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Meteocafè - Sensazioni post - inferno
and1966 [ Ven 04 Ago, 2017 22:18 ]
Oggetto: Sensazioni post - inferno
Credo di essere il meno indicato ad aprire un post sel genere, in fondo mi sono sorbito max inferiori ai 36 °C, che parecchi qui considereranno, giustamente, fresche.
Eppure volevo dare qualche spunto: come vi sentite, ora che stiamo (forse) per archiviare questo evento?
Boba Fett [ Ven 04 Ago, 2017 23:14 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Forte mal di testa e vomito stamattina a lavoro
Speriamo che domenica rinfreschi
Fili [ Ven 04 Ago, 2017 23:46 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Domani secondo me ancora over 40 in molte stazioni umbre
and1966 [ Ven 04 Ago, 2017 23:47 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Fisicamente spossato, ma volevo porre l' accento anche su quello psicologico.
A differenza del 2012, dove fu netta la sensazione di aver vissuto qualcosa di irripetibile, in questo caso l' uscita si accompagna alla sottile inquietudine che tale evento possa non essere un "unicum".
Adriatic92 [ Ven 04 Ago, 2017 23:49 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Spossato e nervoso, inutile dire che questo caldo estremo scombussola sia a livello psicologico che emotivo
Fili [ Ven 04 Ago, 2017 23:51 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Comunque fiero di avere vissuto una pagina storica della meteo italiana

parleremo della prima settimana di agosto 2017 per anni ed anni a venire.

Adriatic92 [ Sab 05 Ago, 2017 00:01 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Comunque fiero di avere vissuto una pagina storica della meteo italiana

parleremo della prima settimana di agosto 2017 per anni ed anni a venire.

Da un lato è vero, per certi versi è stato appassionante, ma una settimana di puro inferno non si augura a nessuno

geloneve [ Sab 05 Ago, 2017 08:01 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Nonostante il mio profondo e totale odio verso caldo, sole ed estate, è stato emozionante sentire sulla mia pelle i +43,0°c di Forlì provati in un piazzale d'asfalto, aver visto i +40,8°c della mia stazione meteo ed aver sentito l'alito rovente a +32,5°c all'01:53 che faceva bruciare l'aria nonostante l'assenza del sole (quest'ultimo, in particolare, è stata una sensazione quasi spaventosa).
moetia [ Sab 05 Ago, 2017 09:20 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
L idea di non doversi trovare più immersi in una colata bollente ad ogni passo, (vale quasi a dire la sensazione di chi cammina sulla brace nelle festività indiane ) è una sensazione meravigliosa , come lo è L,idea di ricuperare il,sonno perduto da notti insonne visto le altissime temperature notturne
stefc [ Sab 05 Ago, 2017 09:41 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
.....mah, per ora qua non ci ho fatto tanto caso......
.....sarà perchè sopra i 40 non ci siamo mai andati.....
.....sarà perchè ogni giorno dopo le 14-14:30 si alza la brezza con raffichette anche da 10 km/h....
.....sarà perchè in pieno giorno c'è il 20% scarso di umidità ed anche di notte non va mai oltre il 70%......
.....sarà perchè a mezzanotte ci sono 24°C ed all'alba 17 (in aperta campagna forse anche meno).....
.....sarà che io non uso mai il condizionatore a meno che non ci siano 30°C con il 70% ed oltre di umidità (e comunque solo in modalità deumidificatore, lasciando il termostato a 30°C) ........
L'unico disagio provato in questa settimana è stato quello di entrare in negozi od in ambienti fortemente climatizzati, scatenandomi crisi di rinite e vampate di sudore.......

zeppelin [ Sab 05 Ago, 2017 09:54 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
.....mah, per ora qua non ci ho fatto tanto caso......
.....sarà perchè sopra i 40 non ci siamo mai andati.....
.....sarà perchè ogni giorno dopo le 14-14:30 si alza la brezza con raffichette anche da 10 km/h....
.....sarà perchè in pieno giorno c'è il 20% scarso di umidità ed anche di notte non va mai oltre il 70%......
.....sarà perchè a mezzanotte ci sono 24°C ed all'alba 17 (in aperta campagna forse anche meno).....
.....sarà che io non uso mai il condizionatore a meno che non ci siano 30°C con il 70% ed oltre di umidità (e comunque solo in modalità deumidificatore, lasciando il termostato a 30°C) ........
L'unico disagio provato in questa settimana è stato quello di entrare in negozi od in ambienti fortemente climatizzati, scatenandomi crisi di rinite e vampate di sudore.......

