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Meteocafè - Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Adriano [ Mar 04 Dic, 2012 12:14 ]
Oggetto: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Questo è un mio intervento su un altro forum...nonostante sia ormai datato :mrgreen: vorrei porre il problema anche qui. Faccio un piccolo aggiornamento oltre l'intervento seguente.
Riguardo la situazione in essere,vorrei fare una premessa, metodologica, dato che il metodo è antecedente alle disquisizioni di ogni disciplina.
Premettendo che il Nam, non è in modo più assoluto raffigurabile con l'Essere Parmenideo, Essenza del Mondo. Il Nam è solamente un parametro che va integrato con altri, il quale, come altri,può avere una importanza maggiore o minore a seconda della situazione/contestualizzazione. Sappiamo bene quanto le rivoluzioni siano nate dal basso, mentre penso alle vignette rivoluzionarie francesi del 1789 o giù di li. Sappiamo altresì, quanto nelle dinamiche sociali e storiche vi è un'interazione di fattori i quali hanno un diverso peso; sta a noi capirne le interazioni.
Nella scienza, parlo da profano (se non si fosse capito), dato che non frequento un corso di studi di tipo scientifico, ma da quello che ho imparato, nel leggere i vostri interventi e anche alcune dispense, posso affermare che nell'ambito atmosferico ciò che è maggiormente importante, è il feedback. Ricordiamo il feedback per le Ssta, ma dobbiamo anche ricordare il feedback tropo strato, perchè non esiste un solo "vettore" dall'alto verso il basso bensì anche il contrario.
Detto questo, mi sembra un'assurdità porre al centro del mondo il Nam, perchè è fin troppo chiaro che le waves troposferiche si diano da fare in modo importante. Lavorano bene ai fianchi del Vp già ora;
http://picturepush.com/public/11433189
Ho voluto annotare l'importanza della wave pacifica, che come già detto da matteo (repetita iuvant) darà il beneplacito dei forcing troposferici.
http://picturepush.com/public/11433203
Avrà luogo un blocco ad est che contribuirà a destabilizzare il mediterraneo, in modo convincente, aria nord-atlantica con chiusura artica...
http://picturepush.com/public/11433213
Eul e poi...? beh se il cooling avesse importanza, dato che secondo Martineau la soglia è stata raggiunta qualche giorno fa, dando per buona la discesa dei Gpt anche in tropo, dovremmo avere già i primi effetti tra qualche giorno, ma a me non pare il caso di scervellarsi a cercare run che possano compiacere lo schema famosissimo NAM+,in quanto sono presenti minimo quelli con Vpt "strecchato" e disarticolato, mentre se non si è contenti si può cercare anche lo split, presente anch'esso, basta dare un'occhiata a gfs 06z.
Dunque tornando ai piani alti si evidenzia un approfondimento ecc ecc ecc....ma...Vp ancora ellittico.
Ma ai piani bassi c'è una persistenza mica da ridere.
http://picturepush.com/public/11433336
:bye:
Adriano [ Mar 04 Dic, 2012 12:22 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Due grafici comparati. Troposfera/stratosfera autunno Anno Domini 2011. :lol:
Troposfera Autunno Anno Domini 2012 :inchino:
8)) :smile:
marvel [ Mar 04 Dic, 2012 14:48 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Perfetto! :ok:
Appena posso intervengo nella discussione.
:bye:
Fili [ Gio 10 Gen, 2013 14:21 ]
Oggetto: IntTroStra
una cosa vorrei capire:
da quanto sostengono Marvel e gli altri esperti di stratosfera, il MMW andrebbe a formare un HP sulle zone polari in stratosfera, che poi DOVREBBE riuscire a fare altrettanto anche in troposfera. Ergo, bilobazione del VP (lobo asiatico e lobo canadese) con moto antizonale e retrogressione del lobo asiatico verso l'Europa. Giusto???
OK, se ho capito questo punto, MI ASPETTO (qualora fosse) un'azione del lobo del VP (quindi BASSA PRESSIONE) verso l'Europa. Il freddo dovrebbe venire in questo modo, favorito da un collegamento tra HP atlantico e HP Polare.
...la domanda è: QUALORA IL FREDDO (ad esempio a Febbraio come lo scorso anno) venisse da un'eventuale espansione dell' HP termico russo (ora morto e sepolto)... si potrebbe sempre asserire che la causa scatenante è stato il MMW? Quello è un HP...non è il lobo del VP in moto antizonale!
mi sembrerebbe un'incongruenza in termini...non so se mi sono spiegato!
grazie a chi risponderà...
marvel [ Gio 10 Gen, 2013 23:51 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
una cosa vorrei capire:
da quanto sostengono Marvel e gli altri esperti di stratosfera, il MMW andrebbe a formare un HP sulle zone polari in stratosfera, che poi DOVREBBE riuscire a fare altrettanto anche in troposfera. Ergo, bilobazione del VP (lobo asiatico e lobo canadese) con moto antizonale e retrogressione del lobo asiatico verso l'Europa. Giusto???
OK, se ho capito questo punto, MI ASPETTO (qualora fosse) un'azione del lobo del VP (quindi BASSA PRESSIONE) verso l'Europa. Il freddo dovrebbe venire in questo modo, favorito da un collegamento tra HP atlantico e HP Polare.
...la domanda è: QUALORA IL FREDDO (ad esempio a Febbraio come lo scorso anno) venisse da un'eventuale espansione dell' HP termico russo (ora morto e sepolto)... si potrebbe sempre asserire che la causa scatenante è stato il MMW? Quello è un HP...non è il lobo del VP in moto antizonale!
mi sembrerebbe un'incongruenza in termini...non so se mi sono spiegato!
grazie a chi risponderà...
L'anno scorso, proprio a febbraio, un forumista che ora non è più tra noi (per sua scelta, non certo per decesso, per carità :lol: ), fece il tuo stesso errore. (andate anche a riprendere il topic)
L'errore, causato da una non corretta lettura delle carte, consisteva nel non essersi accorto che, come avevano invece ben visto i meteorologi del centro funzionale, l'irruzione dello scorso anno poté accadere grazie ad uno sprofondamento verso sud di una saccatura del Vortice Polare scesa fin sopra all'Europa Centrale, in grado di innescare la depressione che poi attrasse l'aria fredda.
Inoltre il Vortice Polare è un vortice di bassa pressione in quota, e non al suolo, che può pilotare basse pressioni al suolo, ma che spesso "si accompagna" proprio all'anticiclone termico.
Antizonalità in quota e anticicloni termici al suolo, sono un'accoppiata normale per le grandi irruzioni di aria fredda... anche perché l'anticiclone termico non è altro che aria molto fredda accumulatasi al suolo con una depressione in quota. :roll:
Fili [ Ven 11 Gen, 2013 00:21 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Inoltre il Vortice Polare è un vortice di bassa pressione in quota, e non al suolo, che può pilotare basse pressioni al suolo, ma che spesso "si accompagna" proprio all'anticiclone termico.
