30 anni fa lo straordinario 1985! »  Mostra messaggi da    a     

Linea Meteo


Meteocafè - 30 anni fa lo straordinario 1985!



marvel [ Lun 05 Gen, 2015 17:04 ]
Oggetto: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Si tratta di quell'evento straordinario "grazie" al quale, nel bene e nel male, molti di noi (un'intera generazione) si appassionò al mondo della meteorologia.
Un evento fuori dal comune, sia per intensità che per durata, che prese il via, sulle nostre terre, nella notte dell'Epifania e che si protrasse per oltre una settimana (in alcuni casi l'evento durò complessivamente fino a due settimane).
Temperature veramente siberiane (e non giornalisticamente) e nevicate a tappeto e ripetute.
A chi mi chiede paragoni con altri eventi successivi, non posso che rispondere che di paragoni non se ne possono fare, si trattò di qualcosa di unico, sia per dinamica che per incisività.
Chi non l'ha vissuto non lo può capire, come probabilmente io non posso sapere che cosa furono il '56 o il '29.


YouTube Link


Chi di voi c'era cosa ricorda?
Chi non c'era che cosa ha sentito raccontare?


alias64 [ Lun 05 Gen, 2015 17:49 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Io lo ricordo benissimo, pensa che il giorno che inizio a nevicare era il giorno del mio congedo da militare... (ero a Orvieto) come quantità di neve non è stato un evento record per le mie zone 40, 50.cm in due nevicate il 7 ed il 9 mi sembra le temp a Porano raggiunsero i :- 13 ma piu in basso , orvieto scalo per intendersi si arrivò a- 20 congelò il Paglia e la diga di Corbara che io andai a vedere e che non ho piu visto..da allora gelati..un bellissimo ricordo..anvhe se mi ha dato piu soddisfazioni il 2012..


stefc [ Lun 05 Gen, 2015 18:17 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
....in Altotevere in realtà il tutto iniziò il 24 dicembre 1984 con le prima spolverata balcanica e la nevicata più copiosa da addolcimento del 27. Poi due giorni interlocutori con scirocco freddo e pioviggine fino al ritorno quasi immediato del gelo (nella norma) dal 30 fino al 1°gennaio 1985. Dal 2 gennaio la temperatura già fredda cominciò a calare decisamente ed a parte qualche spolverata interlocutoria quanto insignificante, si giunse alla tarda serata del 4 quando d'un tratto cominciò a nevicare sempre più intensamente con qualche grado sotto zero fino all'alba del 5 per un totale di circa 25-30 cm di neve siberiana. Poi iniziarono le grandi gelate a due cifre con in mezzo la nevicata del 8-9 gennaio (quella che paralizzò il traffico a Firenze) e quelle finali tra domenica 13 e lunedì 14, che sancirono l'inizio del disgelo......... Le cose che ricordo di più furono le strade completamente bianche e battute per circa dieci giorni (misi le catene il 5 gennaio mattina e le tolsi il 15......), il parabrezza ghiacciato internamente anche col riscaldamento acceso (oggi però non succederebbe), la buffa sensazione dei peli del naso che si ghiacciavano ad ogni respiro nelle tarde serate delle giornate più gelide ed il crock-crock ad ogni passo sulla neve così ghiacciata che non consentiva di poter fare a pallate..........
Comunque ho iniziato registrare i dati meteorologici proprio dal 1°gennaio 1985..................

:bye: :bye:


alias64 [ Lun 05 Gen, 2015 18:27 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
....in Altotevere in realtà il tutto iniziò il 24 dicembre 1984 con le prima spolverata balcanica e la nevicata più copiosa da addolcimento del 27. Poi due giorni interlocutori con scirocco freddo e pioviggine fino al ritorno quasi immediato del gelo (nella norma) dal 30 fino al 1°gennaio 1985. Dal 2 gennaio la temperatura già fredda cominciò a calare decisamente ed a parte qualche spolverata interlocutoria quanto insignificante, si giunse alla tarda serata del 4 quando d'un tratto cominciò a nevicare sempre più intensamente con qualche grado sotto zero fino all'alba del 5 per un totale di circa 25-30 cm di neve siberiana. Poi iniziarono le grandi gelate a due cifre con in mezzo la nevicata del 8-9 gennaio (quella che paralizzò il traffico a Firenze) e quelle finali tra domenica 13 e lunedì 14, che sancirono l'inizio del disgelo......... Le cose che ricordo di più furono le strade completamente bianche e battute per circa dieci giorni (misi le catene il 5 gennaio mattina e le tolsi il 15......), il parabrezza ghiacciato internamente anche col riscaldamento acceso (oggi però non succederebbe), la buffa sensazione dei peli del naso che si ghiacciavano ad ogni respiro nelle tarde serate delle giornate più gelide ed il crock-crock ad ogni passo sulla neve così ghiacciata che non consentiva di poter fare a pallate..........
Comunque ho iniziato registrare i dati meteorologici proprio dal 1°gennaio 1985..................

:bye: :bye:
io mi riferivo alle nevicate piu consistenti..poi è vero che qualcosa fece anche il 4..


gubbiomet [ Lun 05 Gen, 2015 18:54 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Bella Massi... vuoi farci venire giù i goccioloni, vero?
Lo ricordo benissimo: almeno a Gubbio fu un evento storico per durata e temperature, non tanto per la quantità di neve. Le temperature calarono fino a 16 gradi sotto zero e le neve si presentò a più riprese ma mai depositando quantitativi eccezionali. In pratica rimanemmo in una morsa di gelo dal 2 al 12 gennaio per poi passare a correnti più temperate che favorirono belle nevicate al nord Italia stante l'eccezionale cuscinetto freddo che si era creato.
Hai ragione quando dici che chi aveva un pò di passione con quell'evento è diventata una vera e propria malattia.
In assenza di internet e avendo a disposizione solo il generale Baroni, acquistavo una quantità infinita di quotidiani per andare a leggere solo le previsioni del tempo; uno dei miei preferiti era "Il Giorno" che le proponeva addirittura a colori!!
A casa ho tutte le copie dei quotidiani dove ci sono articoli relativi a Gubbio. Appena posso faccio la scansione e li posto.
P.S.: è un caso che hai iniziato un topic sul 1985 o dobbiamo pensare a qualcosa d'altro? ;)