Te l'ho detto, voialtri tifernati siete immuni al global warming, caso unico nel mondo. Unica localitá sotto i 400 metri di quota in Umbria dove contemporaneamente non si é saliti sopra i 40 e si é scesi tutte le notti sotto i 20 e c'era anche una brezzetta piacevole a dir tuo. Tutto ciò mentre il resto della Regione macinava record su record e la gente sclerava per il caldo, anche i più insospettabili 'caldofili' tipo la mia ragazza.
Pare che Trump voglia chiedere la cittadinanza onoraria a Citta di Castello!

and1966 [ Sab 05 Ago, 2017 09:57 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Dimentichi anche che l' Altotevere è l' unica zona peninsulare italiana che gode sistematicamente di nevicate da cuscino freddo ....

elisa19821236982001 [ Sab 05 Ago, 2017 10:03 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Esperienza bruttissima. Sarà che l'interno della casa è arrivato a 34°C quindi è impossibile anche dormire. Pressione sotto la suola delle scarpe e mal di testa perenne da quando è iniziata l'ondata di caldo.
Insomma, gna' faccio più davvero!
stefc [ Sab 05 Ago, 2017 10:17 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Dimentichi anche che l' Altotevere è l' unica zona peninsulare italiana che gode sistematicamente di nevicate da cuscino freddo ....

.....sicuramente questa è una zona quasi esente da manifestazioni meteorologiche estreme di qualsiasi tipo, forse per la sua posizione e conformazione geo-orografica, boh.......
Poi non abbiamo mai problemi di acqua (il fondovalle è pieno zeppo di falde), il Tevere grazie a Montedoglio (o quel che ne resta) ha una portata minima ma costante.....
Peccato che ogni tanto "sgrulla" e che nei campi usano un po' troppe schifezze, altrimenti sarebbe un posto quasi perfetto.............

Poranese457 [ Sab 05 Ago, 2017 10:36 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
A livello di passione meteorologica non si può esser indifferenti a quanto sta succedendo. Se amiamo questa scienza la amiamo perchè ha estremi, non per la sua normalità. E sono gli estremi ad esser ricordati così come ci ricorderemo a vita di questi primi 7 giorni di Agosto 2017.
Una settimana in cui è stato frantumato ogni tipo di record di caldo sul 90% del Centro Italia e anche in alcune aree del Nord passerà alla storia.
Personalmente non mi posso lamentare: lavoro in ambiente climatizzato ed in casa solo ieri sono salito sopra i 29°C ma non avendo il condizionatore e potendo tenere aperte le finestre solo un ora al mattino più di tanto non potevo fare.
La sofferenza vera è stata in palestra ma quella è una scelta
Riassumendo sono assolutamente emozionato per quanto accaduto, se abbiamo fatto la storia nel Febbraio 2012 l'abbiamo fatta pure stavolta anche se sui tempi di ritorno del primo non ho dubbi, sui tempi di ritorno della seconda........ lasciamo perdere

andrea75 [ Sab 05 Ago, 2017 10:40 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Ancora del tutto non è archiviato...
Cmq, esperienza senz'altro esaltante dal punto di vista meteo, ma davvero stressante dal punto di vista fisico. Non è tanto per i picchi di caldo, tanto avesse fatto 10 giorni a 39°C sarebbe stato lo stesso... il problema è stata proprio la persistenza e la durata di un'ondata così intensa.
Interessante, esaltante, da raccontare... mo però basta. Per altri 20 anni almeno mi augurerei di non ripeterla.
Boba Fett [ Sab 05 Ago, 2017 11:34 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
La sofferenza vera è stata in palestra ma quella è una scelta
Come fate ad allenarvi in palestre senza a/c?

Poranese457 [ Sab 05 Ago, 2017 11:41 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Porano444 [ Sab 05 Ago, 2017 12:20 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Lo posso dire.....sensazione post Infermo????
Una me*da.
I record , figo, la +50° a 850 hpa.....
Ma sempre una me*da perché non è roba del nostro clima ( neanche degli estremi) e perché inibisce a tal punto l'attività umana delle nostre zone che non ci sono altre definizioni.
P.s.: e a me l'estate non dispiace per nulla......anzi.....
Fili [ Sab 05 Ago, 2017 14:12 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Dimentichi anche che l' Altotevere è l' unica zona peninsulare italiana che gode sistematicamente di nevicate da cuscino freddo ....