Antizonalità in quota e anticicloni termici al suolo, sono un'accoppiata normale per le grandi irruzioni di aria fredda... anche perché l'anticiclone termico non è altro che aria molto fredda accumulatasi al suolo con una depressione in quota. :roll:
...a quale quota sarebbe questa depressione? Mi sta bene che l'HP termico è pellicolare, ma a Febbraio non c'era nessuna saccatura collegata a nessun lobo del VP, me lo ricordo benissimo perchè feci io l'analisi iniziale sul peggioramento in arrivo.
Quello era un'HP termico, che ha pilotato aria fredda sul mediterraneo, attirata da una banale depressione atlantica. Non c'erano HP polari o lobi a zonzo per l'Eurasia... ne al suolo ne in quota ;)
poi se non ricordo male (correggimi) non ci fu alcun particolare riscaldamento stratosferico in Gennaio no? O almeno non ricordo nessun fermento particolare come in questi giorni...eppure venne giù il mondo! ;)
Icestorm [ Ven 11 Gen, 2013 01:01 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Inoltre il Vortice Polare è un vortice di bassa pressione in quota, e non al suolo, che può pilotare basse pressioni al suolo, ma che spesso "si accompagna" proprio all'anticiclone termico.
Antizonalità in quota e anticicloni termici al suolo, sono un'accoppiata normale per le grandi irruzioni di aria fredda... anche perché l'anticiclone termico non è altro che aria molto fredda accumulatasi al suolo con una depressione in quota. :roll:
...a quale quota sarebbe questa depressione? Mi sta bene che l'HP termico è pellicolare, ma a Febbraio non c'era nessuna saccatura collegata a nessun lobo del VP, me lo ricordo benissimo perchè feci io l'analisi iniziale sul peggioramento in arrivo.
Quello era un'HP termico, che ha pilotato aria fredda sul mediterraneo, attirata da una banale depressione atlantica. Non c'erano HP polari o lobi a zonzo per l'Eurasia... ne al suolo ne in quota ;)
poi se non ricordo male (correggimi) non ci fu alcun particolare riscaldamento stratosferico in Gennaio no? O almeno non ricordo nessun fermento particolare come in questi giorni...eppure venne giù il mondo! ;)
Non voglio entrare nel nocciolo della vostra discussione ma mi aggancio alla tua domanda (più che lecita). Come mai dici che l'anno scorso venne giù tutto ugualmente nonostante non ci fu un forcing stratosferico devastante? Riagganciandomi anche a ciò che dissi l'altro ieri quindi...come mai associ il fatto che l'anno scorso arrivò il gelo anche senza uno stratwarming evidente? Eppure non mi sembra che sia scritto da nessuna parte che un riscaldamento stratosferico debba forzatamente portare freddo eccezionale sull'Italia... Non so se mi sono spiegato, se si coglie il senso della mia osservazione..
Fili [ Ven 11 Gen, 2013 01:09 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Inoltre il Vortice Polare è un vortice di bassa pressione in quota, e non al suolo, che può pilotare basse pressioni al suolo, ma che spesso "si accompagna" proprio all'anticiclone termico.
Antizonalità in quota e anticicloni termici al suolo, sono un'accoppiata normale per le grandi irruzioni di aria fredda... anche perché l'anticiclone termico non è altro che aria molto fredda accumulatasi al suolo con una depressione in quota. :roll:
...a quale quota sarebbe questa depressione? Mi sta bene che l'HP termico è pellicolare, ma a Febbraio non c'era nessuna saccatura collegata a nessun lobo del VP, me lo ricordo benissimo perchè feci io l'analisi iniziale sul peggioramento in arrivo.
Quello era un'HP termico, che ha pilotato aria fredda sul mediterraneo, attirata da una banale depressione atlantica. Non c'erano HP polari o lobi a zonzo per l'Eurasia... ne al suolo ne in quota ;)
poi se non ricordo male (correggimi) non ci fu alcun particolare riscaldamento stratosferico in Gennaio no? O almeno non ricordo nessun fermento particolare come in questi giorni...eppure venne giù il mondo! ;)
Non voglio entrare nel nocciolo della vostra discussione ma mi aggancio alla tua domanda (più che lecita). Come mai dici che l'anno scorso venne giù tutto ugualmente nonostante non ci fu un forcing stratosferico devastante? Riagganciandomi anche a ciò che dissi l'altro ieri quindi...come mai associ il fatto che l'anno scorso arrivò il gelo anche senza uno stratwarming evidente? Eppure non mi sembra che sia scritto da nessuna parte che un riscaldamento stratosferico debba forzatamente portare freddo eccezionale sull'Italia... Non so se mi sono spiegato, se si coglie il senso della mia osservazione..
io intendevo dire che l'anno scorso avemmo la "quintessenza" del moto retrogrado ed antizonale, senza alcuno sconquasso (Marvel mi aiuti) stratosferico... io non ricordo nemmeno particolari posts su riscaldamenti strato e conseguenti previsioni di moti antizonali. Ricordo anzi che a metà gennaio nel forum prevaleva il pessimismo più assoluto! ;)
Questo per dire che la stratosfera è sicuramente condizione utile, ma non necessaria alla previsione dei moti antizonali...che possono avvenire comunque, in barba alle dinamiche stratosferiche ;)
Icestorm [ Ven 11 Gen, 2013 02:00 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Inoltre il Vortice Polare è un vortice di bassa pressione in quota, e non al suolo, che può pilotare basse pressioni al suolo, ma che spesso "si accompagna" proprio all'anticiclone termico.
Antizonalità in quota e anticicloni termici al suolo, sono un'accoppiata normale per le grandi irruzioni di aria fredda... anche perché l'anticiclone termico non è altro che aria molto fredda accumulatasi al suolo con una depressione in quota. :roll:
...a quale quota sarebbe questa depressione? Mi sta bene che l'HP termico è pellicolare, ma a Febbraio non c'era nessuna saccatura collegata a nessun lobo del VP, me lo ricordo benissimo perchè feci io l'analisi iniziale sul peggioramento in arrivo.
Quello era un'HP termico, che ha pilotato aria fredda sul mediterraneo, attirata da una banale depressione atlantica. Non c'erano HP polari o lobi a zonzo per l'Eurasia... ne al suolo ne in quota ;)
poi se non ricordo male (correggimi) non ci fu alcun particolare riscaldamento stratosferico in Gennaio no? O almeno non ricordo nessun fermento particolare come in questi giorni...eppure venne giù il mondo! ;)
Non voglio entrare nel nocciolo della vostra discussione ma mi aggancio alla tua domanda (più che lecita). Come mai dici che l'anno scorso venne giù tutto ugualmente nonostante non ci fu un forcing stratosferico devastante? Riagganciandomi anche a ciò che dissi l'altro ieri quindi...come mai associ il fatto che l'anno scorso arrivò il gelo anche senza uno stratwarming evidente? Eppure non mi sembra che sia scritto da nessuna parte che un riscaldamento stratosferico debba forzatamente portare freddo eccezionale sull'Italia... Non so se mi sono spiegato, se si coglie il senso della mia osservazione..
io intendevo dire che l'anno scorso avemmo la "quintessenza" del moto retrogrado ed antizonale, senza alcuno sconquasso (Marvel mi aiuti) stratosferico... io non ricordo nemmeno particolari posts su riscaldamenti strato e conseguenti previsioni di moti antizonali. Ricordo anzi che a metà gennaio nel forum prevaleva il pessimismo più assoluto! ;)
Questo per dire che la stratosfera è sicuramente condizione utile, ma non necessaria alla previsione dei moti antizonali...che possono avvenire comunque, in barba alle dinamiche stratosferiche ;)
E con questo? Mi pare una mezza scoperta dell'acqua calda... :lol: da come poni la domanda pare che l'antizonalità e relative retrogressioni debbano capitare solo se c'è uno stratwarming...altrimenti senza quest'ultimo non è possibile nessuna corrente antizonale su tutto l'emisfero nord. :D
Per piacere Fili famme un favore...se non te piace l'argomento / non lo supporti / non credi sia essenziale / ecc ecc ecc, chiudi questa pagina ed apri i topic in cui ti piace parlare... E' brutto sia per la tua persona, che per chi ti legge, osservare sempre discussioni volte, come si può dire, ad asserire che le dinamiche stratosferiche siano quanto di più sbagliato e fuorviante ai tempi moderni.