gubbiomet [ Lun 05 Gen, 2015 18:58 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
gubbiomet ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bella Massi... vuoi farci venire giù i goccioloni, vero?
Lo ricordo benissimo: almeno a Gubbio fu un evento storico per durata e temperature, non tanto per la quantità di neve. Le temperature calarono fino a 16 gradi sotto zero e le neve si presentò a più riprese ma mai depositando quantitativi eccezionali. In pratica rimanemmo in una morsa di gelo dal 2 al 12 gennaio per poi passare a correnti più temperate che favorirono belle nevicate al nord Italia stante l'eccezionale cuscinetto freddo che si era creato.
Hai ragione quando dici che chi aveva un pò di passione con quell'evento è diventata una vera e propria malattia.
In assenza di internet e avendo a disposizione solo il generale Baroni, acquistavo una quantità infinita di quotidiani per andare a leggere solo le previsioni del tempo; uno dei miei preferiti era "Il Giorno" che le proponeva addirittura a colori!!
A casa ho tutte le copie dei quotidiani dove ci sono articoli relativi a Gubbio. Appena posso faccio la scansione e li posto.
P.S.: è un caso che hai iniziato un topic sul 1985 o dobbiamo pensare a qualcosa d'altro? ;)


Diciamo che la configurazione di allora aveva qualcosa di simile a quella proposta ieri da gfs.. 8))
gfs_20_384_1420480709_559648


MySn0w [ Lun 05 Gen, 2015 19:28 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Bel topic! :wink: io all'epoca facevo le elementari tipo seconda o terza...abitavo a Bologna, ho vaghi ricordi però alcune cose mi sono rimaste impresse. Ad esempio che stavo con lo sguardo fisso fuori dalla finestra per vedere la neve forte che cadeva e il suo manto che cresceva sulla pensilina dell'ingresso della scuola e poi ho le immagini degli spalatori, che in giro per la città, cercavano di liberarla da tutta quella neve...con la gente che offriva loro qualcosa di caldo.


marvel [ Lun 05 Gen, 2015 23:55 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Fu un'ondata del tutto eccezionale soprattutto perché, come in poche altre occasioni, fu il Vortice Polare (un suo grande lobo) a trasferirsi sull'Europa e fin sul Mediterraneo centro-occidentale!

Questo trasferimento venne causato da uno split stratosferico succeduto ad un importante Sudden Warming (Major).
L'anticiclone e quindi lo split del Vortice, si propagò dalle alte quote alle quote inferiori, fino in troposfera.
L'anticiclone polare, quindi, innescò una rotazione emisferica antizonale che provocò il trasferimento del lobo polare- siberiano direttamente sull'Europa!
Ecco, furono giorni polari, nel senso che non solo si ebbero nevicate e importanti gelate, ma l'intero evento ebbe una portata ed una potenza tale da trasformare l'Europa e l'Italia in un paese nordico. :D

Qui posto (per l'ennesima volta, ma questa volta perfettamente on topic :lol: ) le mappe del fenomeno atmosferico, dalle alte sfere a quelle più prossime al suolo!

Ecco il riscaldamento stratosferico a 10 HPa, con intrusione dell'HP che splitta il VPS.

85_immagine5 85_immagine6

Ed ecco lo split in bassa stratosfera, praticamente questa è la dinamica del Vortice in troposfera, quindi è possibile notare il Lobo che dalla Siberia va in retrogressione fin sull'Europa.
Dinamica mai più avvenuta con tale decisione, precisione e potenza!

85_immagine385_immagine4

Tra i miei ricordi c'è sicuramente la nevicata dell'Epifania e lo stupore, il giorno seguente, del risveglio sotto un'ulteriore fitta nevicata che aggiunse accumulo sulla neve già caduta nella notte. Le scuole restarono chiuse l'intera settimana, la circolazione stradale andò in tilt anche nelle pianure più basse come Terni (dove le temperature restarono continuamente negative per praticamente una settimana), persino sulla costa tirrenica, dove si ebbero straordinari giorni di gelo.
Ricordo la strada bianca, spazzata dai venti gelidi, deserta. E nei rari momenti di calma venivano percorse da sciatori fondisti :D ... e le battaglie a palle di neve e le gare a fare i pupazzi nei giardini.
Di nevicate ne contai molte, alcune deboli, ma almeno 4 di intensità moderata per un accumulo di 25-30 cm.
Il ghiaccio spaccò le tubature esterne in molti casi, saltò anche un rubinetto sul mio grande terrazzo, che si trasformò immediatamente in una pista di pattinaggio! :gelo:
La sera precedente la notte dei - 16, misi un bicchiere d'acqua sul davanzale della finestra della mia camera, dopo pochi minuti era già ghiacciata! :ziped:

Poi ricordo i racconti di alcuni miei amici di Milano e di Brescia che mi riferirono del grande nevone successivo.
Ne cadde tanta, anche 1 metro sulla scuola del mio amico di Brescia. La pioggia che seguì, appesantì ulteriormente il tetto terrazzato, provocandone il cedimento. Praticamente gli studenti restarono a casa per un ulteriore mese di indimenticabili vacanze forzate! (con l'invidia di tutti noi che eravamo riusciti "solamente" a prolungare le vacanze di Natale di una settimana "appena"! ) :roll:

Bella anche la cronaca che Fabio Gervasi (forumista e prezioso collaboratore, nick Centrometeo) fa sul suo sito: http://www.centrometeo.com/articoli...-inverno-mitico


prometeo [ Mar 06 Gen, 2015 00:20 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fu l episodio che mi fece appassionare al meteo quando avevo appena 8anni.....
Anche se dai ricordi un po'offuscati che ho mi ricordo solo il gran freddo con il Trasimeno ed il Tevere gelati.
La neve?Poca a dir la verità..
Fummo sforati dal temporale nevoso altotiberino,poi fummo lambiti dalle depressioni basso tirreniche che a sud di Todi regalarono copiose nevicate,godemmo della nevicata del 8 con 15 cm,poi patimmo il richiamo sciroccale dl 13 che portò 80cm a Milano...
già c'erano le sole....
La nota positiva?i più o meno 30 anni
1929-1956-1985


meteoprati [ Mar 06 Gen, 2015 00:28 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
anche nell'85 ci fu la mega sola con la palla gelida che a metà mese rimbalzo sulle alpi e se ne andò tutto a ovest, poteva andare molto ma molto peggio si rischiò la paralisi totale per le nostre zone invece solita sciroccata a chiudere quella fantastica fase gelida e nevosa.
non che mi ricordi nulla (avevo 6 anni) ma mi sono rivisto per bene le carte ed oggi per ieri ho rosicato per quel rimbalzo Alpino che poi è sempre lo stesso di tanti tipo gen 97, dic 2001 ecc.