L'unica no, c'è anche il casentino

anzi, molto meglio la zona di bibbiena-poppi che l'altotevere per le nevicate da cuscinetto

daredevil71 [ Sab 05 Ago, 2017 14:19 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Lo posso dire.....sensazione post Infermo????
Una me*da.
I record , figo, la +50° a 850 hpa.....
Ma sempre una me*da perché non è roba del nostro clima ( neanche degli estremi) e perché inibisce a tal punto l'attività umana delle nostre zone che non ci sono altre definizioni.
P.s.: e a me l'estate non dispiace per nulla......anzi.....
Aggiungo che oltre ai problemi a flora e fauna, nei confronti dei quali non voglio dilungarmi, per me e penso per molti il caldo ha impedito di partecipare a cene e sagre estive...personalmente almeno 3...per fortuna non ero in vacanza...pensare di pagare per questa sofferenza mi farebbe veramente arrabbiare...ps ma e' finita?
Porano444 [ Sab 05 Ago, 2017 14:31 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ora non voglio entrare nel merito dei passatempo.
Io sono in ferie e sinceramente mi sono fatto 5 gg. barricato in casa dalle 11 fino alle 18 visto che con i ragazzi non è possibile uscire.
A tal proposito mio suocero che abiti a Ciconia e che non ha il condizionatore visto che la casa ha sempre tenuto botta questa volta ha capitolato.
Ieri mattina alle 11 aveva 34° in casa.
Di che vogliamo parlare???
zeppelin [ Sab 05 Ago, 2017 14:46 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Dimentichi anche che l' Altotevere è l' unica zona peninsulare italiana che gode sistematicamente di nevicate da cuscino freddo ....

.....sicuramente questa è una zona quasi esente da manifestazioni meteorologiche estreme di qualsiasi tipo, forse per la sua posizione e conformazione geo-orografica, boh.......
Poi non abbiamo mai problemi di acqua (il fondovalle è pieno zeppo di falde), il Tevere grazie a Montedoglio (o quel che ne resta) ha una portata minima ma costante.....
Peccato che ogni tanto "sgrulla" e che nei campi usano un po' troppe schifezze, altrimenti sarebbe un posto quasi perfetto.............

Perö in inverno fa freddo un Buon pò dai, non é il posto adatto a un caldofilo.
vi saluto da casa di un amico con piscina. Grazie a Dio. Effettivamente non é così tanto un inferno dai, soprattutto se stai a mollo dentro l'acqua.

Per me, a parte scherzi, i momenti peggiori son state le serate con quasi 30 gradi in casa e 31 fuori fino a mezzanotte, se uscivi avevi caldo, se aprivi entrava aria calda, se tenevi chiuso soffocavi, ho dormito male qualche notte non avendo il condizionatore.
Ieri sera giá si stava meglio in giro a spasso, almeno qua, c'era una bella arietta con quei 2-3 gradi di meno che facevano la differenza. Dai chi il peggio dovrebbe esser passato.
Freddoforever [ Sab 05 Ago, 2017 14:49 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
aspettiamo che sia finita prima
mi riallaccio agli ultimi interventi,strasene barricati in casa per gran parte del giorno e molte volte anche la sera non è il massimo,ieri ad esempio avevamo 33° alle 10 di sera.....
io sto facendo una sauna continua da mattina a sera,con pressione bassa e poche ore di riposo notturno....

menca92 [ Sab 05 Ago, 2017 16:21 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Personalmente ho fatto le stesse identiche cose che avrei fatto in una normale settimana estiva. Un giorno di mare, commissioni varie in macchina anche a 41 gradi e la sera sono sempre uscito. A parte il rinunciare ad un paio di corsette post lavoro, non mi è cambiato più di tanto.
Insomma, sarà che sono più giovane di voi

ma a parte qualche sudata e qualche doccia in più ho avuto una vita tale e quale al solito.
Ps: non ho il condizionatore in casa, ne a San Sisto né ad Urbino, e in entrambi i casi abito al primo piano di un palazzo.

andrea75 [ Sab 05 Ago, 2017 16:48 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
per me e penso per molti il caldo ha impedito di partecipare a cene e sagre estive...personalmente almeno 3...per fortuna non ero in vacanza...pensare di pagare per questa sofferenza mi farebbe veramente arrabbiare...ps ma e' finita?
Non esageriamo... in vacanza credo che il tutto si sopporti molto meglio. OK, non sarà il massimo stare sotto il sole cocente, ma c'è cmq il mare, le docce, e via dicendo. A lavorare, dentro un ufficio o addirittura fuori, si sta molto ma molto peggio che al mare. Le vacanze si rovinano con il maltempo e le piogge, non con il caldo. In montagna poi, credo che nessuno si sia potuto lamentare, anzi...
Capitolo sagre... personalmente le 2 volte che sono uscito, sono andato a cena fuori molto più volentieri... queste sere, anche se con 30°C e passa gradi, credo che il caldo si sia sopportato meglio fuori che dentro casa, dove non tirava un filo d'aria e dove comunque la temperatura era al di sopra dei 30°C. Se poi avete le case con muri da un metro, dove magari si sta a 20°C allora è un discorso diverso... altrimenti di sera fuori si sta sempre e comunque meglio.
and1966 [ Sab 05 Ago, 2017 19:47 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Oggi, nella mia giornata umbra, stanti le T descritte, mi sono riagganciato ai bioritmi lasciati nel 2004, ultimo anno della mia permanenza lavorativa nel deserto algerino.
Ebbene, con la sabbia in sospensione (cfr Cyborg) e l' aria rovente, mi è sembrato di rivivere in tutto e per tutto quegli anni. Pennica prolungata post prandiale fino alle 6, comunque, nella cameretta a NE (il mio 'buen retiro' estivo che, alla faccia dell' aria condizionata, riesce ancora a salvarmi come in tutte le altre estati, '83 compreso (il 2003 invece ero ad Ain Salah, come detto più volte

). Unica piccola delusione, il termometro della banca Unicredit a Madonna Alta non funzionante, che nel 1983 mi diede, per la prima volta, l' "ebbrezza" della visione in diretta dei 40 (e passa).