Non ci serve un pinco pallino per dire "no non è così", "no non funziona cosà", "no l'anno scorso c'è stata antizonalità senza stratwarming" ecc.
Queste cose le sanno già tutti senza che le rimarchi, anche perchè mi pare che te e pochi altri, se non solamente tu, ancora associate lo stratwarming col freddo sull'Italia, o con l'antizonalità. Pare che senza lo stratwarming le correnti orientali non siano possibili su questo pianeta...come se le correnti circolanti in senso orario in assenza di stratwarming non potessero accadere... :lol: Ti rendi conto di che battaglia stai portando avanti? La definirei insensata.
Il bello però...è che per alcuni...è così tanto difficile rimanere esterni a questo topic...ce n'è uno delle lamentele, vai a scrivere li, ne guadagnerà la leggibilità di chi vuol interessarsi ai topic degli "esperti" in materia. :ohno:
marvel [ Ven 11 Gen, 2013 09:47 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
marvel [ Ven 11 Gen, 2013 10:03 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Fili [ Ven 11 Gen, 2013 10:48 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
appunto: rileggi pagina 6 e pagina 7 di quel topic. Intercorre un lasso temporale di 13 giorni tra le due pagine: ergo...notizie dalla stratosfera zero.
Tu stesso in data 13 gennaio dici che "Finché non parte un vero impulso in grado di provocare un Major... con i minor gli effetti saranno limitati... Alcune premesse fanno pensare che arriverà un Major, ma non v'è certezza..."
eppure appena due settimane dopo gli effetti sono stati tutto meno che limitati.
Marco io non metto becco per fare polemica, mi pare che sto cercando CON I FATTI di fare capire (a me, oh sarò limitato :mah: , ma spero anche ad altri) certe cose. Sei tu che dici che io mi sono fissato col fatto che stratwarming=freddo sull'Italia eccetera eccetera. Non io.
Comunque io volevo solamente CAPIRE quest'anno, con i movimenti in atto alle alte quote, DA DOVE dovesse arrivare eventualmente un'ondata fredda IN EUROPA (IN EUROPA). Mi aspetto una dinamica ben precisa indotta da un MMW, che ad oggi i modelli non inquadrano.
Non c'è bisogno proprio di fare sempre polemica (se vuoi rispondimi in privato, ciao!!!) ;) :bye:
marvel [ Ven 11 Gen, 2013 11:06 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
appunto: rileggi pagina 6 e pagina 7 di quel topic. Intercorre un lasso temporale di 13 giorni tra le due pagine: ergo...notizie dalla stratosfera zero.
Tu stesso in data 13 gennaio dici che "Finché non parte un vero impulso in grado di provocare un Major... con i minor gli effetti saranno limitati... Alcune premesse fanno pensare che arriverà un Major, ma non v'è certezza..."
eppure appena due settimane dopo gli effetti sono stati tutto meno che limitati.
Marco io non metto becco per fare polemica, mi pare che sto cercando CON I FATTI di fare capire (a me, oh sarò limitato :mah: , ma spero anche ad altri) certe cose. Sei tu che dici che io mi sono fissato col fatto che stratwarming=freddo sull'Italia eccetera eccetera. Non io.
Comunque io volevo solamente CAPIRE quest'anno, con i movimenti in atto alle alte quote, DA DOVE dovesse arrivare eventualmente un'ondata fredda IN EUROPA (IN EUROPA). Mi aspetto una dinamica ben precisa indotta da un MMW, che ad oggi i modelli non inquadrano.
Non c'è bisogno proprio di fare sempre polemica (se vuoi rispondimi in privato, ciao!!!) ;) :bye:
Sbagli, infatti nella pagina successiva dico:
L'impulso stratosferico attualmente in atto dai 10HPA in su, si sta rivelando più potente del previsto.
Non solo, ora ne viene prevista la propagazione fino ai 30HPa.
Tale situazione produrrebbe una tenaglia di HP in grado di spremere il VPS-VP verso l'Europa, con split e lobo minore in direzione opposta.
Come sapete il VP è una depressione in quota, quindi dovrebbe riuscire a scorrere sopra all'HP termica russa, scivolando verso sw...
:bye:
Tra l'altro sempre a pagina 6 c'è un articolo a firma Guido Guidi, riportato da Gubbiomet, che descriveva le potenzialità del minor in atto.
Io steso a pagina 8 parlo prima di un'improvviso nuovo impulso stratosferico e delle sue conseguenze, dicendomi sorpreso per la rapidità stessa della diffusione.
Poi passo a descrivere mappe "apocalittiche" 8))
Anche questo episodio serve a farci capire quanto la stratosfera possa influire sulle dinamiche troposferiche, anche in assenza di eventi estremi ESEs , come un MMW! ;)
Anche io, distratto dai fenomeni "terreni", solo ora mi sono aggiornato sull'evoluzione stratosferica che parla di SPLIT stratosferico a 30HPa (la quota più importante quando si parla di coupling con la troposfera), il bello è che lo split polare, su un VP già molto provato ed adagiato tra Canada, Europa e Russia, subirà un forcing a tenaglia dall'HP tra Alaska e Aleutine e dall'HP Atlantico che porterà un HP a ponte sul Polo, in grado di imprimere una nuova e corposa spinta antizonale al Nucleo siberiano...
Possibili conseguenze:
1) flusso zonale bloccato fino a data da destinarsi (probabilmente non prima della fine di febbraio)
2) reiterazione del flusso freddo continentale sull'Europa, con facile e probabile matrimonio tra HP atlantico proteso verso nord e l'HP termico russo (Ponte di Voejkov)
3) nuovo ed incisiva componente di spinta siberiana tra 10 gg o poco più.
Ma senza spingerci a fare previsioni tanto ardite, "accontentiamoci" della mancanza del flusso zonale e, eventualmente, della possibilità di fantasticare su un apporto umido generato da un basso atlantico in interazione con l'aria gelida continentale.
:bye:
Rifiutarsi di accettare l'esistenza di questa interazione, significa procedere con i paraocchi, restare nel medioevo della meteorologia, ma la scienza evolve e nuove scoperte e correlazioni si aggiungono di continuo. ;)
E con questo ritengo chiusa questa parentesi che, come scritto nell'introduzione del topic, esula dai contenuti specifici del topic stesso.
