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Meteocafè - Split O Non Split?



Pallucca Antonio [ Ven 11 Gen, 2013 16:45 ]
Oggetto: Split O Non Split?
La definizione di tipo split o di tipo deplacement, per la scuola di pensiero americana onde individuare se il vortice polare e' in fase di Split o meno, ci potremmo basare, dico potremmo basare, sulle vorticità potenziali. Per le vorticità potenziali sarebbe split per l'analisi dei geopotenziali attualmente non sarebbe split. Occhio alla prima carta, geopotenziali che non mostra la split, mentre la secoda evisenzia una chiara divisione dei due vortci (strappo) tramite le vorticità potenziali. Ovvero prima carta stratosferica a 10 hpa che non segna uno split per mancanza della wave 1 a 192, mentre a a 475 k (voticità potenziali) sembpre ECMWF a 192 h. sarebbe di tipo split e non deplacement. Era solo per chiarire. Quindi allego la prima non di tipo split e successivamente alleghero' la seconda occhio alle differenze....


PALLUCCA ANTONIO


riccardodoc80 [ Ven 11 Gen, 2013 17:15 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Benvenuto nel forum Antonio!


andrea75 [ Ven 11 Gen, 2013 17:20 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Benvenuto Antonio


Pallucca Antonio [ Sab 12 Gen, 2013 14:14 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Outlook previsionale "Il vortice polare colpirà l'Italia per lungo tempo" by Antonio Pallucca.

Consideriamo i primi effetti dello S.W. La latitudine media cui le saccature del VP viaggiano, probabilmente novità assoluta, e tra il 55°/50° nord, anomalia assai accentuata e che vede il Mediterraneo sotto continui attacchi depressionari freddi che sono originanti dal Vortice freddissimo in sede dell'Europa di NE. Quindi il medio e lungo termine sarà caratterizzato da queste frequenti incursione fredde che colpiranno lo Stivale a ripetizione. Forse qualcuno sia aspetta il "botto finale". Vista la perseverante e futura situazione, l'estrema turbolenza dei VP inibirà per il momento e per giorni, la possibilità di una affermazione dell'HP termico euroasiatico; tuttavia il VP potrebbe raffreddare in maniera consistente il comparto dell'Europa centro orientale in maniera massiccia favorendo lentamente l'espansione dell'HP termico e gelido russo/siberiano. Tale previsione deve essere letta nel lungo termine e condizionata soprattutto da questo vortice freddo che lavora a latitudini troppo basse e anomale. Dobbiamo solo attendere che queste vorticità in troposfera tornino a latitudini ben piu' settentrionali.


Pallucca Antonio [ Sab 12 Gen, 2013 14:35 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Un saluto a Marvel e Tifernate....


nevone_87 [ Sab 12 Gen, 2013 18:14 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
un altro grande apporto al forum!


Benvenuto Antonio


Pallucca Antonio [ Sab 12 Gen, 2013 19:26 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
nevone_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
un altro grande apporto al forum!


Benvenuto Antonio


Grazie a voi tutti...


tifernate [ Sab 12 Gen, 2013 20:58 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Pallucca Antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Un saluto a Marvel e Tifernate....


Benvenuto e contraccambio di cuore il saluto!


marvel [ Dom 13 Gen, 2013 13:41 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Ciao Antonio, è bello ritrovarti anche qui.

Continua con le tue analisi, ti seguiamo tutti con attenzione.

Un caro saluto.

Marvel


Pallucca Antonio [ Dom 13 Gen, 2013 14:42 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Antonio, è bello ritrovarti anche qui.

Continua con le tue analisi, ti seguiamo tutti con attenzione.

Un caro saluto.