Fili [ Sab 05 Ago, 2017 19:48 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Quante tragedie per qualche giorno di caldo su... sofferenze, cataclismi... bah.

come dicono andrea e menca, la vita è andata avanti e non è morto nessuno (in tutti i sensi fortunatamente)
Io non capisco tutta questa avversità per il caldo, in estate ovviamente. Okay, quello di questi giorni è sicuramente eccessivo e fuori da ogni logica climatica. Ma anche una -15 in inverno lo sarebbe, ma scommetto che di quella non si lamenterebbe nessuno
A me è piaciuto davvero molto poter seguire questa ondata di calore, si impara sempre di più di questa affascinante materia, che non può e non deve essere relegata soltanto a freddo e neve un mese l'anno. La meteorologia comprende tutto, che ci piaccia o no

Frasnow [ Sab 05 Ago, 2017 20:03 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ero al mare

daredevil71 [ Sab 05 Ago, 2017 22:05 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
per me e penso per molti il caldo ha impedito di partecipare a cene e sagre estive...personalmente almeno 3...per fortuna non ero in vacanza...pensare di pagare per questa sofferenza mi farebbe veramente arrabbiare...ps ma e' finita?
Non esageriamo... in vacanza credo che il tutto si sopporti molto meglio. OK, non sarà il massimo stare sotto il sole cocente, ma c'è cmq il mare, le docce, e via dicendo. A lavorare, dentro un ufficio o addirittura fuori, si sta molto ma molto peggio che al mare. Le vacanze si rovinano con il maltempo e le piogge, non con il caldo. In montagna poi, credo che nessuno si sia potuto lamentare, anzi...
Capitolo sagre... personalmente le 2 volte che sono uscito, sono andato a cena fuori molto più volentieri... queste sere, anche se con 30°C e passa gradi, credo che il caldo si sia sopportato meglio fuori che dentro casa, dove non tirava un filo d'aria e dove comunque la temperatura era al di sopra dei 30°C. Se poi avete le case con muri da un metro, dove magari si sta a 20°C allora è un discorso diverso... altrimenti di sera fuori si sta sempre e comunque meglio.
de gustibus..io preferisco lavorare ..se vado al mare vorrei stare bene e per me star bene significa max 30/33 gradi senza dover dormire con condizionatori od altro..capitolo cene serali..beh se devo cenare e sudare sui piatti preferisco starmene a casa ( come ho fatto, rinunciando a cene conviviali ) ...beh in effetti i muri da 70 cm hanno impedito di superare i 28°..comunque ognuno vive il caldo ( come il freddo) a modo suo..

daredevil71 [ Sab 05 Ago, 2017 22:12 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Quante tragedie per qualche giorno di caldo su... sofferenze, cataclismi... bah.

come dicono andrea e menca, la vita è andata avanti e non è morto nessuno (in tutti i sensi fortunatamente)
Io non capisco tutta questa avversità per il caldo, in estate ovviamente. Okay, quello di questi giorni è sicuramente eccessivo e fuori da ogni logica climatica. Ma anche una -15 in inverno lo sarebbe, ma scommetto che di quella non si lamenterebbe nessuno
A me è piaciuto davvero molto poter seguire questa ondata di calore, si impara sempre di più di questa affascinante materia, che non può e non deve essere relegata soltanto a freddo e neve un mese l'anno. La meteorologia comprende tutto, che ci piaccia o no

..l'avversita' per me dipende dalle problematiche che il caldo comporta..se ci fossero max 30/33° minime decenti e acquazzoni ogni 8/10 gg io non mi lamenterei per nulla...tra l'altro non sono io quello che vuole metri di neve e freddo da polo su di noi...anzi...buona serata

enniometeo [ Sab 05 Ago, 2017 22:31 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Quante tragedie per qualche giorno di caldo su... sofferenze, cataclismi... bah.