:bye:
Fili [ Ven 11 Gen, 2013 13:15 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Sbagli, infatti nella pagina successiva dico:
L'impulso stratosferico attualmente in atto dai 10HPA in su, si sta rivelando più potente del previsto.
Non solo, ora ne viene prevista la propagazione fino ai 30HPa.
Tale situazione produrrebbe una tenaglia di HP in grado di spremere il VPS-VP verso l'Europa, con split e lobo minore in direzione opposta.
Come sapete il VP è una depressione in quota, quindi dovrebbe riuscire a scorrere sopra all'HP termica russa, scivolando verso sw...
:bye:
Tra l'altro sempre a pagina 6 c'è un articolo a firma Guido Guidi, riportato da Gubbiomet, che descriveva le potenzialità del minor in atto.
Io steso a pagina 8 parlo prima di un'improvviso nuovo impulso stratosferico e delle sue conseguenze, dicendomi sorpreso per la rapidità stessa della diffusione.
Poi passo a descrivere mappe "apocalittiche" 8))
Anche questo episodio serve a farci capire quanto la stratosfera possa influire sulle dinamiche troposferiche, anche in assenza di eventi estremi ESEs , come un MMW! ;)
ne parli il 26 gennaio... la mia MODESTA ANALISI TROPOSFERICA risale al 20 gennaio...come funziona?
poi tra l'altro parli di dinamiche stratosferiche potenzialmente devastanti per tutto febbraio... dal 15 invece è sbocciata la primavera sull'Europa ;)
io sono d'accordo che IN QUALCHE CASO il tempo alle latitudini europee viene influenzato da dinamiche stratosferiche, ma in molti casi non è così e soprattutto lo strumento stratosfera è utile esattamente nella stessa percentuale dello strumento TROPO per gli OUTLOOK VLR... cioè niente, o quasi.
Ed ho voluto dimostrarlo con questo esempio (almeno non mi dite che chiacchiero senza apportare didattica)
Senza polemica, solo per didattica e solo per chiarire la mia idea (che non è detto sia quella giusta, ci mancherebbe) :bye:
Fili [ Lun 14 Gen, 2013 22:57 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
dato che non mi ritengo ne stupido, ne ottuso, voglio pubblicare questo articolo di Mauro Meloni, editorialista di
www.meteogiornale.it, che dice la sua a riguardo dello SW e delle sue conseguenze.
INCOGNITE SULL'EVOLUZIONE DI GENNAIO - Mai come in questo periodo ci si trova di fronte a forti difficoltà in campo previsionale sia sul medio e soprattutto lungo termine con continui ribaltoni, a causa di alcune dinamiche contrastanti sull'ipotesi più volte annunciata di un fine gennaio che potenzialmente poteva riservare scenari di grande gelo a livello emisferico. Da qualche settimana stiamo seguendo il tanto vituperato stratwarming (la cosiddetta miccia d'innesco che avrebbe dovuto sbriciolare il Vortice Polare in tutta la sua estensione alle varie quote, deviandone i nuclei rigidi verso le medie latitudini), che ormai ha raggiunto il culmine. Questo riscaldamento stratosferico, seppur così imponente, continua a mostrare una certa difficoltà a propagarsi verso la troposfera, con effetti ben più modesti delle aspettative al Vortice Polare troposferico, quel che più ci interessa in riferimento alla maggiore possibilità di incursioni d'aria gelida.
NAM NEGATIVO SOTTO I -3, MA NON BASTA - La North Anular Mode è un indice che ci fornisce un'idea dello stato d'intensità del Vortice Polare in base alle temperature misurate a tutte le quote dell'atmosfera . Studi molto accreditati riferiscono che quando l'indice è inferiore ad un valore di -3.0 (come si trova ora), il Vortice Polare Stratosferico risulta estremamente disturbato a causa d'iniezioni calde in stratosfera, si disunisce e il processo può espandersi fino ai livelli bassi della troposfera entro 30-60 giorni. Questo fenomeno getta le basi per frequenti discese fredde alle basse latitudini, in quanto sul Circolo Polare Artico la depressione viene soppiantata da figure anticicloniche. Per il momento questo riscaldamento stenta a spingersi verso la troposfera e lo vediamo chiaramente nel grafico in basso: sta avvenendo quello che si definisce "decoupling" (disaccoppiamento), con il disaccordo fra quel che avviene in stratosfera (riscaldamento) e ai piani troposferici (dove il Vortice Polare si mantiene relativamente più freddo e compatto).
VORTICE POLARE TROPOSFERICO NON CROLLA - L'immagine sopra mostra l'andamento del Vortice Polare nei piani bassi, attraverso l'indice d'oscillazione artica: l'indice è leggermente negativo, ma la tendenza non mostra quell'ulteriore crollo verticale, anche se resta molto incertezza. La fase rigida si sarebbe dovuta innescare per via del dislocamento dei noccioli gelidi del Vortice Polare a latitudini più basse del normale, con effetti fino alle medie latitudini in diverse zone del Nord Emisfero (non per forza sull'Italia o Europa, anche perchè molto dipende dall'onda anticiclonica atlantica). Attualmente sembrano quindi diminuire le quotazioni di una possibile e reiterata azione del grande gelo in vaste aree continentali boreali. Il freddo e la neve che avremo questa settimana sull'Italia non hanno nessun legame con le vicende dello stratwarming di cui abbiamo descritto e d'altronde non si attende alcun fenomeno di carattere davvero eccezionale.
ci tengo a rimarcare l'ultima parte, dato che per questo mio punto di vista sono stato "ripreso" da qualcuno.
Senza polemica, ma se si riportano articoli di Climatemonitor, penso di poter postare anche un altro punto di vista.
Ciao :bye:
Icestorm [ Lun 14 Gen, 2013 23:04 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Nessun problema nel postare qualsiasi articolo, ma mi vedo costretto a riperti tanto a te, tanto al caro scrittore dell'articolo, che stratwarming non è uguale a freddo eccezionale sull'Italia.
Quindi la frase ""Il freddo e la neve che avremo questa settimana sull'Italia non hanno nessun legame con le vicende dello stratwarming di cui abbiamo descritto e d'altronde non si attende alcun fenomeno di carattere davvero eccezionale.""
mi sembra quanto di più banale e già assimilato dai pensieri di ognuno.
Non credo che qua dentro si vada dicendo che il freddo in arrivo (per breve tempo forse tra l'altro), sia figlio di uno SW eccezionale stratosferico.
Siamo di nuovo da capo quindi...
Fili [ Lun 14 Gen, 2013 23:07 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Non credo che qua dentro si vada dicendo che il freddo in arrivo (per breve tempo forse tra l'altro), sia figlio di uno SW eccezionale stratosferico.
...vuoi che vado a riprendere i posts in cui "qualcuno" lo ha sostenuto? Dai Marco...non ho voglia, penso che te li ricordi anche tu, è storia di 3-4 giorni fa :smile:
Icestorm [ Lun 14 Gen, 2013 23:10 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Non credo che qua dentro si vada dicendo che il freddo in arrivo (per breve tempo forse tra l'altro), sia figlio di uno SW eccezionale stratosferico.