Marvel


Outlook lungo raggio: " Si affaccia l'Hp Russo, ma sarà contrastato in parte dal quel mostro del vortice canadese". By Antonio

Stiamo analizzando da ieri circa una futura affermazione in sede europea dell'HP Russo, da connotati ancora be non chiari. Hp termico che si formerà probabilmente a causa delle continue incursioni del VPT tra i Paesi Finnici e la medio ed alta Russia. In effetti al suolo e sulle suddette aree si dovrebbero sfiorare valori di circa -20 °c. La "fabbrica del freddo" , tramite forti e estese inversioni termiche al suolo, comincerà la sua azione di strutturazione della figura termica. Tuttavia non sarà impresa del tutto semplice. Gli stessi modelli ci indicano una scarsa presa dinamica della wave 1+2 e un fortissimo vortice canadese, valutabile mediamente intorno a 950 mb, che probabilmente inibirà la stessa wave 2 nella su decisa spinta dinamica. A questo punto o finiamo in preda al freddo (non gelido) dell' Atlantico caratterizzato da correnti provenienti da Labrador e dirette verso l'Europa oppure se nei giorni prossimi prenderà più forza questa figura termica dell'HP euro-asiatico che potrebbe in qualche maniera respinge un forte attacco del Vortice canadese,, tramite le "pericolose" saccature in pieno atlantico. A momento se dovessi sbilanciarmi tra le due figure pressorie darei il Canadese 60/30. In ogni caso e' una previsione sul lungo termine, quindi deve essere accettata solo ed esclusivamente come tendenza. Qualcosa si sta muovendo tuttavia.


Pallucca Antonio [ Lun 14 Gen, 2013 14:49 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
La voracità del canadese inibirà l'Hp delle Azzorre e..." by Antonio

...probabilmente la futura formazione di un hp termico in sede russa, non potrà che assistere alla deflagrazione della struttura termica. Sono sempre più deboli le possibilità che l'hp russo (ex partente dell'Hp termico finnico) possa tenere l'affondo del canadese che darebbe agio alla formazione di un forte vortice tra Islanda e Norvegia. Il lungo termine, pertanto, si complica notevolmente ed i presagi di gelidi flussi si allontanano. In ogni caso oltre i 7/8 gg. è già molto complicato procedere. Senza le due tropo waves e soprattutto senza l'HP delle Aleutine, non possiamo andare da nessuna parte. Inoltre la semionda in sede Mediterranea non ci aiuta di certo. Di procede ancora tra le saccature del VP non proprio gelide.


Pigimeteo [ Mer 16 Gen, 2013 14:09 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
Dai che manca poco!
SPLITTA... SPLITTA!
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SPLIT, PLEASE!


Pallucca Antonio [ Gio 24 Gen, 2013 14:58 ]
Oggetto: Re: Split O Non Split?
"Freddo, mite e poi...?" By Antonio Pallucca

Lavorando sulle S.D. , modello del G.M. delle ECMWF, siamo certi che nelle prossime ore si accentuerà il freddo sulle nostre regioni centro settentrionali, in particolar modo su quelle del versante adriatico. Quindi una fase non gelida, ma con temperature che nelle prime ore del mattino, potrebbero presentarsi diffusamente sotto gli 0° C su dette aree . Successivamente, sempre secondo le S.D. (deviazioni standards) la probabilità che si possa presentare, come già accennato in passato, una fase anticiclonica caratterizzata da un'onda mite poco sviluppata e di matrice sub tropicale, viene data come probabilità molto alta e circa all'80%. Vorrei , tuttavia, ricordare che una previsione che va oltre i 3/4 giorni puo' tener conto in maniera crescente e con il tempo di valori probabilistici e sicuramente non squisitamente scientifici come una previsione nel range di 3/4 giorni. Quello che potrebbe seguire, nel limite massimo ed oggettivo, di una previsione sulle tendenze è ancora molto incerto. Se spostiamo lo spettro visivo oltre le 192 ore, quindi siamo già a febbraio, la percentuale di un'avvezione molto fredda di stampo artico viene data appena con una percentuale pari al 4% circa, quindi secondo le SD molto critica e poco probabile. Siamo , quindi, usciti totalmente dal determinismo e ci stiamo proiettando verso il probabilismo. A oggi e nel lungo raggio le probabilità del freddo artico sono assai esegue. In ogni caso se dovessi inquadrare il futuro attraverso le TLC, puntando una particolare colpo d'occhio alle MJO, potrei concludere che uno stage 8, potrebbe rappresentare una buona occasione , prima decade di febbraio all'incirca, per una forte presa dinamica della Wave 2 , associata ad un teorico forcing atlantico e tale da bloccare le correnti occidentali, pur rimarcando che le MJO sono anch'esse frutto di calcoli deterministici , quindi anch'esse in parte esacerbate da una obiettiva analisi scientifica.




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