
Come è possibile vedere dalla carta qui sopra, che ci mostra la situazione attuale sull'Europa, lo spostamento del nucleo di alta pressione verso occidente, pur non lasciando aperta l'ormai tanto desiderata porta atlantica, lascia comunque l'Italia sotto l'afflusso di correnti più fresche e instabili.
Queste correnti, con direttrice nord occidentale, porteranno con dei rapidi sistemi frontali precipitazioni a carattere di rovescio su buona parte del Centro Sud, che con più probabilità coinvolgeranno le regioni tirreniche e quelle meridionali.
Ecco in sintesi quello che accadrà domani, con il sistema perturbato che già nella notte valicherà le Alpi, interessando dapprima le zone alpine di Nord Ovest, ma con le precipitazioni che nella notte raggiungeranno anche le pianure fino a scendere sull'Emilia Romagna e nella mattinata anche le Marche e l'Umbria.

Nel pomeriggio e la sera, il maltempo scivolerà rapidamente verso Sud, ed in particolare assisteremo a rovesci sparsi un po' in tutto il meridione. Resteranno probabilmente escluse le isole maggiori e la Calabria Ionica

Giovedì, il copione tenderà a ripetersi, anche se stavolta ad essere più favorite dovrebbero essere inizialmente le regioni adriatiche rispetto a quelle tirreniche, ma non sono esclusi rovesci sparsi, anche a carattere temporalesco, anche nelle zone più interne.

Nel pomeriggio-sera, ancora rovesci sulle su gran parte delle regioni orientali e al Sud.

Nel fine settimana, l'avvicinamento di un nuovo sistema, stavolta più incisivo e soprattutto con una direttrice Ovest-Est, dovrebbe portare piogge più diffuse e persistenti, e soprattutto potrebbe dare finalmente il "là" alla stagione autunnale vera e propria. Ma di questo avremo tempo per parlarne quando lo schema barico sarà più chiaro e definito.