...vuoi che vado a riprendere i posts in cui "qualcuno" lo ha sostenuto? Dai Marco...non ho voglia, penso che te li ricordi anche tu, è storia di 3-4 giorni fa :smile:
Si sarà potuto asserire che i primi sconquassi al vortice polare hanno provocato lo sblocco della stasi che ci attanagliava credo...
marvel [ Lun 14 Gen, 2013 23:54 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Io credo che sia stata fatta molta confusione, ancora una volta.
I messaggi da me riportati erano quelli dell'anno scorso, compresi quelli di climatemonitor.it.
L'influenza dei disordini stratosferici delle scorse settimane è palese. Per l'ultima volta, e che sia davvero l'ultima, ripeto che il fenomeno di strat warming è solo uno dei modi di influenza della stratosfera sulla troposfera.
Poi non concordo con parte della disquisizione di Meloni, tra l'altro ci sarebbe da capire come possa decretare che non ci sia stata propagazione dello SSW, quando ha appena raggiunto il massimo a 10 e 30 hpa... Ma che deve diffondersi istantaneamente? Glielo vogliamo concedere qualche giorno? Qui non gli abbiamo concesso nemmeno il quarto d'ora accademico! :D
Comunque non credo di dover rendere conto di niente a nessuno, e nessuno ha il diritto di portare avanti una qualche sfida personale, non so con chi o perché, su questo topic, come altrove sul forum.
Tra l'altro è davvero stancante e avvilente dover dire 1000 volte sempre le stesse cose perché una persona si rifiuta di approfondire e sceglie piuttosto di continuare con i soliti dubbi e le solite domande. Questo non fa bene alla discussione che diventa noiosa e non costruttiva. Per le lezioni private rivolgersi altrove. Qui non saranno più rilasciate. :D :D
Fili [ Lun 14 Gen, 2013 23:58 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
non sto sfidando nessuno, e se non avessi deciso di approfondire semplicemente avrei ignorato l'argomento: invece ho deciso di leggere in giro più articoli, e ho fatto caso che in tutti (o quasi) i maggiori siti meteo vengono riportati articoli come quello da me citato (potrei anche riportarne altri).
Nessuno vuole lezioni, ed approfondire un argomento non significa "aderirvi" o convincersi che le cose stanno come dici tu... significa farsi una propria idea in base agli elementi che man mano si acquisiscono...sia quelli su carta (grafici, mappe, modelli, ecc.) sia quelli dettati dall'esperienza e dall'osservazione diretta delle situazioni che si presentano...che ritengo infinitamente più importanti e concreti e che mi hanno permesso di avere la mia idea sull'argomento.
Però, visto che spesso vengo tacciato di essere "l'ultimo dei Mohicani"...beh...ho voluto dimostrare che forse non è esattamente così.
Comunque ok, concediamo ancora giorni allo Stratwarming per palesarsi (forse...) anche in troposfera in tutta la sua imponenza.
marvel [ Mar 15 Gen, 2013 01:02 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
non sto sfidando nessuno, e se non avessi deciso di approfondire semplicemente avrei ignorato l'argomento: invece ho deciso di leggere in giro più articoli, e ho fatto caso che in tutti (o quasi) i maggiori siti meteo vengono riportati articoli come quello da me citato (potrei anche riportarne altri).
Nessuno vuole lezioni, ed approfondire un argomento non significa "aderirvi" o convincersi che le cose stanno come dici tu... significa farsi una propria idea in base agli elementi che man mano si acquisiscono...sia quelli su carta (grafici, mappe, modelli, ecc.) sia quelli dettati dall'esperienza e dall'osservazione diretta delle situazioni che si presentano...che ritengo infinitamente più importanti e concreti e che mi hanno permesso di avere la mia idea sull'argomento.
Però, visto che spesso vengo tacciato di essere "l'ultimo dei Mohicani"...beh...ho voluto dimostrare che forse non è esattamente così.
Comunque ok, concediamo ancora giorni allo Stratwarming per palesarsi (forse...) anche in troposfera in tutta la sua imponenza.
Lo stratwarming non è un dio, così come le analisi stratosferiche non sono riti propiziatori.
Si tratta di fenomeni fisici e dinamiche. Le analisi delle carte servono a cercare di capire che cosa potrebbe succedere e non ad affermare o dimostrare delle teorie. Quelle sono già state dimostrate da ricercatori.
Se hai dei dubbi o non digerisci alcuni argomenti delle scienze dell'atmosfera non spetta a me chiariteli. Puoi darti da fare e leggerti libri e ricerche, oppure contattare i ricercatori che da decenni stanno apportando il loro contributo ad accrescere questa affascinante materia.
Parlare di convincimenti o adesioni ad argomenti scientifici significa non aver ben chiaro il metodo scientifico e l'essenza della Scienza.
Pur rispettando le esperienze ed osservazioni personali di chiunque, permettimi di dire che le ricerche, basate su dati scientifici, hanno una valenza, come dire..., un tantinello più autorevole. :roll:
Fili [ Mar 15 Gen, 2013 08:25 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Pur rispettando le esperienze ed osservazioni personali di chiunque, permettimi di dire che le ricerche, basate su dati scientifici, hanno una valenza, come dire..., un tantinello più autorevole. :roll:
penso che l'empirismo sia alla base della scienza, anche meteorologica. Anzi, forse soprattutto meteorologica. Comunque, ai posteri l'ardua sentenza, come direbbe qualcuno....
Poranese457 [ Mar 15 Gen, 2013 09:32 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Ho spostato qui parte della discussione che era nel topic della stratosfera.
Questo topic era stato aperto settimane fa proprio per analizzare le interazioni tra Stratosfera e Troposfera e credo sia giusto usarlo per la discussione in essere.
Lasciamo l'altro per gli Outlook previsionali (come da titolo) :bye:
marvel [ Sab 26 Gen, 2013 23:17 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Il MMW ha prodotto conseguenze importanti su gran parte dell'emisfero (antizonalità), con freddo e neve, spesso da record, perima su gran parte del continente asiatico ed Europa (vedi record di neve e freddo in Russia), poi, adesso, sugli USA orientali e poi anche su quelli occidentali.
Febbraio continuerà a risentire pesantemente de fenomeno che ha destrutturato iì VP.
Questi sono fatti, non pettegolezzi. ;)
Filipponeve [ Dom 27 Gen, 2013 00:14 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Il MMW ha prodotto conseguenze importanti su gran parte dell'emisfero (antizonalità), con freddo e neve, spesso da record, perima su gran parte del continente asiatico ed Europa (vedi record di neve e freddo in Russia), poi, adesso, sugli USA orientali e poi anche su quelli occidentali.
Febbraio continuerà a risentire pesantemente de fenomeno che ha destrutturato iì VP.
Questi sono fatti, non pettegolezzi. ;)
Sono anche fatti e non pettegolezzi il fatto che da noi questo MMW non ha prodotto nessuna conseguenza e che anzi, un'altra decina di giorni di cammello non ce li toglie nessuno!!
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 00:47 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
se ci fosse antizonalita l'east coast non vedrebbe nessun gelo dato che a loro il freddo arriva da ovest e non da est.