come dicono andrea e menca, la vita è andata avanti e non è morto nessuno (in tutti i sensi fortunatamente)
Io non capisco tutta questa avversità per il caldo, in estate ovviamente. Okay, quello di questi giorni è sicuramente eccessivo e fuori da ogni logica climatica. Ma anche una -15 in inverno lo sarebbe, ma scommetto che di quella non si lamenterebbe nessuno
A me è piaciuto davvero molto poter seguire questa ondata di calore, si impara sempre di più di questa affascinante materia, che non può e non deve essere relegata soltanto a freddo e neve un mese l'anno. La meteorologia comprende tutto, che ci piaccia o no

Condivido tutto

Porano444 [ Dom 06 Ago, 2017 15:11 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Quante tragedie per qualche giorno di caldo su... sofferenze, cataclismi... bah.

come dicono andrea e menca, la vita è andata avanti e non è morto nessuno (in tutti i sensi fortunatamente)
Io non capisco tutta questa avversità per il caldo, in estate ovviamente. Okay, quello di questi giorni è sicuramente eccessivo e fuori da ogni logica climatica. Ma anche una -15 in inverno lo sarebbe, ma scommetto che di quella non si lamenterebbe nessuno
A me è piaciuto davvero molto poter seguire questa ondata di calore, si impara sempre di più di questa affascinante materia, che non può e non deve essere relegata soltanto a freddo e neve un mese l'anno. La meteorologia comprende tutto, che ci piaccia o no

Dipende cosa hai da fare e con chi ti devi interfacciare.
Magari io e mia moglie per gestire i bambini di cui una molto piccola per una settimana con queste condizioni atmosferiche abbiamo sicuramente più difficoltà di chi magari non ha di queste preoccupazioni.
Penso a chi ha degli anziani in casa da gestire....
Insomma parliamo di qualcosa che raramente ci è appartenuto ( o forse mai) e che comunque ci ha trovato decisamente impreparati nella quotidianità.
E qui esco dal mero discorso didattico.
Peraltro il mio giudizio di "pancia" segue con attenzione il titolo della discussione.....sensazioni.....

zeppelin [ Dom 06 Ago, 2017 15:30 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
la tragedia non è "qualche giorno di caldo", la tragedia è il clima che va sempre più verso il caldo con tutti i problemi che ne conseguono. Dal 2003 in poi abbiamo avuto svariate estate tra le più calde degli ultimi 200 anni, stavolta è toccato a noi, nel 2010 la Russia ebbe un'ondata di caldo abnorme per quelle zone con record polverizzati e enormi incendi mai visti prima nella taiga, in Spagna ogni estate si battono nuovi record di caldo e lo stesso accade in vari altri paesi europei.
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Boba Fett [ Dom 06 Ago, 2017 16:20 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Quante tragedie per qualche giorno di caldo su... sofferenze, cataclismi... bah.

come dicono andrea e menca, la vita è andata avanti e non è morto nessuno (in tutti i sensi fortunatamente)
Io non capisco tutta questa avversità per il caldo, in estate ovviamente. Okay, quello di questi giorni è sicuramente eccessivo e fuori da ogni logica climatica. Ma anche una -15 in inverno lo sarebbe, ma scommetto che di quella non si lamenterebbe nessuno
A me è piaciuto davvero molto poter seguire questa ondata di calore, si impara sempre di più di questa affascinante materia, che non può e non deve essere relegata soltanto a freddo e neve un mese l'anno. La meteorologia comprende tutto, che ci piaccia o no

La penserei come te se avessi l'a/c a casa
Avrei sofferto l'80% di meno, e del resto tutti odierebbero il freddo se non esistessero i riscaldamenti
andrea75 [ Dom 06 Ago, 2017 23:49 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "
global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Vero, ci sono fasce di età a rischio che in queste ondate di caldo così intense vanno salvaguardate, ma anche in questo caso gli accorgimenti per "limitare i danni" ci sono. Del resto le ondate di caldo ci sono state anche nei decenni e nei secoli passati, e hanno portato disagi, danni, e sì, anche morti, anche se le colonnine di mercurio si sono fermate qualche decimo di grado prima. E le stesse conseguenze le hanno portate anche le ondate di freddo, o le alluvioni.
E non sempre, ma quasi sempre, le conseguenze sono avvenute perché forse qualcosa non è stato fatto come andava fatto. Quindi, prima di incolpare il clima, cominciamo a guardare noi stessi, le nostre abitudini, e a come spesso, il clima e suoi fisiologici cambiamenti, cerchiamo di sfidarlo in maniera sbagliata.
zeppelin [ Lun 07 Ago, 2017 00:58 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "
global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Se leggi il link stesso che hai postato c'é scritto che la teoria del global cooling aveva 'little support in scientific community', non credo ci sia bisogno del traduttore.

invece il global warming antropico é sostenuto dal 90-95% dei climatologi. Dunque con tutto il rispetto hai detto una 'leggerissima inesattezza' che mi sorprende molto visto che proviene da te. Il seguito poi di matrice psicologica non capisco a chi si riferisca, chi é che rinuncia alle vacanze o non esce la sera perché fa troppo caldo?

