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non ci sono più le mezze stagioni: è ormai una frase ricorrente non solo tra le “gente” ma anche tra gli “addetti ai lavori” e peggio che mai sui massmedia.
Ma Voi cosa intendete per mezze stagioni? E perché secondo voi sarebbero cambiate?
Ecco un bel tema di discussione.
Tra 2-3 giorni, dopo aver letto le vostre risposte vi dirò anche il mio pensiero al riguardo.


salutoni "mitico"colonnello..interessante discussione..a mio modesto parere le mezze stagioni dovrebbero far scemare in modo graduale la stagione appena trascorsa e inserire in modo graduale la futura che verra'..questo ovviamente non significa che non ci dovrebbero essere in primavera ritorni di freddo tardivi o assaggi d'estate..e in autunno periodi quasi estivi o altri quasi invernali..ma in questi ultimi anni ho notato invece una tendenza a estremizzazioni da parte del clima in un senso e nell'altro.mi spiego meglio..una stagione in tutto l'arco dei 3mesi magari potrebbe anche risultare in media quindi nessuna anomalia rispetto alla norma..ma questo avviene soventemente con un trend fatto di lunghi e estenuanti periodi di sopramedia bilanciati da piu'brevi ma assai intense fasi di sottomedia.un esempio:come a marzo di quest'anno abbiamo avuto un assaggio di clima da primavera inoltrata(lo stesso si puo'dire dei primi di ottobre dello scorso anno si poteva ancora in spiaggia tranquillamente anche al nord)..ha fatto da contaltare un maggio che anziche'immetterci nell'estate,ha avuto soprattutto nella parte centrale un clima su molte zone da pieno novembre con addirittura nevicate a quote nemmeno troppo alte.quindi nell'arco di sole 24/28ore si puo'facilmente passare da un clima quasi estivo con 28° a un clima quasi invernale con 13°.discorso che si puo estendere anche sotto il profilo precipitativo..lunghi periodi di siccita'(come e'stato il caso dell'ultimo autunno in diverse zone)bilanciati da 1o 2 giornate piovose in 1mese dove cade il doppio della media mensile di pioggia in quella medesima localita'(e come effetti ricordo le varie alluvioni avute sempre nell autunno trascorso).discorso che oltretutto anche se con le giuste proporzioni si puo'estendere alle 2 stagioni principali(ovviamente questo non vuol dire che accenderemo i condizionatori in inverno e la stufa in estate).un saluto cordiale


stefc [ Ven 25 Mag, 2012 15:46 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici
Per me la stagione di mezzo è un concetto climatico-astronomico tipico delle zone temperate come la nostra, caratterizzate da due stagioni diametralmente opposte (estate ed inverno) inframezzate da altre due stagioni cuscinetto che iniziano con caratteristiche simili a quelle che le hanno precedute e terminano con caratteristiche simili a quelle che le seguono.
Poi questo passaggio di consegne può essere graduale o meno, ma non credo affatto che ci sia una regola.
Io nel passato, quanto a fenomenologia, tutta questa sistematica regolarità e gradualità nei passaggi stagionali non me la ricordo proprio. Da sempre passaggi stagionali graduali ed equilibrati si sono alternati a passaggi stagionali turbolenti ed irregolari e questa alternanza non è mai stata omogenea.
Magari uno si ricorda di passaggi stagionali simili e ricorrenti anno dopo ad anno, per poi assistere ad una brusca inversione di tendenza negli anni successivi.
Forse il modo di dire oggetto della discussione scaturisce da questo.....



tramontana [ Ven 25 Mag, 2012 16:52 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per me la stagione di mezzo è un concetto climatico-astronomico tipico delle zone temperate come la nostra, caratterizzate da due stagioni diametralmente opposte (estate ed inverno) inframezzate da altre due stagioni cuscinetto che iniziano con caratteristiche simili a quelle che le hanno precedute e terminano con caratteristiche simili a quelle che le seguono.
Poi questo passaggio di consegne può essere graduale o meno, ma non credo affatto che ci sia una regola.
Io nel passato, quanto a fenomenologia, tutta questa sistematica regolarità e gradualità nei passaggi stagionali non me la ricordo proprio. Da sempre passaggi stagionali graduali ed equilibrati si sono alternati a passaggi stagionali turbolenti ed irregolari e questa alternanza non è mai stata omogenea.
Magari uno si ricorda di passaggi stagionali simili e ricorrenti anno dopo ad anno, per poi assistere ad una brusca inversione di tendenza negli anni successivi.
Forse il modo di dire oggetto della discussione scaturisce da questo.....



ma infatti dici bene..stagioni cuscinetto che iniziano con caratteristiche simili a quella che l'ha preceduta e finiscono con caratteristiche simili a quella che segue..pero'senza andare troppo a ritroso negli anni..io ricordo ai primi di aprile 2011 oltre 30°al nord con clima pienamente estivo nel primo mese classico primaverile..ricordo i record infranti nell'ultima decade di marzo del 2012 con zone a oltre 25°appena usciti dall'inverno..ricordo altresi la scorsa settimana nella mia regione a 400m di altezza minime di 0°a meta'maggio..questo mi sembra che non rispecchi proprio la logica..saranno pure episodi mi potrai dire..ma che si stanno verificando sempre piu'di sovente..e questo vale anche per le 2stagioni principali(come non ricordare il luglio 2011 nettamente sottomedia e quasi autunnale o il non inverno di quest'anno fino ai primi di febbraio seguito da un ondata di freddo storica)


Pigimeteo [ Ven 25 Mag, 2012 18:22 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
A mio modesto avviso, la tiritera "non esistono più le mezze stazioni" andrebbe corretta in "non sono mai esistite le mezze stagioni".
La gente, sull'onda dei mass-media, è convinta che un tempo la primavera e l'autunno fossero delle stagioni "miti", fresca e soleggiata la prima, fresco e piovoso il secondo, e che oggi, sull'onda del GW, le stagioni siano cambiate e il clima si sia tropicalizzato, cancellando di fatto la primavera e l'autunno e trasformando il clima in una successione di stagioni invernali ed estive, senza vie di mezzo.
In realtà, se anche nei nostri climi la presenza di quattro stagioni è indubitabile, mentre l'inverno è caratterizzato da condizioni prevalentemente di freddo (ma non solo) e l'estate di caldo (ma non solo), la primavera e l'autunno sono stagioni in cui, dinamicamente, si assaggia un po' d'inverno e un po' d'estate, spesso con una successione repentina e molto brusca. Le medie e solo le medie parlano di "stagioni fresche", però è solo un fatto statistico: raramente, ad aprile, s'incontrano giornate con 12°C di media come dovrebbe essere, mentre è più facile incontrarne di "estive" da 18°C e di "invernali" da 6°C. Se si fa la media, esce ugualmente 12°C!
E questo non succede solo oggi, ma capitava anche nei celebri anni Sessanta: fu nel 1963, se non erro, che nevicò in Val Padana e lungo le coste adriatiche a metà maggio. Uno dei primi ricordi che ho della mia vita, è una nevicata ad aprile inoltrato, forse maggio, credo nel 1973, ad Ancona. A fine anni Sessanta, se non mi sbaglio, la neve giunse a quote basse persino verso il 10 di giugno. Insomma: ci può stare il freddo di primavera, come il caldo d'autunno. Credo sia "normale", nel senso che, anche se eccezionalmente, capita. Vedere, del resto, mesi di maggio freschi e piovosi è molto frequente, mentre numerose estati piovose o non troppo calde sono nella mia memoria.
Se anche posso ammettere che tali episodi possano essere aumentati in frequenza, credo anche che tutto il clamore generato dai mezzi d'informazioni abbia in qualche modo falsato la nostra prospettiva e "resettato" la nostra memoria, di per sé già così breve e fallace. Se, ad esempio, fosse nevicato ad aprile negli anni Sessanta e dieci giorni dopo ci fossero stati 30°C, i soli giornali e telegiornali dell'epoca non sarebbero riusciti a creare una convinzione così radicata - come lo è oggi - sulla follia del clima, mentre, attualmente, non si fa altro che parlare di "clima pazzo" di "sconvolgimenti climatici", con un martellamento tale che l'uomo comune non può che convincersi di tali teorie.
Non voglio dire che ci sia "qualcosa dietro", ma solo che è facile e molto conveniente far notizia con il clima pazzo piuttosto che con il clima buono. E' la solita storia dell'albero che cade e della foresta che cresce.