In Russia c'è solo un record nello spessore della neve al suolo che è dato proprio dall'ingerenza atlantica verso est. Di antizonalita manco la puzza. Se poi i -20 a Mosca sono freddo record allora lasciamo perdere tutti i discorsi :)
In Europa si è vissuto un inverno nevoso solo grazie alle continue sortite atlantiche e ad un debole contributo continentale. Fine.
cptnemo [ Dom 27 Gen, 2013 01:59 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Il MMW ha prodotto conseguenze importanti su gran parte dell'emisfero (antizonalità), con freddo e neve, spesso da record, perima su gran parte del continente asiatico ed Europa (vedi record di neve e freddo in Russia), poi, adesso, sugli USA orientali e poi anche su quelli occidentali.
Febbraio continuerà a risentire pesantemente de fenomeno che ha destrutturato iì VP.
Questi sono fatti, non pettegolezzi. ;)
Sono anche fatti e non pettegolezzi il fatto che da noi questo MMW non ha prodotto nessuna conseguenza e che anzi, un'altra decina di giorni di cammello non ce li toglie nessuno!!
Non credo che nessuno abbia mai detto che seguire le dinamiche stratosferiche sia il modo migliore per fare le previsioni per spoleto infatti... poi potrebbe capitare che come l'anno scorso fino alla prima decina di febbraio il forum sia stato contaminato da lamentele (verso chi non si sa) e sentenze premature poi smentite, oppure che l'europa rimanga fuori dai giochi.
Che il Vp sia smembrato è indiscutibile, mi pare altrettanto chiaro che alcune zone ne abbiano visti gli effetti, che poi qualcuno associ il concetto di smembramento di vp ad una nuova era glaciale generalizzata è solo un grande equivoco.
Se poi la soluzione per evitare polemiche sarebbe NON SCRIVERE di certe cose, perché la gente non aspetta altro che nevichi nel proprio giardino ed piuttosto che ignorare un topic preferisce inquinarlo con temi non attinenti.
Io trovo questo topic interessante, mi auguro che nevichi a Terni, ma lo trovo comunque interessante, lo considero una spanna sopra alla maggior parte delle cose che leggo inerenti la meteo... ormai da qualche anno.
Credo che questi ripetuti messaggi del tipo "da me ancora non è nevicato" siano inopportuni.
Poi ben vengano le analisi concrete, concordanti o meno.
Io credo ci sia una correlazione tra quello che succede in stratosfera ed in troposfera, questi topic servono ad analizzare cose nuove e poco consolidate, che si può decidere di seguire o meno, ma che secondo me è giusto rispettare.
Cyborg [ Dom 27 Gen, 2013 02:14 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Non credo che nessuno abbia mai detto che seguire le dinamiche stratosferiche sia il modo migliore per fare le previsioni per spoleto infatti... poi potrebbe capitare che come l'anno scorso fino alla prima decina di febbraio il forum sia stato contaminato da lamentele (verso chi non si sa) e sentenze premature poi smentite, oppure che l'europa rimanga fuori dai giochi.
Che il Vp sia smembrato è indiscutibile, mi pare altrettanto chiaro che alcune zone ne abbiano visti gli effetti, che poi qualcuno associ il concetto di smembramento di vp ad una nuova era glaciale generalizzata è solo un grande equivoco.
Se poi la soluzione per evitare polemiche sarebbe NON SCRIVERE di certe cose, perché la gente non aspetta altro che nevichi nel proprio giardino ed piuttosto che ignorare un topic preferisce inquinarlo con temi non attinenti.
Io trovo questo topic interessante, mi auguro che nevichi a Terni, ma lo trovo comunque interessante, lo considero una spanna sopra alla maggior parte delle cose che leggo inerenti la meteo... ormai da qualche anno.
Credo che questi ripetuti messaggi del tipo "da me ancora non è nevicato" siano inopportuni.
Poi ben vengano le analisi concrete, concordanti o meno.
Io credo ci sia una correlazione tra quello che succede in stratosfera ed in troposfera, questi topic servono ad analizzare cose nuove e poco consolidate, che si può decidere di seguire o meno, ma che secondo me è giusto rispettare.
Il punto è proprio questo... ma tanto non lo vogliono capire... è inutile :bye:
Filipponeve [ Dom 27 Gen, 2013 02:30 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
DA NOI sta per area mediterraneo (e ci metto anche una buona parte d'Europa )....sicuramente mi sono spiegato male!
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 04:19 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
basta una semplicissima lettura delle carte emisferiche (la sanno fare tutti) per capire che sul nostro spicchio di mondo non v'è traccia di antizonalità, anzi.
L'ondata fredda sugli States rientra nell'assoluta normalità del loro inverno (beati loro), cosiccome i -20 a Mosca...! Capirai che record di freddo!
Anche questo stucchevole ripetere che cerchiamo sempre il freddo e la neve nel nostro orticello...è stancante. A tal proposito voglio fare due osservazioni
1. quando nelle analisi degli stratwarming compaiono entusiasmo e ottimismo...penso ci si riferisca quantomeno all'Italia no? Non penso ci si possa esaltare per un'ondata di freddo nella Jakuzia o nel Labrador :D
2. nessuno di noi s'è mai lamentato perchè il MMW non sta portando neve a Perugia Terni o Foligno. Quindi non vedo perchè continuare a mettere in bocca di altri cose che non si sono MAI dette. Vale per Filipponeve e per Filippo (io).
Le analisi erano volte al capire SE il MMW avvenuto avesse avuto influenze per il clima EUROPEO (EUROPEO!!!). Questo non è avvenuto. Amen ;) Secondo me, semplicemente, l'HP polare che si è venuto a formare nei giorni scorsi (ora è quasi sparito) non è stato abbastanza solido da reggere all'urto del VP, e non ha trovato manforte dai colleghi Azzorriano e Aleutinico. Questo è il mio punto di vista.
'notte :bye:
alias64 [ Dom 27 Gen, 2013 08:24 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
DA NOI sta per area mediterraneo (e ci metto anche una buona parte d'Europa )....sicuramente mi sono spiegato male!
Vi ricordo che antichissime civiltà tra le più illustri avevano scelto il bacino del mediterraneo per i loro insediamenti su questa scelta ha influito molto il fattore climatico.e storicamente provato..mica siamo sul baltico....
mausnow [ Dom 27 Gen, 2013 10:49 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Le analisi erano volte al capire SE il MMW avvenuto avesse avuto influenze per il clima EUROPEO (EUROPEO!!!). Questo non è avvenuto. Amen
E' qui che secondo me ti sbagli. :nonono:
Chi l'ha detto che qui si debba parlare solo di fenomeni e relativi effetti solo se ci interessano solo nel (pur vasto) ambito europeo?
Mai sentito parlare di curiosità scientifica o di semplice piacere dell'approfondire un fatto, una questione, un fenomeno?
Secondo mè è questa la molla pricipale che spinge Marvel, Fabri ed altri ad illustrarci le loro ipotesi. Poi se gli effetti ci sono anche per noi, meglio, nessuno lo nega.
Se sei poco sensibile a questo, padronissimo e nessuno ti giudica.