Porano444 [ Lun 07 Ago, 2017 07:51 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "
global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Vero, ci sono fasce di età a rischio che in queste ondate di caldo così intense vanno salvaguardate, ma anche in questo caso gli accorgimenti per "limitare i danni" ci sono. Del resto le ondate di caldo ci sono state anche nei decenni e nei secoli passati, e hanno portato disagi, danni, e sì, anche morti, anche se le colonnine di mercurio si sono fermate qualche decimo di grado prima. E le stesse conseguenze le hanno portate anche le ondate di freddo, o le alluvioni.
E non sempre, ma quasi sempre, le conseguenze sono avvenute perché forse qualcosa non è stato fatto come andava fatto. Quindi, prima di incolpare il clima, cominciamo a guardare noi stessi, le nostre abitudini, e a come spesso, il clima e suoi fisiologici cambiamenti, cerchiamo di sfidarlo in maniera sbagliata.
concordo con te.
Sinceramente mi/ci siamo trovati spiazzati vivendo in un posto sinceramente al "riparo" da queste tipologie di problematiche.
Parimenti dobbiamo essere consci che si è trattato di una situazione eccezionale e che quindi non rappresenterà la normalità.
Detto questo penso che chi abita nella valli interne del centro non possa più rinunciare ad impianti di condizionamento dell'aria

daredevil71 [ Lun 07 Ago, 2017 08:29 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "
global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Se leggi il link stesso che hai postato c'é scritto che la teoria del global cooling aveva 'little support in scientific community', non credo ci sia bisogno del traduttore.

invece il global warming antropico é sostenuto dal 90-95% dei climatologi. Dunque con tutto il rispetto hai detto una 'leggerissima inesattezza' che mi sorprende molto visto che proviene da te. Il seguito poi di matrice psicologica non capisco a chi si riferisca, chi é che rinuncia alle vacanze o non esce la sera perché fa troppo caldo?

Si riferisce al sottoscritto....non è un problema psicologico ma fisiologico...se devo uscire e grondare di sudare in qualche locale permetti io non esco e me sto sotto il portico di casa ...idem al mare...se non devo dormire di notte e pagare un hotel allora sto a casa. Piccola riflessione sociologica che spero non offenda nessuno perchè non è mia intenzione giudicare i comportamenti degli altri: noto che in genere chi ama il caldo è in genere più giovane, non ha famiglia, non svolge attività all'aperto e magari non ha animali (a parte gli animali da compagnia); quindi probabilmente non stira, non cucina e non ha esigenze di alzarsi prestissimo la mattina, non ha figli piccoli che si innervosiscono con il caldo e non sai dove portarli perchè piangono in continuazione e magari non ha anziani in casa con problematiche di salute. E per chiudere cercando di sdrammatizzare faccio notare che stirare è sempre una rottura...ma tra farlo d'estate con 40° e d'inverno con - 10° è completamente diverso. Un saluto a tutti

Adriatic92 [ Lun 07 Ago, 2017 08:43 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Come ho accennato agli inizi del topic, questa ondata sicuramente avrà fatto parlare di se per i suoi record, quindi per un appassionato come noi è stato un qualcosa di particolare e avvincente

. Però non possiamo negare il fatto che sia stata anche molto estenuante, sotto il profilo fisico, emotico e psicologico è sfiancante, specialmente per coloro che di notte non riuscivano a dormire non avendo il clima a casa che ormai di questi tempi è d'OBBLIGO. Poi il paragone con la -15° detto francamente mi fa sorridere e non regge minimamente

, perchè come ho espresso il mio pensiero sempre in un altro post, la -15° dura mezza giornata, la +25° per una settimana, qui parliamo di tutta un'altra cosa, stiamo parlando di T estremamente elevate per una settimana con ripetuti 37-38-39-40-41-42° etc etc