marvel [ Sab 26 Mag, 2012 12:19 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
Ricalco quanto già detto da alcuni di voi, le mezze stagioni sono sempre le stesse, come anche il detto "non esistono più le mezze stagioni" è vecchio quanto il cucco.
Senza dover scomodare i latini, che avevano già questo detto (e non mi stupirei che ce l'avessero anche gli antichi greci), i miei nonni dicevano le stesse cose negli anni '70 (me lo ricordo), come lo dicevano i loro genitori in precedenza (i miei si ricordano i propri nonni dire le stese cose negli anni '50.
L'uomo tende ad aspettarsi il ripetersi dei cicli naturali con costanza e gradualità, ma non è così, soprattutto nei periodi di passaggio da una circolazione atmosferica invernale ad una estiva e viceversa.
Un tempo si faceva riferimento alle date religiose o tradizionali, come l'estate di San Martino, la candelora, ecc, per poter avere un riscontro stagionale, oggi ci si affida alle medie trentennali... fatto sta che una stagione non è mai identica a quella dell'anno precedente, la media è solo un artificio illusorio.
Estati fino ad ottobre ne ricordo molte negli anni '80, così come autunni precoci, primavere fredde ed inizi di estate anticipati. Ogni anno la gente si stupiva allora come adesso, e sarà sempre così.


zerogradi [ Sab 26 Mag, 2012 12:23 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
Secondo me è tutto identico a prima con un grado di media in più...


Gab78 [ Dom 27 Mag, 2012 08:30 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
Pigimeteo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A mio modesto avviso, la tiritera "non esistono più le mezze stazioni" andrebbe corretta in "non sono mai esistite le mezze stagioni".
La gente, sull'onda dei mass-media, è convinta che un tempo la primavera e l'autunno fossero delle stagioni "miti", fresca e soleggiata la prima, fresco e piovoso il secondo, e che oggi, sull'onda del GW, le stagioni siano cambiate e il clima si sia tropicalizzato, cancellando di fatto la primavera e l'autunno e trasformando il clima in una successione di stagioni invernali ed estive, senza vie di mezzo.
In realtà, se anche nei nostri climi la presenza di quattro stagioni è indubitabile, mentre l'inverno è caratterizzato da condizioni prevalentemente di freddo (ma non solo) e l'estate di caldo (ma non solo), la primavera e l'autunno sono stagioni in cui, dinamicamente, si assaggia un po' d'inverno e un po' d'estate, spesso con una successione repentina e molto brusca. Le medie e solo le medie parlano di "stagioni fresche", però è solo un fatto statistico: raramente, ad aprile, s'incontrano giornate con 12°C di media come dovrebbe essere, mentre è più facile incontrarne di "estive" da 18°C e di "invernali" da 6°C. Se si fa la media, esce ugualmente 12°C!
E questo non succede solo oggi, ma capitava anche nei celebri anni Sessanta: fu nel 1963, se non erro, che nevicò in Val Padana e lungo le coste adriatiche a metà maggio. Uno dei primi ricordi che ho della mia vita, è una nevicata ad aprile inoltrato, forse maggio, credo nel 1973, ad Ancona. A fine anni Sessanta, se non mi sbaglio, la neve giunse a quote basse persino verso il 10 di giugno. Insomma: ci può stare il freddo di primavera, come il caldo d'autunno. Credo sia "normale", nel senso che, anche se eccezionalmente, capita. Vedere, del resto, mesi di maggio freschi e piovosi è molto frequente, mentre numerose estati piovose o non troppo calde sono nella mia memoria.
Se anche posso ammettere che tali episodi possano essere aumentati in frequenza, credo anche che tutto il clamore generato dai mezzi d'informazioni abbia in qualche modo falsato la nostra prospettiva e "resettato" la nostra memoria, di per sé già così breve e fallace. Se, ad esempio, fosse nevicato ad aprile negli anni Sessanta e dieci giorni dopo ci fossero stati 30°C, i soli giornali e telegiornali dell'epoca non sarebbero riusciti a creare una convinzione così radicata - come lo è oggi - sulla follia del clima, mentre, attualmente, non si fa altro che parlare di "clima pazzo" di "sconvolgimenti climatici", con un martellamento tale che l'uomo comune non può che convincersi di tali teorie.
Non voglio dire che ci sia "qualcosa dietro", ma solo che è facile e molto conveniente far notizia con il clima pazzo piuttosto che con il clima buono. E' la solita storia dell'albero che cade e della foresta che cresce.


Quoto anche le virgole...


Cablosone [ Dom 27 Mag, 2012 22:59 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
Giacomo Leopardi, due secoli fa, scriveva: "Del resto non ha molt’anni che le nostre gazzette, sulla fede dei nostri vecchi, proposero come nuova nuova ai fisici la questione del perché le stagioni a’ nostri tempi sieno mutate d’ordine...".
Evidentemente, la sensazione che le stagioni cambino non è tipica della nostra epoca. Il fatto è che le stagioni non possono corrispondere sempre esattamente a come ce le aspettiamo. Per esempio, a volte in inverno il freddo arriva in ritardo rispetto al calendario, ma poi prosegue ben oltre la fine canonica della stagione fredda. Questo fa sì che il periodo "intermedio" cominci più tardi e i primi caldi si manifestino solo poche settimane dopo il disgelo. Lo stesso discorso può valere per l'estate, che a volte si prolunga in maniera inattesa e, quando si comincia ad assaporare la mitezza dell'autunno, i primi freddi sono già alle porte.
Le mezze stagioni ci sono, eccome: in primavera c'è il risveglio della vegetazione, le giornate sono più lunghe, i contrasti sono più marcati, le temperature tendono ad aumentare, ci sono i primi assaggi della stagione calda, ma anche giornate più fredde. Le mezze stagioni sono, infatti, caratterizzate dall'instabilità (pensiamo alle tempeste equinoziali) e una primavera particolarmente piovosa, magari con la neve sui monti, è pur sempre una primavera.
Se, poi, nella rozzezza del linguaggio popolare, si vuole che "primavera" significhi "bel tempo", allora è un altro discorso.


Poranese457 [ Lun 28 Mag, 2012 08:05 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
Cablosone ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Se, poi, nella rozzezza del linguaggio popolare, si vuole che "primavera" significhi "bel tempo", allora è un altro discorso.


Innanzi tutto benvenuto Cablosone e grazie per la citazione letteraria in avvio di post: il buon Pigi avrà avuto sicuramente un colpo al cuore per l'emozione di leggere un altro "leopardiano"

Credo che con la frase che ho quotato tu abbia colto buona parte del nocciolo: spesso più che nella natura la presunta mancanza di "mezze stagioni" si riscontra nella mentalità popolare.
La crescente mediatizzazione dell'argomento meteorologia ha fatto si che la primavera venga proposta come la stagione del bel tempo, delle temperature miti, delle domeniche al mare. Tutto questo è ovviamente fuori luogo, noi tutti che della meteorologia abbiamo fatto una passione (o un lavoro) e non un divertimento sulle spalle di chi ignora sappiamo bene come le mezze stagioni corrispondano proprio con il passaggio di consegne graduale, non netto, tra le due stagioni degli estremi caldi e freddi.

Ora magari autunno e primavera stanno vivendo annate caratterizzate più da eccessi che da blandi cambiamenti ma non dimentichiamoci che conservano ancora tutti i crismi per permettere al nostro organismo di sopportare ampi sbalzi termici nel giro di qualche settimana. IMHO


mario_giuliacci [ Dom 03 Giu, 2012 18:50 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è Vero Che Non Ci Sono Più Le Mezze Stagioni?
Visto che sono stato io a “lanciare il sasso nello stagno” era doveroso, come promesso, riferirvi qui, sul vostro Forum, anche il mio pensiero ( anche se con ritardo ma per una serie di impedimenti e di imprevisti).
Ecco dunque la mia opinione.
Se il luogo comune lascia intendere che non vi è più la primavera e l’autunno questo non è vero perché le due stagioni conservano in linea di massima ancora la loro caratteristica principale: mutevole e piovosa la primavera; l’autunno rimane la stagione più piovosa dell’anno.
E’ evidente però che le due stagioni stanno manifestando altre caratteristiche che prima non possedevano:
in primo luogo sono diventate, come noto, più calde, come del resto l’Inverno e la primavera, a seguito del Global Warming, cosicché, almeno fino a 4-5 anni fa, si passava dal tiepido inverno alla torrida estate, senza aver assaporato lunghi e ripetuti periodi di freddo intenso invernale; insomma la stagione del freddo era quasi scomparsa; in secondo luogo la maggiore energia termica messa in gioco dal Global warming ha aumentato la instabilità dell’atmosfera ( rapida alternanza di periodi siccitosi e piovosi; frequente superamento di record pluviometrici locali) e questo ovviamente soprattutto nelle stagioni più piovose, ovvero appunto l’autunno e la primavera.


andrea75 [ Dom 03 Giu, 2012 20:13 ]
Oggetto: Re: Cambiamenti Climatici: è vero che non ci sono più le mezze stagioni?
E grazie anche al nostro colonnello per il suo prezioso punto di vista!