Ma se continui a rimarcarlo, dello "stucchevole ripetere" rischi tu di esserne il protagonista... ;)
:bye:
Filipponeve [ Dom 27 Gen, 2013 10:49 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
DA NOI sta per area mediterraneo (e ci metto anche una buona parte d'Europa )....sicuramente mi sono spiegato male!
Vi ricordo che antichissime civiltà tra le più illustri avevano scelto il bacino del mediterraneo per i loro insediamenti su questa scelta ha influito molto il fattore climatico.e storicamente provato..mica siamo sul baltico....
Nemmeno l'Iran, l'India, il Pakistan sud/occidentale, la Turchia, Israele, Giordania, Libano, Siria (se vuoi continuo), mi risultano essere sul Baltico, quindi spero che le antichissime civiltà più illustri non abbiano scelto queste località per i loro insediamenti, altrimenti in questo inverno avrebbero dovuto aggiornare più volte i propri dati riguardanti freddo, gelo e precipitazioni nevose!
alias64 [ Dom 27 Gen, 2013 11:04 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
DA NOI sta per area mediterraneo (e ci metto anche una buona parte d'Europa )....sicuramente mi sono spiegato male!
Vi ricordo che antichissime civiltà tra le più illustri avevano scelto il bacino del mediterraneo per i loro insediamenti su questa scelta ha influito molto il fattore climatico.e storicamente provato..mica siamo sul baltico....
Nemmeno l'Iran, l'India, il Pakistan sud/occidentale, la Turchia, Israele, Giordania, Libano, Siria (se vuoi continuo), mi risultano essere sul Baltico, quindi spero che le antichissime civiltà più illustri non abbiano scelto queste località per i loro insediamenti, altrimenti in questo inverno avrebbero dovuto aggiornare più volte i propri dati riguardanti freddo, gelo e precipitazioni nevose!
Infatti nessuna di quelle che hai nominato stanno sul baltico o in groenlandia o in siberia ma tutte piu o meno alle nostre latitudini...... :bye: :bye:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 12:03 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Le analisi erano volte al capire SE il MMW avvenuto avesse avuto influenze per il clima EUROPEO (EUROPEO!!!). Questo non è avvenuto. Amen
E' qui che secondo me ti sbagli. :nonono:
Chi l'ha detto che qui si debba parlare solo di fenomeni e relativi effetti solo se ci interessano solo nel (pur vasto) ambito europeo?
Mai sentito parlare di curiosità scientifica o di semplice piacere dell'approfondire un fatto, una questione, un fenomeno?
Secondo mè è questa la molla pricipale che spinge Marvel, Fabri ed altri ad illustrarci le loro ipotesi. Poi se gli effetti ci sono anche per noi, meglio, nessuno lo nega.
non ho ancora ben capito se volete farmi passare per scemo o cosa! :D
basta rileggere questo topic dall'inizio alla fine per capire che OVVIAMENTE tutte le analisi di Marvel (e ancor più di Fabri 93 con i suoi "sarà storia" "gelo a Febbraio") sono rivolte a capire SE il MMW potrebbe produrre effetti per l'Europa e per l'Italia. Per chi le fanno...per il Labrador le analisi? :|
Mi sta bene che sono analisi interessanti (chi nega questo?) ma da qui a dire che non sono rivolte al nostro mediterraneo orticello ce ne passa... basta rileggerle insomma :smile:
Icestorm [ Dom 27 Gen, 2013 12:09 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Quello che non riesco a capire io invece, è questa continua ricerca di sconfessare un qualcosa in cui non si crede, per di più in una giornata radiosa e luminosa come questa...
Non c'hai proprio niente de meglio da fa?? Madò oh... :urted: :lol:
Godetevi la domenica! :bye:
marvel [ Dom 27 Gen, 2013 12:38 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Quello che non riesco a capire io invece, è questa continua ricerca di sconfessare un qualcosa in cui non si crede, per di più in una giornata radiosa e luminosa come questa...
Non c'hai proprio niente de meglio da fa?? Madò oh... :urted: :lol:
Godetevi la domenica! :bye:
Si Marco, è proprio così! :D
C'è la voglia, da parte di qualcuno, di battersi contro questioni scientifiche imbracciando un forcone, piuttosto che prendere libri ed iniziare a studiare.... (troppa fatica) ma questo è un atteggiamento che, dalle mie parti, ha un nome preciso ... 8))
Infatti se chi vuole dire la sua su certe questioni dando giudizi, come se le avesse studiate, avesse davvero letto e studiato, saprebbe che per antizonalità non si intende certo lo stravolgimento delle leggi della fisica, che impongono che le correnti principali, sul nostro pianeta, provengano da ovest per dirigersi ad est, salvo all'Equatore.
L'antizonalità non si esprime certo con venti paragonabili a quelli zonali, ma con correnti molto più deboli, anzi, addirittura anche con assenza di zonalità. Ho postato fior fiore di grafici e mappe che riportavano tutte le conseguenze del fenomeno, ivi compreso il ponte anticiclonico sul Polo.
In Russia, come in gran parte dell'Asia, si è assistito ad un inverno molto nevoso e freddo, sicuramente sopra la media.
Nel caso degli USA l'antizonalità si è espressa eccome, e continuerà ad esprimersi, incentivando azioni meridiane piuttosto che zonali, e naturalmente non lo dico solo io, ma gli stessi meteorologi americani che, come ho riportato nell'articolo, citano proprio la causa di questo flusso antizonale, lo Stratwarming... ma cero, loro chi sono difronte ai nostri espertoni nostrali nel forum??? :D :D :D
:inchino: :inchino: :inchino:
D'altronde comincio a pensare che l'orticellite sia una malattia che porta alla crescita di grosse e grasse fette di prosciutto sugli occhi e negli orecchi! :D
alias64 [ Dom 27 Gen, 2013 12:45 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Quello che non riesco a capire io invece, è questa continua ricerca di sconfessare un qualcosa in cui non si crede, per di più in una giornata radiosa e luminosa come questa...
Non c'hai proprio niente de meglio da fa?? Madò oh... :urted: :lol:
Godetevi la domenica! :bye:
Si Marco, è proprio così! :D
C'è la voglia, da parte di qualcuno, di battersi contro questioni scientifiche imbracciando un forcone, piuttosto che prendere libri ed iniziare a studiare.... (troppa fatica) ma questo è un atteggiamento che, dalle mie parti, ha un nome preciso ... 8))
Infatti se chi vuole dire la sua su certe questioni dando giudizi, come se le avesse studiate, avesse davvero letto e studiato, saprebbe che per antizonalità non si intende certo lo stravolgimento delle leggi della fisica, che impongono che le correnti principali, sul nostro pianeta, provengano da ovest per dirigersi ad est, salvo all'Equatore.
L'antizonalità non si esprime certo con venti paragonabili a quelli zonali, ma con correnti molto più deboli, anzi, addirittura anche con assenza di zonalità. Ho postato fior fiore di grafici e mappe che riportavano tutte le conseguenze del fenomeno, ivi compreso il ponte anticiclonico sul Polo.
In Russia, come in gran parte dell'Asia, si è assistito ad un inverno molto nevoso e freddo, sicuramente sopra la media.