marvel [ Mar 06 Gen, 2015 00:47 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Riguardo all'eccezionalità dell'evento possiamo ricordare la strage di ulivi in tutta l'Italia centrale, la paralisi pressoché totale e per molti giorni di una metropoli come Roma, e i collegamenti ferroviari in tilt per un'intera settimana.
PS(la laguna di Venezia ghiacciata, ma se non sbaglio gelarono pure quella di Orbetello e parte dell'Arno).


andrea75 [ Mar 06 Gen, 2015 10:26 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Anche per me fu la prima vera emozione che mi fece avvicinare alla meteorologia... è proprio in quegli anni infatti che cominciai a mettere i miei termometri a mercurio per rilevare le temperature.
Fu un periodo memorabile... che ricordo ancora molto bene, specie alcuni dettagli che credo mi rimarranno nitidi per tutta la vita. Ricordo le scuole chiuse per diversi giorni, perché tutte le tubature dell'acqua erano totalmente ghiacciate, impedendo il funzionamento dei riscaldamenti. Ricordo le stalattiti di ghiaccio dai tetti, dai terrazzi, che utilizzavamo a mo di spade... ricordo la città quasi completamente bloccata, le macchine lasciate fuori che non partivano... i racconti di mia nonna che mi ricordava le analogie con il 56 e il 29... e ovviamente l'appuntamento fisso alle 8 di sera con "Che tempo fa"... tutti alla ricerca di buone notizie da Baroni e Bernacca.... chi, esasperato dal freddo di quei giorni, sperava che le temperature tornassero a salire, chi invece come me, sperava che quei momenti magici continuassero ancora a lungo...
Sono daccordo con Massimiliano... chi non ha vissuto quell'inverno, non può capire... :)


Fili [ Mar 06 Gen, 2015 11:44 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
io avevo due anni e non ricordo una cippa :D ma i miei mi han detto che la neve al suolo (in ombra) rimase per quasi 1 mese :wink:

i primi ricordi di una Foligno ghiacciata e imbiancata risalgono al febbraio 1991 :bye:


Gab78 [ Mar 06 Gen, 2015 13:18 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fu un evento davvero straordinario per freddo e quantità di neve soprattutto al Nord (un metro e passa nelle città... :eek: ). Temperature che toccarono valori fuori dal mondo: -23° a Firenze Peretola, -22° a Piacenza, con punte di -30° in alcune località di pianura (!!!) fra Toscana ed Emilia Romagna... Anche nei fondovalle umbri si raggiunsero i -20°. Io avevo sette anni e mi ricordo il Fiume Topino completamente ghiacciato nei pressi di Vescia-Pontecentesimo... :shock: e mi divertivo a buttar giù sassi (sotto il controllo di mio padre, s'intende... ;) ) che rimbalzavano beatamente... Gran bei ricordi!


marvel [ Mar 06 Gen, 2015 15:10 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Da wikipedia

Dicembre 1984: inizio d'inverno con temperature insolitamente miti
Nella prima parte del dicembre 1984, l'anticiclone russo-siberiano non si spinse oltre il mar Caspio mentre in Europa occidentale permanevano condizione d'alta pressione con centro sui Balcani, che determinava in tutta Italia temperature sensibilmente superiori alle medie stagionali. Perfino in Scandinavia, le temperature scendevano difficilmente sotto lo zero per un vigoroso flusso di correnti miti sud-occidentali che raggiungevano anche le alte latitudini europee (isoterme a 1500 metri del 1, 8 e 14 dicembre). Ad esempio martedì 11 dicembre Torino Caselle registrò una massima di +17,6 °C, una massima che sembrava più tipica di aprile che non di dicembre (per dicembre la massima normale è di circa di +8 °C).

Nell'ultima parte del mese, si approfondì un'intensa depressione a est della Sicilia (isobare del 25 dicembre), che determinò insistenti piogge torrenziali sulle regioni joniche e in Basilicata, con neve sui relativi rilievi e nelle zone interne della Puglia; l'aria fredda richiamata da questa bassa pressione portò la neve anche in Lombardia (15 – 20 cm).

Sembrava probabile che l'aria polare dell'anticiclone-russo siberiano potesse entrare dalla porta della bora direttamente nel Mar Mediterraneo, dove avrebbe colpito soprattutto le regioni adriatiche e meridionali.

1°-4 gennaio: aria artica sull'Italia
Nei primi giorni del gennaio 1985, lo scenario meteorologico europeo cambiò. Un improvviso riscaldamento della stratosfera (stratwarming) provocò un rapido riscaldamento dell'aria sovrastante alla Groenlandia. Questo causò la rottura del vortice polare, al cui posto si formò un'insolita area di pressioni alte e livellate, in congiungimento con l'Anticiclone delle Azzorre che si dispose in senso meridiano fino a raggiungere il Polo nord. A questo punto l'aria artica marittima, fredda e umida, poté giungere sul Mediterraneo scendendo lungo il lato occidentale del continente europeo ed entrando in Europa occidentale a più riprese attraverso la valle del Rodano, grazie ad un'area di bassa pressione che si stava approfondendo sui Paesi Bassi.

Il 1º gennaio il tempo risultava stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali, sulla Toscana, sull'Alto Lazio e sulla Sardegna, con ventilazione da debole a moderata nord-orientale, temperature minime quasi ovunque prossime allo zero e massime tra i 5 e i 10 °C. Sulle regioni del medio e basso versante adriatico, sul Lazio meridionale e su tutte le regioni meridionali il cielo si presentò da parzialmente nuvoloso a molto nuvoloso con piogge e nevicate sparse, anche a quote molto basse.