Mi sembra che in linea di massima siamo stati tutti concordi sul fatto che le mezze stagioni, nonostante i cambiamenti climatici in corso, esistano ancora. E la natura come dicevo nel mio intervento precedente, continua ad adeguarsi a questi scostamenti... evidentemente perché anche in passato ha dovuto fare altrettanto di necessità virtù.



daredevil71 [ Ven 05 Ott, 2012 10:48 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sembra proprio una figura da piogge serie, ma una vera e propria invernata. Stabilire se pioverà è veramente un terno a lotto...con quelle irruzioni settentrionali, basta un lieve shift orientale per ritrovarsi con vento di tramontana e precipitazioni solo oltralpe.
Insomma, porta altlantica serratissima, un'anomalia che perdura da ANNI!


... che ormai è diventata la norma!
Hai ragione... semo messi male, ogni volta tocca sperà che le traiettorie siano giuste... mah!


No, non è la norma...qualcuno vuole farci credere che sia la norma, ma è una situazione assai anomala e gravissima, con tutte le conseguenze del caso sul territorio italiano (e non solo).
Dai su, non esiste più l'autunno...si passa dalle ottobrate estive alle invernate...


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Icestorm [ Ven 05 Ott, 2012 10:51 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sembra proprio una figura da piogge serie, ma una vera e propria invernata. Stabilire se pioverà è veramente un terno a lotto...con quelle irruzioni settentrionali, basta un lieve shift orientale per ritrovarsi con vento di tramontana e precipitazioni solo oltralpe.
Insomma, porta altlantica serratissima, un'anomalia che perdura da ANNI!


... che ormai è diventata la norma!
Hai ragione... semo messi male, ogni volta tocca sperà che le traiettorie siano giuste... mah!


No, non è la norma...qualcuno vuole farci credere che sia la norma, ma è una situazione assai anomala e gravissima, con tutte le conseguenze del caso sul territorio italiano (e non solo).
Dai su, non esiste più l'autunno...si passa dalle ottobrate estive alle invernate...


Già...più in generale direi che l'Atlantico si è spostato di 5-8° di latitudine più a nord...il che ci cambia la vita!!! Appesi alle gocce fredde ed ai fronti instabili temporanei.


marvel [ Ven 05 Ott, 2012 11:11 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
finché non cambia, in modo deciso, da la Nina in al Nino, è più che logico aspettarsi questa dinamica.
Ora siamo in "zona neutrale" che potrà rivelarsi favorevole al momento del rafforzamento della struttura invernale del VP-VPS, a partire, normalmente, dalla fine di ottobre.
Le previsioni parlano di una fase neutra, cono oscillazioni tra una fase leggermente positiva (el Nino) e un nuovo calo delle T superficiali per tornare in zona quasi neutra o debole la Nina.


http://www.bom.gov.au/climate/enso/archive/ensowrap_20120925.pdf
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/produc...s-fcsts-web.pdf

sst.20120129


marvel [ Ven 05 Ott, 2012 11:26 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sembra proprio una figura da piogge serie, ma una vera e propria invernata. Stabilire se pioverà è veramente un terno a lotto...con quelle irruzioni settentrionali, basta un lieve shift orientale per ritrovarsi con vento di tramontana e precipitazioni solo oltralpe.
Insomma, porta altlantica serratissima, un'anomalia che perdura da ANNI!


... che ormai è diventata la norma!
Hai ragione... semo messi male, ogni volta tocca sperà che le traiettorie siano giuste... mah!


No, non è la norma...qualcuno vuole farci credere che sia la norma, ma è una situazione assai anomala e gravissima, con tutte le conseguenze del caso sul territorio italiano (e non solo).
Dai su, non esiste più l'autunno...si passa dalle ottobrate estive alle invernate...


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!


daredevil71 [ Ven 05 Ott, 2012 11:39 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!

scusa intendevo normale ....ho scritto una studaggine.


zerogradi [ Ven 05 Ott, 2012 12:11 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!



E' una situazione abbastanza normale non avere una perturbazione atlantica da 5 anni?? Si passa dalla presenza di possenti anticicloni di matrice subtropicale, alla discesa di correnti fredde settntrionali, con configurazioni di blocco della corrente atlantica in settembre, ottobre e novembre. In pratica il flusso atlantico è ormai deviato alla'altezza della scandinavia settentrionale...tra Francia e Inghilterra c'è un muro invalicabile da anni ed anni...

Il totale blocco alle correnti atlantiche dura da almeno 5 anni (ma anche di più) quasi senza interruzione...INAUDITO. Le precipitazioni non sono più regolari, ovviamente. Viviamo intense e brevi fasi di maltempo dovute all'insinuazione di gocce fredde al di sotto del ponte altopressorio, che si bloccano in loco per giorni, causando quando va bene piogge abbondanti, quando va male alluvioni devastanti. A queste si alternano lunghissime fasi siccitose, senza un minimo di continuità stagionale. Il risultato è una media pluviometrica poco alterata nella quantità (anche se siamo in pesante deficit), ma pesantemente alterata per la qualità e distribuzione temporale e spaziale delel precipitazioni. Tutti ne stanno prendendo atto...tutti!

Per fortuna che è talmente sotto gli occhi di tutti e ne abbiamo parlato infinite volte qui dentro, perchè altrimenti sembra quasi che io sia pazzo...

Non lo so io, ormai ci manca che ci fate credere che Cristo è morto di freddo e siamo a posto. Si nega anche l'evidenza pur di aver ragione.


natan [ Ven 05 Ott, 2012 12:45 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!



E' una situazione abbastanza normale non avere una perturbazione atlantica da 5 anni?? Si passa dalla presenza di possenti anticicloni di matrice subtropicale, alla discesa di correnti fredde settntrionali, con configurazioni di blocco della corrente atlantica in settembre, ottobre e novembre. In pratica il flusso atlantico è ormai deviato alla'altezza della scandinavia settentrionale...tra Francia e Inghilterra c'è un muro invalicabile da anni ed anni...

Il totale blocco alle correnti atlantiche dura da almeno 5 anni (ma anche di più) quasi senza interruzione...INAUDITO. Le precipitazioni non sono più regolari, ovviamente. Viviamo intense e brevi fasi di maltempo dovute all'insinuazione di gocce fredde al di sotto del ponte altopressorio, che si bloccano in loco per giorni, causando quando va bene piogge abbondanti, quando va male alluvioni devastanti. A queste si alternano lunghissime fasi siccitose, senza un minimo di continuità stagionale. Il risultato è una media pluviometrica poco alterata nella quantità (anche se siamo in pesante deficit), ma pesantemente alterata per la qualità e distribuzione temporale e spaziale delel precipitazioni. Tutti ne stanno prendendo atto...tutti!

Per fortuna che è talmente sotto gli occhi di tutti e ne abbiamo parlato infinite volte qui dentro, perchè altrimenti sembra quasi che io sia pazzo...

Non lo so io, ormai ci manca che ci fate credere che Cristo è morto di freddo e siamo a posto. Si nega anche l'evidenza pur di aver ragione.



Quoto assolutamte Zerogradi....
a mio avviso situazione assolutamte anormale per le nostre zone.
A memoria mia...ma anche a memoria di mia nonna (85 anni di vita in campagna) ....non si erano mai viste querce anche con fusti di un certo diametro, perdere le foglie (o forse seccarsi ... lo vedremo la prossima primavera) sin da Luglio, a centinaia e centinaia sui nostri boschi.

Se non partono per le bene le piogge sono guai seri a mio avviso.


Poranese457 [ Ven 05 Ott, 2012 12:57 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!



E' una situazione abbastanza normale non avere una perturbazione atlantica da 5 anni?? Si passa dalla presenza di possenti anticicloni di matrice subtropicale, alla discesa di correnti fredde settntrionali, con configurazioni di blocco della corrente atlantica in settembre, ottobre e novembre. In pratica il flusso atlantico è ormai deviato alla'altezza della scandinavia settentrionale...tra Francia e Inghilterra c'è un muro invalicabile da anni ed anni...

Il totale blocco alle correnti atlantiche dura da almeno 5 anni (ma anche di più) quasi senza interruzione...INAUDITO. Le precipitazioni non sono più regolari, ovviamente. Viviamo intense e brevi fasi di maltempo dovute all'insinuazione di gocce fredde al di sotto del ponte altopressorio, che si bloccano in loco per giorni, causando quando va bene piogge abbondanti, quando va male alluvioni devastanti. A queste si alternano lunghissime fasi siccitose, senza un minimo di continuità stagionale. Il risultato è una media pluviometrica poco alterata nella quantità (anche se siamo in pesante deficit), ma pesantemente alterata per la qualità e distribuzione temporale e spaziale delel precipitazioni. Tutti ne stanno prendendo atto...tutti!

Per fortuna che è talmente sotto gli occhi di tutti e ne abbiamo parlato infinite volte qui dentro, perchè altrimenti sembra quasi che io sia pazzo...

Non lo so io, ormai ci manca che ci fate credere che Cristo è morto di freddo e siamo a posto. Si nega anche l'evidenza pur di aver ragione.



In questo caso mi trovo d'accordo con Alessandro.

Non v'è quasi più traccia di atlantico, le carte lo propongono ogni tanto sul lungo termine solo in base alle interpolazioni statistiche di cui, ormai è appurato, essi si servono.

Se andremo avanti un altro paio d'anni così manco sulla fiducia della statistica potranno affidarsi per i loro "long range atlantici" visto che nel frattempo la statistica sarà aggiornata e le possibilità di configurazioni simili sul Mediterraneo saranno inequivocabilmente al ribasso.

Magari quello in cui siamo entrati è l'era meteorologica della pioggia dovuta a episodi occasionali, non strutturati e quantomeno fortunosi. Questo è possibile ma non significa che stiamo comunque vivendo un periodo di anomalia rispetto agli ultimi decenni.


daredevil71 [ Ven 05 Ott, 2012 13:52 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
scusate....io sbagliando punteggiatura ho scritto una castroneria....il senso è perchè qualcuno dice che è una situazione normale???? per me e lo ribadisco a scanso di equivoci NON è normale!!!!!!!



abbiate pazienza....comincio a perdere colpi e punteggiatura


Francesco [ Ven 05 Ott, 2012 14:55 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre...
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


proprio sulla riflessione di zerogradi vi vorrei chiedere un approfondimento....non è normale passare da estate ad inverno senza autunno??? al di la dei ricordi che ognuno ha (ed io ne ho quasi 41!!!) ci sono i dati e tutto il resto....ma secondo voi perchè si vuol fare credere che questa è una situazione abbastanza normale?
ciao e grazie in anticipo


Perché "è una situazione abbastanza normale"!



E' una situazione abbastanza normale non avere una perturbazione atlantica da 5 anni?? Si passa dalla presenza di possenti anticicloni di matrice subtropicale, alla discesa di correnti fredde settntrionali, con configurazioni di blocco della corrente atlantica in settembre, ottobre e novembre. In pratica il flusso atlantico è ormai deviato alla'altezza della scandinavia settentrionale...tra Francia e Inghilterra c'è un muro invalicabile da anni ed anni...

Il totale blocco alle correnti atlantiche dura da almeno 5 anni (ma anche di più) quasi senza interruzione...INAUDITO. Le precipitazioni non sono più regolari, ovviamente. Viviamo intense e brevi fasi di maltempo dovute all'insinuazione di gocce fredde al di sotto del ponte altopressorio, che si bloccano in loco per giorni, causando quando va bene piogge abbondanti, quando va male alluvioni devastanti. A queste si alternano lunghissime fasi siccitose, senza un minimo di continuità stagionale. Il risultato è una media pluviometrica poco alterata nella quantità (anche se siamo in pesante deficit), ma pesantemente alterata per la qualità e distribuzione temporale e spaziale delel precipitazioni. Tutti ne stanno prendendo atto...tutti!

Per fortuna che è talmente sotto gli occhi di tutti e ne abbiamo parlato infinite volte qui dentro, perchè altrimenti sembra quasi che io sia pazzo...

Non lo so io, ormai ci manca che ci fate credere che Cristo è morto di freddo e siamo a posto. Si nega anche l'evidenza pur di aver ragione.


Alla fine - nonostante l'impeto - hai tirato fuori una bella analisi che condivido assolutamente in tutte le sue parti.
Hai riassunto perfettamente il mio pensiero.


mausnow [ Ven 05 Ott, 2012 15:00 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
Alla fine, quando un'anomalia diventa permanente, diventa essa stessa la norma.
Nel nostro caso, c'è da sperare che ancora non si sia andati oltre questo limite (perché sarebbe un bel casino!...), ma sicuramente occorre DA SUBITO una maggiore presa di coscienza, a cominciare da chi amministra, poiché le risorse non sono infinite e si sta cominciando a raschiare pericolosamente il fondo della botte.

Comunque, il biennio piovoso 2009-2010 non sarà stato puro Atlantico, ma è stato piuttosto democratico in senso di precipitazioni, spero che almeno si possano ripetere quelle configurazioni, sarebbe già un bel passo avanti...

Sul perché di quel maledetto muro vorrei tanto capirci qualcosa anch'io


marvel [ Ven 05 Ott, 2012 15:10 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
E' già, la memoria è corta...
ma non è solo una questione di memoria ma anche di definizione della normalità.
Chi l'ha detto che la normalità siano i treni di perturbazioni atlantiche senza sosta?
E' da sempre così?
La natura, come anche la circolazione atmosferica (lo dice la stessa parola circolazione), è fatta di ciclicità.
Abbiate pazienza e rivivrete quelle situazioni umidissime, con zonale senza sosta, e piedi in ammollo per stagioni intere.
Il problema dell'appassionato di meteorologia è che non riesce ad essere obiettivo e distaccato, e spesso utilizza come unico riferimento la propria esperienza, il vissuto, che per lui rappresenta la normalità... consultando spasmodicamente le medie e le statistiche di riferimento, come se la natura dovesse ubbidire a quelle "regole".

Io da ragazzino mi ricordo che ad ottobre stavo al mare, prendevo il sole, pescavo e nuotavo, pioveva raramente.
Poi, successivamente, ho dovuto fare i conti con degli ottobre che nulla avevano a che fare con quelle esperienze, anzi, misuravano record pluviometrici (superiori alle "medie"), poi ciclo dopo ciclo, ho cominciato a capire il sistema climatico e le sue ciclicità... ma non solo grazie all'esperienza personale, ma anche a quella di persone che masticano la materia da una vita, che hanno studiato e che si sono specializzate sulla meteorologia che è la loro professione. Persone che si sono fatte la stessa identica opinione che mi sono fatto io, non per simpatia, ma perché i dati scientifici oggettivi parlano chiaro e non possono farti sbagliare come chi si basa sui propri ricordi o sulla passione.

Non scaldatevi troppo.


tramontana [ Ven 05 Ott, 2012 15:36 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E' già, la memoria è corta...
ma non è solo una questione di memoria ma anche di definizione della normalità.
Chi l'ha detto che la normalità siano i treni di perturbazioni atlantiche senza sosta?
E' da sempre così?
La natura, come anche la circolazione atmosferica (lo dice la stessa parola circolazione), è fatta di ciclicità.
Abbiate pazienza e rivivrete quelle situazioni umidissime, con zonale senza sosta, e piedi in ammollo per stagioni intere.
Il problema dell'appassionato di meteorologia è che non riesce ad essere obiettivo e distaccato, e spesso utilizza come unico riferimento la propria esperienza, il vissuto, che per lui rappresenta la normalità... consultando spasmodicamente le medie e le statistiche di riferimento, come se la natura dovesse ubbidire a quelle "regole".

Io da ragazzino mi ricordo che ad ottobre stavo al mare, prendevo il sole, pescavo e nuotavo, pioveva raramente.
Poi, successivamente, ho dovuto fare i conti con degli ottobre che nulla avevano a che fare con quelle esperienze, anzi, misuravano record pluviometrici (superiori alle "medie"), poi ciclo dopo ciclo, ho cominciato a capire il sistema climatico e le sue ciclicità... ma non solo grazie all'esperienza personale, ma anche a quella di persone che masticano la materia da una vita, che hanno studiato e che si sono specializzate sulla meteorologia che è la loro professione. Persone che si sono fatte la stessa identica opinione che mi sono fatto io, non per simpatia, ma perché i dati scientifici oggettivi parlano chiaro e non possono farti sbagliare come chi si basa sui propri ricordi o sulla passione.