Nel caso degli USA l'antizonalità si è espressa eccome, e continuerà ad esprimersi, incentivando azioni meridiane piuttosto che zonali, e naturalmente non lo dico solo io, ma gli stessi meteorologi americani che, come ho riportato nell'articolo, citano proprio la causa di questo flusso antizonale, lo Stratwarming... ma cero, loro chi sono difronte ai nostri espertoni nostrali nel forum??? :D :D :D
:inchino: :inchino: :inchino:
D'altronde comincio a pensare che l'orticellite sia una malattia che porta alla crescita di grosse e grasse fette di prosciutto sugli occhi e negli orecchi! :D
:ok: :ok: :inchino:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 12:48 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
ma non diciamo scemenze....e soprattutto basta con questa storia dello studiare!!! Se i tuoi famosissimi studi vedevano il lobo siberiano alla conquista dell'europa DA META' NOVEMBRE!!! Siamo a Febbraio e ancora non s'è vista manco la puzza di un moto retrogrado!!!! :lol: :lol: :lol: ma basta su!!!...stiamo A FEBBRAIO!!!
Ci stiamo beccando (parlo di EUROPA, NON DI VIALE FIRENZE A FOLIGNO EH...capito orticellisti???)
l'inverno più zonale degli ultimi 3000 anni! :lol:
Se questi sono i frutti degli studi (far credere alla gente che possa capitare chissà cosa).....beata ignoranza!!!
:inchino:
marvel [ Dom 27 Gen, 2013 12:51 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
ma non diciamo scemenze....e soprattutto basta con questa storia dello studiare!!! Se i tuoi famosissimi studi vedevano il lobo siberiano alla conquista dell'europa DA META' NOVEMBRE!!! Siamo a Febbraio e ancora non s'è vista manco la puzza di un moto retrogrado!!!! :lol: :lol: :lol: ma basta su!!!
Se questi sono i frutti degli studi (far credere alla gente che possa capitare chissà cosa).....beata ignoranza!!!
:inchino:
Menti sapendo di mentire.
Io parlai di possibile MMW a fine dicembre, è scritto nero su bianco.
E per fortuna o competenza, è ciò che è successo.
Tutto il resto sono falsità che non sono degne di risposta.
Non ci fai certo una bella figura Fili, mi dispiace per te.
(vedi la citazione qui sotto, te la dedico tutta! :D )
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 12:56 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
ma non diciamo scemenze....e soprattutto basta con questa storia dello studiare!!! Se i tuoi famosissimi studi vedevano il lobo siberiano alla conquista dell'europa DA META' NOVEMBRE!!! Siamo a Febbraio e ancora non s'è vista manco la puzza di un moto retrogrado!!!! :lol: :lol: :lol: ma basta su!!!
Se questi sono i frutti degli studi (far credere alla gente che possa capitare chissà cosa).....beata ignoranza!!!
:inchino:
Menti sapendo di mentire.
Io parlai di possibile MMW a fine dicembre, è scritto nero su bianco.
E per fortuna o competenza, è ciò che è successo.
Tutto il resto sono falsità che non sono degne di risposta.
(vedi la citazione qui sotto, te la dedico tutta! :D )
Non ci fai certo una bella figura Fili, mi dispiace per te.
questo scrivevi tu il 22 NOVEMBRE
Infatti l’anticiclone termico, proprio come un enorme ostacolo montuoso che si oppone alle correnti occidentali (vedi Montagne Rocciose nel NordAmerica), favorisce l’ aumento dell’attività delle onde onde di Rossby, con conseguente incremento dei disturbi ai danni del VPS nella prima parte della stagione invernale. Se poi ci mettiamo che tale "ostacolo" rappresenta anche una enorme riserva di aria gelida, pronta a sconfinare ed invadere lande anche molto lontane, devo dire che i valori record di innevamento dell'autunno dell'anno scorso e di quest'anno,
depongono decisamente a favore di un inverno con i "controfiocchi".
...chi ci fa brutta figura?! :lol:
ah no...ma parlavi della SIberia nord-orientale...che stupido! :ohno:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 12:58 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
dai su...da quando hai aperto sto topic non hai beccato UNA PREVISIONE A LUNGO TERMINE CHE SIA UNA.
...anche tirando ad indovinare, era difficile...! :inchino:
marvel [ Dom 27 Gen, 2013 12:58 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Fatti:
Confermo tutto ciò che ho detto.
(Zerogradi ha fatto sapere di non voler essere più citato, quindi ho provveduto a cancellare la parte da te riportata... solo per questo motivi)
Ora ti ladcio da solo con le tue fantasie... ma tu un contributo che non sia un lamento o una previsione per il tuo nevosissimo (e nervosissimo) orticello, non la posti mai?
:roll:
Frasnow [ Dom 27 Gen, 2013 12:59 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
I famosi studi no Filì... :book: :book:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 12:59 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
che poi....TUTTI I NETWORK NAZIONALI si sono "scusati" dicendo che lo stratwarming non ha assolutamente prodotto gli effetti che ci si potevano aspettare. TUTTI. Tranne uno..... :roll:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 13:00 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Fatti:

si ma lo vuoi capire che anche QUESTI sono fatti??
E soprattutto che noi viviamo a quota ZERO e non a quota QUARANTAMILA??
che poi siamo a fine gennaio...quella è di metà gennaio! :mah:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 13:04 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Ora ti ladcio da solo con le tue fantasie... ma tu un contributo che non sia un lamento o una previsione per il tuo nevosissimo (e nervosissimo) orticello, non la posti mai?
di contributi ed analisi ne ho fatte anche troppe....certo, non stratosferiche come le tue! :mrgreen:
ti ricordo sempre che il 20 gennaio 2012 fui io ad aprire il topic con l'analisi dell'ondata di freddo... mentre tu eri impegnato nei tuoi studi matti e disperatissimi.
...e basta con sto orticello, per favore...ne siete perseguitati, tu e il tuo "avvocato" 8))
PS: cancellare i posts in cui vieni PALESEMENTE SBUGIARDATO è poco elegante... tu puoi farlo ed io no! :ok:
marvel [ Dom 27 Gen, 2013 13:05 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Fatti:

si ma lo vuoi capire che anche QUESTI sono fatti??
E soprattutto che noi viviamo a quota ZERO e non a quota QUARANTAMILA??
che poi siamo a fine gennaio...quella è di metà gennaio! :mah:
Ecco, questa è l'ennesima dimostrazione che non ci capisci un tubo e che ti rifiuti di capirne:
quella è una mappa a 100 HPa, non certo una a 40 km.
:D :D :D
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 13:06 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
Ecco, questa è l'ennesima dimostrazione che non ci capisci un tubo e che ti rifiuti di capirne:
quella è una mappa a 100 HPa, non certo una a 20 km.
:D :D :D
mai sentito parlare di iperbole? :book: poi se tu vivi a 100hPa.... :lol: :wohow:
e comunque 100hPa sono 15km di altezza! :wall: :wall:
Fili [ Dom 27 Gen, 2013 13:08 ]
Oggetto: Re: Interazioni Tropo-stratosferiche: Questione Metodologica. Un Case Study.
oh...nelle dittature si cancellava la stampa avversa! :inchino: