Mamma mia... no, no, posto infame

Macché infame! Tu pensa: d'inverno vendono solo cibi congelati ed anche il vino e l'acqua minerale vengono venduti a blocchi. Uno entra nel negozio e non dice: "Mi dia un litro d'acqua minerale!" (consigliabile, visto che non esistono falde acquifere nel permafrost e le poche che esistono sono inquinate dal mercurio usato per l'estrazione dell'oro e dall'arsenico) ma "Mi dia un kg di acqua!" oppure "Mi dia un kg di novello, un kg di barolo e un kg di Chianti doc, annata 1989".
E' consigliabile, poi, non farsi trattare... a pesci in faccia, perché esistono solo congelati e fanno decisamente male!
Tu immagina, poi, l'olio: è venduto a cubetti come le zollette di zucchero. Per condire la pasta (anch'essa venduta congelata) devi prima farlo scongelare in un pentolino.
A -50°C, se si lancia in aria un secchio d'acqua bollente, ritorna al suolo sotto forma di una fitta nube di cristalli di ghiaccio. Se, a -60°C, esci un attimo con una bottiglia d'acqua, ti scoppia in mano in meno di 5 minuti. Un uomo, senza abbigliamento tecnico, congela in meno di venti minuti e muore entro un'ora.
I riscaldamenti delle abitazioni sono tutti centralizzati: esiste una centrale termica che manda acqua calda a tutte le abitazioni con tubi sotterranei, che però non possono essere sepolti a grande profondità a causa del permafrost. In caso di guasto, entro poche ore deve intervenire l'esercito, altrimenti si rischia l'assideramento di migliaia di persone. Questo è il risvolto più drammatico.
Per il resto, vivere in un posto dove, a gennaio, hai -50°C di media e a luglio +15°C, be'... che dire: è una cosa incredibile! Solo da immaginare, figurati a viverla!
Grazie del topic, Poranese...