Il 2 gennaio l'aria artica, proveniente dal Mare di Kara in Russia settentrionale cominciò a scendere verso l'Europa. Le temperature scesero repentinamente in modo vistoso: giorno di ghiaccio a Bolzano e Torino, che registrarono massime rispettivamente di -1,8 °C e -1 °C. Intanto fronti freddi collegati all'aria artica cominciavano a scendere dalla Scandinavia, portando condizioni di tempo perturbato sull'Italia. Neve con accumulo di 2 cm a Grosseto (non accadeva dal 1963), su quasi tutte le zone interne peninsulari e lungo tutta la costa adriatica.

Il 3 gennaio s'intensificò il freddo. A Torino la minima crollò a -10,5 °C. In nottata, nevicò addirittura sull'Isola d'Elba e sul suo capoluogo Portoferraio.

Il 4 gennaio, temperature basse su tutta l'Europa e l'Italia, ma non da primato. Tuttavia insistettero le nevicate sulla Toscana nord-occidentale (compresa la Costa apuana e la Versilia), sulla Sardegna (ad Alghero, dove non accadeva dal 1971) e anche sui rilievi dell'Isola d'Ischia. Nella stessa giornata, vennero completamente imbiancate anche la Corsica e le isole Baleari.

5-9 gennaio: grandi nevicate su gran parte d'Italia
Il 5 gennaio un'irruzione di aria artica molto fredda colpì in pieno l'Italia, passando prima attraverso la porta del Rodano e poi anche quella della Bora. Il contrasto tra l'aria fredda e quella assai più calda del mar Mediterraneo provocò nevicate su tutta la Toscana centro-settentrionale (comprese Firenze e Pisa) e anche a Bordighera, in Liguria; mentre a Trieste la bora raggiunse i 100 km/h, a Città di Castello la neve raggiunse i 100 cm. Il Veneto e la Sardegna, a parte qualche zona, vennero coperti di neve. Qualche fiocco arrivò anche a Ragusa, nella Sicilia meridionale.

Il 6 gennaio una perturbazione di origine africana raggiunse il Lazio e l'Italia centro-meridionale richiamando aria calda da sud che strisciò sopra l'aria gelida. Questo provocò intense nevicate lungo il litorale tirrenico laziale, compresa Roma, nelle Marche, in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e anche sull'isola d'Ischia. Insolita e suggestiva fu la neve con accumulo a Orbetello e Civitavecchia che, statisticamente, vivono questo evento assai raramente.
Lo stesso sistema nuvoloso, prima di raggiungere l'Italia centro-meridionale, aveva portato nuove nevicate anche lungo le coste mediterranee della Spagna e della Francia e perfino in Marocco, Algeria e Tunisia, sui cui altopiani vi fu un accumulo di quasi un metro. Particolarmente colpite da nevicate eccezionali furono Marsiglia e Barcellona. Nel capoluogo catalano la coltre di neve rimane sul suolo più di una settimana, cosa non vista dall'800. Proprio in Piazza San Pietro a Roma viene ricordato l'Angelus celebrato da Papa Giovanni Paolo II sotto la neve.

Il 7 gennaio, crollò la temperatura a Genova, Trieste, rispettivamente con -6,8 °C (record assoluto), -8 °C, città che raramente hanno minime molto basse a causa dello scarso fenomeno dell'irraggiamento notturno; record storico anche alla stazione meteorologica di Albenga con -12,4 °C e presso la stazione meteorologica di Capo Mele con -4,5 °C, mentre nella Riviera di Levante La Spezia registrò una temperatura minima di -7 °C[2]. A Roma e ad Aosta le temperature minime furono rispettivamente di -8 °C e -16,4 °C. In montagna le temperature furono da primato: -21,4 °C sul Monte Cimone e -33 °C a Fusine di Tarvisio in Friuli. Il lago di Massaciuccoli, in Versilia, gelò completamente a causa delle temperature bassissime (-15 °C nei dintorni di Lucca).

L'8 gennaio continuarono le nevicate su Toscana, Lazio, Umbria, Campania e pianura padana centro-orientale; temperature gelide su Alto Adige (-30,0 °C presso la stazione meteorologica di Dobbiaco e -15 °C a Bolzano), in Veneto (-23 °C a Cortina d'Ampezzo, -27 °C a Santo Stefano di Cadore e -31 °C sul Passo Pordoi) e in Irpinia (-18 °C). Cominciarono a gelare fiumi come il Po, l'Arno e alcuni fiumi marchigiani. Nella Romagna Toscana furono raggiunti -26,0 °C di temperatura minima presso la stazione idrologica di Firenzuola: tale dato risulta essere il valore ufficiale più basso registrato presso le varie stazioni meteorologiche della Toscana dall'inizio delle relative serie storiche. Più a sud, la stazione meteorologica di Foggia Amendola raggiunse il record assoluto di -10,4 °C.

Il 9 gennaio la coltre di neve raggiunse i 40 cm su Firenze e ben 80 cm in val di Cecina. A Bologna, caddero 30 cm di neve in poche ore. Ancora neve su Roma, L'Aquila, dove ormai il manto bianco superava i 50 cm, e anche su Napoli (10 cm), a Capri e lungo tutte le coste della Campania. Neve storica a Cagliari, dove il giorno precedente si era registrata una minima di -2 °C, cosicché la Sardegna appariva completamente imbiancata fin sulle coste. L'Isola venne investita da tormente di neve in stile "blizzard" e nelle zone interne a quote collinari si superarono i 50–60 cm di manto nevoso; da segnalare lo storico record di freddo di -2,0 °C lungo la costa orientale dell'isola presso la stazione meteorologica di Capo Bellavista, che solo in occasione delle più violente ondate di freddo riesce a scendere al di sotto dello zero.