Non scaldatevi troppo.


se mi permetti..non condivido nulla di cio'che hai detto ma ora non ho molto tempo a disposizione per smontarlo ma dico brevemente..se non e'normalita avere treni di perturbazioni in ottobre,l'autunno periodo piu'piovoso dell'anno da sempre,qual'era la normalita'prima?da dove arrivavano le piogge..dal sahara?..e sara'normalita'non avere atlantico perseverante per anni?avere la normalita'di estate azzorriana o averla di africana e'la stessa cosa?estate azzorriana,sospinta in mediterraneo dal flusso zonale alle quote superiori..estate africana,sospinta in mediterraneo da affondi del js per quasi tutto il periodo fino al 40mo parallelo in pieno atlantico..cosa che e'divenuta classica dagli anni 2000
avendo piu'o meno la tua stessa eta'..da ragazzino non ricordo che le pinne fucile ed occhiali,con ombrelloni e granite andassero di moda anche ad ottobre..con le belle giornate di ottobre una scappatina in spiaggia da sempre e'possibile..ma ricordo benissimo che nel lungo tragitto a piedi che facevo la mattina per prendere il pullman e andare a scuola pioveva anche x settimane intere..e aiutando in quegli anni amici nella raccolta all'aperto di crisantemi che si effettua proprio dal 15 al 25ottobre..ricordo di essermi preso mooolto spesso bagni da testa a piedi..invece ora..piove 2gg poi x 15gg nulla..in sostanza mi sembra l'opposto di cio'che hai affermato


zerogradi [ Ven 05 Ott, 2012 15:40 ]
Oggetto: Re: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
Questo è puro semplicismo. Quando non si sanno spiegare certi cambiamenti, così radicali, così improvvisi, così imponenti, si dice che sia la normale ciclicità del clima. Troppo semplice. E sopratutto, chi vi dice che sia realmente così?! Non eri proprio tu ieri che parlavi di impossibilità di prevedere cosa accadrà in futuro...? E oggi invece sei così sicuro che torneremo alla normalità? No...non quadra. Tutti i climatologi mondiali sono preoccupati da quanto sta accedendo, e permettimi, credo più a loro che a te...
Non si è mai vissuto un cambiamente così radicale e drastico della circolazione atmosferica mondiale nell'ultimo secolo, sebbene tu da piccolo facevi il bagno e pescavi... E questo fa pensare chiunque, non solo l'appassionato di meteo. Tutti parlano di mutamenti climatici preoccupanti. Gli anziani non ricordano periodi così secchi...così secchi e caldi. Si sono seccate querce secolari, cha hanno vissuto ben più a lungo dei vuoi 40 e rotti anni...
Quindi, che si riduca tutto questo a normale ciclicità...no, non mi sta bene...è del tutto supponente e superficiale, oltre che pericoloso.


marvel [ Ven 05 Ott, 2012 15:45 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E' già, la memoria è corta...
ma non è solo una questione di memoria ma anche di definizione della normalità.
Chi l'ha detto che la normalità siano i treni di perturbazioni atlantiche senza sosta?
E' da sempre così?
La natura, come anche la circolazione atmosferica (lo dice la stessa parola circolazione), è fatta di ciclicità.
Abbiate pazienza e rivivrete quelle situazioni umidissime, con zonale senza sosta, e piedi in ammollo per stagioni intere.
Il problema dell'appassionato di meteorologia è che non riesce ad essere obiettivo e distaccato, e spesso utilizza come unico riferimento la propria esperienza, il vissuto, che per lui rappresenta la normalità... consultando spasmodicamente le medie e le statistiche di riferimento, come se la natura dovesse ubbidire a quelle "regole".

Io da ragazzino mi ricordo che ad ottobre stavo al mare, prendevo il sole, pescavo e nuotavo, pioveva raramente.
Poi, successivamente, ho dovuto fare i conti con degli ottobre che nulla avevano a che fare con quelle esperienze, anzi, misuravano record pluviometrici (superiori alle "medie"), poi ciclo dopo ciclo, ho cominciato a capire il sistema climatico e le sue ciclicità... ma non solo grazie all'esperienza personale, ma anche a quella di persone che masticano la materia da una vita, che hanno studiato e che si sono specializzate sulla meteorologia che è la loro professione. Persone che si sono fatte la stessa identica opinione che mi sono fatto io, non per simpatia, ma perché i dati scientifici oggettivi parlano chiaro e non possono farti sbagliare come chi si basa sui propri ricordi o sulla passione.

Non scaldatevi troppo.


A corollario di quanto detto allego il grafico dell'andamento di uno degli indici più rappresentativi della tipologia di circolazione sul nostro continente, la NAO:

season.jfm.nao

season.jfm.ao

La ciclicità dell'Oscillazione Nord Atlantica è multidecadale, anni ed anni di NAO negativa si alternano ad altrettanti (quasi) anni con NAO positiva.

Ricordando che la NAO positiva è favorevole a potenti flussi atlantici sull'Europa, mentre quella negativa è legata a scambi meridiani e continentalità, questo si accorda benissimo con l'esperienza di un quarantenne che nella prima parte della sua vita (anni '70) ha vissuto un clima dominato da NAO negativa (quale quello di questi ultimi anni) , con autunni nebbiosi e relativamente più secchi, inverni freddi e anche nevosi, estati spesso molto calde,
poi ha vissuto anni di NAO positiva con autunni, e a volte anche inverni, molto umidi e miti ed estati anche caldo-umide.
Ora siamo da capo.
I numerosi inverni degli anni ’90, privi di emozioni nevose (salvo eccezioni) e con temperature sopra media, sono stati provocati dall'anomala espansione dell’Anticiclone delle Azzorre, situazione classica di NAO positiva.
Espansione che, spesso e volentieri, sopraggiungeva in inverno inoltrato, in risposta alla naturale spinta verticale discendente (cella di Ferrel) operata dall'approfondimento stagionale del VP stesso ad opera del raffreddamento in sede polare che, quindi, nelle fasi iniziali, in autunno, concedeva un abbassamento della fascia di flusso atlantico fin sul Mediterraneo.
Al contrario, un valore negativo dell’indice (<0.5) (quasi sempre accompagnata da una AO negativa) si traduce in un minor vigore del Vortice islandese, a cui fa da rimbalzo un minor spessore dell’alta pressione delle Azzorre: ciò pone le basi per frequenti scambi meridiani, e per la discesa di correnti artiche in direzione dell’Italia.

fig1-nao1

Ma, sorvolando su questi riscontri esperienziali empirici, i dati scientifici parlano chiaro sulla ciclicità... senza lasciare adito a nessun catastrofismo, non sta succedendo nulla di anormale.




PS( supponente io? Queste cose non le dico io, non le dicono giornalisti alla ricerca di scoop, non le dicono scienziati collegati all'industria green o al carrozzone mediatico collegato al global warming-catastrofico (che ormai produce miliardi di dollari all'anno), ma lo dicono professori universitari, scienziati, professionisti del settore serissimi, gente che non ha interessi di sorta, se non l'amore per la scienza e per la ricerca. Cose che sono basate sui dati reali e non sulle simulazioni processate dai modelli climatici tanto costosi quanto, ormai è dimostrato, fallaci)


tramontana [ Ven 05 Ott, 2012 16:04 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
a me sinceramente non risulta che con NAO negativa si prediligono gli scambi meridiani ma mi risulta invece che ci sia poca interazione fra il ciclone islandese semipermanente e l'azzorriano,con flusso zonale..poi cmq la nao o la ao da sole non fanno testo per stabilire se un andamento climatico sia cambiato o meno..infatti come si legge qui..in presenza di NAO positivo si verificano in estate ondate di caldo in mediterraneo per l'espansione del gobbo..quest'anno l'estate e'trascorsa con NAO quasi sempre negativo invece..ed e'stata una stagione dominata d in lungo e in largo ugualmente dal gobbo
nao_sprd2_1349445817_209957
http://www.meteocarmignano.it/wxnao.php

CHIUDO QUI DA PARTE MIA GLI OT


alias64 [ Ven 05 Ott, 2012 19:24 ]
Oggetto: AaRe: Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
La importante e rispettarci a vicenda e non essere arroganti.cosa che da parte di qualcuno non è avvenuta..marvel a solo scritto quella che la scienza dice in questi casi..poi ognuno è libero di crederci o no .mi scuso per l off Topic..e sono convinto che la pioggia tornerà ha stufarci...molto presto...


burjan [ Ven 05 Ott, 2012 19:44 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
Inutile dire che quoto totalmente quanto sostenuto da Zerogradi.
Misuriamo i fenomeni col metro dell'uomo, e non delle glaciazioni: il blocco dell'Atlantico è dal punto di vista umano una vera sciagura, e sarebbe ora che chi gestisce la risorsa acqua e programma il territorio se ne renda conto. Smettendo di fare strade, facendo dighe e doppie reti idriche.
Sul tempo dell'era post-piccola età glaciale abbiamo costruito la civiltà occidentale.
Dal 1835 l'Umbria non aveva mai visto anni con 400 mm. di piogge, come il 2011.
Prendere atto della situazione non significa accettare per forza le teorie sull'AGW.


zerogradi [ Ven 05 Ott, 2012 19:56 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Inutile dire che quoto totalmente quanto sostenuto da Zerogradi.
Misuriamo i fenomeni col metro dell'uomo, e non delle glaciazioni: il blocco dell'Atlantico è dal punto di vista umano una vera sciagura, e sarebbe ora che chi gestisce la risorsa acqua e programma il territorio se ne renda conto. Smettendo di fare strade, facendo dighe e doppie reti idriche.
Sul tempo dell'era post-piccola età glaciale abbiamo costruito la civiltà occidentale.
Dal 1835 l'Umbria non aveva mai visto anni con 400 mm. di piogge, come il 2011.
Prendere atto della situazione non significa accettare per forza le teorie sull'AGW.


Finalmente qualcuno che riporta dei dati...
La ciclicità climatica non c'entra assolutamente nulla, quantomeno quella della Nao.
Qui si sta osservando qualcosa di mai accaduto a memoria d'uomo, che quindi esula totalmente dalla normale ciclicitá decadale degli indici teleconnettivi...
Ma quello che non riesco a concepire è il voler per forza ripirtare tutto alla normalità climatica.


prometeo [ Ven 05 Ott, 2012 21:27 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Ragazza è inutile sta a discutere
come dire di destra o di sinistra o tifa juve o milan
i dati dell' ultimo secolo sesposerebbero più per il no
mentre leggendo dei testi storici si nota che anche prima del 1700 la normalità non era affatto la regola


zerogradi [ Ven 05 Ott, 2012 21:58 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
I testi storici lasciano il tempo che trovano, perchè spesso venivano scritte le eccezioni e non la norma...


tramontana [ Ven 05 Ott, 2012 23:32 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
vi posto alcuni articoli che ho trovato in rete e che potrebbero fare un po di chiarezza..spero.condivido in pieno queste analisi,specialmente dove si fa riferimento anche qui al maggiore avvento degli scambi meridiani,rispetto al flusso zonale..e andando molto indietro nel tempo,come gia'accennai una volta,non dobbiamo dimenticare che i ghiacci polari quasi non esistevano,e le vigne erano presenti anche a latitudini dove oggi crescono i licheni..ma non vi svelo piu'di tanto..se volete sapere leggete e di lato avete altri articoli interessanti
http://www.marcobonatti.it/nuovo/scienza/freddo0606.php
http://www.marcobonatti.it/nuovo/sc..._climatiche.php


marvel [ Sab 06 Ott, 2012 00:26 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



skufagniz [ Sab 06 Ott, 2012 01:28 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



mi trovi come spesso succede molto d'accordo...



zerogradi [ Sab 06 Ott, 2012 07:50 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



É no...hai iniziato sostenendo che quanto accade negli ultimi anni in Europa, e cioè la totale assenza di correnti atlantiche, è normale...
Che da ragazzo andavi al mare in ottobre, che succedeva anche negli anni 80 quindi...cosa assolutamente nn vera.
Ora inizi a parlare di secoli...beh, facile così. Che il clima cambia lo sanno anche i sassi, che quanto accaduto ora sia successo magari 1000 o 2000 anni fa è assolutamente possibile...ma qui si critica il fatto che da almeno un secolo, dati alla mano, non accade.
E che tutto è successo repentinamente, con forza e impeto.
Quello che stiamo vivendo non appartiene alla climatologia dell ultimo secolo, e ne va preso atto! Dire che tutto è normale perchè il clima varia è troppo semplicistico e comodo.
Questo tuo discorso venne già fuori quando parlammo della nevosità drasticamente calata in Appennino negli ultimi anni. Cercasti di riportare tutto alla norma...dicendo che succedeva anche un tempo, quando eri piccolo...e tutti controbatterono che non era affatto vero quanto sostenevi, bensì che in Appennino nevica realmente di meno ora, e nemmeno poco! Ci fu una sorta di rivoluzione popolare, con foto, dati etc sulle precipitazioni nevose in Appennino.
Io credo che la memoria corta, qui dentro, non ce l'abbiamo noi...ma qualcun'altro.
La tua insistenza nel voler per forza confutare o il riscaldamento globale, o la variazione di circolazione atmosferica, o l'assenza di precipitazioni, o cmq tutto quanto di anormale è assolutamente non imparziale ed evidente. Non hai mai postato uno studio che avalli la causa antropica tra i motivi del riscaldamento globale, e ce ne sono di autorevolissimi. E perché? Non sei tu stesso a dire che la scienza non sa che pesci prendere ora? Quindi perché non dare voce a tutti ma solo a quello che ti fa comodo? Non mi piace questo modo di affrontare le teorie...con il paraocchi...


stefc [ Sab 06 Ott, 2012 09:18 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



É no...hai iniziato sostenendo che quanto accade negli ultimi anni in Europa, e cioè la totale assenza di correnti atlantiche, è normale...
Che da ragazzo andavi al mare in ottobre, che succedeva anche negli anni 80 quindi...cosa assolutamente nn vera.
Ora inizi a parlare di secoli...beh, facile così. Che il clima cambia lo sanno anche i sassi, che quanto accaduto ora sia successo magari 1000 o 2000 anni fa è assolutamente possibile...ma qui si critica il fatto che da almeno un secolo, dati alla mano, non accade.
E che tutto è successo repentinamente, con forza e impeto.
Quello che stiamo vivendo non appartiene alla climatologia dell ultimo secolo, e ne va preso atto! Dire che tutto è normale perchè il clima varia è troppo semplicistico e comodo.
Questo tuo discorso venne già fuori quando parlammo della nevosità drasticamente calata in Appennino negli ultimi anni. Cercasti di riportare tutto alla norma...dicendo che succedeva anche un tempo, quando eri piccolo...e tutti controbatterono che non era affatto vero quanto sostenevi, bensì che in Appennino nevica realmente di meno ora, e nemmeno poco! Ci fu una sorta di rivoluzione popolare, con foto, dati etc sulle precipitazioni nevose in Appennino.
Io credo che la memoria corta, qui dentro, non ce l'abbiamo noi...ma qualcun'altro.
La tua insistenza nel voler per forza confutare o il riscaldamento globale, o la variazione di circolazione atmosferica, o l'assenza di precipitazioni, o cmq tutto quanto di anormale è assolutamente non imparziale ed evidente. Non hai mai postato uno studio che avalli la causa antropica tra i motivi del riscaldamento globale, e ce ne sono di autorevolissimi. E perché? Non sei tu stesso a dire che la scienza non sa che pesci prendere ora? Quindi perché non dare voce a tutti ma solo a quello che ti fa comodo? Non mi piace questo modo di affrontare le teorie...con il paraocchi...


.....che bello assistere ad un continuo dialogo tra sordi......
E' evidente che ci siano due ordini di pensiero completamente opposti, anche se con molti punti in comune (o facce della stessa medaglia, se preferite).
Io propongo una cosa:
ognuno di voi due faccia un elenco di tutte le motivazioni a sostegno della propria tesi (senza che altri utenti si intromettano in mezzo), lasciando all'altro per ognuna di esse lo spazio di replica, per esempio:

A)
Zerogradi
"Il riscaldamento globale irreversibile in atto è testimoniato dal repentino e costante arretramento dei ghiacciai alpini dell'ultimo decennio"
Marvel
"No, non c'è niente che provi l'irreversibilità del fenomeno o la sua anomalia rispetto al passato, e prendere i ghiacciai alpini come prova non è sufficiente per questi motivi: ................."

e così via su altri punti specifici........

Così chi legge interessato, alla fine forse ci capisce qualcosa di più e gli altri evitano di fare il tifo per l'uno o per l'altro......
Provateci, potrebbe venir fuori qualcosa di molto e più interessante........



natan [ Sab 06 Ott, 2012 09:53 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Prime SERIE PIOGGE Verso Metà Ottobre?
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Inutile dire che quoto totalmente quanto sostenuto da Zerogradi.
Misuriamo i fenomeni col metro dell'uomo, e non delle glaciazioni: il blocco dell'Atlantico è dal punto di vista umano una vera sciagura, e sarebbe ora che chi gestisce la risorsa acqua e programma il territorio se ne renda conto. Smettendo di fare strade, facendo dighe e doppie reti idriche.
Sul tempo dell'era post-piccola età glaciale abbiamo costruito la civiltà occidentale.
Dal 1835 l'Umbria non aveva mai visto anni con 400 mm. di piogge, come il 2011.
Prendere atto della situazione non significa accettare per forza le teorie sull'AGW.


Giusto giusto..sono d'accordo, è assolutamente importante contestualizzare e rapportarci ai "nostri anni", anche perchè il tipo di impatto che hanno fasi siccitose su un tessuto economico e demografico come il nostro non sono paragonabili con il secolo scorso.
Bisogna spingere culturalmente e politicamente verso il risparmio idrico.

Altro spunto di discussione sul tema pro/contro AGW serristi/non serristi: visto che alcuni parlano di "industria green" in termini negativi. Io posso anche essere d'accordo nel dire che: ancora c'è molta incertezza, i modelli sono imprecisi , ancora non sappiamo se l'attività antropica sia la causa, ecc. ecc.
Ma dico anche meno male che il messaggio di massa sia: "l'uomo sta distruggendo il pianeta", perchè è grazie a questo "messaggio", sebbene non provato scentificamente, che si stà facendo qualche piccolo passo avanti nella difesa dell'ambiente, nel risparmio energetico, nell'uso di meno fonti fossili per la produzione energetica.
Detto in altri termini, è guisto utilizzare un approccio prudenziale. Intanto iniziamo ad emettere meno gas serra, a fare automobili che fanno 30 con un litro, poi preoccupiamoci di sapere con certezza se l'effetto serra umano è la causa del riscaldamento globale o meno.

Che ne pensate?


mausnow [ Sab 06 Ott, 2012 10:13 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



É no...hai iniziato sostenendo che quanto accade negli ultimi anni in Europa, e cioè la totale assenza di correnti atlantiche, è normale...
Che da ragazzo andavi al mare in ottobre, che succedeva anche negli anni 80 quindi...cosa assolutamente nn vera.
Ora inizi a parlare di secoli...beh, facile così. Che il clima cambia lo sanno anche i sassi, che quanto accaduto ora sia successo magari 1000 o 2000 anni fa è assolutamente possibile...ma qui si critica il fatto che da almeno un secolo, dati alla mano, non accade.
E che tutto è successo repentinamente, con forza e impeto.
Quello che stiamo vivendo non appartiene alla climatologia dell ultimo secolo, e ne va preso atto! Dire che tutto è normale perchè il clima varia è troppo semplicistico e comodo.
Questo tuo discorso venne già fuori quando parlammo della nevosità drasticamente calata in Appennino negli ultimi anni. Cercasti di riportare tutto alla norma...dicendo che succedeva anche un tempo, quando eri piccolo...e tutti controbatterono che non era affatto vero quanto sostenevi, bensì che in Appennino nevica realmente di meno ora, e nemmeno poco! Ci fu una sorta di rivoluzione popolare, con foto, dati etc sulle precipitazioni nevose in Appennino.Io credo che la memoria corta, qui dentro, non ce l'abbiamo noi...ma qualcun'altro.
La tua insistenza nel voler per forza confutare o il riscaldamento globale, o la variazione di circolazione atmosferica, o l'assenza di precipitazioni, o cmq tutto quanto di anormale è assolutamente non imparziale ed evidente. Non hai mai postato uno studio che avalli la causa antropica tra i motivi del riscaldamento globale, e ce ne sono di autorevolissimi. E perché? Non sei tu stesso a dire che la scienza non sa che pesci prendere ora? Quindi perché non dare voce a tutti ma solo a quello che ti fa comodo? Non mi piace questo modo di affrontare le teorie...con il paraocchi...


TUTTI???... No, no, no. Mi dispiace ma qui proprio non ci siamo!!
Vado in Appennino da una vita, inverni compresi, sono socio CAI da circa 30 anni, cita pure chi vuoi ma sicuramente io NON sono tra quelli che hanno fatto un'affermazione del genere.
Di inverni con neve bella e abbondante (atlantica!!!) finora ne avrò visti al massimo 3 o 4, mentre invernate di neve insulsa, ventata, crostosa e inconsistente l'ho viste spessissimo e pure in tempi non sospetti, persino nei mitici anni '70.
(anzi sai che ti dico? tutto il rispetto, ma per me chi sostiene il contrario non è un profondo conoscitore dei nostri monti. Dalla LAGA in giù è tutto un altro discorso)
Tanto per parlà di un montarozzo vicino, ma in realtà mi riferisco anche all'intera catena sibillina, ho un solo ricordo del Subasio coperto fino in cima da muri di neve atlantica (era il 1974-75, o 75-76) e peraltro muri simili l'ho visti solo quest'anno, il 2012... tanto pè parla', appunto...

Certo la situazione è brutta e io sono il primo a dirlo... e sposo in primis l'esortazione di Luisito nel dover correre ai ripari... ma che prima fossero tutte rose e fiori, no, eh!


Plutodik64 [ Sab 06 Ott, 2012 10:45 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Se mi posso permettere di intervenire in questo interessante dibattito vorrei aggiungere un concetto di base. Nessuno, e sottolineo NESSUNOpotra mai avere ragione, semplicemente perchè è un fenomeno talmente vasto e "personalizzabile" da non lasciare adito ad alcuna certezza.
L'unica cosa vera, a parer mio, è che anche se situazioni di siccità simili od addirittura maggiori si sono avute in passato vi è un piccolissimo particolare: la crescita della popolazione mondiale. Ed è proprio li che ci giochiamo tutto. Se vogliamo fare una foto del microcosmo, guardando il nostro piccolissimo orticello potremmo dire che la riserva idrica X, che serviva 50 anni fà a soddisfare i bisogni di n persone con esigenze y, oggi (anche a parità di piovosità) deve coprire i fabbisogni idrici di n*2 persone con esigenze y*5.
Ed ovviamente questo, a parità di risorse, è impossibile.
A voi trarne le giuste conclusioni.
Grazie.


marvel [ Sab 06 Ott, 2012 11:18 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido pienamente quanto scritto nei 2 articoli che hai linkato... la gente ormai è abituata a credere che il clima debba essere costante, invece vive di ciclicità, tra cui quelle che ho evidenziato anche io, di periodo differente che vanno incrociandosi continuamente, sommando o sottraendo gli effetti. Anormale è pretendere che, anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, le stagioni si comportino sempre allo stesso modo, in poche parole che faccia sempre lo stesso "tempo".
La meteorologia moderna ti insegna che pensarla così è un grave errore.



É no...hai iniziato sostenendo che quanto accade negli ultimi anni in Europa, e cioè la totale assenza di correnti atlantiche, è normale...
Che da ragazzo andavi al mare in ottobre, che succedeva anche negli anni 80 quindi...cosa assolutamente nn vera.
Ora inizi a parlare di secoli...beh, facile così. Che il clima cambia lo sanno anche i sassi, che quanto accaduto ora sia successo magari 1000 o 2000 anni fa è assolutamente possibile...ma qui si critica il fatto che da almeno un secolo, dati alla mano, non accade.
E che tutto è successo repentinamente, con forza e impeto.
Quello che stiamo vivendo non appartiene alla climatologia dell ultimo secolo, e ne va preso atto! Dire che tutto è normale perchè il clima varia è troppo semplicistico e comodo.
Questo tuo discorso venne già fuori quando parlammo della nevosità drasticamente calata in Appennino negli ultimi anni. Cercasti di riportare tutto alla norma...dicendo che succedeva anche un tempo, quando eri piccolo...e tutti controbatterono che non era affatto vero quanto sostenevi, bensì che in Appennino nevica realmente di meno ora, e nemmeno poco! Ci fu una sorta di rivoluzione popolare, con foto, dati etc sulle precipitazioni nevose in Appennino.Io credo che la memoria corta, qui dentro, non ce l'abbiamo noi...ma qualcun'altro.
La tua insistenza nel voler per forza confutare o il riscaldamento globale, o la variazione di circolazione atmosferica, o l'assenza di precipitazioni, o cmq tutto quanto di anormale è assolutamente non imparziale ed evidente. Non hai mai postato uno studio che avalli la causa antropica tra i motivi del riscaldamento globale, e ce ne sono di autorevolissimi. E perché? Non sei tu stesso a dire che la scienza non sa che pesci prendere ora? Quindi perché non dare voce a tutti ma solo a quello che ti fa comodo? Non mi piace questo modo di affrontare le teorie...con il paraocchi...