andrea75 [ Lun 07 Ago, 2017 08:49 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Piccola riflessione sociologica che spero non offenda nessuno perchè non è mia intenzione giudicare i comportamenti degli altri: noto che in genere chi ama il caldo è in genere più giovane, non ha famiglia, non svolge attività all'aperto e magari non ha animali (a parte gli animali da compagnia);
Io ho 41 anni, ho una famiglia, e ho 2 figli. Le attività lavorative all'aperto non le svolgo, ma le svolgo in un'azienda alimentare, e mi trovo spesso a dover stare in produzione in mezzo ai forni, con temperature che questi giorni hanno superato ampiamente i 50°C. Poi è vero, la maggior parte del tempo la passo in ufficio con l'aria condizionata, e per questo non mi lamento, ma a casa non ce l'ho (anche se, e do ragione a Giuseppe,
Porano444, in certe zone non se ne può più fare a meno, e l'anno prossimo mi deciderò a metterla), e non mi lamento lo stesso. Sono continuato ad uscire, a fare le stesse cose che facevo prima, anche se con qualche sudata di troppo. Però voglio dire, il mondo va avanti lo stesso... ed è giusto che sia così, perché altrimenti c'è il rischio che negli anni a venire potremmo trovarci male davvero se i cicli si ripeteranno in modo più frequente.
E tutto questo discorso lo faccio nonostante odi profondamente il caldo, ma cerco di adattarmi, perché tanto anche se mi lamentassi non credo che otterrei qualcosa di diverso.
daredevil71 [ Lun 07 Ago, 2017 09:16 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Piccola riflessione sociologica che spero non offenda nessuno perchè non è mia intenzione giudicare i comportamenti degli altri: noto che in genere chi ama il caldo è in genere più giovane, non ha famiglia, non svolge attività all'aperto e magari non ha animali (a parte gli animali da compagnia);
Io ho 41 anni, ho una famiglia, e ho 2 figli. Le attività lavorative all'aperto non le svolgo, ma le svolgo in un'azienda alimentare, e mi trovo spesso a dover stare in produzione in mezzo ai forni, con temperature che questi giorni hanno superato ampiamente i 50°C. Poi è vero, la maggior parte del tempo la passo in ufficio con l'aria condizionata, e per questo non mi lamento, ma a casa non ce l'ho (anche se, e do ragione a Giuseppe,
Porano444, in certe zone non se ne può più fare a meno, e l'anno prossimo mi deciderò a metterla), e non mi lamento lo stesso. Sono continuato ad uscire, a fare le stesse cose che facevo prima, anche se con qualche sudata di troppo. Però voglio dire, il mondo va avanti lo stesso... ed è giusto che sia così, perché altrimenti c'è il rischio che negli anni a venire potremmo trovarci male davvero se i cicli si ripeteranno in modo più frequente.
E tutto questo discorso lo faccio nonostante odi profondamente il caldo, ma cerco di adattarmi, perché tanto anche se mi lamentassi non credo che otterrei qualcosa di diverso.
Andrea non mi riferivo a te....vedo che nel forum abbiamo diversi under 25 e chiaramente hanno uno stile di vita diverso da chi "tiene famiglia"...logicamente hanno incombenze diverse dalle nostre e di conseguenza l'impatto sopratutto di notte è diverso..loro di notte spesso non dormono per attività sociale ( e se non lo fanno adesso quando?) io non vedo l'ora che venga sera per andare a dormire...comunque termino qui le mie pseudonalisi...anch'io comunque sto riflettendo se dotare la casa di impianto di condizionamento ...sto riflettendo anche su una pompa di calore ( per l'inverno) con effetto condizionatore estivo...se qualcuno del forum ha esperienze in merito ben vengano i consigli.

Porano444 [ Lun 07 Ago, 2017 09:30 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
andrea75 [ Lun 07 Ago, 2017 10:38 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Andrea non mi riferivo a te....vedo che nel forum abbiamo diversi under 25 e chiaramente hanno uno stile di vita diverso da chi "tiene famiglia"...logicamente hanno incombenze diverse dalle nostre e di conseguenza l'impatto sopratutto di notte è diverso..loro di notte spesso non dormono per attività sociale ( e se non lo fanno adesso quando?) io non vedo l'ora che venga sera per andare a dormire...comunque termino qui le mie pseudonalisi...anch'io comunque sto riflettendo se dotare la casa di impianto di condizionamento ...sto riflettendo anche su una pompa di calore ( per l'inverno) con effetto condizionatore estivo...se qualcuno del forum ha esperienze in merito ben vengano i consigli.

L'età e lo stato sociale conta poco... io che il caldo lo sopporto poco adesso lo sopportavo poco anche a 20 anni, allo stesso identico modo. Poi che centra, avere un condizionatore aiuta, ma non "risolve" del tutto il problema, a meno che non si sta tappati in casa 24 ore su 24. Quando esci, quando vai a lavorare, quando riprendi la macchina dopo 10 ore sotto al sole, ecco... il caldo e i disagi li vivi lo stesso. Quindi, se proprio non lo sopporti, non lo sopporti a 20, a 30 o a 40 anni.
Riguardo al condizionatore oramai li trovi praticamente tutti con l'inverter e la pompa di calore. Ad ogni modo ti conviene aprire un topic a parte in off-topic. Può essere utile, visto il costante e crescente interesse, per chi come te deve o dovrà affrontare questa spesa, grazie magari anche ai consigli di chi se ne intende di più, o ha già apparecchi in casa.
zeppelin [ Lun 07 Ago, 2017 11:14 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo.

Adriatic92 [ Lun 07 Ago, 2017 11:38 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo.