Nel corso della mattinata, si aprirono le prime schiarite in Toscana e sull'Italia settentrionale, che furono la causa dell'intenso raffreddamento durante le notti successive. La giornata si concludeva in serata con la neve che, con alcuni fiocchi, raggiungeva anche il litorale della Sicilia, presso Punta Raisi, e nella Conca d'Oro, a seguito di un brusco abbassamento di temperatura. Mentre praticamente tutta l'Europa era nel gelo, in Groenlandia era "primavera": Nuuk registrò una minima di 0 °C e una massima di ben 9,6 °C

10-13 gennaio: Italia centrale ed Emilia-Romagna nel gelo
Il 10 gennaio la stazione meteorologica di Piacenza San Damiano raggiunse lo storico record di freddo di -22,0 °C. Notevoli anche i -16 °C a Firenze (un primato che sarà presto battuto), i -15 °C di Pontedera e i -10 °C di Follonica[8]. Nella Liguria di levante la stazione meteorologica di Sarzana-Luni fece registrare lo storico record di -9,0 °C. Il responsabile era l'effetto albedo, ovvero la perdita di calore per irraggiamento dovuto alla spessa copertura nevosa.

L'11 gennaio la minima all'aeroporto di Firenze precipitò a -22,2 °C, mentre l'Osservatorio Ximeniano in città registrò -11 °C. Le massime furono rispettivamente di -0,4 °C e -1,2 °C. L'Arno ghiacciò completamente; la stazione meteorologica di Arezzo Molin Bianco scese a -20,2 °C; presso la stazione meteorologica di Pisa Facoltà di Agraria il termometro scese a -12,8 °C. In Pianura padana, la stazione meteorologica di Brescia Ghedi scese a -19,4 °C stabilendo così il nuovo record assoluto di freddo, mentre la stazione meteorologica di Verona Villafranca raggiunse una temperatura minima di -18,4 °C eguagliando lo storico record del 15 febbraio 1956. Gelo storico anche in Emilia-Romagna, con minima assoluta di -19,4 °C alla stazione meteorologica di Ferrara; ad Anzola dell'Emilia la temperatura minima scese invece "soltanto" a -14,5 °C, ben lontana sia dal record storico di -26,2 °C del 15 febbraio 1956 che dal record mensile di -19,6 °C del 25 gennaio 1963.

Più a sud, freddo molto intenso anche a L'Aquila con -23,4 °C, a Rieti con -20,0 °C, a Frosinone con -19,0 °C, a Guidonia Montecelio con -14,0 °C e a Grosseto con -13,2 °C presso l'aeroporto e con -10,0 °C nel centro cittadino. La stazione meteorologica di Roma Ciampino fece registrare lo storico record di -11,0 °C e quella di Roma Urbe scese a -9,8 °C; sul litorale laziale, record assoluto di -7,8 °C presso la stazione meteorologica di Roma Fiumicino.

Nella stessa giornata, la neve cadde anche sul tratto costiero jonico a valle della città di Catanzaro, che a sua volta venne interessata da accumuli nevosi.

Il 12 gennaio, complice il cielo sereno e l'effetto albedo, a Firenze-Peretola si raggiunsero i -23,2 °C, mentre l'Osservatorio Ximeniano nel centro cittadino registrò "soltanto" -10,6 °C grazie all'effetto isola di calore. Presso la stazione meteorologica di Pisa San Giusto la temperatura scese al record storico di -13,8 °C, mentre a Lucca la minima arrivò a -13,4 °C. Più a sud, la stazione meteorologica di Viterbo fece registrare lo storico record di -12,7 °C. In Romagna vennero registrate le minime assolute storiche di -19,0 °C presso la stazione meteorologica di Forlì, di -17,2 °C alla stazione meteorologica di Rimini Miramare e di -16,5 °C presso la stazione meteorologica di Cervia; la stazione meteorologica di Ravenna Punta Marina scese a -13,8 °C, facendo registrare il record mensile di gennaio, a soli 0,2 °C dal record assoluto del 15 febbraio 1956.

Gelo anche in Francia, con -17 °C a Marsiglia, e in Spagna, con -10 °C nei dintorni di Barcellona a seguito di un accumulo di quasi 50 cm di neve nei giorni precedenti. Nel frattempo, nel corso della giornata si verificò un graduale aumento della nuvolosità sulle Alpi Occidentali e sulla Riviera di Ponente, per l'avvicinarsi di un nuovo corpo nuvoloso sui cui effetti nei giorni successivi le previsioni erano discordanti: alcuni modelli prevedevano l'arrivo di un'altra massa d'aria fredda con nevicate in pianura su tutta la penisola, altri prevedevano la risalita di aria calda con un sensibile aumento delle temperature e precipitazioni nevose soltanto dalle quote collinari in su.

Il 13 gennaio l'attesa perturbazione giunse sull'Italia. Mentre la Sardegna era già uscita dalla morsa del gelo e nella vicina Corsica i venti di scirocco facevano salire le temperature fino ai 15 °C di Ajaccio e ai 10 °C di Bastia, a Bologna la minima era di -14 °C e a Milano di -12 °C. Ricominciò a nevicare su tutta la Toscana centro-settentrionale: a Firenze 8 cm di neve con la minima di -13,4 °C, a Pisa 5 cm di neve con la minima di -9 °C. Tuttavia, la precipitazione cominciò a rallentare d'intensità e, spostandosi verso la zona meridionale della regione e il Lazio, iniziava addirittura a cadere sotto forma di pioggia (in serata massima di 9 °C a Grosseto). Nel frattempo, le nevicate si spostavano sulla Liguria e su tutta la pianura padana, fino ad allora poco interessata.

14-17 gennaio: nevicate eccezionali sull'Italia settentrionale e piogge intense al centro-sud

Il 14, il 15, il 16 gennaio si scatenò sull'Italia Settentrionale, per l'azione di un ciclone centrato sul mare della Corsica che fece strisciare aria calda africana sopra l'aria fredda presente al suolo, un'autentica bufera di neve, considerata dagli abitanti come la "nevicata del secolo". Nei primi due giorni caddero 20 cm di neve a Genova, 30 cm a Verona e Venezia, 40 cm a Udine, Treviso e Padova, 55 cm Vicenza, 60 cm a Belluno, 62 cm a Varese e 65 cm a Como; la sera c'erano 70 cm a Milano e addirittura 130 cm a Trento, mentre l'alta Valtellina con Bormio (dove a fine mese si sarebbero svolti i mondiali di sci) non vedeva ancora un fiocco. Intanto era già iniziato il riscaldamento che aveva già portato piogge in Toscana e nel Veneto, ma la neve continuò a cadere in alcune zone anche il giorno successivo, portando l'accumulo totale a 100 cm a Milano, 110 cm a Como e a 150 cm a Trento.