TUTTI???... No, no, no. Mi dispiace ma qui proprio non ci siamo!!
Vado in Appennino da una vita, inverni compresi, sono socio CAI da circa 30 anni, cita pure chi vuoi ma sicuramente io NON sono tra quelli che hanno fatto un'affermazione del genere.
Di inverni con neve bella e abbondante (atlantica!!!) finora ne avrò visti al massimo 3 o 4, mentre invernate di neve insulsa, ventata, crostosa e inconsistente l'ho viste spessissimo e pure in tempi non sospetti, persino nei mitici anni '70.
(anzi sai che ti dico? tutto il rispetto, ma per me chi sostiene il contrario non è un profondo conoscitore dei nostri monti. Dalla LAGA in giù è tutto un altro discorso)
Tanto per parlà di un montarozzo vicino, ma in realtà mi riferisco anche all'intera catena sibillina, ho un solo ricordo del Subasio coperto fino in cima da muri di neve atlantica (era il 1974-75, o 75-76) e peraltro muri simili l'ho visti solo quest'anno, il 2012... tanto pè parla', appunto...

Certo la situazione è brutta e io sono il primo a dirlo... e sposo in primis l'esortazione di Luisito nel dover correre ai ripari... ma che prima fossero tutte rose e fiori, no, eh!


Ecco, appunto, non ci sarebbe da aggiungere altro... la memoria è un fattore altamente volubile.

Mausnow, pensa anche io ricordo bene quegli anni, avevo casa sui Sibillini da poco e la frequentavo molti fine settimana all'anno, per anni... e già negli anni '70 ci si chiedeva se non fosse stato un azzardo costruire gli impianti da scii su questa parte dell'Appennino...

Il mito del "bel clima di un tempo" è simile a quello del "buon selvaggio", andata molto di moda tra gli anni '70 ed '80. Credere che un tempo fosse tutto ok e che oggi è tutto cambiato, che andiamo rapidamente verso il disastro, è tipico anche dei nostri giorni.
Credere che i nostri nonni abbiano vissuto "il vero clima dell'Europa", quello "giusto", è come pensare che gli indiani d'America fossero pacifici e rispettosi dell'ambiente, un modello da seguire (sono essi stessi stati capaci di deforestare un continente intero, appiccando incendi a non finire) per fare spazio alle praterie che attiravano e facevano proliferare le mandrie di bisonti, ed essi stessi hanno sterminato le tribù indigene che popolavano il continente prima di loro... per non parlare delle continue e sanguinose guerre "freatricide" tra di loro).
Manca l'obiettività e soprattutto la conoscenza.

Lo ha spiegato molto bene il blogger linkato da tramontana, che le stesse medie di riferimento sono state prese a partire dagli anni '60, perché solo da allora si avevano dati sufficienti per tentare questo approccio statistico al clima, mentre c'era troppa incertezza, per scarsa attendibilità e rappresentatività, sui dati precedenti.
E, guarda caso, oggi si pensa che non potesse esserci periodo meno rappresentativo da cui partire, dato che gli anni successivi ai'60, hanno mostrato subito sintomi di forte discontinuità dal periodo iniziale.

Il "tempo" non si ripete mai allo stesso modo, la variabilità è propria dell'elemento atmosferico che risponde caoticamente alle oscillazioni di migliaia di variabili.
In tutto ciò è però possibile riscontrare delle ciclicità, una delle quali ho evidenziato nelle pagine indietro, ossia quella della circolazione atmosferica sull'Europa (testimoniata dall'andamento degli indici NAO-AO) e che ha dimostrato avere periodo 30-40ennale, ciclicità sulla quale si stanno concentrando molti degli ultimi studi avviati sul tema e che ritrova molti parallelismi nella periodicità delle dinamiche di circolazione e stagionalità osservate.

Certo, questa è solo una delle numerose armoniche, molte delle quali interdipendenti, che plasmano il nostro clima, e che agiscono con periodicità diverse che si incrociano di continuo, tali da amplificare o attenuare gli effetti dell'una o dell'altra.

I modi di dire "le stagioni non sono più quelle di una volta" o "cose del genere non si ricordano a memoria d'uomo", sono una costante nella storia dell'uomo, e in particolare dell'Europa, se ne trovano abbondantemente fin dall'antica Grecia, poi in epoca romana, medievale e rinascimentale, fino ai nostri giorni!
Persino sui papiri egiziani si parla di variazioni senza precedenti, siccità epocali mai verificatesi prima, o di fenomeni alluvionali disastrosi, e si parla di tanti altri fenomeni considerati, già all'epoca, un segno premonitore di un cambiamento catastrofico.
Insomma, come spiegano sociologi e psicologi, è nella natura umana ed ora, più che mai, grazie al circo mediatico che tutto storpia e tutto esalta, siamo in un momento in cui è praticamente impossibile contrastare la percezione della catastrofe imminente.

Basti pensare alla facilità con cui si stanno diffondendo le profezie apocalittiche (più abbondanti che nel Medioevo).

Grazie a Stefc per il tentativo, ma credo sia inutile quando non c'è la volontà di ragionare sui dati oggettivi e soprattutto si da tutto per opinabile.

Concordo pure su quanto detto da Plutodik64 e Luisito, quello che fa la differenza è l'antropizzazione del territorio e non tanto la variazione climatica o l'impatto antropico sul clima.
50 anni fa un periodo siccitoso aveva un impatto limitato, oggi è preoccupante.
50 anni fa la mancanza di neve sull'Appennino era benedetta da chi viveva su quelle lande, per tutta una serie di difficoltà in meno da affrontare, oggi incide pesantemente sulla, relativamente debole, industria degli sport invernali dell'Appennino.



PS(lavori autorevolissimi che avallino la causalità antropica al GW? Onestamente non ne vedo se, per autorevolissimi, intendiamo studi e ricerche basate su dati reali, prove tangibili che accertino la responsabilità antropica. Esistono solo e soltanto ipotesi modellistiche che tentano di ricostruire (non riuscendoci) una simulazione del sistema climatico. Purtroppo queste simulazioni vengono sbandierate come prove, ma sono più simili a dei videogames che alla realtà ed hanno sbagliato di continuo... ma purtroppo vengono utilizzate impropriamente come oracoli.
In realtà non esiste nessuna "smoking gun" dell'AGW (lo dicono professori, ricercatori, professionisti del settore), anzi, più avanti si va con gli studi sul passato e più si riescono a scorgere, nei meandri dei dati disponibili, periodi del tutto assimilabili a quello odierno, con oscillazioni termiche uguali se non superiori in periodi brevi.
Il problema è che quando si ha a che fare con i bias, la normalizzazione adoperata, che tende a livellare tutto, è quasi sempre imposta dalla stessa natura dei sistemi di rilevamento dati utilizzati. Andare a scorgere variazioni termiche paragonabili a quella odierna (0,6°C) in periodi così ristretti, di poche decine di anni, è come cercare un ago in un pagliaio. E' perfino più facile trovare eventi ancor più estremi, perché lasciano tracce più profonde.
E' un po' come in archeologia, quando si cerca di localizzare le città antiche, ormai sepolte sotto i sedimenti che nel tempo le hanno sotterrate, livellando ogni cosa... quello che si riesce a scorgere a primo acchito è solo qualche pietra, ma poi, scavando bene, viene alla luce ben altro.

Così nella climatologia, più si affinano le tecniche e maggiori sono questo tipo di scoperte. )


zerogradi [ Sab 06 Ott, 2012 12:19 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
quindi quanto sta accadendo in questi anni è tutto normale. Se i maggiori fisici dell'atmosfera mondiali sono preoccupati per il nostro imminente futuro non conta nulla, perché è normale. È normale il caldo, è normale in secco, è normale tutto.
Ahh, ora sto più tranquillo. Grazie a voi.


Poranese457 [ Sab 06 Ott, 2012 12:22 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Trovateme la soluzione per sterminare tutte ste mosche vi prego!!!!!


marvel [ Sab 06 Ott, 2012 12:30 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Trovateme la soluzione per sterminare tutte ste mosche vi prego!!!!!


Tranquillo, ci penserà l'imminente catastrofe climatica a sterminarle!


rob [ Sab 06 Ott, 2012 12:54 ]
Oggetto: Re: Non Esistono Più Le Mezze Stagioni?
Qualunque sia la soluzione c'è da dire che non ci si annoia mai a leggervi!!Per le mosche c'è poco da fà Leo....




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