Raramente ho visto la vegetazione così allo stremo per la siccità, le piante e gli alberi stanno proprio morendo, la maggior parte secchi e ingialliti, ma ne risentono anche gli insetti, la settimana scorsa vedevo le vespe letteralmente stordite dal caldo e assetate, ricordo che alla sera appena annaffiavo il giardino ci si fiondavano nell'acqua
andrea75 [ Lun 07 Ago, 2017 11:59 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo.

Allora, discerniamo però le cose. Il problema siccità è nato a monte, ovvero dalle 3 stagioni precedenti scarsamente piovose/nevose. Che l'estate non abbia dato il suo contributo dal punto di vista pluviometrico ci sta, ed è da mettere in conto. Se poi capitava l'estate del 2014 con 250 mm di pioggia in 3 mesi, beh... sarebbe stato un colpo di culo perfetto, ma sappiamo bene che non è questa la stagione sulla quale puntare.
L'ondata di caldo con la siccità centra poco... se fossero stati 35°C al posto di 40°C non sarebbe cambiato nulla. La vegetazione avrebbe sofferto lo stesso, quindi parliamo comunque di 2 aspetti e 2 problemi diversi. Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi. Ma su questo problema vi ricordo anche che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più annate piovose che siccitose, quindi direi di attendere almeno un altro paio di stagioni, prima di dire che oltre che arrosto, moriremo anche di sete.
Annate siccitose ne abbiamo sempre avute, ed in un modo o nell'altro, anche mettendoci in conto qualche danno, ne siamo sempre venuti fuori.
mausnow [ Lun 07 Ago, 2017 13:16 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi.
Esatto, hai centrato il nocciolo della questione.
Se dall'autunno scorso avessimo avuto precipitazioni degne di questo nome, cosa che non è avvenuta, probabilmente non sarebbe stato così pesante affrontare i (certamente non nuovi) "quarantelli".
La legge di compensazione non esiste in meteo, però magari in un modo o nell'altro negli anni passati un riequilibrio si è verificato, sia pure casualmente. Quest'anno no (al momento!... e riferendoci soprattutto al centro-sud).
Insomma, direi che finora è stata essenzialmente una questione di sfiga.

and1966 [ Lun 07 Ago, 2017 13:51 ]
Oggetto: Re: Sensazioni post - inferno
Quello che però mi sembra che sfugga ai più è che in Umbria vi sono stati in molte località "quarantelli" per 4 o anche 5 giorni consecutivi, una primizia assoluta, record di massime a parte.
Io ho beccato il quarantello solo sabato, e tanto mi è bastato, anche perché, al netto dell' anagrafe, mi ha riportato alla mente gli anni "africani" dove, volente o nolente, avevo dovuto modificare i miei ritmi (lavorativi e non) per non schiattare

.
Ecco, il mio timore è stato ed è solo quello: abbiamo avuto una passata tosta quanto volete ma isolata, o, stante l' andazzo termico (e non solo pluvio .....) questo è solo un antipasto?
Perché sinceramente non mi va davvero di ritrovarmi a vivere quel clima che ho tanto aborrito nella mia vecchiaia.
Freddoforever [ Lun 07 Ago, 2017 14:26 ]
Oggetto: Re: Sensazioni Post - Inferno
Allora, discerniamo però le cose. Il problema siccità è nato a monte, ovvero dalle 3 stagioni precedenti scarsamente piovose/nevose. Che l'estate non abbia dato il suo contributo dal punto di vista pluviometrico ci sta, ed è da mettere in conto. Se poi capitava l'estate del 2014 con 250 mm di pioggia in 3 mesi, beh... sarebbe stato un colpo di culo perfetto, ma sappiamo bene che non è questa la stagione sulla quale puntare.
L'ondata di caldo con la siccità centra poco... se fossero stati 35°C al posto di 40°C non sarebbe cambiato nulla. La vegetazione avrebbe sofferto lo stesso, quindi parliamo comunque di 2 aspetti e 2 problemi diversi. Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi. Ma su questo problema vi ricordo anche che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più annate piovose che siccitose, quindi direi di attendere almeno un altro paio di stagioni, prima di dire che oltre che arrosto, moriremo anche di sete.
Annate siccitose ne abbiamo sempre avute, ed in un modo o nell'altro, anche mettendoci in conto qualche danno, ne siamo sempre venuti fuori.
Mah....guarda qui di neve e di pioggia ce n'è stata molta in inverno ma anche in primavera e fino a quel punto (maggio) eravamo in linea o lievemente sopra rispetto al 2016 ,poi a giugno è iniziata la siccità e le piante ne stanno risentendo di brutto (posso anche postare qualche foto) come mai avevo visto d'estate,nonostante le falde non fossero certamente vuote.
Il problema deriva anche dal fatto che il garbino quasi sempre presente ha tenuto l'umidità molto bassa oltre che asciugare tutto,poi 40° fanno più male di 35° non solo a noi umani.....