Sulle regioni centro-meridionali furono invece le abbondanti piogge, anche a carattere temporalesco, a caratterizzare lo scenario meteorologico, monitorato continuamente dagli esperti per il rischio alluvioni, amplificato dallo scioglimento delle nevi precedentemente accumulate.

L'eccezionalità del periodo di freddo
L'eccezionalità del gennaio 1985 può essere evidenziata sia nei valori minimi di temperatura raggiunti che, per molte località, sono i primati storici, sia per le nevicate che hanno interessato zone dove tali eventi sono più unici che rari.

Nel centro-sud, le nevicate in pianura e lungo le fasce costiere interessano solitamente il versante adriatico e il sud peninsulare durante la discesa di aria fredda da nord-est, mentre il versante tirrenico centro-settentrionale rimane riparato dallo spartiacque appenninico che lascia il cielo sereno o poco nuvoloso con venti sostenuti di tramontana o grecale.

Per assistere alle nevicate in pianura sul versante occidentale, deve verificarsi una situazione eccezionale come quella del gennaio 1985, con l'aria calda proveniente da ovest o da sud che scorre sopra la preesistente aria gelida al suolo (cuscino freddo). In queste condizioni, le temperature si mantengono prossime allo zero sia al livello del mare dove tende a scendere l'aria gelida, che alle quote superiori dove l'aria calda fa risalire le temperature che altrimenti sarebbero di gran lunga inferiori. Questa situazione, grazie anche all'umidità del Mediterraneo, determina nevicate intense a tutte le quote, pianure comprese.

Vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Nevicata_del_1985


Fili [ Mar 06 Gen, 2015 15:17 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
a me quei -23° dello Ximeniano di Firenze han sempre "puzzato".... :mah:


Gab78 [ Mar 06 Gen, 2015 15:19 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
a me quei -23° dello Ximeniano di Firenze han sempre "puzzato".... :mah:


No, no aspetta: -23 all'aeroporto di Peretola, non allo Ximeniano... ;)


andrea75 [ Mar 06 Gen, 2015 15:29 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
a me quei -23° dello Ximeniano di Firenze han sempre "puzzato".... :mah:


Filì.... rilassate un attimo, su..... :zzz: :zzz:


Fili [ Mar 06 Gen, 2015 16:00 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Gab78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
a me quei -23° dello Ximeniano di Firenze han sempre "puzzato".... :mah:


No, no aspetta: -23 all'aeroporto di Peretola, non allo Ximeniano... ;)


si ho sbagliato a scrivere... ;) però a giudicare dai valori nelle zone circostanti, mi è sembrato un picco davvero estremo, visti anche i -10° del centro città!

Cioè va bene l'isola di calore, ma 13° di differenza... :eek:


DragonIce [ Mar 06 Gen, 2015 20:12 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gab78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
a me quei -23° dello Ximeniano di Firenze han sempre "puzzato".... :mah:


No, no aspetta: -23 all'aeroporto di Peretola, non allo Ximeniano... ;)


si ho sbagliato a scrivere... ;) però a giudicare dai valori nelle zone circostanti, mi è sembrato un picco davvero estremo, visti anche i -10° del centro città!

Cioè va bene l'isola di calore, ma 13° di differenza... :eek:


Fili ci stanno tutti.. Pensa che nel febbraio 2012 sono partito spesso da Figline con -7* o -8* e arrivavo in centro con +2* ..

Spesso appena imbocchi la a11 o la fipili ti ritrovi di colpo immerso in un paesaggio siberiano mentre in centro non c'è nulla.


burjan [ Mar 06 Gen, 2015 20:59 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
1985... 30 anni fa, giusto. La passione per l'astronomia e quei cieli gelidi, spettrali. La meraviglia della nebulosa di Orione vista per la prima volta col binocolo. L'arrivo del freddo sentito da Baroni, come per tutti. Gli amici dispersi sul Vettore ed i loro incredibili racconti. Il freddo glaciale di quelle due settimane, le passeggiate al Corso con -8°C e le ragazze con le minigonne. La neve, non tanta, mai oltre 20 cm., ma che rimase al suolo per un mese. Le partite di calcio sul ghiaccio, giocate con i doposci. I contatori saltati e le auto avvolte nelle coperte. Gli ulivi seccati.
L'inizio di tutto.


daredevil71 [ Mer 07 Gen, 2015 15:29 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
a quell'epoca abitavo nell'Oltrepò pavese ...diciamo zona Voghera....la nevicata fu intensissima ed il freddo anche...cumuli di neve ovunque....scuole chiuse e militari che spalavano....internet non c'era ...ma si si chiaccherava tra amici....bei tempi e bei ricordi.


and1966 [ Mer 07 Gen, 2015 16:35 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
In questi giorni ho rinnovato per il 30° anno la patente di guida .........

Ebbene, non ci crederete, ma quando ho osservato la nuova patente taglia "carta di credito", mi é andato il ricordo nostalgico alla patente di tessuto rosa, con le marche da bollo del rinnovo annuale, la foto con i capelli da Beatles (ehhhhh, adesso non più ..... :( ), e, insieme a ciò, alle peripezie automobilistiche da neofita, prima fra tutte il primo viaggio Gubbio - Perugia da conducente con la sapiente supervisione paterna al mio fianco, la Uno DS nuova di pacca e l' asfalto nascosto da 15 centimetri di "pack", tipo banchisa polare, che crocchiava sotto le gomme (non avevo le catene!!!, grandissima Uno col suo superbo motore diesel dal minimo imbattibile) di quel 10 gennaio 1985 !!! :bye:


gubbiomet [ Mer 07 Gen, 2015 18:08 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Oramai Massi ti ho preso per il mio docente e ti formulo l'ennesima richiesta di chiarimenti.
Nella descrizione dell'evento scrivi:
1°-4 gennaio: aria artica sull'Italia
Nei primi giorni del gennaio 1985, lo scenario meteorologico europeo cambiò. Un improvviso riscaldamento della stratosfera (stratwarming) provocò un rapido riscaldamento dell'aria sovrastante alla Groenlandia. Questo causò la rottura del vortice polare, al cui posto si formò un'insolita area di pressioni alte e livellate, in congiungimento con l'Anticiclone delle Azzorre che si dispose in senso meridiano fino a raggiungere il Polo nord. A questo punto l'aria artica marittima, fredda e umida, poté giungere sul Mediterraneo scendendo lungo il lato occidentale del continente europeo ed entrando in Europa occidentale a più riprese attraverso la valle del Rodano, grazie ad un'area di bassa pressione che si stava approfondendo sui Paesi Bassi.

Intendi dire che sia il riscaldamento della stratosfera che le ricadute in troposfera sono avvenute quasi contestualmente? Oppure tra il riscaldamento e la rottura del vortice sono passati i quasi canonici 15-20 gg ?
Grazie


marvel [ Gio 08 Gen, 2015 00:08 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
gubbiomet ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Oramai Massi ti ho preso per il mio docente e ti formulo l'ennesima richiesta di chiarimenti.
Nella descrizione dell'evento scrivi:
1°-4 gennaio: aria artica sull'Italia
Nei primi giorni del gennaio 1985, lo scenario meteorologico europeo cambiò. Un improvviso riscaldamento della stratosfera (stratwarming) provocò un rapido riscaldamento dell'aria sovrastante alla Groenlandia. Questo causò la rottura del vortice polare, al cui posto si formò un'insolita area di pressioni alte e livellate, in congiungimento con l'Anticiclone delle Azzorre che si dispose in senso meridiano fino a raggiungere il Polo nord. A questo punto l'aria artica marittima, fredda e umida, poté giungere sul Mediterraneo scendendo lungo il lato occidentale del continente europeo ed entrando in Europa occidentale a più riprese attraverso la valle del Rodano, grazie ad un'area di bassa pressione che si stava approfondendo sui Paesi Bassi.

Intendi dire che sia il riscaldamento della stratosfera che le ricadute in troposfera sono avvenute quasi contestualmente? Oppure tra il riscaldamento e la rottura del vortice sono passati i quasi canonici 15-20 gg ?
Grazie


France', la dinamica nel complesso è molto più lunga e avvenne in diverse fasi, con più impulsi di riscaldamento:
a 10 HPa
85_immagine5 85_immagine6

in rosso il riscaldamento del 1985, già il primo impulso diede qualche effetto (non dissimile da quello odierno) poi arrivò il secondo che, trovando la strada spianata (coupling già avvenuto) riuscì in breve tempo a trasmettere split e retrogressione. Difficilmente si può trovare un VP rispondente senza una serie successiva di impulsi (2 nell'85)

gfs_polar_10_web_1

a 100Hpa
85_immagine385_immagine4

Questa è la situazione odierna:

pole10_nh

gfs_z10_nh_f00

PS(non fatevi trarre in inganno dai colori delle mappe dell'85, non sono campi termici ma geopotenziali) ;)


burjan [ Gio 08 Gen, 2015 08:54 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Per i dati ufficiali sul Centro Italia:

http://www.idrografico.roma.it/Docu...Index00000.html


SpaceMan [ Ven 09 Gen, 2015 20:37 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Salve a tutti,
ricordo fin troppo bene quel gennaio e volevo contribuire con il mio modesto resoconto statistico.
Premetto che all'epoca, in occasione della mia promozione al terzo anno di liceo scientifico (giugno 1984), ricevetti in regalo un barometro/termometro/igrometro da esterno. Lo piazzai scrupolosamente in ombra (esposto a nord) sul balcone di casa situata a Perugia in via dei filosofi (375m slm).
Da lì iniziai a rilevare tre volte al giorno tutti i suoi dati e riportarli su carta con riepiloghi mensili ed annuali!! (se solo avessi già imparato i fogli elettronici !! :( :( ).
I valori delle precipitazioni li ricavavo da quelli esposti in bacheca pubblica della facoltà di agraria dove tra l'altro potevo pure confrontare i miei dati con quelli della loro stazione (situata non distante in linea d'aria ma 50m più in alto).
Ecco a voi i dati di quel gennaio.
P.S.: l'archivio delle rilevazioni della mia stazione (ancora perfettamente funzionante) si ferma a luglio 1988 quando sono partito per il servizio militare.
immagine1 immagine2 immagine3 immagine4 immagine5 immagine6


Gab78 [ Ven 09 Gen, 2015 21:45 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Davvero notevole!
Complimenti Alessandro! :inchino:


andrea75 [ Ven 09 Gen, 2015 22:18 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Spettacolare Alessandro!!! Reperto non prezioso.... preziosissimo! Complimenti davvero per l'impegno e la minuziosità con la quale hai raccolto i dati.


Cyborg [ Ven 09 Gen, 2015 22:40 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Mi associo anch'io ai complimenti! Questo è lo spirito dell'attento osservatore e appassionato di meteorologia!


Fili [ Ven 09 Gen, 2015 22:53 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
io però non capisco una cosa... questa è la mappa delle temperature a 850hPa del famoso 7 gennaio

archives_1985_1_7_12_1

termiche freddissime okay, soprattutto al Nord... ma... insomma, ne ho viste di peggio ;) soprattutto al sud Italia c'erano temperature in media col periodo, niente di eccezionale. E anche per quasi tutto il Centro, una -8°....

mi aspettavo d vedere dagli archivi una -14, una -16.... invece niente :confuso: :|

tanto per metterne una ;) 5 febbraio 2012

archives_2012_2_5_0_1


Cyborg [ Sab 10 Gen, 2015 11:03 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
io però non capisco una cosa... questa è la mappa delle temperature a 850hPa del famoso 7 gennaio

archives_1985_1_7_12_1

termiche freddissime okay, soprattutto al Nord... ma... insomma, ne ho viste di peggio ;) soprattutto al sud Italia c'erano temperature in media col periodo, niente di eccezionale. E anche per quasi tutto il Centro, una -8°....

mi aspettavo d vedere dagli archivi una -14, una -16.... invece niente :confuso: :|

tanto per metterne una ;) 5 febbraio 2012

archives_2012_2_5_0_1


Fili, anch'io mi sono chiesto spesso la stessa cosa.
L'unica spiegazione che posso trovare è che le tempistiche dei peggioramenti nell'85 siano state favorevoli al deposito di aria fredda nei bassi strati, cosa che invece nel 2012 non è avvenuta a causa delle condizioni perennemente ventose e/o perturbate.
Chi l'ha vissuta in prima persona potrà confermare o smentire questa mia ipotesi :bye:


andrea75 [ Sab 10 Gen, 2015 12:03 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Ragazzi... io vi dico che i candelotti di ghiaccio, lunghi anche 20/30 cm, che dominavano i tetti delle case, i terrazzi, e qualunque altro posto in cui la neve che si scioglieva formava stalattiti, da queste parti non li ho più rivisti. Sarà una stupidata... ma è un'immagine che mi è rimasta impressa e che ho ancora davanti agli occhi come se fosse ieri.


Fili [ Sab 10 Gen, 2015 13:33 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ragazzi... io vi dico che i candelotti di ghiaccio, lunghi anche 20/30 cm, che dominavano i tetti delle case, i terrazzi, e qualunque altro posto in cui la neve che si scioglieva formava stalattiti, da queste parti non li ho più rivisti. Sarà una stupidata... ma è un'immagine che mi è rimasta impressa e che ho ancora davanti agli occhi come se fosse ieri.


non metto in dubbio questo, anzi... sto proprio cercando di capire come sia possibile, date le termiche non esattamente da era glaciale... :confuso: :mah:


stefc [ Sab 10 Gen, 2015 13:47 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Provo a dare il mio contributo......
Dunque, il 7 gennaio in Altotevere il cielo era sereno, calma di vento e 30 cm di neve ghiacciata al suolo. Minima -15 massima -3. Situazione tipica da inversione termica per cui non so valutare le isoterme di qul giorno. Ma posso dire che il giorno prima, con cielo coperto e forte vento da n/e la massima non salì sopra i -4 (minima -11 toccata verso le 3 del mattino prima che rannuvolasse è rinforzasse il vento). Quindi ad occhio e croce in quota a 850 ci doveva essere una -14...
Ecco comunque la cronologia termica altotiberina primi 15 giorni di gennaio:
-2 2
-1 1
-6 0
-7 -2
-6 -4
-11 -4
-15 -3
-17 -4
-4 -2
-16 -3
-19 -3
-21 -1
-13 -1
-3 -1
1 4


Fili [ Sab 10 Gen, 2015 14:09 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.
Ecco comunque la cronologia termica altotiberina primi 15 giorni di gennaio:
-2 2
-1 1
-6 0
-7 -2
-6 -4
-11 -4
-15 -3
-17 -4
-4 -2
-16 -3
-19 -3
-21 -1
-13 -1
-3 -1
1 4


sono valori impressionanti, e totalmente inspiegabili (ai miei occhi) alla luce delle termiche in ingresso sull'Italia Centrale :confuso:

al massimo posso pensare che il PERSISTERE di certe termiche basse ma non polari (-8/-10) abbia determinato certi valori...altrimenti non saprei proprio come spiegarmelo :mah:


Gab78 [ Sab 10 Gen, 2015 14:23 ]
Oggetto: Re: 30 Anni Fa Lo Straordinario 1985!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.
Ecco comunque la cronologia termica altotiberina primi 15 giorni di gennaio:
-2 2
-1 1
-6 0
-7 -2
-6 -4
-11 -4
-15 -3
-17 -4
-4 -2
-16 -3
-19 -3
-21 -1
-13 -1
-3 -1
1 4


sono valori impressionanti, e totalmente inspiegabili (ai miei occhi) alla luce delle termiche in ingresso sull'Italia Centrale :confuso:

al massimo posso pensare che il PERSISTERE di certe termiche basse ma non polari (-8/-10) abbia determinato certi valori...altrimenti non saprei proprio come spiegarmelo :mah:


Sicuramente la durata di queste condizioni e cioè il suolo abbondantemente innevato, i cieli sereni e quindi il mostruoso effetto albedo, l'aria freddissima presente, la calma di vento e le ridotte ore di sole hanno permesso all'inversione termica di lavorare come meglio non si potrebbe: ecco spiegati quei valori... ;)


marvel [ Sab 10 Gen, 2015 16:33 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
No ragazzi, quello che non si vede sono le correnti al suolo da est-nordest, che continuarono a spirare per gran parte del periodo trasportando aria siberiana veramente freddissima nei bassi strati.
Ci furono diverse componenti, di cui questa fu fondamentale nel generare i valori record di quell'evento.
Nulla, e ripeto, nulla a che fare col 2012.


marvel [ Sab 10 Gen, 2015 16:52 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
No ragazzi, quello che non si vede sono le correnti al suolo da est-nordest, che continuarono a spirare per gran parte del periodo trasportando aria siberiana veramente freddissima nei bassi strati.
Ci furono diverse componenti, di cui questa fu fondamentale nel generare i valori record di quell'evento.
Nulla, e ripeto, nulla a che fare col 2012.


Ecco una carta la situazione a 500 hPa e al suolo alle ore 12 UTC del 5 gennaio. Si nota la depressione al suolo sull'Italia peninsulare, che richiama aria fredda nei bassi strati da est, e una bassa pressione in quota che interessa tutta l'Europa centrale, con valori termici di -35°C sul Nord Italia a circa 5200 metri di quota.
5209_7_1

Ed ecco il 6 gennaio:
5209_8_5
La situazione a 500 hPa e al suolo su scala europea alle ore 12 UTC che evidenzia la colata gelita piombata dalle latitudini artiche sul Mediterraneo settentrionale e il "blocco" altopressorio sull'Islanda.

Il 9 gennaio
5209_11_3
Mappa a 500 hPa su scala europea da cui si nota il cuneo di aria gelida diretta sempre verso l'Europa, mentre si nota il flusso caldo diretto verso la Groenlandia e l'Islanda.

5209_11_4
Mappa a 850 hPa su scala europea delle ore 12 UTC.

Le mappe sono prese da un bellissimo e dettagliatissimo report di meteogionrale da non perdere, inizia qui (il clou inizia da pag 5 in poi)
:inchino: :inchino: :inchino:


Il video qui sotto è abbastanza esaustivo (anche se di bassa qualità)

YouTube Link


marvel [ Sab 10 Gen, 2015 18:17 ]
Oggetto: Re: 30 anni fa lo straordinario 1985!
Corazzon sul 1985 ... ... ... :roll:


YouTube Link



YouTube Link



YouTube Link




Powered by Icy Phoenix